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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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God87 Zagoriano Super

Registrato: 12/06/05 19:40 Messaggi: 3387
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Inviato: Dom Ago 12, 2012 10:28 am Oggetto: |
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Trilogia di film inutilissima, continuo a domandarmi come facciano i fan e esaltarsi con l'ennesimo antipasto, per quanto ben fatto, di una storia che finisce completamente in vacca. _________________ http://anime-asteroid.blogspot.com/ |
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Spiritello Fran SPIRITELLO NAZIONALE


Registrato: 17/12/05 21:04 Messaggi: 53410 Località: Roma
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Kiki Manito Iper Zagoriano


Registrato: 19/01/09 17:42 Messaggi: 10435
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Inviato: Dom Ago 12, 2012 1:38 pm Oggetto: |
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La trilogia sar? distribuita in sedici Paesi tra cui l?Italia. Di sicuro c?? che i blu-ray verranno venduti dalla Yamato ma non ho ancora capito se i film saranno portati al cinema dalla Warner Bros. Speriamo!
Eh s?! Noi che godiamo siamo tanti! Siamo di pi?!
Senza dubbio c?? anche un movimento di contestatori che spunta sempre fuori qua e l?. Del resto quale opera non ne ha? Per? le mezze frasi non possono valere. Occore fare come i veri berserkiani che sanno osservare, approfondire e quindi comprendere l?eccellenza che c?? dietro ogni capitolo e personaggio.
Non si tratta di semplice idolatria. Se vogliamo prendiamo pure il manga, scompattiamolo, esaminiamolo in tutti i suoi dettagli e facciamone un?analisi ragionata. Alla fine si potr? anche non apprezzare la strada intrapresa da Miura in direzione del fantasy e lo si potr? giustamente criticare per la sua lentezza ma non si potr? pi? negare che ha costruito un?opera che resta solidissima, che non ha mai avuto cedimenti se non minimi in qualche capitolo recente.
Un autore che ? straordinariamente in sintonia con il suo pubblico. Quante volte abbiamo pensato (noi berserkiani): ?Sarebbe bello se ora accadesse questo, sarebbe bello se il protagonista facesse quest?altro? e puntualmente ? accaduto! Con Zagor, per dire, non succede mai. Quindi non ? cos? strano riuscire a vedere il grande potenziale degli sviluppi futuri della storia i quali sono strettamente legati anche ai fatti narrati attualmente perch? Miura non ha mai lasciato nulla al caso. E questo anche i detrattori dovrebbero saperlo bene
Ripeto per la millesima volta: solo i tempi lunghi di realizzazione giocano a sfavore di Berserk. C?? tanto ma veramente tanto da dire e un tankobon l?anno ? troppo poco per la nostra fame.
Guardando il film poi mi ? tornato in mente che c?? quel lasso di tempo di tre anni che intercorre tra il primo incontro tra Gatsu e Grifis e la loro successiva entrata nelle truppe delle Midlands. Un periodo che potrebbe dar vita a una serie infinita di storie con il vecchio gruppo protagonista ma anche i nuovi comprimari potrebbero vivere di spin-off, speciali, storie parallele?
A proposito, la JPop fa uscire un manga di Mitsuhisa Kuji, ex assistente di Miura:
Dal sito della casa editrice:
Ambientato nella Svizzera del Basso Medioevo, Wolfsmund ? certamente uno dei manga pi? accattivanti che mi sia capitato di leggere negli ultimi tempi, capace di suscitare emozioni sollecitando l?interesse per una storia misconosciuta come quella della confederazione elvetica, e in grado di coniugare abilmente un setting storico con elementi fantasy in una cornice di sicuro effetto.
Disegnato e sceneggiato da Mitsuhisa Kuji, assistente non a caso di quel Kentato Miura che ha definito e modellato i canoni del fumetto gotico giapponese con l?acclamatissimo Berserk, Wolfsmund racconta le vicende, in parte storicamente attendibili e in parte frutto di fantasia, che ruotano attorno a una terribile fortezza posta sul passo del San Gottardo, lungo l?unica via che collegava la Svizzera con l?Italia agli inizi del XIV secolo.
Il territorio dell?attuale Svizzera, gi? appartenente al Sacro Romano Impero, era in quegli anni sottomesso al ducato d?Austria degli Asburgo, da poco usciti vincitori dalle contese per il controllo della regione, che aveva attuato una politica di repressione brutale contro i focolai di ribellione animati dalle genti del luogo; queste ultime, in particolare quelle appartenenti ai cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo, si erano unite nella Lega dei Tre Cantoni Forestali (il nucleo originario, se vogliamo, della Svizzera moderna) per rivendicare la propria autonomia dal potere centrale degli Asburgo rappresentato dal Balivo, un funzionario che poteva svolgere i compiti di reggente nei centri periferici dello stato asburgico.
