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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Molti Occhi Zagoriano Expert


Registrato: 02/01/04 20:00 Messaggi: 1953 Località: Monte Marenzo (LC)
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Inviato: Mar Lug 13, 2004 10:38 pm Oggetto: Sulle piste del nord (alm. 97) |
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Non ho trovato il topic. Mi piacerebbe sentire i vostri pareri su questa storia disegnata da Della Monica e sceneggiata da Boselli.
Metto di seguito una breve trama per eventualmente rinfrescare la memoria.
Intorno al 1830, quando non ha ancora incontrato Cico, lo Spirito con la Scure, insieme al fido Tonka, si spinge in Canada, sulle tracce del cacciatore di scalpi Lew Bradley, detto ?Vento Mortale?, che vuole scatenare un conflitto fra i coloni scozzesi (tra i quali spicca il simpatico Mac) e la comunit? M?tis (nata dalla fusione tra coloni francesi e indiani). Nella vicenda non manca una love story con protagonista l?affascinante m?tis Saveena, contesa dal bianco Duncan e dal mohawk Thayenda: chi dei due avr? il suo cuore?
Alla fine Saveena si innamorer? del Mohawk. Giusta scelta.
Che dire? Accattivante, stuzzicante. Di Boselli. Una garanzia in questo senso.
Ho apprezzato molto la storia e la definizione dei personaggi molto ben caratterizzati. In particolare la figura del padre di Saveena, Louis Bonhomme, un grande per generosit?, schiettezza, purezza d'animo. La fine che ha fatto (ucciso dal perfido Bradley) mi ha sorpreso e rattristato molto. E questa ? una gran cosa.
Boselli mantiene un ritmo da centometrista, cambiando scenari, facendo muovere ed incrociare la trama del la storia come solo lui sa fare.
Impressionante il numero degli assassinati a sangue freddo.
Una vicenda che a me ha lasciato il segno. Durante la lettura mi sono indignato pi? volte di fronte alla crudelt? di "Vento mortale", un fetentone di grande statura, uno dei pi? luridi di tutta la saga zagoriana.
E poi la storia d'amore della mezzosangue in bilico fra il giovane bianco ed il guerriero Mohawk, il carattere tipicamente scozzese di Mac, testardo come un mulo, le scene cruente alternate ad alcune pi? riflessive e ad altre di azione (proprio belle belle, soprattutto quelle in cui si "agita" la squaw Saveena) magnificamente rappresentate fanno di questa storia una gran bella storia.
Forse mi sono entusiasmato troppo...
Non mi ha pesato nemmeno l'assenza di Cico. In una storia come questa forse ? stato un bene non ci fosse.
Sono curioso di sentire i pareri di voi amici esperti zagoriani |
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Axel80 Amministratore Supremo

Registrato: 29/10/03 11:41 Messaggi: 22158
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Inviato: Mer Lug 14, 2004 9:50 am Oggetto: |
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una storia che risente un p? delle poche pagine a disposizone ma che ? sicuramente interessante.
L'ambientazione ? molto suggestiva,sia geograficamente che dal punto di vista storico(si svolge un p? prima delle consuete avventure di zagor).
C'? molta azione,ma anche un p? troppi persoonaggi per sole 94 pagine.
A volte si fa un p? fatica ,visto che si intrecciano diverse storie nella trama in poche pagine.
Stupenda la scena di Zagor che sorprende LEE(?) nella vasca da bagno,molto cinematografica.
Zagor divide il proscenio con diversi protagonisti,fa la sua parte ma non ? certo il prtagonista assoluto.
Comunqe una bella storia,supportata da buoni disegni.
Bell'esordio per la collana almanacchi. |
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Super Mark Vagabondo del Forum


