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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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QUANTO TI E' PIACIUTA LA STORIA? |
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8% |
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MOLTO |
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ABBASTANZA |
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POCO |
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NON L'HO GRADITA |
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NON SAPREI |
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Autore |
Messaggio |
Andrea67 Iper Zagoriano


Registrato: 24/11/09 21:32 Messaggi: 5844
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 2:24 pm Oggetto: |
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Domanda a Giampiero Belardinelli:
visto che hai appena citato la valutazione a 4 stellette che daresti all'ultima storia di Zagor, vorrei chiederti quale storia/e degli ultimi anni valuteresti con 6 stellette (capolavoro).
Te lo chiedo perch? mi trovo abbastanza in sintonia con i vostri giudizi sugli Index e, ovviamente, non conosco quelli dal nr.401 in poi.
Grazie. |
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Tobia Sullivan Iper Zagoriano


Registrato: 14/02/07 15:42 Messaggi: 8426 Località: Roma
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 3:10 pm Oggetto: |
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Zagor contro l?uomo lupo ? atto secondo
La trama
Zagor accompagnato da Cico e dal Dottor Metrevelic si reca nella cittadina di Asher Mill dove negli ultimi tempi alcune persone sono state barbaramente uccise sembra ad opera di un licantropo.
Nel paese vive il maestro Terence Clemons ed ? lui che ha chiesto aiuto al Dottor Metrevelic, amico e collega di studi da tanto tempo, ed ? sempre lui che racconta ai tre amici le tristi vicende del paese facendo loro conoscere Jonathan uno dei pochi ad essere miracolosamente scampato ad una aggressione dell?uomo lupo.
E? luna piena; Zagor non pu? impedire che l?uomo lupo uccida il reverendo del paese all?interno della Chiesa. I sospetti dello spirito con la scure cadono su tre fratelli violenti e solitari che vivono nella foresta ai margini del paese, i Rhodan, con i quali si ? gi? scontrato mentre raggiungeva il paese insieme a Cico e Metrevelic, ma questa pista si rivela non buona dal momento che l?uomo lupo assale, uccidendoli, anche i tre fratelli.
Nonostante la tragicit? e l?incalzare degli eventi Zagor non pu? fare a meno di notare alcune stranezze nella vicenda; in particolare due sono gli elementi che lo inquietano: uno ? che l?uomo lupo sembra colpire con una lucidit? ed una razionalit? che poco si addicono alle caratteristiche di un tale essere ed un altro ? che il corpo di uno dei tre fratelli Rhodan presenta sul petto alcuni segni di ferite identiche a quelle che lui stesso aveva inferto all?uomo lupo che lo aveva assalito nella Chiesa.
Sulle tracce del licantropo che ha assalito i Rhodan e che ? fuggito ferito, Zagor, insieme ad alcuni abitanti di Asher Mill tra i quali Clemons, rinviene il cadavere di un uomo nudo che sembra essere proprio la sua preda: ? il vecchio Jonathan. Dunque era lui l?uomo lupo e con la sua morte l?incubo sembra essere ormai dissolto ?
Di ritorno verso Asher Mill Zagor ? avvertito in sogno dallo stregone Tawar che la soluzione del mistero ? un?altra e gli fornisce le indicazioni per trovarla. Si scoprir? che il vero colpevole ? Terence Clemons che ha trovato il modo con uno speciale siero di sua invenzione, di trasformare gli esseri umani in uomini lupi e con l?ipnosi li fa poi agire secondo i propri voleri ed ? quello che ha fatto tra gli altri con Jonathan e con Matt Rhodan.
In un estremo tentativo di fuga l?uomo finisce intrappolato in una tagliola per lupi e muore a seguito del sangue perduto per la ferita riportata.
Il soggetto
Burattini ripropone a distanza di quasi 50 anni un erede di Larry Talbot, il primo grande uomo lupo cinematografico dell?era contemporanea e lo fa imbastendo una storia nella quale il mistero contorna la vicenda sin dall?inizio e la soluzione finale del terzo numero non manca di sorprendere i lettori in una variegata dipanatura della matassa ben aggrovigliata nei primi due albi.
Non ? mai facile riproporre dei soggetti gi? sfruttati e per di pi? ? per restare nel cosmo zagoriano - proposti originariamente da colui cha a detta di tutti viene considerato ?inarrivabile? ossia Guido Nolitta. Burattini invece lo fa e vince, a mio parere, la sua sfida se di sfida si pu? parlare. Intanto definisce graficamente con Joevito un uomo lupo nelle sembianze e nelle movenze al passo dei tempi non pi? legato anche nei tratti grafici al modello di George Waggner, poi imbastisce una vicenda nella quale viene riproposto senza inflazionare il tema, il biblico rapporto tra uomo e natura con l?interferenza del primo nei piani della seconda, con la mai sopita bramosia di svelarla, di violarla e di dominarla al punto che il laboratorio di Clemons ci appare alla fine come un incrocio tra il vecchio sotterraneo del Dottor Stubb ed i laboratori riproposti anni dopo, di Harry Kellog e di Prometeus.
E non manca la reazione e la vendetta della natura ed alla fine la frase ?homo homini lupus? assume i contorni di una sentenza inevitabile in un abile scambio delle parti giocate al contrario dall?autore con l?uomo vittima di quella stessa meccanica trappola destinata invece alla sua preda.