Proprio per reprimere le spinte autonomistiche della Lega, gli Asburgo, guidati dal duca Leopoldo, hanno sottoposto i tre cantoni a un ferreo controllo, isolandoli di fatto attraverso l?imposizione di limiti alla circolazione degli abitanti e delle merci adottando un sistema di frontiere fondato su una rete di fortezze insuperabili. Una di queste, quella intorno alla quale Kuji tesse la sua trama, rappresenta il passaggio obbligato verso l?Italia per gli abitanti dei tre cantoni forestali; il nome con cui questo bastione ? conosciuto e temuto ? Wolfsmund, che in tedesco significa ?le fauci del lupo?!
E in qualche modo ? proprio Wolfsmund il vero protagonista di questa storia, il luogo del terrore attraverso il quale perseguitati politici e ribelli cercano di passare illegalmente per fuggire e salvarsi la vita. Il posto ? presidiato dal crudele e spietato balivo Wolfram, uomo furbo e dall?infido sorriso che ha reso la fortezza impenetrabile, sul quale girano voci fantasiose che lo vorrebbero ora in possesso di poteri magici capaci di scrutare nell?animo delle persone, ora figlio dell?unione tra un lupo e una donna. Per come la vediamo dipanarsi nei primi capitoli del fumetto, ? Wolfram, vero e proprio antagonista dei character che animano i racconti di cui si compone la serie, il personaggio centrale della storia: ? lui che di volta in volta smaschera i protagonisti dei singoli racconti mentre tentano di attraversare il passo, giustiziandoli sul posto. Nel fare ci? dimostra qualit? fuori dal comune contro le quali nessuno pare in grado di farcela. Chi sar? capace di ingannarlo e vincerlo? Chi riuscir? a guidare gli elvetici oppressi dagli Asburgo? La bella Greta, proprietaria della locanda (gasthaus) che precede la fortezza, o piuttosto Walter Tell, il figlio del leggendario Wilhelm (Guglielmo), ora giovane uomo dopo il celebre episodio della mela avvenuto cinque anni prima?
Serializzato a partire dal 2010 sulla rivista Fellows! dell?editore Enterbrain (giovane casa editrice gi? responsabile della pubblicazione di opere quali I giorni della sposa di Kaoru Mori o Manyuu Hikenchou di Hideki Yamada) e tuttora in corso, Wolfsmund rappresenta una piacevole sorpresa nell?attuale panorama fumettistico nipponico: se da un lato infatti il contesto storico e la ricerca sottostante danno una connotazione assolutamente intrigante e verosimigliante alle vicende, dall?altro le atmosfere cupe e i tragici destini dei personaggi vittime di Wolfram (nel primo volume, tre differenti coppie, secondo una narrazione che procede per episodi slegati) contribuiscono ulteriormente a calare il lettore in una realt? quanto mai vivida e drammatica, un mondo in cui la legge era al servizio dei potenti e in cui la vita di ciascuno, in mano alle scelte di pochi autocrati, era costantemente in pericolo, considerata poco pi? di un nulla.
I disegni naturalmente svolgono un ruolo importante, se non decisivo, nel rendere le atmosfere di cui dicevamo. In tal senso lavora il tratto molto pulito e realistico che conferisce credibilit? ai personaggi, riuscendo anche a offrire una buona caratterizzazione sulla base di poche vignette: il sorriso sardonico di Wolfram posto accanto alle sue parole, apparentemente gentili e fintamente ingenue, ? esemplare di come una maschera ?disegnata? possa esprimere tanto ed essere pi? eloquente di mille descrizioni. Allo stesso modo operano i fondali molto belli e le ambientazioni lugubri all?interno della fortezza e nei suoi dintorni, dai quali si lascia intravedere chiaramente il passato lavorativo di Kuji accanto al maestro Miura.
Resta da capire come l?autore sapr? e vorr? procedere rispetto a una storia che ha tutte le premesse per diventare un?ottima serie: bisogner? vedere se e quanto verr? mantenuta l?impronta realistica fin qui adottata o se piuttosto si affacceranno elementi di stampo fantasy sul solco del modello ?berserkiano?, cos? come non risulter? indifferente al successo dell?opera il mantenimento o meno dell?attuale struttura per episodi rispetto a una pi? lineare con personaggi (Walter? Greta?) maggiormente presenti sulla scena.
Tre volumi, in corso. Dubito che possa essere all?altezza del suo maestro per? una possibilit? gliela dar?. _________________
Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!
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Maurizio Vincenzo Ricci Zagoriano Expert