Registrato: 06/11/03 12:55 Messaggi: 50968 Località: Sassari 08/09/1980
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Inviato: Mer Lug 14, 2004 9:55 am Oggetto: |
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Curiosa, ma il fatto che fosse solo su 94 pp (un albo, insomma) la penalizza un po'. Della Monica, miracolosamente, fa un lavoro pi? che buono. Certo, che un titolo come SULLE PISTE DEL NORD mi ricorda un altra storia di ben altro spessore...
TEX (121/124) di GLB e con i disegni del Maestro TICCI ! _________________ Super Mark
felipecayetano ha scritto: | se mark fosse stato schliemann, una volta scoperte le prime rovine di troia avrebbe ricoperto tutto pensando di aver trovato i resti di un film di pastrone  |
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Fishleg Zagoriano Expert


Registrato: 17/11/03 22:58 Messaggi: 511 Località: ROVIGO
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Inviato: Mer Lug 14, 2004 11:32 pm Oggetto: |
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Bella storia.
E' in pratica il proseguo di LA CONGIURA DEGLI DEI,con gli stessi personaggi(Tonka e il suo amico fidato Thayenda)che hanno una loro evoluzione.E' una delle caratteristiche che amo di pi? in Boselli, quello di far sembrare che i personaggi,anche quelli secondari,VIVANO di vita propria. |
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George Brown Presenza discreta del forum


Registrato: 07/11/03 20:54 Messaggi: 7140 Località: Torino - Darkwood
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Inviato: Mer Ago 09, 2006 7:33 am Oggetto: |
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Alexrdp73 ha scritto: | Non vedo il topic e qundi inserisco... ho provato anche a cercarlo ma la funzione cerca non... funziona. Dunque... si parla dei Metis... la storia ? un p? cruda per essere una storia di Zagor, tuttavia ? ben raccontata da Boselli... che aggiunge alcuni particolari divertenti come Vento Mortale che scappa via nudo tra donne scandalizzate e... meno scandalizzate.
Ottimi i disegni di Della Monica, soprattutto nella resa degli interni con vari elementi di arredo disegnati senza tentennamenti (al contrario di un certo F. D.). Se proprio devo trovare un difetto... riguarda il finale che vede Zagor "regalare" a Tonka l'onore di scalpare Vento Mortale.
Sinceramente non ce lo vedo Zagor a concedere una cosa simile... e anche Tonka (il pi? fedele e civile tra i pellerossa amici di Zagor) non ha mai ambito a simili "trofei". |
Ultima modifica di George Brown il Mer Ago 09, 2006 7:36 am, modificato 1 volta in totale |
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George Brown Presenza discreta del forum


Registrato: 07/11/03 20:54 Messaggi: 7140 Località: Torino - Darkwood
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Inviato: Mer Ago 09, 2006 7:35 am Oggetto: |
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Mister No ha scritto: | Alexrdp73 ha scritto: | Sinceramente non ce lo vedo Zagor a concedere una cosa simile... e anche Tonka (il pi? fedele e civile tra i pellerossa amici di Zagor) non ha mai ambito a simili "trofei". |
Non ho mai letto la storia di cui parli, ma l'osservazione fatta ? pi? che pertinente ... Lo Zagor che tutti si conosce casomai avrebbe impedito a Tonka di scalparlo riportando il fratello di sangue alla ragione ...
Che l'autore abbia voluto per una volta mostrare il lato oscuro dei due ?  |
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One Eyed Jack Mister Forum 2012