L?analisi: i personaggi e l?intreccio, l?ambientazione e l?atmosfera
Il comportamento dell?uomo lupo, prima quando assale il reverendo Stone e poi alla baracca dei Rhodan induce Zagor a pensare che ci sia qualcosa che non quadra e le ferite di Matt Rhodan sembrano confermare questi suoi sospetti; tuttavia i fatti al momento inducono a cercare altre strade.
Il dubbio che il maestro c?entri qualcosa si percepisce gi? da subito, ma Burattini ? molto abile a far si che in ogni caso Clemons riesca sempre a rimanere ai margini degli eventi di Asher Mill.
E? comunque un po? una peculiarit? dell?autore affibbiare ruoli estremamente affettati ad alcuni comprimari ? la sequenza della torta di mele ha qualcosa di stucchevole e non si capisce se Zagor ci fa o c?? nel prestarsi al gioco - che poi si scopre svolgeranno un ruolo di notevole impatto sugli eventi; si pensi tanto per citare un altro caso, a Sophie la figlia del mutante e al suo atteggiamento per lunga parte della storia.
Poi ci sono i fratelli Rhodan che entrano subito in collisione con Zagor ed ? evidente che poi debbano svolgere un ruolo di una certa rilevanza nella vicenda.
Abile Burattini ? poi nella gestione del vecchio Jonathan, il primo vero uomo lupo ad essere scoperto, proprio per il fatto che nessun sospetto aveva destato fino ad allora l?anziano agricoltore e allevatore.
Infine anche l?episodio iniziale dei due ?giovani al chiaro di luna? e l?uccisione di Drew, che di per se potrebbe tranquillamente passare come un classico preludio che non necessariamente dovr? essere collegato alla storia, in realt? diventa il primo anello di una catena che vedr? la sua fine solo nelle ultime pagine con l'assassinio della ragazza rea di aver scoperto qualcosa e con il coinvolgimento del giovane Martin Burns quale ultima vittima di Clemons.
Burattini conferma la sua notevole capacit? di mettere su delle storie nelle quali il mistero fin dall?inizio mette il lettore nella condizione di poter intuire quale potrebbe essere una possibile soluzione finale ma nello stesso tempo gli lascia pensare che quello che appare possibile in realt? potrebbe svilupparsi in tutt?altra maniera.
La capacit? di montare mistero e tensione mette per? l?autore nella necessit? di arrivare poi ad un finale che deve necessariamente rimanere ad un livello molto alto all?altezza delle aspettative; ecco, questa volta, a differenza di altre storie come ?Mostri?, il ritorno dell?alchimista o quello di Gambit, questa volta dicevo il finale mantiene ? a mia opinione si intende - maggiormente tutte le promesse e le premesse.
Devo dire la verit?: temevo un po? questo terzo albo perch? con il ritorno di Gampit e con Mostri i finali avevano denotato un leggero calo di tensione mentre stavolta la conclusione ? stata molto all?altezza. Intanto Zagor ha condiviso con Metrevelic il ragionamento finale che ha portato alla soluzione del mistero e all?identificazione del vero colpevole e poi Zagor ha ?spiegato un po? meno del solito?.
Piccoli appunti
Non manca, a mio parere, qualche momento di debolezza nella trama.
Ritengo che la sequenza dell?apparizione di Tawar non abbia niente di farraginoso; Tawar ? tornato in sogno pi? volte anche a Nolitta e se va bene per lui perch? non deve andar bene per Burattini? E lo stesso Zagor che giocherella col coltello pu? essere funzionale al fatto che magari con quello pu? stabilire un contatto mentale col vecchio stregone e quindi fin qui va ancora tutto bene. Quello che ?impiccia? un po? ? Zagor che si addormenta con il coltello in mano quasi fosse un bambino col suo giocattolo a meno che il sonno non gli sia stato indotto dallo stesso Tawar ma questo non ci ? dato di saperlo.
Anche la storia del pendolino pur essendo in qualche modo giustificata da alcuni spunti della storia mi ? sembrata forse non necessaria, poteva esserci ma poteva tranquillamente non esserci e comunque questo discorso riguarda un po? pi? in generale la gestione del messicano.
In effetti Cico continua a suscitare in me sensazioni contrastanti; dai commenti alle storie del periodo attuale emergono pareri sempre favorevoli alle gag che Burattini come del resto altri autori inseriscono spesso all?inizio delle storie e le considerazioni sono pi? o meno sempre del tipo ?bella la gag di Cico?, ?Buffo come Cico cerchi di procacciarsi da mangiare?, ?Povero Cico che prende botte per l?ennesima volta? e cos? via?.
Il rischio ? che la gag di Cico diventi come l?aspirina; la prendiamo quando stiamo poco bene e ci risolve tutti i problemi. Non ? con la gag che risolviamo il problema di Cico, mi mancano molto i primi piani di Cico di Ferri e Donatelli con l?occhio furbo del messicano e col suo naso leggermente aquilino ? Ma questo ? tutto un altro discorso che forse andrebbe sviluppato da qualche altra parte e che ovviamente niente ha a che vedere con la specificit? della storia di questo topic.
L?evangelizzatore
Alla fine mi verrebbe da dire che Burattini in alcune storie, e questa ? una di esse, si dimostra molto pi? nolittiano di quanto si possa pensare. Non so se questa cosa pu? essere presa come un complimento o cos?altro, ? semplicemente la sensazione che ho provato nel leggere questa e qualche altra storia, nel vedere come scorre la sceneggiatura nel suo canovaccio principale e devo dire che a me personalmente questo fa piacere.
Semmai Nolitta lasciava qualcosa di pi? all?improvvisazione, lasciava andare di pi? la penna; Burattini prende il suo puzzle, incomincia a mettere insieme i pezzi ed alla fine tutta la matassa viene dipanata in maniera attenta, quasi certosina.