Registrato: 26/09/11 10:31 Messaggi: 707 Località: Roma
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Inviato: Lun Ago 13, 2012 4:27 pm Oggetto: |
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Ho letto i volumi usciti di questo manga di Mitsuhisa Kuji. L'opinione che mi sono fatto ? che non sono nulla di ch?. Viste le tematiche e la crudezza del narrato, l'autore cerca in maniera paracula di mettersi sulla scia di Berserk, ma il paragone non regge minimamente... _________________ Sostenete i miei fumetti. Grazie.
CosKiller (Edizioni Inkiostro)
Blacksters (Leviathan Labs)
(altro in arrivo per Italia e Francia) |
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Kiki Manito Iper Zagoriano


Registrato: 19/01/09 17:42 Messaggi: 10435
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Inviato: Mar Ago 14, 2012 11:15 am Oggetto: |
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Letto il vol.1 di Mercenary Pierre
La vicenda sarebbe quella della Pulzella d?Orl?ans durante la Guerra dei Cent?anni ma non ? lei la protagonista principale bens? l?abile mercenario Pierre. Un capitano di ventura, pi? canaglia che eroe, che vive come tutti gli altri cani sciolti del suo tempo ovvero uccidendo, rubando e approfittandosi delle donne.
Dopo aver incontrato la futura salvatrice della Francia per? viene influenzato dal suo carisma e dalla sua purezza. Non che diventi subito un santo perch? non perde le vecchie abitudini tipo frequentare bordelli e bere ma dentro di lui comincia sempre pi? a riaffiorare una nobilt? d?animo ereditata probabilmente dal padre (Pierre ? figlio illegittimo di un valoroso condottiero) a cui unisce un carattere gioviale e il pragmatismo di chi solca i campi di battaglia.
Un personaggio realistico ma non serioso che definirei simpatico e accattivante.
Lo scenario di guerra in cui si muove ? ben descritto e senza edulcorazioni. La narrazione avviene attraverso una voce fuori campo che ? quella dello sceneggiatore Kenichi Sato, gi? autore dei due libri su cui si basa il manga.
Negli approfondimenti a fine volume ? scritto che Sato ? considerato in Giappone ?l?alfiere dei romanzi d?ambientazione europea?. La sua documentazione ? accurata e riesce a descrive la Francia del ?400 senza essere didascalico ma con un tono sufficientemente affabulatorio.
Lettura pi? che soddisfacente. E? una storia che finora si focalizza sui personaggi e non su scontri e battaglie .
Proseguo senza meno (ors? ho gi? preso a parlare in modo cavalleresco) _________________
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rimatt Iper Zagoriano