Registrato: 04/11/03 17:02 Messaggi: 52293 Località: Cagliari
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Inviato: Mar Gen 09, 2007 1:07 pm Oggetto: |
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Come farsi venire una salva di buone idee e come riuscire a sprecarle!
Merc? di una donazione di un noto forumista, ho finalmente letto il primo Almanacco zagoriano, e la storia a fumetti, purtroppo, conferma i pregiudizi che avevo prima di leggerla: sapere che ai testi c?era Mauro Boselli mi aveva infatti fatto pensare subito ad alcune tipiche bosellit? dell?epoca da me piuttosto osteggiate. Se non altro mancano i bambini-eroi, che sono l?invenzione boselliana pi? odiosa di tutte, ma per il resto rimane il dispiacere per un?ottima occasione davvero buttata via.
Il soggetto ? infatti a dir poco eccellente: una piccola banda di cacciatori di scalpi guidati dal temibile Lew Bradley, detto ?Vento Mortale?, approda in una terra remota del Canada, dove si getta a capofitto per seminare odio fra indiani, M?tis e coloni, mentre Zagor, Tonka e il fedele Thayenda (gi? visto in La congiura degli Dei) sono sulle loro tracce.
Ottimi e ben caratterizzati tutti i personaggi: oltre ai citati protagonisti, si annoverano la bella e combattiva Sabine, il giovanotto di belle speranze Duncan (altra figura tipicamente boselliana), l?erculeo trapper Mac, il rispettabile governatore Gunn e altri personaggi degni di nota.
Il punto ? che, come tutti da sempre sappiamo, il formato di 94 tavole ? assolutamente inadatto a Zagor, e soprattutto ? inadatto a Boselli, la cui mente ? un?autentica fucina d idee ? richiede spazi ben pi? ampi per potersi esprimere. Un episodio in due o magari tre albi con gli elementi inventati da Boselli per l?occasione sarebbe stato forse strepitoso. E invece, abbiamo una storiellina breve in cui ogni scena deve essere per forza di cose condensata in poche vignette che si susseguono l?una dietro l?altra a rotta di collo.
Imperdonabile lo scontro finale fra Zagor e Bradley; poteva uscirne una cosa epica, invece il tutto si risolve in tre-tavole-tre staccate dal resto della storia. Un epilogo che ricorda molto quello del coevo Special L?angelo della Morte.
Come se non bastasse, io penso che certi dialoghi boselliani sarebbero adatti in una serie moderna, non in una serie classica come Zagor. Thayenda che salva Sabine e sbuffando dice ?spero di non doverlo fare tutti i giorni, ? faticoso?, mentre quella risponde ?i Mohawk sono fantastici!? ? solo un esempio di dialogo fuori luogo fra i tanti disseminati nella storia; non male, comunque, anche la frase di Thayenda: ?al cospetto di un sakem e di uno spirito, toccano sempre a me i compiti pi? spiacevoli?. Che un rude Mohawk ottocentesco si metta a fare lo spiritoso non si era mai visto prima. In generale, comunque, troppi dialoghi sembrano provenire pi? da un telefilm americano che dalla realt? della Frontiera.
Inoltre, quella che in quest?occasione manca davvero a Boselli, qui come in altre storie, ? la capacit? di creare pathos; con personaggi potenzialmente esplosivi, l?occasione sciupata ? davvero grave! E s? che la cupezza di altri episodi come Vendetta vudu oppure Anima nera dimostra che volendo il nostro Maurone riesce a coinvolgere il lettore in una spirale di tensione fino alla fine!
