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[Corwin]

Kramer76 presenta

7_FUGA PER LA LIBERTA'
#415 Fuga per la libertà
#416 Catene!
Testi: Moreno Burattini
Disegni: Michele Pepe, Raffaele Della Monica
Febbraio 2000, marzo 2000
Con:
ZAGOR: perfetto per il tipo di storia. La questione indiana è un campo minato senza via di uscita che sottintende la sconfitta finale dell'Eroe ("Libertà o morte", "Arrestate Billy Boy!", "Sandy river"); la battaglia contro lo schiavismo, al di là dei diversi esiti storici di cui Zagor è precursore, sembrerebbe addirittura persa a prescindere: Zagor è in trasferta in un luogo (e in un tempo) in cui lo schiavismo impera e in cui il razzismo ancora sopravvive ai giorni nostri. Proprio per questo nel Profondo sud la retorica zagoriana richiede attuazione il più risoluta possibile.
CICO: oltre ad essere presente per tutto il corso della storia, da grande prova come uomo d'azione salvando la vita a Zagor da una trappola mortale. Non proprio una gag, ma comunque un siparietto spassoso per chi lo conosce da sempre e che ricorda analogo espediente di "Condanna a morte".
TOBY LEE: schiavo fuggiasco dipinto in modo realistico dagli autori, perennemente angosciato dalla perdita del giovane fratello Tom (sbranato dai segugi) e dalle sorti della moglie Liza e della figlia piccola. Riuscirà nella sua disperata impresa solo grazie all'aiuto di due angeli custodi d'eccezione.
MR. LEE: mera rappresentazione della banalità del male. Il latifondista e i suoi sgherri, come gli altri cattivi della storia, vengono letteralmente cancellati dalla faccia della Terra da un uragano in blusa rossa.
LAZARUS BAXTER: è una riproposizione fluviale del laido personaggio del Capitano Seabrook di "Libertà o morte". Anche di lui, del suo barcone della speranza e dei suoi colleghi scafisti non si sentirà più parlare.
BORMANN: proprietario di una infernale soltafara di stile coloniale, compare giusto il tempo di ricevere un pò della sua stessa moneta.

Dopo la lunga avventura in Texas "Fratelli di sangue", Zagor e Cico si apprestano a tornare a Darkwood passando per la Louisiana, dove il destino provvederà a cambiare i loro piani dando il là alla trasferta in Africa, non prima di una full immersion nel Profondo sud americano. "Fuga per la libertà" si pone non a caso tra l'una e le altre avventure, richiamando i temi politici della storia con i Comanche e anche quelli della storia "La terra della libertà", sequel di "Liberty Sam". I due albi hanno ricevuto pareri unanimemente positivi nel topic sul forum SCLS: una storia classica realizzata in modo intenso e appassionante con un finale che fa discutere.

Il paradigma avventuroso della fuga ("La palude dei forzati", "Hawak il crudele") può essere alla base di dieci, cento, mille storie e non stancare mai, se l'autore sa il fatto suo. In questi due albi Burattini dà libero sfogo al puro istinto zagoriano: si veda la spettacolare scena del treno. Azione serratissima senza rinunciare alle dovute pause riflessive. Senza scomodare Nolitta, basti dire che questo è Zagor. La storia si inserisce nel filone zagoriano sullo schiavismo, iniziato con la seminale "I mercanti di schiavi", proseguito con la shockante "I cannibali di Green Spot". Allo stesso filone appartengono le due storie sopra citate con protagonista il compagno liberiano dello sfortunato Manetola, sempre a firma di Burattini. Ultima, ma non ultima, la rauchiana "Rotta verso Panama" dove Zagor si erge a santo protettore dei migranti. "Fuga per la libertà" si colloca, in particolare, tra quelle storie che portano il Re di Darkwood a scontrarsi con la disumana realtà del Sud schiavista. La capostipite è "I ribelli della Lousiana" in cui, ironia della sorte, i neri sono tutti al servizio dei malvagi separatisti e nella quale tuttavia Nolitta ha voluto fare di Zagor un profeta dell'abolizionismo. Za-Gor-Te-Nay non può certo da solo cambiare le sorti del piccolo mondo antico, ma può, con successo, perseguire la propria utopia sottraendo una manciata di poveri cristi alla furia psicotica e collettiva di volenterosi carnefici. Peccato che poi li spedisca a casa dei Cherokee, sui quali incombe "La lunga marcia"... Dalla padella alla brace!

Fa riflettere che proprio questa storia così intensa sia quella con cui Michele Pepe si è accomiatato da Zagor e dalla vita terrena. Sembra quasi un fatto inesorabile che l'abbia disegnata lui, con la sua rinomata sapienza in fatto di espressività e dinamismo (si veda anche "La vittima designata" e soprattutto "Inferno bianco"). Mancano solo gli indiani, che lui sapeva interpretare benissimo. Tutte le note positive di questi due albi passano anche dalle sue mani. La piaggeria necrologica centra poco quando un'interpretazione di Zagor resta così impressa nel cuore dei lettori, o quando lo stile di un disegnatore mette d'accordo puristi e innovatori, nonostante le poche storie al suo attivo. Da segnalare alcune pagine disegnate da Della Monica, a cavallo tra primo e secondo albo.