Registrato: 19/10/04 15:04 Messaggi: 6576 Località: Verona
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Inviato: Lun Ago 20, 2012 12:08 pm Oggetto: |
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Ho terminato la lettura di Hana-Kimi, shojo in 23 volumi di Hisaya Nakajo (pubblicato in Italia da Dynit).
L'avevo comprato quasi per capriccio, dopo averlo trovato usato dal mio fumettaro di fiducia (veniva via a un tozzo di pane, a circa un terzo del prezzo di copertina). Eppure ammetto che si ? trattato di una bella sorpresa: nonostante lo spunto iniziale sia pressoch? risibile (una studentessa delle medie si iscrive a una scuola maschile con lo scopo di conoscere un giovane atleta per cui stravede), la serie si trasforma ben presto in una classica commedia scolastica brillante e godibile, con un notevole cast di personaggi e con un bel ritmo. Se si accetta di mettere da parte la verosimiglianza, c'? di che divertirsi.
L'elemento che pi? di tutti mi ha fatto apprezzare Hana-Kimi ? per? un altro, ovvero l'estrema libert? e giocosit? con cui l'autrice sceglie di raccontare l'amore adolescenziale: ? un amore "puro" e in un certo senso asessuato, impossibile da etichettare. Accade cos? che, immersi in un'atmosfera festosa e priva di malizia, l'amore non badi troppo al genere dell'amato, e ci si possa innamorare con la massima naturalezza di una persona del proprio sesso. Il tutto ? raccontato con delicatezza e simpatia, nella consapevolezza che l'adolescenziale tempesta ormonale ? comunque detinata a diminuire con il passare del tempo.
Molto bella anche la svolta realistica che caratterizza gli ultimi numeri, in cui i nodi (sentimentali) vengono al pettine e, alla fine, si smette di giocare: come in un romanzo di formazione, pi? o meno.
Insomma, Hana-Kimi ? una serie che riesce a superare abilmente i propri limiti e a trascendere il genere stesso a cui appartiene, risultando alla fine un'efficace metafora dell'intera adolescenza, una sorta di viaggio interiore che termina con la presa di coscienza e consapevolezza che segna l'ingresso in un'et? pi? matura.
Sar? che non gli davo molto credito, anche perch? sviato da recensioni che, per quanto positive, erano tendenzialmente fuorvianti, ma a lettura ultimata posso dire di essere pienamente soddisfatto dell'acquisto (il che, ahim?, non capita sempre).  |
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Kiki Manito Iper Zagoriano