Burattini ? un ottimo sceneggiatore di Zagor, ? il migliore in assoluto buon erede di Nolitta; e poi ? gi? da un po? che non vediamo pi? Zagor essere chiamato ?Wilding? o addirittura ?Patrick? e questo ad un vecchio nostalgico come il sottoscritto fa comunque sempre piacere.
Ovviamente non posso non pensare che questa mio commento alla storia appena uscita e pi? in generale all?operato di Burattini, possa apparire ai pi? come l?ennesima forma di sfrenato osanna all?opera del curatore della nostra amata serie.
Martellarsi i cosiddetti perch? Nolitta non c?? pi?, perch? Nolitta non scrive pi?, perch? il vero Zagor non c?? pi?, perch? ora Zagor va male e non ha le attenzioni che si danno a Tex o ad altri, sinceramente non ? un esercizio che mi appartiene. non mi sento di osannare Burattini oltre misura e ad ogni modo, non posso certo negare e nascondere il mio affetto ed il mio sviscerato amore per lo Zagor del grande Direttore e le pagine che qualcuno di voi legger? nei prossimi giorni da un?altra parte, credo ne saranno la piena testimonianza.
Non sono certo io a negare che lo Zagor di oggi ha molte pecche e che per certi versi ? solo un parente e neanche troppo vicino di quello che ha fatto la ?leggenda? per noi lettori ?over?, ma ? indubbio che Burattini, scrive eccellenti storie di Zagor e se queste sono accompagnate dai richiami a Nolitta da una parte e da bei disegni da un'altra come sono quelli di Joevito, queste storie riescono ancora meglio.
Poi la quadratura del cerchio per un successo editoriale che in qualche modo riesca a fare qualcosa di pi? che non sopravvivere con dignit? nella giungla mediatica dei nostri giorni, non spetta a noi cercarla, noi possiamo solo forse indirizzarla e fomentarla col nostro affetto, la nostra passione e perch? no con i nostri acquisti anche doppi e tripli ?
I disegni
Joevito ha avuto, rispetto ad altri disegnatori dell?ultima generazione, la variante di non essere passato per nessuna palestra iniziatrice che fosse ad esempio un almanacco cosicch? ? stato subito fatto esordire come titolare. E questo ? sicuramente un titolo di merito per lui, se si tiene conto del fatto che la sceneggiatura particolare di questa storia lo avrebbe impegnato lungamente in sequenze notturne dove gli scuri ed i giochi di ombre richiedono un grande impegno ed una grande mano.
Sono rimasto molto colpito da tutte le sequenze di movimento dove l?uomo lupo attacca sia i protagonisti, sia i comprimari: la lotta nel campanile della chiesa, tutta la fase dell?attacco ai Rhodan e quella dell?ultimo duello tra le acque del torrente.
Burattini ha secondo me trovato in Joevito un altro di quegli autori con i quali riesce a far rendere al massimo le sue sceneggiature: Joevito dimostra in questa sua prima storia di aver definito molto bene un meccanismo che io reputo fondamentale e necessario in un disegnatore: seguire la penna dello sceneggiatore, seguirne il pensiero e la forma dando nel contempo autonomia e personalit? al proprio stile che il nostro Nuccio ? riuscito a mantenere sul binario di una tradizione grafica abbastanza classica particolarmente apprezzata immagino da molti lettori.
E questo ? molto importante se si tiene conto di quelli che possono essere, a mio avviso, i due problemi ai quali si pu? andare incontro: da una parte i disegnatori che seguono passo passo la sceneggiatura senza mai dare niente di proprio e da un?altra quelli che invece ne escono fuori in una sorta di trasgressione e rivendicazione della propria autonomia stilistica ed artistica.
Poi ? abbastanza normale dire che i primi piani di Zagor andranno curati sempre di pi?, che alcune posture vanno ?aggiustate? ma sono sicuro che Joevito per questo avr? ancora tante tavole da disegnare.
E poi, stiamo parlando del mio ritrattista ? Per chi mi conosce, andatevi rivedere il disegno dove c?? il sottoscritto difeso dallo spirito con la scure contro Hellingen, Supemike, Kandrax e Rakosi tutti uniti contro questo poveraccio di Tobia Sullivan.
Il giudizio
Non mi piacciono i ragionamenti con autopsia, non ne faccio mai, non ne faccio uno sport.
Io non riesco a sezionare l?oggetto del mio piacere o del mio non piacere; una cosa in genere mi piace o non mi piace; poi dopo pu? esserci l?analisi dei dettagli ma non sono quelli a fare il giudizio, il giudizio ? frutto dell?appeal che l?oggetto riesce ad avere sul sottoscritto.
Anche perch? se noi proviamo a dire ad uno sceneggiatore che quella storia non mi ? piaciuta ?Perch? il sogno ? cos??, ?Perch? il coltello ? col??, ?Perch? Zagor li fa quello?, ?Perch? Zagor li fa quell?altro? stiamo pur certi che lo sceneggiatore attento che ha ben curato la sua opera trover? una motivazione al suo operato su ognuno dei punti sui quali uno obietter? qualcosa, ma se uno dice: ?Questa storia non mi ? piaciuta perch? non mi ha preso, non mi ha dato niente, non mi ha lasciato niente? credo che in questo caso nessuno potr? obiettare nulla ? Quindi:
OTTIMO per i testi, OTTIMO per i disegni _________________ "Voi siete un uomo generoso e giusto. L'avevo compreso subito, fin dalla vostra prima apparizione al nostro campo, l'altro giorno. Ma io non posso accettare un simile sacrificio che, oltretutto, rallentando la vostra marcia, metterebbe in pericolo la vita di tutti gli altri".
Klain: "La marcia della disperazione"
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Adriano Spirito con la suspense


Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 3:49 pm Oggetto: |
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Citazione: | Anche perch? se noi proviamo a dire ad uno sceneggiatore che quella storia non mi ? piaciuta ?Perch? il sogno ? cos??, ?Perch? il coltello ? col??, ?Perch? Zagor li fa quello?, ?Perch? Zagor li fa quell?altro? stiamo pur certi che lo sceneggiatore attento che ha ben curato la sua opera trover? una motivazione al suo operato su ognuno dei punti sui quali uno obietter? qualcosa, ma se uno dice: ?Questa storia non mi ? piaciuta perch? non mi ha preso, non mi ha dato niente, non mi ha lasciato niente? credo che in questo caso nessuno potr? obiettare nulla ? Quindi: |
In merito al giudizio finale credo di aver compreso quello che dici , e lo condivido , ma questo ragionamento finale pu? essere interpretato in maniera fuorviante , nel senso che sembra incoraggiare commenti generici , che vanno in senso esattamente opposto a quanto te stesso hai sviscerato .
Inoltre la cosa non deve essere presa come una sorta di malsana sfida fra lettore e autore , lo so che non volevi intendere questo ma , la cosa potrebbe essere mal interpretata .
Il fatto che uno motiva una critica e l?autore la possa controbattere ? eventualmente da stimolo al dibattito . Se uno dice non mi ? piaciuta non mi ha preso, va benissimo , se spiega perch? credo sia meglio . Certamente la presa emotiva non cambia anche se nella logica la sua critica potrebbe essere smontata .
Citazione: | Ritengo che la sequenza dell?apparizione di Tawar non abbia niente di farraginoso; Tawar ? tornato in sogno pi? volte anche a Nolitta e se va bene per lui perch? non deve andar bene per Burattini? E lo stesso Zagor che giocherella col coltello pu? essere funzionale al fatto che magari con quello pu? stabilire un contatto mentale col vecchio stregone e quindi fin qui va ancora tutto bene. Quello che ?impiccia? un po? ? Zagor che si addormenta con il coltello in mano quasi fosse un bambino col suo giocattolo a meno che il sonno non gli sia stato indotto dallo stesso Tawar ma questo non ci ? dato di saperlo. |
Ti dico la mia . Stiamo facendo solo delle congetture , per pura passione , alla fine , almeno secondo me , sono tutti elementi secondari che se spiegati dall?autore avrebbero finito per suonare come spiegoni . Nella mente di Zagor qualcosa non quadra , Cico se ne avvede subito , Zagor incosciamente non vuole mollare il coltello , perch? dentro di sa che il pericolo non ? finito , il sogno , che ? non ? altro che una proiezione subcosciente , mette ordine nei suoi pensieri e gli permette di arrivare alla soluzione . Ma ? valida anche l?interpretazione che ne dai te , il contatto extrasensoriale con Tawar ?.. della serie <<? cos? se vi pare >>?..
Scopriamo poi che Terence avrebbe voluto levarglielo ma non ha potuto proprio perch? se lo teneva troppo stretto . Questa cosa mi sembra abbastanza chiara .
Sulle obiezioni di ?Puro Veleno? , ho gi? detto di Clemmons .
L?unico eventuale buco logico razionale , almeno secondo me , ? la ragazza . Clemmons crede che abbia mangiato la foglia e che sia corsa dal parroco per confidarsi con l?unica persona di cui a questo punto si fidava . Per questo il cinico maestro fa uccidere entrambi . Rileggendo il primo albo se ne pu? dedurre che effettivamente la ragazza , qualora sospettosa di Clemmos , sia proprio una minorata mentale?.. oppure che tutto era nella testa sospettosa di Clemmons , che lei non sapesse nulla in realt? , che semplicemente si fosse andata a confessare dal parroco per i ?peccati? commessi con Martin .
La ragazza , abbastanza presa dall?amore per il giovane non crede all?uomo lupo , pensa sia una leggenda e i morti , semplici vittime dei Lupi . Con Martin si sente protetta e abbastanza vicina al paese per cui al sicuro . Certamente congetture . Poi alla fine tutto dipende se una storia ti ha preso emotivamente o meno , in questo concordo pienamente . Se ti ha preso allora certe cose sono secondarie , piccole pagliuzze , se non ti ha preso possono diventare anche travi nell?occhio . |
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Tobia Sullivan Iper Zagoriano