Belle le copertine di Ferri, soprattutto la prima che esprime come meglio non si poteva lo spirito samaritano dell'albo e, allo stesso tempo, traduce graficamemte la spigolosa condizione dell'essere braccati.

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Storia particolare...

L'inseguimento a tappe mi ricorda molto il film IL FUGGITIVO

Braccati senza tregua i nostri amici dovranno superare mille difficolt? prima di arrivare alla nave che dovrebbe garantir loro la salvezza; scopriranno amaramente che non ? che l'inizio di un nuovo incubo...

Finale molto "texiano", con la trappola mortale preparata da Zagor....

STORIA 7.5
DISEGNI 7.5
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[rakosi]

Personalmente ho dato 7 alla storia e 8 agli ottimi disegni. A me ? piaciuta precchio.... molto semplice, senza grandi "effetti speciali" ma molto godibile.

[Adriano]

non l'ho ancora letta ma , so che al tempo scaten? parecchie polemiche ...come mai ?

[Corwin]

forse per il finale, assai "crudo"...
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[Axel80]

Per il modo un p? sbrigativo con cui zagor si sbarazza degli schiavisti nel finale.
Polemiche a mio avviso fuori luogo visto che a volte c'? chi rimprovera il fatto di vedere uno zagor troppo buono anche con chi non se lo merita.
Diciamo che la situazione a volte giustifica un atteggiamento pi? duro,non ? certo la prima volta che avviene nella serie.

[Corwin]

sela stessa code fosse avvenuta su Tex, nessuno l'avrebbe notata...
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[john llwl]

[Adriano]

meglio cos? , prima o poi vi dir? la mia , quando lo legger?

[SuperRaffo]

Affrettati a leggere questa bella storia, al di l? delle polemiche che scaten? su Darkwood online il modo con cui Zagor sconfisse (o trucid? pressoch? deliberatamente secondo altri) gli schiavisti, concordo sul fatto si tratti di una storia appassionante che ti far? passare momenti piacevoli e soprattutto riflettere sul significato di parole oggi forse troppo inflazionate come libert? e giustizia. Il mio parere sul comportamento dello Spirito con la Scure? Ritengo avesse ben poca scelta considerato il contesto storico nel quale l'avventura si svolge: ? evidente che non poteva, ammesso di riuscire a catturare vivi i negrieri, assicurarli alla giustizia (quale giustizia? come realisticamente sottoline? Boselli). Purtroppo anche se ? difficile da accettare la violenza e l'ingiustizia ne generano altrettanta in una spirale a catena di odio e sangue. Se tu venissi ridotto in schiavit?, quotidianamente sottoposto a maltrattamenti, vessazioni, deriso e umiliato e un giorno ti si prospettasse l'occasione per liberartene, accetteresti di rimanere in tale stato pur di non ferire o eliminare il tuo carceriere? Io mi sono posto questa domanda, e la risposta ? che esiterei ben poco a sbarazzarmene pur di liberarmi dalle catene che ingiustamente e inumanamente mi stringono collo, polsi o caviglie. Chiaramente condivido il fatto che anche se si trattava di canaglie e uomini spietati, una parola di cordoglio Zagor poteva spenderla per la loro fine atroce, ma per il resto non aveva scelta a mio avviso.

Ciao a tutti, Raf[/quote]

[Axel80]

anzi aggiungo che in tempi di politically correct feroce mi ha fatto piacere vedere su zagor una scena del genere che conferisce realt? e drammaticit? alla storia.
Certo non vuol dire che zagor ? un assassino e non deve avere scrupoli,per? come dice giustamente Raffo mettetevi un p? nei suoi panni.
Riguardo a ci? che dice corwin temo che su tex oggi come oggi certe scene vengano evitate.

[Corwin]

infatti, io parlavo del "vecchio" Tex... quello che lascia Fraser immobilizzato e da solo, nella foresta, con unapistola con un colpo solo...
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[patrick]

Il tema ? gi? stato visto altre volte. Il primo riferimento allo schiavismo su Zagor mi sembra fosse nel vecchio "i mercanti di schiavi".
La storia comunque ? ben costruita, mentre di Pepe mi piacciono molto i primi piani dei personaggi. Una buona avventura davvero. :P
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" LA VITA E' UN SOGNO CHE TI IMPEDISCE DI DORMIRE "

Oscar Wilde

[Cactus Pete]

Concordo sul finale appropriato. Per? Zagor, che in qualche modo ? debitore nei confronti di personaggi come Zorro, si dovrebbe comportare di solito in modo da umiliare i nemici e non da ucciderli.

[Axel80]

e infatti solo raramente ? cos? sanguinario di solito fa di tutto per salvare anche il peggior criminale.

[LaStraniera]