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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Mauro Tozzi Zagoriano Expert


Registrato: 07/02/09 13:59 Messaggi: 2108 Località: Roma
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Inviato: Gio Gen 02, 2025 9:32 am Oggetto: |
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La tavola a colori che si vede nel blog di Moreno è del tutto identica a una analoga dell'albo "A volte ritornano" con la sola differenza di Ayane al posto di Shyer.  _________________ Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto! |
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Tobia Sullivan Iper Zagoriano


Registrato: 14/02/07 15:42 Messaggi: 8426 Località: Roma
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Inviato: Gio Gen 09, 2025 11:25 am Oggetto: |
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In effetti Burattini è legittimato a scrivere ciò che vuole, utilizzando anche il buon senso, come dice WM. E' il buon senso dal suo punto di vista a mio parere, di Moreno intendo.
Alcuni punti di riflessione personale:
Secondo me è non è corretto dire che a chi non vuole spiegazioni basta non leggere questa storia e faccia finta che non esista. Ma neanche per idea. Leggo Zagor ininterrottamente dal 1973 e per me ogni storia che esce in edicola esiste eccome. Per me la storia esiste perchè è uscita in edicola, ho comprato l'albo, l'ho pagato 8,90 euro, non mi è piaciuto e lo dico e lo scrivo credo nella massima libertà, con modi decenti e sempre nel rispetto delle opinioni altrui; altro che fare finta che non esista.
Se questo fosse il metro troppe storie di Zagor dovrei fare finta che non esistano da anni a questa parte.
Altra cosa. Burattini ammette in maniera corretta ed obiettiva che esiste una corrente di pensiero di lettori che non riconoscono come validi elementi di narrazione quei i pezzi di storia cosiddetti "spiegazionisti". Anche qui si spera di non fare di tutta un'erba un fascio. Ci sono spiegazioni e spiegazioni; un conto è scrivere una storia di spiegazioni come il color e un conto è utilizzare la spiegazione all'interno di una storia come quella di Supermike per rimettere sulla giusta via la storia di Castelli col superpenitente. Qui sono molto d'accordo con WM e anzi se non ricordo male ho scritto da qualche parte che l'aggiustamento fatto nella storia di Supermike rispetto alla storia di Castelli è stata la cosa più alta qualitativamente nella sceneggiatura dell'intera storia. Anche nelle Origini Burattini propone una rivisitazione delle vicende legate al comportamento del padre di Patrick nel primo numero che mi è molto piaciuta, magari non condivisa da altri ma funzionale alla storia. Dunque che vogliamo fare? Fare buoni e cattivi tra chi vuole spiegazioni e chi no? Non credo che esistano correnti di pensiero, ma solo lettori che leggono (giustamente) e che valutano l'efficienza di specifiche proposte narrative all'interno di ciascuna storia.
Terzo punto: Lui scrive di essere affascinato da questa cosa di fornire spiegazioni laddove si possono dare. Ma chi è che decide che si possono dare? L'autore di certo, magari un autore decide che queòla cosa si può spiegare, ad un altro autore non frega nulla di spiegare una qualche cosa. Ma dove sta la differenza? Per me da nessuna parte, perche la spiegazione è comunque inventata dall'autore e come dice WM (e qui sono ancora d'accordo con lui) se poi ricorri alla magia o cose del genere è come se difronte a un reato tu stessi inventando delle prove non avendone nessuna.
E dulcis in fundo; per un autore scrivere ciò che gli piace ed immaginarsi un pò come il primo lettore delle sue storie è una cosa molto bella che alla fin fine ci ha tramandato anche Nolitta che non ha mai negato di scrivere ciò che più gli piaceva nella speranza che piacesse alla maggioranza dei lettori. Il fatto è che quello che scriveva lui piaceva ad altre 200000 persone ... _________________ "Voi siete un uomo generoso e giusto. L'avevo compreso subito, fin dalla vostra prima apparizione al nostro campo, l'altro giorno. Ma io non posso accettare un simile sacrificio che, oltretutto, rallentando la vostra marcia, metterebbe in pericolo la vita di tutti gli altri".
Klain: "La marcia della disperazione"
Testi di Guido Nolitta
- Arrivederci Direttore e grazie - |
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simon Iper Zagoriano


