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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
I ricattatori
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Autore Messaggio
Baltorr
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Registrato: 14/03/06 17:19
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Località: Besanwood

MessaggioInviato: Ven Mar 04, 2011 1:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

Wakopa, riducili un po' questi lenzuoli... Pray
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http://zagorealtro.blogspot.com/

Dominus illuminatio mea
"Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!" - esclamò Frodo.
"Anch'io" - annuì Gandalf - "come d'altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato".
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Thunderman
Evangelista del verbo nizziano
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Messaggi: 21923
Località: Repubblica delle banane

MessaggioInviato: Sab Mag 12, 2012 7:48 pm    Oggetto: Rispondi citando

Buona storia. Zagor si confronta per la prima volta con una grande citt? e l'impatto ? notevole sia dal lato comico (il negozio di vestiti, il pericolo delle carrozze, il ristorante) che da quello tragico. La storia ? notevolmente drammatica, infatti per la sua lunghezza la presenza di Cico e di spunti umoristici ? molto ridotta (almeno per il periodo) mentre ci sono scene di notevole impatto emotivo tutte realizzate benissimo. Bello il confronto di Zagor con la citt? quando non riesce a capire come si possa vivere lontano dalla natura e costretti in abiti scomodi. Stupenda la parte nel parco, con Zagor che ritrova se stesso ("Io sono Zagor") e che in una storia cittadina inizia a svolazzare fra i rami e a spargere il terrore fra i criminali come fa a Darkwood Applause Applause Applause . Molto intenso il momento in cui Zagor viene ferito con le considerazioni sul morire in un luogo che non gli ? proprio e molto ben reso anche il personaggio di Skip, che si comporta in maniera coraggiosa ma non trattiene le lacrime (un personaggio che dovrebbe essere monito per i bimbi prodigio boselliani). Gli avversari di Zagor sono viscidi come si compete ai grandi cattivi in guanti bianchi (con tanto di avvocati) e l'espediente del rapimento ? odioso, notevole poi il finale con il generale che si intazza e agisce di persona, dimostrandosi anche un nemico notevole.
Il conte ? un personaggio stupendo, peccato che torni raramente (lo preferisco ad alcuni dei comprimari pi? ricorrenti).

Bignotti fa il primo salto di qualit? dopo le prime ingenuit?, Ferri resta comunque mostruosamente superiore (fortunatamente la parte pi? drammatica ? opera sua).

TESTI 8-
DISEGNI BIGNOTTI 6.5
DISEGNI FERRI 8
_________________
Lo faceva anche Nolitta
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wakopa
Iper Zagoriano
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MessaggioInviato: Lun Giu 11, 2012 3:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

Thunderman ha scritto:


(fortunatamente la parte pi? drammatica ? opera sua).



chissa' se la cosa sia stata casuale o pianificata,visto che le prime due storie disegnate da Bignotti di drammatico non hanno quasi nulla Think


la faccia che fa zagor quando Keller gli chiede si seguirlo nella citta'! Laughing

i 1000 dollari che zagor promette a Lapalette,nella scritta rossa erano 1500 Shocked
perche' fare queste modifiche? Rolling Eyes (anche se immagino ereditate dalla tutto...)
ecco questo appiattimento sulla "tutto" della CSAC poteva essere evitato con una riedizione fedele non dico delle strisce(che nemmeno la SBE pare avere in archivio Shocked )ma quanto meno della zenith Not talking
vabbe' consoliamoci col colore che fa la sua dignitosa parte in queste storie di ambientazione cittadina Applause
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Kramer76
TOP PLAYER


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Messaggi: 18207

MessaggioInviato: Lun Giu 11, 2012 3:46 pm    Oggetto: Rispondi citando

hai visto la borraccia con il 5 fanteria? io l'ho trovata barksiana Laughing
non so se c'era nella tutto Think
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SpiritosoConLaScura
ZAGORIANO A COLORI
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MessaggioInviato: Mer Giu 13, 2012 10:00 pm    Oggetto: Rispondi citando

La storia pi? lunga dei primi 7 anni zagoriani ? un tassello importante nella definizione del ?mondo? zagoriano.
Qualche lungaggine e qualche ingenuit? di troppo non lo rendono il racconto migliore fino a questo punto ma non per questo risulta meno importante o, dal punto di vista del lettore, meno appassionante.Very Happy

La prima parte corrisponde in qualche modo alla messa in discussione del nostro eroe, catapultato suo malgrado fuori dal suo mondo e quindi reso goffo e impotente dalle regole e dalla corruzione della grande metropoli.
La narrazione in questa fase, dopo aver preparato con cura la ?trappola?, avanza spesso a strappi, accumulando piano piano gli elementi che deflagreranno nella seconda parte.
E non tutto ? reso con la necessaria efficacia, le forzature non mancano e nemmeno le gag riescono a sopperire a certi momenti un po? ?imbarazzanti?.
Il tutto per? finisce per essere salvato da impareggiabili comprimari come il Conte Lapalette, figura ambigua eppure leale, che con la sua caratterizzazione efficace ruba spesso la scena allo stesso Zagor.