Registrato: 14/02/07 15:42 Messaggi: 8426 Località: Roma
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 4:07 pm Oggetto: |
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Ti rispondo senza riportare le cose citate perch? tanto si capisce di cosa stiamo parlando.
Riguardo al primo punto hai ragione, la mia valutazione potrebbe essere fuorviante, ? proprio come hai detto tu.
Quello che volevo fare intendere ? che il piacere o il non piacere di una storia passa - per me ovviamente - attraverso una valutazione globale del tutto, di come ti prende la cosa. Poi possiamo metterci a sminuzzare quello che vogliamo ma volevo evidenziare che non dovrebbe essere il contrario cio? partire dai dettagli e farsi influenzare da questi per il giudizio finale.
Su un'altra cosa a mio parere credo che tu abbia colto nel segno; a qualcuno "la sfida malsana" non dispiace poi tanto ma qui come al solito siamo nel campo delle opinioni personali
Sul secondo punto, in effetti, parliamo del poco o niente. Li vanno bene tutte le congetture che ognuno di noi pu? fare; a livello personale mi ha colpito Zagor che pi? che giocherellare col coltello, si addormenta con quello in mano. Magari aspettiamo che Moreno ci dica qualcosa cos? non ci saranno pi? dubbi al proposito  _________________ "Voi siete un uomo generoso e giusto. L'avevo compreso subito, fin dalla vostra prima apparizione al nostro campo, l'altro giorno. Ma io non posso accettare un simile sacrificio che, oltretutto, rallentando la vostra marcia, metterebbe in pericolo la vita di tutti gli altri".
Klain: "La marcia della disperazione"
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Adriano Spirito con la suspense


Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 4:18 pm Oggetto: |
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giusto ,
sempre che ne voglia parlare  |
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ospitex Zagoriano Junior

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Registrato: 19/06/12 22:05 Messaggi: 0 Località: ospite
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 5:07 pm Oggetto: |
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trovo molto interessante il commento di piero, come al solito
resto per? della mia idea circa la questione tawar  |
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Tobia Sullivan Iper Zagoriano


Registrato: 14/02/07 15:42 Messaggi: 8426 Località: Roma
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 5:11 pm Oggetto: |
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felipecayetano ha scritto: | trovo molto interessante il commento di piero, come al solito
resto per? della mia idea circa la questione tawar  |
Figurati  _________________ "Voi siete un uomo generoso e giusto. L'avevo compreso subito, fin dalla vostra prima apparizione al nostro campo, l'altro giorno. Ma io non posso accettare un simile sacrificio che, oltretutto, rallentando la vostra marcia, metterebbe in pericolo la vita di tutti gli altri".
Klain: "La marcia della disperazione"
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Giampiero Belardinelli Index Man


Registrato: 25/12/03 15:11 Messaggi: 3027
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 8:07 pm Oggetto: |
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Andrea67 ha scritto: | Domanda a Giampiero Belardinelli:
visto che hai appena citato la valutazione a 4 stellette che daresti all'ultima storia di Zagor, vorrei chiederti quale storia/e degli ultimi anni valuteresti con 6 stellette (capolavoro).
Te lo chiedo perch? mi trovo abbastanza in sintonia con i vostri giudizi sugli Index e, ovviamente, non conosco quelli dal nr.401 in poi.
Grazie. |
Te ne cito alcuni a memoria: Fratelli di sangue, La palude dei forzati, Terre inesplorate, Il libro del demonio e altre che sfiorano, a mio parere, il capolavoro: come L'uomo venuto dall'Oriente, Huron!, Zagor contro Mortimer e la recentissima Mostri!
Allargando il discorso pi? in generale, trovo lo Zagor attuale pi? congruente con il suo ruolo di Re di Darkwood: un eroe che controlla 10000 indiani (come ha quantificato Boselli in un'intervista) non pu? permettersi ingenuit? o comportamenti antieroistici.
In quanto alla situazione del coltello magico, rispondendo indirettamente all'amico Tobia, l'ho trovata la pi? emozionante della terza parte e ci riporta a molti racconti del soprannaturale (e non solo: pensiamo al fantasy) dove alcuni oggetti, dalla simbologia magica, favoriscono una certa sensibilt? per l'inconoscibile. D'altronde, una delle migliori peculiarit? dello Zagor nolittiano ? la sensibilit? dell'eroe nei confronti del soprannaturale. Una caratteteristica sfruttata molto e bene da Boselli.
Inoltre, dal punto di vista pratico, Zagor non stava facendo il suo turno di guardia e quindi poteva anche addomentarsi con gli occhi. Ma non con la mente. A volte, il sonno portato dagli d?i, come accade ad Ulisse nell'Odissea, ? necesario dal punto di vista narrativo.
At? logo _________________ Nessuno è come Ulisse!
A volte anche i miracoli succedono.
E chissà che non ne accada un altro,
che serva a riabilitare e dare un senso alla mia vita,
adesso che ho riscoperto le mie origini e la mia Patria!
Olaf Botegosky Jerzy, in memoriam
http://giampierob2.blogspot.com
Herbalife, Nutrizione e Benessere!
Ultima modifica di Giampiero Belardinelli il Ven Mar 12, 2010 10:55 pm, modificato 1 volta in totale |
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Archer Zagoriano Super


