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[Andrea67]

[Super Mark]

[Grey Owl in the night]

[Super Mark]

Fatela sceneggiare a Boselli, Kittelleriano granitico.
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Super Mark

[Cain68]

[Andrea67]

Sto rileggendo gli albi del Piccolo Ranger partendo dal nr. 1 e sono arrivato al nr. 18. Non li rileggevo da pi? di 10 anni.
Posso gi? fare una considerazione.
In questi albi ci sono 3 o 4 storie sceneggiate da Nolitta che dovette sostituire Lavezzolo ammalato.
Ebbene: con tutto l'affetto che ho verso il grande Andrea Lavezzolo - senza il quale non avrei mai conosciuto lo stupendo personaggio insieme al quale sono cresciuto - devo ammettere che le storie di Nolitta sono pi? spumeggianti e persino pi? attuali, anche in considerazione dei tempi. Le sceneggiature sono varie ( si va da un Penitenziario della Florida nel quale vengono rinchiusi Kit e Frankie ad una spettacolare caccia alla balena, da una sfida con un cacciatore di taglie per salvare un innocente - tema poi ripreso in "Caccia all'uomo" su Tex - alla ricerca di un bambino rapito dagli indiani) e ben costruite. Non vi sono i soliti razziatori di bestiame ed usurpatori di terreni.
Ma soprattutto ? il nostro Kit ad essere rappresentato in maniera completamente diversa. Con Nolitta, pur rimanendo un sedicenne (la rivoluzione e la crescita a ventenne avverr? molto pi? tardi con Decio Canzio), Kit si dimostra molto sicuro di s? nel linguaggio e, soprattutto, nel corpo a corpo, nel quale a volte addirittura si esagera.
Ma ? chiaro che a chi legge le storie di un personaggio a lui caro fa molto piacere che lo stesso non venga rappresentato come un bamboccio che non riesce ad avere la meglio sul suo antagonista.
Il Kit di Nolitta riesce ad avere la meglio anche su due avversari contemporaneamente, riesce a sfidare ed a battere un capo indiano ritenuto, fino a quel momento, pericolosissimo.
Il difetto di Lavezzolo ? quello di aver, nella maggior parte dei casi, "normalizzato" il suo eroe, rendendolo troppo simile ad un sedicenne dei suoi tempi.
Comunque, aldil? di alcuna critica, continuer? ad immergermi nella lettura delle storie del mio personaggio preferito.

[IL DEMONE DELLA FOLLIA]

Piccolo Andrea sicuramente tra le storie di Nolitta avrai letto quella del circo....Poi Guido non si fara? piu? vedere fino ai numeri 253-254-255 con l?addio al forte per via dell?accordo di pace con Koasaty....

E tutti si ritrovarono al ranch della stella ?d?argento....
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Io voglio regalarti la mia vita.
Chiedo tu cambi tutta la mia vita, ora.
Ti do questa notizia in conclusione.
Notizia e´ l´anagramma del mio nome, vedi.
E so che serve tempo, non lo nego.
Anche se in fondo tempo non ce n´e´, ma se...

TIZIANO FERRO_INDIETRO

[Super Mark]

Nolitta ha sempre temuto i clown !
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Super Mark

[Andrea67]

[One Eyed Jack]

Premesso che del Piccolo Ranger so poco o nulla, ricordo che Nolitta aveva una volta detto di aver scritto un episodio ambientato in un circo e in cui l'assassino era il clown...
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[IL DEMONE DELLA FOLLIA]

[Puro Veleno]

Del Piccolo Ranger c? ? da dire che un paio di anni fa ho riletto l? intera serie e ho notato che mentre il periodo di Decio Canzio era come me lo ricordavo ( con storie quasi tutte godibili e avvincenti ) del periodo successivo (circa 170-255 ) avevo invece una pessima memoria nel senso che mi sembravano un' accozzaglia di storie buttate l? in maniera frettolosa e confusa , riprendendo idee gi? sviluppate e scritte tanto per far numero senza brillare.
Le ho trovate invece quasi tutte decorose e leggibili ancora con una certa soddisfazione , certo i disegni della coppia Montanari-Grassani e della Buffolente non li ho mai apprezzati eccessivamente e nella lettura degli albi a volte la semplicit? o ingenuit? delle situazioni era troppo disarmante.
Ricordo , ad esempio, la storia del ?Capitan Barbanera? con un sabotatore che ne faceva di ogni colore e i nostri che non lo vedevano quando anche un bambino di 6 anni avrebbe capito chi era.
Secondo me , una spiegazione pu? esssere dovuta anche al fatto che negli anni 90 e soprattutto ?00 mi son sorbito quintalate di Nathan Never , Dylan Dog , Martin Mystere , etc. dove la miglior verve era andata persa e le storie o erano cervellotiche o didascaliche da morire o assurde che riprendere in mano quegli albi datati fin che si vuole , ma con una struttura precisa e chiara dava soddisfazioni ad un lettore che chiedeva solo un po? di relax , di humour e di divertimento.

PS Anche secondo me "Il pugnale malese" ? di Andrea Lavezzolo.
Sia per i credits presenti sull' albo, sia per lo stile narrativo.

[Super Mark]

Boh, Nolitta ricorda la storia come sua.
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Super Mark

[Andrea67]

[Super Mark]

Forse perch? c'era un clown ?
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Super Mark