Registrato: 19/01/09 17:42 Messaggi: 10435
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Inviato: Dom Ago 26, 2012 3:01 pm Oggetto: |
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Ho letto il quarto e ultimo volume di Mercenary Pierre.
SPOILER
E alla fine Giovanna fin? sulla graticola!
Conclusione inevitabile per un manga che fin dall?inizio si ? mosso tra realt? e finzione ma attenendosi sempre ai fatti storici senza modificarli. Per lo meno senza modificarli ufficialmente perch? l?autore opta per una fantasiosa soluzione che garantisce comunque il lieto fine. Si immagina infatti una verit? celata alla Storia: la sostituzione di Giovanna con un?altra donna all?ultimo momento prima di salire sul rogo. Il tutto grazie a Pierre che, ritiratosi dalla vita militare, viene richiamato all?azione per correre a liberare in tempo la sua amata e portarla via con s? nel Sud della Francia dove vissero felici e contenti.
A ben pensarci lo scambio di persona era l?unico stratagemma possibile, anche se un po? classico, per mantenere in vita la ragazza senza al contempo impedirne la martirizzazione che ? ci? che l?ha resa immortale assurgendola a simbolo e patrona di Francia. Qualche licenza dal vero Kenichi Satou se la prende perch? venne uccisa a volta scoperto mentre Pierre per non far riconoscere la sostituta le benda il volto. Per? proprio i misteri e certi accadimenti di quel processo per stregoneria gli consentano di prendere strade alternative.
Ad esempio alcuni sostengono che Giovanna non mor? vergine. Agli atti risulta immacolata ma c?? chi dice che fu il suo accusatore, il vescovo Cauchon a falsificarli dopo che era stata violentata dagli inglesi in prigione. Credo che sia basata su questa ipotesi la scena del manga in cui Pierre scopre che la Pulzella ? stata violata per ordine di Cauchon intenzionato a spezzarne la psiche e spingerla a desiderare la morte. Ecco, questa ? un?altra grossa licenza dal vero perch? l?ecclesiastico non era un Torquemada invasato con tanto di tresca con l?amichetta come raccontato da Satou. Ho letto che invece aveva dei dubbi sulla colpevolezza dell?imputata ma era pressato sia dagli inglesi che dai francesi nel prendere una decisione. Alla fine decise molto male meritandosi una scomunica postuma quando il processo venne annullato e Giovanna riabilitata.
Un?altra scena che differisce dalla Storia ? quella della condanna pubblica al cimitero di Rouen. Nel manga Giovanna dichiara di fronte al popolo di aver sbagliato ad abiurare ma Cauchon la zittisce e ne sentenzia la condanna a morte. In realt? abiur? dopo la lettura in pubblico della condanna e solo in seguit? ritratt?. A quel punto per? venne incastrata con l?accusa di relapso (ricaduta nell?eresia) e messa a morte.
Di fatti l?esecuzione avvenne passata una settimana dalla sentenza al cimitero di Rouen e non il giorno dopo alle 8:00.
Curioso invece come l?autore adegui le ultime (vere) parole di Giovanna d?Arco alla donna con cui Pierre la sostituisce.
Si sa che la Pulzella nel momento fatale chiese un croce e uno dei soldati inglesi impietosito gliene fabbric? in fretta una con dei legnetti. Nel manga la falsa-Giovanna, tramortita e mezza intontita, mormora ?Je crois? (io credo) ma uno degli astanti capisce ?croix? (croce) schernendola.
Quando poi fu vicina a morire invoc? il nome di Ges? mentre nel manga la sostituta mormora ?Je sois, je sois? (che io sia, che io sia) ma i presenti capiscono ?J?sus, J?sus?
Corrisponde al vero invece il fatto che il fuoco venne dapprima spento per mostrare al popolo le fattezze femminili della donna ormai morta bruciata e poi riacceso per ridurla in ceneri. Aderente ai fatti storici anche il successivo spargimento di queste nella Senna per non creare reliquie.
E ancora: nel manga il corpo carbonizzato della sostituta presenta una lunga cicatrice a croce sul petto dalla quale Cauchon capisce che non si tratta di Giovanna. Secondo me l?autore si ? ispirato alla croce astile (con l?asta) che un frate nei fatti storici pose davanti alla ragazza mentre bruciava.
Inoltre la frase pronunciata da un inglese dopo l?esecuzione: <Non c?? alcun dubbio, quella donna era una santa. Abbiamo commesso un peccato imperdonabile. Per noi ? la fine> ? chiaramente ispirata alla frase che pronunci? Jean Tressard, segretario del re d?Ingliterra: <We are all ruined, for a good and holy person was burned>.
Spostando il discorso su Pierre, ritengo che sia modellato sulla figura di Jean de Dunois, chiamato il Bastardo d?Orl?ans, perch? le similitudini tra i due sono troppo evidenti.
Pierre nel manga ? un mercenario, figlio illegittimo di un importante nobile come Dunois fu figlio illegittimo del fratello di Carlo VI.
Pierre combatte al fianco della Pulzella e del condottiero La Hire, al secolo il realmente esistito ?tienne de Vignolles. Lo stesso fece Dunois il quale, secondo alcune fonti, avrebbe partecipato segretamente ad un tentativo di liberazione di Giovanna. Tentativo portato a buon fine nella finzione.
Pierre viene insignito del titolo di Cavaliere e reso nobile mentre Dunois venne fatto conte (e subito patteggi? XD).
Ad accomunarli ? anche il rispetto e l?affetto per la Pulzella. Pierre la ama e la sposa, Dunois in sua memoria fece erigere una croce di pietra nel 1456, anno della riabilitazione. Oggi ? ancora in piedi.
Dunois venne anche nominato Gran Ciambellano di corte, onore che Satou riserva a Jean, compagno d?arme di Pierre. Jean per? ha maggiore affinit? con la figura storica di Jean de Xaintrailles.
Detto il Poton, dopo la morte della Pulzella continu? la guerra contro gli inglesi insieme a La Hire distinguendosi e facendo carriera.
Stessa cosa succede a Jean nel finale del manga dove per? viene fatto comportare troppo infantilmente in occasione dello scontro con Pierre. Questa scena, l?epilogo un po? zuccheroso dove Jeanne ? ormai una moglie sposata con la cofana(!) e il momento in cui Pierre cede ai suoi istinti da Ryo Saeba medioevale mentre ? in missione, costituiscono dei passaggi a vuoto all?interno del volume conclusivo.
Per alleggerire la lettura era sufficiente la guasconeria del protagonista. Peccato dunque per certe scenette shonenose, anche se poche. Non influiscono nel giudizio della storia ma hano il difetto di spezzarne il pathos.
Del resto i momenti migliori sono stati quelli pi? drammatici come l?inaspettata morte di Yvette nel terzo volume e il disonore subito da Giovanna nel quarto.
Opera comunque pi? che buona (voto 7-7,5)
ps: nel primo volume compare per un attimo quella brava personcina di Gilles de Rais passato tristemente alla storia come il vero Barbabl?
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Spiritello Fran SPIRITELLO NAZIONALE