Registrato: 06/12/05 13:53 Messaggi: 3195 Località: Vicino alle isole del clan
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 8:38 pm Oggetto: |
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Adriano ha scritto: | L?unico eventuale buco logico razionale , almeno secondo me , ? la ragazza . Clemmons crede che abbia mangiato la foglia e che sia corsa dal parroco per confidarsi con l?unica persona di cui a questo punto si fidava . Per questo il cinico maestro fa uccidere entrambi . Rileggendo il primo albo se ne pu? dedurre che effettivamente la ragazza , qualora sospettosa di Clemmos , sia proprio una minorata mentale?.. oppure che tutto era nella testa sospettosa di Clemmons , che lei non sapesse nulla in realt? , che semplicemente si fosse andata a confessare dal parroco per i ?peccati? commessi con Martin .
La ragazza , abbastanza presa dall?amore per il giovane non crede all?uomo lupo , pensa sia una leggenda e i morti , semplici vittime dei Lupi . Con Martin si sente protetta e abbastanza vicina al paese per cui al sicuro . |
O forse siamo semplicemente noi che vogliamo a tutti i costi che ogni comportamento sia razionale quando anche nella vita reale non ? cos?.
Soprattutto quando si ? adolescenti, come - a spanne - lo ? anche Drew. Io a 15 anni andavo in motorino senza casco, eppure sapevo benissimo che era pericoloso. Moltissime ragazzine conoscono (e si appartano con)coetanei in discoteca, pur sapendo che questi perfetti sconosciuti potrebbero essere delinquenti. Moltissimi adolescenti hanno rapporti non protetti, pur conoscendo tutti i rischi che si corrono. Perch? Drew non pu? essersi appartata col suo ragazzo nel bosco pur sapendo che ? pericoloso? Lo dice didascalia: la luna piena fa andare fuori di testa, sia i licantropi sia gli innamorati. Semplicemente, avr? pensato che "per stavolta" non le sarebbe capitato niente (come pensavo io tutte le volte che accendevo il motorino)  _________________ "Su questo non c'è dubbio: siete davvero un brav'uomo, Archer!" (Zagor n. 104)
Se lo dice Zagor...! |
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Andrea67 Iper Zagoriano


Registrato: 24/11/09 21:32 Messaggi: 5844
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 8:42 pm Oggetto: |
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Grazie Giampiero, mi trovi d'accordo, ed aggiungerei le altre di Mortimer e I bassifondi di New Orleans. |
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Adriano Spirito con la suspense


Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 9:02 pm Oggetto: |
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Giampiero Belardinelli ha scritto: | [
In quanto alla situazione del coltello magico, rispondendo indirettamente all'amico Tobia, l'ho trovata la pi? emozionante della terza parte e ci riporta a molti racconti del soprannaturale | Personalmente , visto che i mannari sono "artificiali" e non "sovrannaturali" , preferisco l'interpretazione meramente razionale( subcosciente ) sia sul coltello , sia sul sogno , e mi pare che la questione possa essere interpretata in entrambi i modi .
per Archer = quello che sostieni l'avevo accennato anche io per Clemmons e la presunta sbadataggine sulla rivelazione del presunto potere Cichiano  |
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Kramer76 TOP PLAYER

Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 18207
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 9:53 pm Oggetto: |
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Giampiero Belardinelli ha scritto: | Terre maledette |
Terre inesplorate, presumo (e ti do anche ragione, era una storia ambientalmente e psicologicamente notevole)
per quanto riguarda la scena del coltello, io devo dire che non ci ho trovato nessun fastidio; anzi, le parole di Zagor sono molto profonde, sia per sintassi (lirica) che per contenuto, questo genere di riflessioni mi piacciono... e la comparsata di Tawar non ? a priori superflua (sequenza tralaltro ben disegnata); solo, come ha gi? fatto notare qualcuno, va ad aggiungere un enigma alla serie gi? corposa di enigmi legati direttamente alla vicenda.
basti pensare che con l'intervento di Tawar scappano l? per l? altre 5-10 pagine in pi? di spiegazioni dell'enigma "nome in codice : capobranco", di per s? una bellissima metafora ma un p? posticcia nel contesto... senza dimenticare le canoniche due pagine di flashback pubblicitari-promozionali
lo Zagor cervellone, poi, come detto da wakopa, in questo frangente perde qualche colpo : innanzitutto mi pare che la metafora, sia pure profonda, non fosse poi cos? inestricabile da prolungarsi in eccessive sciarade (sembra che Zagor, come Mortimer, si diverta a costruire un crescendo di rivelazioni e congetture, sino alla prevedibile soluzione "i licantropi sono pi? di uno, qualcuno li comanda"); quindi il solito ritornello di battistiana memoria "mi ritorni in mente", rimpallato tra Zagor e Cico... a volte da questi frangenti ne esce uno Zagor che dire rincoglionito ? usare un eufemismo... come fa a non ricordare a primo acchitto chi ? Tawar, ha davvero bisogno di tutti quei giri di parole per poter inquadrare efficacemente un'avventura o un personaggio passati (tralaltro di questa importanza) ma davvero servono a qualcosa tutti questi flashback, davvero interessano ai lettori novizi e incosapevoli ?
da un punto di vista meramente fumettistico-emozionale sono anche dannosamente inutili, secondo me
p.s. : ma per mettersi in contatto con Tawar non avrebbe dovuto far ricorso a quella particolare droga di cui si parlava in "Hellingen !" ?  |
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Giampiero Belardinelli Index Man


Registrato: 25/12/03 15:11 Messaggi: 3027
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 10:51 pm Oggetto: |
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S?, caro Kramer, Terre inesplorate; per quanto la toninneliana Terre maledette sia un quasi capolavoro. Vado a correggere. A quelle citate ne aggiungerei altre: tutta la saga di Mortimer ? eccellente, caro Andrea 67; senza dimenticare la camaleontica avventura con Skull e la tanto discussa Un capestro per Gambit, ricca com'? di scene calde: sequenze in cui Zagor ha una grinta degna del Tex Bonelliano. Ed io, da lettore emotivo quale sono, dinanzi a sequenze del genere salto sulla sedia e grido AAAAYAAAKKKK! E i vicini protestano: forse sono fans di quel musone di Nathan Never.
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P.S. A forza di dire caro Kramer, caro Andrea... Non ? che Angie ? di pasaggio qui nel il forum?  _________________ Nessuno è come Ulisse!
A volte anche i miracoli succedono.
E chissà che non ne accada un altro,
che serva a riabilitare e dare un senso alla mia vita,
adesso che ho riscoperto le mie origini e la mia Patria!
Olaf Botegosky Jerzy, in memoriam
http://giampierob2.blogspot.com
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Beau Whyndam Zagoriano Medium


Registrato: 07/10/09 08:13 Messaggi: 64 Località: Riccione
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Inviato: Sab Mar 13, 2010 9:44 am Oggetto: |
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Bella storia. Ho votato molto, come la maggioranza dei lettori.
Forse avrei reso piu' combattivo e duro a morire il licantropo Rhodan, che viene invece giustiziato da un suo simile prima di trasformarsi, ma son dettagli. _________________
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stimeex Uomo dei cartonati


Registrato: 01/10/06 22:04 Messaggi: 50742 Località: Nel paes dei orp fa bela figura el sguersh!
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Inviato: Sab Mar 13, 2010 1:23 pm Oggetto: |
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La storia mi ? piaciuta ed ho votato abbastanza.
La trovo ben riuscita, scorrevole, piacevole da leggere.
Dico che il finale era immaginabile, anche se io non ci ero arrivato.
Giudizio favorevole anche per i diegni di Joevito, mi sono piaciuti.
Per? deve migliorare il volto di Zagor, ancora mi convince poco, sopratutto quando ? in piccolo. _________________ La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.
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