Ma nelle seconda parte l?attenzione torna finalmente su di lui e sul suo prepotente riscatto.
Ed ? anche la parte migliore, quella in cui lo Spirito con la Scure torna s? stesso e finalmente prende in mano la situazione.
Tutto il finale ? un crescendo di pericoli, di momenti drammatici, e il ritmo narrativo si adegua, regalandoci alcune delle pagine zagoriane migliori, piene di tensione, sofferenza e coraggio.
E a tutto questo giova sicuramente la mano magica del Maestro che illustra le tavole solo per la parte pi? riuscita dell?avventura.

In definitiva un ottimo racconto che mette in luce come non mai la forza e le doti umane del nostro eroe, perch? solo chi cade si pu? rialzare e trionfare. Applause
_________________
Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.

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Kerzhakov91
Il russofilo ristampatutto
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MessaggioInviato: Ven Giu 15, 2012 1:45 pm    Oggetto: Rispondi citando

BELLISSIMA! Applause
Una dimostrazione di come il nostro eroe in queste avventure stia decisamente carburando; se escludiamo la prevalentemente comica "Gli sciaccalli della foresta" (che ho comunque apprezzato e che ha il merito di presentare un personaggio del calibro di Guitar Jim), "I ricattatori" ? preceduta da "La preda umana", "Guerra!" e "La casa del terrore", tutte storie decisamente molto pi? mature rispetto alla media del periodo.

Ho sempre apprezzato lo Zagor cittadino ("Il sigillo dell'Imperatore", "Il dialobico Mortimer" e altre avventure che magari cominciano in citt? per poi svilupparsi altrove) e secondo me le sue potenzialit? in un ambiente urbano non sono state ancora del tutto sfruttate... Questa ? ovviamente un p? particolare, perch? si tratta della prima e vera volta che lo Spirito con la Scure ha a che fare con una grande citt? come Chicago, con tutti i suoi intrighi e le sue corruzioni. Ma, dopo un p? di inevitabile disagio iniziale, dimostra di riuscire a cavarsela alla perfezione, riuscendo paradossalmente ad acquisire un vantaggio sui suoi nemici nella straordinaria parte finale ambientata al parco.

Gran personaggio il Conte di Lapalette, comprimario meno sfruttato di altri probabilmente proprio perch? legato all'ambiente cittadino, ma comunque di notevole spessore! (anche perch? non si tratta di una pura macchietta, ? comunque un uomo di azione che dimostra di avere del cervello).

Perfettamente azzeccato anche Blow, finalmente un cattivo come di deve, duro, prepotente, bastardo ai massimi livelli, ma anche in gamba e con coraggio (altra dimostrazione di come la serie stesse diventando pi? matura: Alex Nicholson, Kraus e Blow valgono pi? di tutti gli avversari che abbia dovuto fronteggiare Zagor prima, ovviamente Hellingen escluso).

E poi c'? Skip, bimbominkia ante-litteram Rolling Eyes Laughing


Capitolo disegni: Bignotti l'ho apprezzo parecchio su Mister No, ma finora su Zagor m'? parso quasi inadeguato... sar? forse il colore Think (perch? per esempio le tavole postate in questo topic da Wakopa non sono male); Ferri d? una decisa impennata, con lui la storia assume un tono decisamente pi? drammatico, a prescindere dagli eventi che poi in effetti si susseguono Wink



VOTO: 8
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"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
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One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Ven Giu 15, 2012 2:34 pm    Oggetto: Rispondi citando

Kerzhakov91 ha scritto:
Capitolo disegni: Bignotti l'ho apprezzo parecchio su Mister No, ma finora su Zagor m'? parso quasi inadeguato...


Questione di tempi diversi... il Bignotti migliore (IMO) ? quello degli anni Ottanta. Not talking
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Dicono di me... Smile

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Kerzhakov91
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MessaggioInviato: Sab Giu 16, 2012 10:52 am    Oggetto: Rispondi citando

One Eyed Jack ha scritto:
Kerzhakov91 ha scritto:
Capitolo disegni: Bignotti l'ho apprezzo parecchio su Mister No, ma finora su Zagor m'? parso quasi inadeguato...