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Kiki Manito Iper Zagoriano


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Spiritello Fran SPIRITELLO NAZIONALE


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Kiki Manito Iper Zagoriano


Registrato: 19/01/09 17:42 Messaggi: 10435
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Inviato: Gio Set 06, 2012 12:26 pm Oggetto: |
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Aquila Della Notte ha scritto: | l'attacco dei giganti. | Io sono ancora fermo al primo numero.
Lone Wolf & Cub nr.15
Il ninja delle Cinque ruote degli Yagyu con la sua crudele tattica ha dato abbastanza da fare a Itto costringendolo a ritirasi in montagna per riuscire a trovare l?occasione di vincere. Un avversario dall?esistenza tragica come quella di quasi tutti coloro che incontra il Lupo Solitario. Ennesimo esempio di abnegazione sono anche gli Yama-Metsuke dello Shogun a cui viene celebrato un finto funerale da vivi per separarli per sempre dai loro affetti umani e renderli guerrieri totalmente votati alla causa. _________________
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Spiritello Fran SPIRITELLO NAZIONALE


Registrato: 17/12/05 21:04 Messaggi: 53410 Località: Roma
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Robert Gray79 Zagoriano Expert


Registrato: 15/02/12 18:24 Messaggi: 2096 Località: Fort Brendon
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Inviato: Gio Set 06, 2012 2:25 pm Oggetto: |
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ma si ? mai fatta una classifica dei pi? bei manga di tutti i tempi?
O almeno un best of dei manga che pi? hanno conquistato i vostri favori?
Io mi sto riloeggendo Devilman e mi voglio procurare rocky Joe (li reputo due capolavori) e akira in B/N (ce l'ho solo a colori)
Kagemnaru den l'ho letto l'altro giorno e lo reputo un CAPOLAVORO del genere (l'immortale e vagabond non ci passan neppure vicino)
E taniguchi su tutti..tra pochi giorni esce Furari, o meglio l'uomo che cammina al tempo Edo  _________________ Alchimista, non pazzo e sanguinario, del forum |
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Spiritello Fran SPIRITELLO NAZIONALE


Registrato: 17/12/05 21:04 Messaggi: 53410 Località: Roma
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Inviato: Gio Set 06, 2012 2:27 pm Oggetto: |
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E' sempre difficile fare queste classifiche!
Io ho amato molto Maison Ikkoku, Slam dunk, i primi anni di Berserk...(oltre a quelli da te citati).  _________________ "Nun me rompete!"
http://francescolp.blogspot.it/
http://www.facebook.com/Francesco.LP012
"Più le cose cambiano e più rimangono le stesse!" Jena Plissken
Forumisti mangiastracci e teste d'abbacchio! |
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God87 Zagoriano Super

Registrato: 12/06/05 19:40 Messaggi: 3387
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Inviato: Gio Set 06, 2012 3:26 pm Oggetto: |
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Maison Ikkoku
Ushio e Tora
PlanetEs
Al tempo di pap?
2001 Nights
The Five Star Stories
La Fenice
DevilMan
Ken il guerriero
Queste sono le mie letture irrinunciabili, quelle per cui butterei via tutto e terrei solo loro nel malaugurato caso dovessi fare spazio.
Tra le altre letture di alto livello, ma che posizionerei un filo sotto a queste, direi...
Welcome to the NHK
La figlia dell'otaku
Un cielo radioso
Le Rose di Versailles
Eroica: La gloria di Napoleone
Capitan Tsubasa
Getter Saga
Gon
Gundam Origini
Kitaro dei cimiteri (selezione storie per?)
Queen Emeraldas
La storia dei tre Adolf
Inserirei anche Linebarrels of Iron, Giant Robot e la trilogia di Ryu, se Flashbook, Ronin e d/visual si decidessero a portarli a termine
Citazione: | i primi anni di Berserk... |
E poi...?  _________________ http://anime-asteroid.blogspot.com/
Ultima modifica di God87 il Gio Set 06, 2012 3:36 pm, modificato 3 volte in totale |
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