Registrato: 09/05/04 13:01 Messaggi: 11845 Località: Medvlvm
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Inviato: Gio Gen 09, 2025 1:47 pm Oggetto: |
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Kramer76 ha scritto: |
le memorie perdute, più che di zagor, sono le mie che mi sforzo di ricordare quando è uscita l'ultima bella storia degna di burattini
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questo commento rischia di essere la cosa migliore prodotta dall'albo
(ma devo ancora leggerlo, sia mai...)  _________________ "noi togliamo il disturbo, ma vedrete che banditi arriveranno dopo di noi" |
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ElEmperador Iper Zagoriano


Registrato: 21/12/03 01:26 Messaggi: 11631 Località: Istanbul
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Inviato: Gio Gen 09, 2025 1:47 pm Oggetto: |
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Tobia.
Me personnally Iwant and hope that this is the last story with all those witches, sisters shyers and co.
I do hope also “ a restauration” of Marie Laveau with preference in New Orleans.
Laveau, a true character, splendidly represented in Vendetta Vudu, was totally destroyed in Le Donne Guerrieri.
( and this is not imho). _________________ E M P
https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw |
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Mozart Kelly Zagoriano Advanced


Registrato: 22/02/23 22:57 Messaggi: 214
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Inviato: Gio Gen 09, 2025 8:40 pm Oggetto: |
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SPOILER
Non si può definire storia quello che difatti è un collage delle storie con le tre sciamane + la trasferta amazzonica con Marie Laveau.
Il tutto si sviluppa in un mucchio di discorsi sul perché Ayane o Jayla avessero fatto questo o perché Zagor non avesse pensato a determinate situazioni.
Che poi io tutte queste domande su presunti buchi di sceneggiatura quando ho letto "Il ponte dell'arcobaleno", "La progenie del male", "La grotta sacra", "Darkwood anno zero" non me lo sono mai poste...
Burattini ormai da un po' di tempo mi sembra non vada oltre il riciclo di sue vecchie idee, se escludiamo "Lo spirito giallo" e la bella e ariosa "Monument Valley".
STORIA 4
DISEGNI 6,5 |
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Doc Lester 1975 Iper Zagoriano


Registrato: 16/11/15 23:07 Messaggi: 8338 Località: Foligno
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Inviato: Ven Gen 10, 2025 7:56 am Oggetto: |
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Tobia Sullivan ha scritto: | L'inutilità di un fumetto in 8,90 Euro praticamente buttati ... Il nulla assoluto. |
Sì, 8,90 euro buttati, nel mio caso letteralmente perché io questo albo lo butto via
Avevo già dei dubbi, il mio edicolante me l'ha conservato e non me la sono sentita di non prenderlo; ho pagato la mia tassa alla SBE (a cui voglio bene) e ho versato il mio minuscolo contributo all"edicolante (a cui voglio molto bene).
Il redazionale mi ha immediatamente maldisposto: come si può porre la domanda sul perché il Ponte dell'Arcobaleno a Zagor lo fa attraversare Jaila e non Ayane visto che questa "preesisteva"? Ma Burattini è serio? Da decenni vuole continuamente inventare e modificare elementi del passato del suo supereroe e poi s'incarta in una marea fumosa e verbosa di passaggi inutili e spiegazioni e controspiegazioni Ma basta, basta, per pietà
A me queste sciamane fanno venire l'orticaria così come tutto il filone pseudo-mistico atlantideo della sorellanza e della predestinazione di Zagor. È stato forse il più grosso tradimento della saga rispetto all'idea originale (ma viva Toninelli e il suo Zagor pane e salame tutta la vita!) e speravo non uscisse più fuori.
Insomma, ho cominciato a leggerlo, mi sono fermato dopo poche pagine, poi ho provato a sfogliarlo, ho dato un'occhiata al finale e ho deciso di lasciar perdere. Questa roba non fa per me, voglio fare finta che questo Color non esista e che io non l'abbia mai acquistato, altrimenti la mia tristezza per "Zagor" rischia di subire il colpo di grazia  _________________ Simone C. - Io di calcio capisco anche troppo, purtroppo
Luca Barbieri ha scritto: | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
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Doc Lester 1975 Iper Zagoriano