Il materiale drammatico davvero non mancava; e invece, come troppe altre volte, troviamo gente che passa attraverso le pi? orribili traversie e che alla fine si ritrova a brindare e gridare ?Viva Zagor? e ?Yuppie!?.
Sono pochissimi, d?altronde, gli episodi zagoriani scritti da Boselli che non si concludono in un tripudio di festeggiamenti; se ci fossero anche i cinghiali arrosto, i finali di Boselli non avrebbero niente di diverso da quelli di Asterix!!!!!
Aggiungerei che ? una vera caduta di gusto la gratuita scena di nudo di Sabine che, in fuga dal campo indiano, chiss? perch? decide nel bel mezzo della corsa di spogliarsi e farsi un bagno di fronte ad un attonito Duncan (?che c?? di strano? A casa tua non ci si lava??); direi che ? una strizzata d?occhio ai pi? pipparoli fra i lettori, di cui si poteva tranquillamente fare a meno.
Altri errori: davvero improbabile che Zagor elimini Bradley e lo affidi a Tonka (?? tutto tuo?) cosicch? quest?ultimo lo scalpi. Mai lo Spirito con la Scure avrebbe permesso una scempio del genere.
Inspiegabile, poi, la scelta di Boselli di far s? che le armi da fuoco della vicenda abbiano tutte un unico colpo in canna: in Zagor, da sempre, tutte le armi sono a ripetizione, e quindi la ?bosellata? ? quanto mai curiosa.
Gravissima, infine, la scelta di non far agire Cico, che in tutta la vicenda non compare e non ? nemmeno nominato. Il che ? un peccato visto che Boselli normalmente ha sempre utilizzato al meglio il nostro pancione messicano.
A questa pecca, comunque, Boselli avrebbe rimediato anni dopo: nello Speciale Avventura in Canada ritornano i personaggi di questa storia, e qui scopriamo che la prima parte era ambientata molti anni prima, agli inizi della carriera dello Spirito con la Scure, quando Cico non era ancora entrato in scena. Con un po? di fantasia, possiamo inoltre anche immaginare che a quell?epoca nell?universo zagoriano non esistessero ancora le armi a ripetizione... Bravo Mauro, ti sei salvato in extremis!
Insomma, io rimprovero a Boselli il fatto di farsi venire idee eccezionali... e sprecarle cos?, accidenti! ? come allestire uno squadrone e lottare per l?Intertoto!!!
Niente di particolare da dire sull?operato di Della Monica, un lavoro fatto con la consueta perizia ma senza nessuna scena in particolare che faccia gridare all?opera d?arte.
Il dispiacere sulla storia a fumetti ? stata tanta che scarsa attenzione ho riservato al resto dell?Almanacco: in effetti, risultano interessanti e ben curate tutte le rubriche, sia da quelle bibliocinematografiche sull?Avventura che quelle che consentono di approfondire il tema dei M?tis; ottima la chicca finale sullo Sconosciuto di Magnus, tanto che mi ? venuta voglia di recuperare questo antico gioiello a fumetti. _________________
Dicono di me...
"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."
"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"
"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!" |
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Axel80 Amministratore Supremo