Questione di tempi diversi... il Bignotti migliore (IMO) ? quello degli anni Ottanta. Not talking


S?, probabile. C'? da dire per? che finora si nota una differenza CLAMOROSA tra quel fuoriclasse assoluto di Ferri e gli altri disegnatori... differenza che secondo me i colori accentuano ulteriormente.
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SpiritosoConLaScura
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MessaggioInviato: Sab Giu 16, 2012 12:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

Kerzhakov91 ha scritto:
differenza che secondo me i colori accentuano ulteriormente.


E dire che io pensavo che i colori riuscissero a uniformare un pochino tutti... Laughing
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Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
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MessaggioInviato: Sab Giu 16, 2012 1:00 pm    Oggetto: Rispondi citando

SpiritosoConLaScura ha scritto:
Kerzhakov91 ha scritto:
differenza che secondo me i colori accentuano ulteriormente.


E dire che io pensavo che i colori riuscissero a uniformare un pochino tutti... Laughing


Per me invece ? l'esatto contrario Very Happy
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Andrea67
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MessaggioInviato: Gio Giu 28, 2012 12:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Altro capolavoro targato Nolitta.

La storia si dipana per pi? albi alternando momenti comici ad altri drammatici, per arrivare all'eccezionale finale con protagonista uno degli Zagor pi? tosti che mi ricordi.

I disegni di Bignotti buoni, ma ancora in fase di rodaggio. Quelli di Ferri stupendi come sempre.

Voto alla storia: 9,5
Voto ai disegni: 9
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Zagrosky
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MessaggioInviato: Mer Lug 04, 2012 10:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

Prima storia ad ampio respiro per ZAGOR! Very Happy
Primo capolavoro di NOLITTA! Applause
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pascal
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MessaggioInviato: Mer Lug 11, 2012 10:12 am    Oggetto: Rispondi citando

Grazie alla CSC ho potuto scoprire questa Storia, le mie impressioni a caldo sono quelle di aver letto un vero capolavoro, forse un po' troppo snobbato dai lettori, visto il numero ridottissimo di commenti che sostanzialmente condivido: la storia e' un crescendo di emozioni, si parte in sordina con la 'solita' guerra per il monopolio del commercio di pelli, la vicenda inizia ad ingarbugliarsi e a rendersi avvincente quando viene rapito e portato a Chicago Skip il figlio del trapper salvato in precedenza da Zagor, la storia a questo punto decolla : un continuo susseguirsi di colpi di scena, di suspance, di brevi momenti di comicita' fino al finale pieno di momenti di grande drammaticita' .
Veramente tanti gli spunti di riflessione e di divertimento: grazie Nolitta.
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Spiritello senza scure
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MessaggioInviato: Mar Ago 28, 2012 8:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Stupenda storia cittadina piena di sequenze drammatiche e con un finale eccezionale non citato tra i duelli pi? appassionanti del nostro eroe con il generale Blow...
Ricordo con tenerezza una cosa in particolare: mi ero convinto che la copertina del 36 originale (zenith 87 Solo contro tutti) avesse i colori brillanti e vivaci che si vedevano sul retro del 35 i ricattatori. Poich? io possedevo una copia con i colori poi adottati sul 36, ero certo che la causa fosse da imputare al fatto che la mia era una ristampa "scritta rossa" Smile Solo dopo parecchio tempo scoprii che si tratt? proprio di una scelta editoriale diversa...In effetti non ho mai capito perch? si opt? per quella a tinte scure; quella concepita sul retro del 35 era affascinantissima!!! Per rifarmi della mia rabbia di allora, mi sono procurato, di recente, una copia dell'albo con una copertina artigianale (ma fatta assai bene) versione "vivace" Ti?! Very Happy
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Ken Parker
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MessaggioInviato: Dom Set 16, 2012 6:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

La prima avventura cittadina di Zagor, enfatizzata dalla copertina dell'albo "Solo contro tutti", in cui per la prima volta compaiono palazzine e cittadini nella saga dello Spirito con la Scure, si qualifica decisamente, come gi? detto, tra le migliori storie del periodo, peraltro la pi? lunga fino a quel momento.