Registrato: 16/11/15 23:07 Messaggi: 8338 Località: Foligno
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Inviato: Ven Gen 10, 2025 8:37 am Oggetto: |
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Mozart Kelly ha scritto: | Che poi io tutte queste domande su presunti buchi di sceneggiatura quando ho letto "Il ponte dell'arcobaleno", "La progenie del male", "La grotta sacra", "Darkwood anno zero" non me le sono mai poste... |
Ma infatti.
Se le pone solo Burattini, ci pensa di notte. Ma scherzi a parte, a me veramente piacerebbe sapere se esiste qualche lettore zagoriano che davvero si pone questi problemi e avverte la necessità di spiegazioni, riscritture, ecc.  _________________ Simone C. - Io di calcio capisco anche troppo, purtroppo
Luca Barbieri ha scritto: | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
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ElEmperador Iper Zagoriano


Registrato: 21/12/03 01:26 Messaggi: 11631 Località: Istanbul
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Inviato: Ven Gen 10, 2025 6:26 pm Oggetto: |
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Doc
I think seriously to abandon Zagor, read since 1972 if those witches, blondies, sissies etc will continue like this. I am serious. who insists on this? Its a directive of the SBE?
Why to destroy Zagor... _________________ E M P
https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw |
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kanoxen60 Iper Zagoriano


Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 12270 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Sab Gen 11, 2025 8:13 am Oggetto: |
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Doc Lester 1975 ha scritto: | ...(ma viva Toninelli e il suo Zagor pane e salame tutta la vita!) ... |
Toccherà procedere a una rivalutazione...  |
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Doc Lester 1975 Iper Zagoriano


Registrato: 16/11/15 23:07 Messaggi: 8338 Località: Foligno
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Inviato: Sab Gen 11, 2025 8:44 am Oggetto: |
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Ma sai Kanoxen, è una tesi che porto avanti da anni
Quello di Toninelli era uno Zagor che cercava di restare fedele all'originale pur con tutti i limiti di molte storie e ovviamente nell'impossibilità di replicare le meraviglie di Nolitta.
All'epoca leggevo storie spesso mediocri, ma leggevo storie di Zagor.
Con il Rinascimento ci siamo tutti ubriacati di nuove belle storie senza renderci conto che molto spesso non erano più storie di Zagor, ma di un altro personaggio. Ricordiamoci che Shyer e il Ponte dell'Arcobaleno - di questo in fondo stiamo parlando - sono rinascimentali. La deriva è andata avanti piano piano e, trent'anni dopo, ecco dove siamo arrivati (ma nel silenzio c'è Rauch che scrive storie di Zagor: pur in una versione contemporanea che non può non tenere conto degli stilemi del Rinascimento, lui è fedelissimo all'originale).
Io penso spesso al giorno che vorrò/dovrò disfarmi di molti albi. Cosa mantenere oltre a Nolitta? Il periodo toninelliano probabilmente sì, perché ci riconosco le caratteristiche del fumetto Zagor. Il Rinascimento? Ottime storie, ma è Zagor? Non avrei problemi a farne a meno.
È stato più facile, ovviamente, per B&B scrivere dopo Toninelli che per Toninelli scrivere dopo Nolitta. Ma a distanza di decenni, riesco a valutare le diverse fasi con più equilibrio. _________________ Simone C. - Io di calcio capisco anche troppo, purtroppo
Luca Barbieri ha scritto: | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano


Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5688 Località: Massa
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Inviato: Sab Gen 11, 2025 7:30 pm Oggetto: |
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Doc Lester 1975 ha scritto: | Con il Rinascimento ci siamo tutti ubriacati di nuove belle storie senza renderci conto che molto spesso non erano più storie di Zagor, ma di un altro personaggio. |
A me questo era chiarissimo già DURANTE il Rinascimento, specie per le storie di Boselli.
Confrontandomi con altri appassionati (non su internet, ovviamente) salutavo certamente un incontrovertibile innalzamento della qualità della testata, ma pagavo il prezzo di una deviazione dal canone.
E quindi mi chiedevo: è un prezzo che mi sta bene?
E la mia risposta era sì. Dopo anni di Sclavi/Pezzin, del Toninelli fase 2, ecc. andava benissimo anche allontanarmi un po' da Nolitta pur di leggere belle storie. Perché per me conta quello.
Che poi, ripeto, la cosa era presente molto in Boselli e poco in Burattini, a quei tempi molto più aderente al canone.
Di fronte a zagoriani entusiasti, sia a livello di pubblico che di critica, io non potevo però fare a meno di chiedermi dove ci avrebbe portato questo disvelamento lento ma progressivo della natura "semidivina" di Zagor, fatta palesemente intuire ad esempio nel riconoscerlo come incarnazione del dio Damballah o sentire parlare di lui altre divinità.
Ma in quel momento, lo scambio mi andava ancora bene, dato che che la cosa era appena accennata e avveniva su una storia ogni morte di papa.
Col tempo effettivamente la deriva "mistica" si è fatta esagerata. E soprattutto è precipitata la qualità delle storie.
Quindi, come sempre, vale la regola aurea: se devi allontanarti un po' da Nolitta, voglio in cambio un'ottima storia che giustifichi il tradimento.
Se lo fai per darmi storie modeste se non quando ciofeche, allora lascia perdere proprio. _________________ "Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano


Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5688 Località: Massa
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Inviato: Sab Gen 11, 2025 8:35 pm Oggetto: |
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Tobia Sullivan ha scritto: | Secondo me è non è corretto dire che a chi non vuole spiegazioni basta non leggere questa storia e faccia finta che non esista. Ma neanche per idea. Leggo Zagor ininterrottamente dal 1973 e per me ogni storia che esce in edicola esiste eccome. Per me la storia esiste perché è uscita in edicola, ho comprato l'albo, l'ho pagato 8,90 euro, non mi è piaciuto e lo dico e lo scrivo credo nella massima libertà, con modi decenti e sempre nel rispetto delle opinioni altrui; altro che fare finta che non esista. |
Capisco quello che dici, ma secondo me non era questo il discorso di Moreno. Presumo cioè che non intendesse certo sottrarsi a un sacrosanto diritto di critica di chi ha comprato e letto l'albo, ma rivolgersi invece a chi ritiene che non la doveva proprio nemmeno scrivere perché le spiegazioni non servivano.
E infatti dice: "Io vi sto dicendo cosa contiene: se pensate che non ha senso, non pretendo di convincervi che l'abbia (e per lui certo che ce l'ha, altrimenti non la scriveva, ndr), ma solo vi consiglio di non leggerla" (cioè in altre parole: non compratela, ndr).
"Oppure (quindi se l'avete già comprata, ndr) e il contenuto vi è insopportabile, ignoratela".
Cosa potrebbe dire d'altro, meno di questo, un autore?
Tobia Sullivan ha scritto: | Ma dove sta la differenza? Per me da nessuna parte, perche la spiegazione è comunque inventata dall'autore |
Esatto, per me il punto centrale è esattamente questo.
Anche perché OGNI storia di Zagor (ogni storia in genere, ovviamente) è inventata, e durante il processo creativo si può cambiare idea mille volte, anche radicalmente.
La vera differenza la fa per quanto mi riguarda il CREATORE. Solo lui può permettersi di alterare eventualmente un canone che lui ha creato. Solo quel che scrive lui è DAVVERO Zagor.
Altrimenti se domani Burattini scrive una storia di Zagor gay o che stupra una ragazza, o che è figlio di Hellingen... io devo considerare questo come "vero" Zagor? Ma de che, è semplicemente una versione di Burattini, che può piacermi o meno, ma non va a toccare davvero cosa è Zagor.
In sostanza, per me vale questo:
1) Tutto ciò che è stato scritto da Nolitta è Zagor al 100%;
2) Tutto ciò che è stato scritto non da Nolitta ma mentre Nolitta era in vita, è Zagor in una percentuale variabile, tra il 10 e il 60%, in base a quanto è stata forte la sua supervisione;
3) Tutto ciò che è stato scritto dopo la morte di Nolitta è Zagor allo 0%. Sono versione apocrife.
Questo significa che allora, in quanto tali, non si devono scrivere versioni apocrife? Certo che si devono scrivere, io voglio continuare a leggere storie di Zagor.
Ma da quel momento il mio parere verterà solo sulla qualità della storia, e anche sull'allontanamento dal canone, ma MAI considererò questo allontanamento come incidente sul canone stesso, cioè sull'essenza di Zagor.
Ergo, qualunque storia sia stata scritta dopo il 26/09/2011, per me impatta sulle storie precedenti per lo 0%, punto. _________________ "Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
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Kramer76 TOP PLAYER

Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 18212
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Inviato: Dom Gen 12, 2025 2:58 pm Oggetto: |
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revisionismo |
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Tobia Sullivan Iper Zagoriano


Registrato: 14/02/07 15:42 Messaggi: 8426 Località: Roma
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Inviato: Lun Gen 13, 2025 3:37 pm Oggetto: |
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Walter Maddenbrook ha scritto: |
Capisco quello che dici, ma secondo me non era questo il discorso di Moreno. Presumo cioè che non intendesse certo sottrarsi a un sacrosanto diritto di critica di chi ha comprato e letto l'albo, ma rivolgersi invece a chi ritiene che non la doveva proprio nemmeno scrivere perché le spiegazioni non servivano.
E infatti dice: "Io vi sto dicendo cosa contiene: se pensate che non ha senso, non pretendo di convincervi che l'abbia (e per lui certo che ce l'ha, altrimenti non la scriveva, ndr), ma solo vi consiglio di non leggerla" (cioè in altre parole: non compratela, ndr).
"Oppure (quindi se l'avete già comprata, ndr) e il contenuto vi è insopportabile, ignoratela".
Cosa potrebbe dire d'altro, meno di questo, un autore?
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Apprezzo molto quello che dici Massimo e nonostante la mia atavica ritrosia ad intavolare conversazioni di tastiera sul forum stavolta voglio fare un'eccezione.
Il tuo discorso lo troverei totalmente condivisibile se ci trovassimo in un contesto in cui chiacchieriamo su una storia di fumetti (perché sempre di questo di tratta) scritta da un certo autore che da trenta anni scrive storie su un certo personaggio seriale quale è Zagor, dove può capitare che si alternino storie buone (la maggior parte) a storie meno buone (una piccola parte). Il fatto è che questa posizione assunta da Burattini rispetto alla quale tu dici “cosa altro dovrebbe dire un autore?”, per me non ha più modo di essere, se vista in un contesto come quello in cui siamo attualmente.
Mi riallaccio a quello che hai detto tu.
Con il Rinascimento Zagoriano, accanto ad un innalzamento generalizzato della qualità delle storie, ho percepito (se non ho capito male è successo anche a te) un lento e progressivo cambiamento di Zagor dalle sue origini nolittiane e questa cosa sinceramente (di sicuro è colpa mia) a differenza di tanti altri non mi ha fatto godere tutto il buono che questa nuova era stava portando a noi lettori.
Sono stato umilmente sempre in silenzio su questo mio pensiero perché in cuor mio ero convinto di essere io a sbagliarmi, in quanto avendo una visione di Zagor e del fumetto in genere molto legata agli anni settanta non mi ritenevo in grado di percepire la qualità e la positività delle innovazioni che ci venivano proposte.
Poi col passare degli anni, quando ne è diventato il curatore, Burattini ha messo in atto un processo di allontanamento sempre più dirompente di Zagor dai canoni classici del personaggio cosicchè nella serie sono entrate e continuano ad entrare dinamiche, situazioni, variazioni sul tema che ormai sono diventate assolutamente incontrollabili.
E' qui allora che ho cominciato a rivedere la mia posizione riguardo l'evoluzione di Zagor iniziata nel 1994.
Così ho cominciato a pensare che i semi di questa evoluzione che a pelle sentivo di non gradire fino in fondo, erano stati gettati proprio nel rinascimento e che di fatto fosse stato lo stesso Boselli a dar loro vita; solo che Boselli lo ha fatto dall’alto di un’autorevolezza come autore e anche e forse soprattutto di comunicazione avvenuta attraverso le sue storie, che poi quando la patata (bollente?) è rimasta nelle mani del solo Burattini ha fatto scottare le mani un po' a tutti.
Non sto dicendo che Burattini non sia bravo come Boselli a scrivere storie e nello specifico storie di Zagor, anzi Moreno ha scritto tante storie Zagoriane di altissimo livello nella sua trentennale carriera di autore; sto dicendo che questa visione da un’angolatura diversa del personaggio, Burattini l’ha piano piano estremizzata.
Insomma Burattini dai germi del Rinascimento non seminati da lui almeno per la maggior parte, ha “creato” un altro Zagor, il suo Zagor, e non ci sarebbe stato niente di male, se non si fosse continuato a dire che si trattava sempre dello stesso Zagor.