Registrato: 29/10/03 11:41 Messaggi: 22158
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Inviato: Mar Gen 09, 2007 5:10 pm Oggetto: |
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Citazione: | Merc? di una donazione di un noto forumista |
accidenti, in giro c'? davvero gente dal cuore d'oro
Della maxi recensione di Oej quoto quasi ogni virgola, ma pi? con riferimento al Bosellismo esasperato di quegli anni, di cui oej ha elencato tutti i difetti tipici , che non ocn riferimento a questa specifica storia.
In 94 pagine ? difficile fare qualcosa di buono anche per autori molto pi? tradizionalisti, c'? il rischio di storie davvero piatte e banali (come l'almanacco di quest'anno), tutto sommato questa storia ha il pregio di offrire ambientazioni suggestive e costumi atipici ,essendo ambientata nel passato.
Non ci si annoia e c'? qualche scena davvero pregevole, come la scena dell'irruzione di Zagor col fucile in mano mentre il bandito si fa il bagno, tipicamente western.
Pollice decisamente verso per i dialoghi invece, per quanto non si raggiungono le vette negative de L'Isola dei demoni
Preferisco di gran lunga il Boselli di Huron  |
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Kramer76 TOP PLAYER

Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 18207
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Inviato: Sab Nov 21, 2009 9:14 pm Oggetto: |
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Quando gli almanacchi li scriveva Boselli, e li scriveva pure bene.
Sono d'accordo che nel complesso la storia contenuta nel primo almanacco non sfrutti alcuni grandi idee e alcuni grandi personaggi.
Anche se, per onor di cronaca, Boselli, nel suo mirabile progetto di continuity, ha provveduto a far quadrare il cerchio con lo speciale Avventura in Canada.
Tuttavia, sarebbe bello (per me) veder riproposti questi scenari, questi personaggi, queste tematiche.
Saveena ? un gran pezzo di donna.
Il mio voto ? 8!
Ultima modifica di Kramer76 il Mer Giu 08, 2011 1:51 pm, modificato 1 volta in totale |
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Vlad Frosa Onnivoro del forum


Registrato: 02/11/03 16:38 Messaggi: 14870 Località: Prov. Firenze
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Kramer76 TOP PLAYER

Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 18207
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Inviato: Sab Nov 21, 2009 11:01 pm Oggetto: |
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Mac Pherson, Duncan, Saveena, Thayenda, Louis Bonhomme, Vento Mortale, il Governatore... sono proprio d'accordo con te, Vlad.
La sceneggiatura evidenzia il sapiente contrasto tra elementi avventurosi "leggeri" (la simpatia che sprigionano taluni personaggi...) ed elementi drammatici/tragici; ci sono molti passaggi duri, specie per quanto riguarda i massacri dei cacciatori di scalpi. Non ultime le strepitose (a mio parere) sequenze anti-politically correct : la prima in cui Saveena scalpa il suo aguzzino, che tralaltro gli aveva anche trucidato il padre e progettava il suo stupro; la seconda in cui Zagor mantiene la sua promessa (a malincuore, ma con dignit?) e consegna il cadavere di Lew a Tonka, affinch? questo possa scalparlo.
Da citare poi le grandissime idee dell'ambientazione pre-La foresta degli agguati e del ruolo "internazionale" di Lew.
P.s. : grande prova di Della Monica, forse la sua migliore su Zagor. |
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Thunderman Evangelista del verbo nizziano


Registrato: 16/01/09 15:21 Messaggi: 21923 Località: Repubblica delle banane
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Inviato: Sab Dic 12, 2009 5:23 pm Oggetto: |
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Mamma mia che goduria questo almancco . La storia pur essendo sviluppata in poche pagine non presenta alcuna mancanza: ci sono scazzottate, dialoghi frizzanti, baci, storie d'amore e un nemico spettacolare. Piacevolissima la narrazione boselliana che alterna momenti mai visti nelle serie come la bellissima sequenza in cui zagor sorprende vento mortale in vasca, che poi scappa nudo per tutta la citt?, a sequenze pi? rassicuranti per i lettori tradizionalisti. Bellissima la caratterizzazione della ragazza metis, veramente un carico di energia e forza di volont?... Emoziononante la scena dello scalpaggio. Vento Mortale ? un nemico ottimo, odioso fino al midollo e dalle battute spietate... Un altro gioiello di caratterizzazione. Molto belle sono anche la scena iniziale con la sfida e le botte e lo "scambio di opinioni" fra Zagor e Mac. Curioso il finale con la rgazza che sceglie di sposare il Mohawk.
Battuta memorabile:
Tonka: "al fuoco pensaci tu thayenda"
Thayenda: "naturale, al cospetto di un sakem e di uno spirito ? sempre al povero thayenda che toccano i lavori spiacevoli"
A chi dice che gli almanacchi non possono essere ottimi per lo scarso numero di pagine consiglio vivamente di leggere questo.
Ai disegni troviamo Della Monica al massimo livello mai raggiunto.
TESTI 7.5
DISEGNI 8+ _________________ Lo faceva anche Nolitta |
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Kramer76 TOP PLAYER

Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 18207
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Inviato: Sab Dic 12, 2009 6:44 pm Oggetto: |
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Thunderman ha scritto: | storie d'amore |
Funzionali all'avventura, con una protagonista femminile oltre che affascinante per nulla "indianina in pericolo", dose di gelatina zuccherosa ridotta al minimo.
Citazione: | Ai disegni troviamo Della Monica al massimo livello mai raggiunto. |
Sono d'accordo. |
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Thunderman Evangelista del verbo nizziano