Quello che innanzitutto la rende affascinante ? l'assoluto equilibrio dei tempi; ? vero che ogni tanto il ritmo rallenta, ma questo secondo me non stona, rispetto invece ad antipatiche accelerazioni viste in altre storie precedenti. Si ha la sensazione che stavolta Nolitta abbia predisposto la sceneggiatura con una maggiore attenzione ai tempi, alle diverse fasi degli eventi, dando nel contempo il giusto spazio a tutti i protagonisti, anche quelli negativi. I siparietti, ad esempio, dei commenti dei "picciotti" asserragliati nel magazzino o delle valutazioni che deve fare Blow quando Zagor lo mette in difficolt? consentono anche di recuperare respiro rispetto all'azione delle scene precedenti e di prepararsi alle successive. Peraltro, divertente assistere all'accrescersi del mito di Zagor anche in citt?, allorquando per ben due volte aqualcuno commenta il suo grido come preannuncio di morte certa, n? pi? n? meno di come si trovano a fare i superstiziosi indiani nella foresta!
Nel frattempo si dipanano vere e proprie strategie d'azione, sia dei nostri eroi, sia dei loro avversari, con piani d'azione da mettere poi in pratica. Forse il contesto cittadino, il confronto con la civilt? e marpioni ben diversi da quelli abitualmente presenti sulle pagine di Zagor rendono necessario un salto di qualit? anche in questo senso. Nella parte di strategia interviene peraltro, in modo assolutamente geniale, il nuovo personaggio comparso con questa storia, il conte Lapalette, di stampo non a caso complketamente diversi dai soliti personaggi, ma non per questo, data la sua grande versatilit?, non adatto ad inserirsi nelle loro storie; peraltro egli rappresenta il miglior tramite possibile con il contesto urbano in cui Zagor deve muoversi. Forse non ? un caso che Nolitta fa sparire di scena, a seguito di una gamba fratturata, il buon Keller, nonch? ovviamente Cico, proprio per lasciare pi? spazio alla formidabile, seppur stravagante, alleanza Zagor-Lapalette.

Nel rapimento del bambino (I predoni del Big River) e nelle perquisizioni nelle varie case e nella distruzione del magazzino (I rinnegati) si riprendono situazioni gi? in parte rappresentate in storie di Bonelli padre, per? certo qui la costruzione dei meccanismi ? straordinariamente pi? armoniosa.

Destano perplessit?, forse, alcune delle scelte fatte da Zagor durante questa avventura: perch? chiede le dimissioni di Crabbit anzich? cercare a quel punto di ottenere la collaborazione sua e della polizia sfruttandone il senso di colpa? Perch?, una volta sopraffatti i nemici in barca, non la utilizza per recarsi, insieme a Skip, a riva, mettendosi invece a nuotare? E perch? "abbandona" Skip nel parco, per andare a contrastare i nemici, senza preoccuparsi di metterlo al riparo? E infine, sembra un po' assurda (esagerata, come gi? detto) la scelta di lasciar sparare Blow e di farsi colpire. Va bene terrorizzare l'avversario, va bene l'abitudine a convincere gli indiani della sua immortalit?, per? in questo caso non aveva speranza (Blow ? un ex-militare!). Sembra una scelta un po' troppo melodrammatica, che in parte contrasta con l'umanit? dimostrata nel realizzare solo a fatica la possibilit? di difendersi, di sfruttare il terreno migliore per avere la meglio degli avversari ("Ora sono nuovamente io...sono Zagor!").

Interessante invece la costruzione, lungo le pagine, del montare della rabbia di Blow, che da cittadino che non intende sporcarsi le mani mantenendo sicurezza nei propri mezzi si trasforma in un animale deciso ad uccidere, incurante delle eventuali conseguenze. Al tempo stesso, anche Zagor si trasforma, in parte modificando il proprio stile. Nel parco lo vediamo infatti uccidere gli avversari, in modo quasi premeditato, cos? come sicuramente ? conspaevole della necessit? di eliminare fisicamente il capo della Lake's Fur Company, unico modo per liberare i trappers dalla prepotenza. Quasi non sembra Zagor! Neanche nei confronti di Lord Nicholson, minacce a parte, era stato cos? spietato.

Bellissima invece la presa d'atto della necessit? di non sottrarsi alla sfida e, eventualmente, al suo destino. Quando Lapalette lo invita prudentemente a non ficcarsi nell'agguato predisposto nel magazzino, Zagor risponde: "Perch? ci vado, conte? E' semplice! Perch? la vita nella foresta mi ha insegnato a non mancare mai agli appuntamenti stabiliti dal destino...neanche quando ad attendermi pu? esserci la morte!".
Quasi a compensare questa esagerazione nella violenza, Nolitta "glissa" sull'atto finale del duello, portandoci sui pompieri e sul contemporaneo disastro economico di Blow, per poi presentarci soltanto la scena finale dell'epilogo, con l'ineluttabile dipartita del malvagio.

Una nota finale sui disegni. Inutile dire che la parte eseguita da Ferri ? spettacolare, avendo il Maestro realizzato alcune delle vignette e delle tavole che sono rimaste impresse nei ricordi di tutti noi lettori sin dalla prima volta che abbiamo letto la storia. Per? occorre dire che in questa storia Bignotti sembrava aver cominciato a prendere bene la mano con il personaggio e gli altri caratteri (volgiamo parlare del "ricciolo tirabaci" di Cico?), tanto che paradossalmente quasi dispiace che non l'abbia completata lui. In ogni caso, da parte sua un deciso salto di qualit? rispetto ai tentativi precedenti.
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"SO LONG!"
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