Registrato: 16/01/09 15:21 Messaggi: 21923 Località: Repubblica delle banane
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Inviato: Dom Dic 13, 2009 12:13 pm Oggetto: |
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Penso tu abbia capito che anche io s? questa "storia d'amore" la penso come te. La vicenda della ragazza ? avventurosa e lei ? una coprotagonista veramente valida, che nella storia si dimostra supeiore per abilit? a molti uomini della frontiera  _________________ Lo faceva anche Nolitta |
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Adriano Spirito con la suspense


Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Mar Set 07, 2010 2:47 pm Oggetto: |
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UN MONDO IN 94 PAGINE
L?avventura scorre abbastanza nonostante l?affollamento e i tanti dettagli che caratterizzano ambiente e personaggi .
Con solo 94 pagine Boselli ci caratterizza un mondo , la frontiera Canadese del 1830 .
I personaggi vanno oltre il semplice ruolo a loro affidato , superano lo schema della trama
Come in un quadro fiammingo i dettagli non sono semplici elementi dello sfondo, essi ci sono , esistono !
Anche la trama ovviamente c?? , molto avventurosa , priva di un apparente filone centrale sembra subordinata all?azione dei personaggi , come se non fosse la trama a coordinare le singole pedine della scacchiera ma al contrario ?. le pedine fanno la storia e danno un senso ad essa.
La sensazione ? che in poche pagine succedono tante cose , sembra incredibile viste le poche pagine a disposizione , ma questa ? una delle qualit? dell?autore .
Nel campionario di soggetti colpisce senz?altro il burbero Scozzese . Il suo retroterra culturale ne influenza il comportamento , ma non ? per? schiavo , pronto a menar le mani ma anche onesto e leale . C?? poi il Metis che vuol maritare la figlia e che d? del tu al proprio fucile .
La ragazza ? una delle eroine tipicamente Boselliane , non semplice comprimaria ma co-protagonista della storia , decisa , coraggiosa , vendicativa .
Anche i dialoghi non sono casuali , come l?apprezzamento enfatico verso i Mohawk , esclamazione genuina e senza filtri con la quale la ragazza fa una scelta precisa in merito alla propria identit? .
Ogni dettaglio ? funzionale per descrivere soprattutto i personaggi , la donna si vergogna di essere "sponsorizzata" dal padre , ma si spoglia senza pudore di fronte a chi considera tutto sommato un moccioso e il ragazzo tradisce cos? la sua inesperienza .
I personaggi vivono le loro passioni , gli stati d?animo ci sono mostrati tutti , senza esagerare ma anche senza pudore , da quelli pi? nobili a quelli ignobili , violenza , attrazione fisica , amore , odio ?senza sciocche restrizioni che un pubblico ormai adulto non merita .
I cattivi sono degni degli spietati Burattiniani o del peggior Murdo , l?antagonista principale ci viene ritratto con le fattezze di un ultimo dei moicani in chiave cinica e cattiva.
In tutto questo Zagor c?? , ? lui che alla fine fa prendere una svolta positiva agli avvenimenti , ma la sensazione come sempre ? che avrebbe potuto anche non esserci nel senso che l?universo Boselliano ? gi? completo di suo . E? come se quell?universo esiste gi? ed ? Zagor a fargli visita oppure quella storia ? gi? autosufficiente , viene semplicemente Zagorianizzata .
In definitiva 94 pagine non sono di per se un limite ( ? chiaro che il soggetto deve essere adeguato alla dimensione del singolo albo ) , ma questa storia cos? come << la corsa sul fiume >> dimostrano che si possono scrivere buone o ottime storie anche con un solo albo.
Della Monica in gran forma e tutto sommato discreto anche nella raffigurazione del volto dell?eroe . |
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