Le strade percorse in questo processo di allontanamento sono parecchie; nel contesto specifico è doveroso per me rimanere in questo intervento, in quello che ci è stato consegnato per l'ennesima volta nell’ultimo color con la storie di queste benedette “sciamane” .
La scrittura delle Origini, opera che io ho apprezzato molto riguardo l’esposizione di alcune tematiche che più o meno fedelmente richiamavano Zagor racconta (altre cose le ho ritenute veramente fuori luogo), è stato a mio avviso il punto di separazione definitivo; se a questo aggiungi autentiche derive storiche assolutamente antinolittiane (posso dirlo?) come l’intromissione delle tematiche trattate dal libro di Morosinotto cercate volute e ficcate in maniera a dir poco indelicata nei confronti della storia del personaggio, nella serie regolare stessa … insomma cosa altro devo aggiungere? Questa è la mia visione di come sono andate le cose …
Allora adesso la questione è questa:
- in quanti siamo noi lettori a non essere minimamente attratti da queste tematiche che Burattini continua a riproporci periodicamente sulle questioni della predestinazione che quindi nello specifico investe quanto scritto da Burattini nell'ultimo color?
- In quanti siamo a ritenere che a partire da “Darkwood anno zero” questa vicenda più che andare avanti, abbia percorso una strada piena di “perdi un giro”, “torna al via” “stai fermo un turno”, che si sia attorcigliata volte e volte su se stessa, che abbia trasformato e stravolto non solo vecchi personaggi preesistenti a Burattini stesso ma anche nuove entrate dell’epopea B&B?
E tutto questo con noi spettatori, o meglio lettori/spettatori "paganti" che abbiamo letto tutto e il contrario di tutto e ogni tanto come quando in pista si arriva sul traguardo e si comincia un altro giro ci sentivamo dire: “adesso ti spiego questo perché non è mai stato detto perché è così”, “adesso ti spiego quest’altro perché quell’altra volta è successo questo e non è successo quello” … e via di seguito così senza che nessuno avesse paventato il bisogno non solo di avere la spiegazione di qualcosa, ma anche aveva sorvolato sul perché prima era successa quell’altra cosa della quale adesso si dava la spiegazione” .
Ok, adesso sembra che proprio che io mi sia incarto tra spiegazioni e controspiegazioni ... ma non sono io che mi sono incartato, io sono quello che mi devo leggere gli incartamenti degli altri, che mi devo leggere un fumetto in cui l'80% di pagine sono costituite da spiegazioni a fatti dei quali io non solo non volevo mi venissero spiegati ma non volevo cche neanche fossero mai successi.
Ecco allora che se la risposta a “quanti siamo?” è: “pochissimi, vi contate sulle dita di una mano, al massimo due mani” allora ritengo che il tuo discorso sia legittimo e cospargendomi il capo di cenere ti vengo incontro, ma se la risposta è un’altra (è un’altra?) allora Burattini anziché continuare a proporre queste cose e poi difronte al non gradimento dei lettori dice “fate finta che la storia non esista ecc… ecc… con tutto quello che ne segue“ dovrebbe prendere atto che forse questo tipo di proposta a molti lettori non piace più di tanto e regolarsi di conseguenza ... poi se vuole continuare faccia pure ...
Lo conosco personalmente da 20 anni, non manca occasione a qualche fiera o raduno di fare 2 due chiacchiere, non credo mi consideri un detrattore (almeno lo spero); ciò non toglie però, che se è vero come è vero che gli ho riconosciuto come ultima perla, di aver trovato un "colpo da maestro" nel raccontarci il passaggio di Supermike dal superpenitente di Castelli all'ultimo suo, è altrettanto vero che su alcuni aspetti del personaggio, anche importanti per non dire fondamentali, non mi riconosco più in ciò che lui scrive. _________________ "Voi siete un uomo generoso e giusto. L'avevo compreso subito, fin dalla vostra prima apparizione al nostro campo, l'altro giorno. Ma io non posso accettare un simile sacrificio che, oltretutto, rallentando la vostra marcia, metterebbe in pericolo la vita di tutti gli altri".
Klain: "La marcia della disperazione"
Testi di Guido Nolitta
- Arrivederci Direttore e grazie - |
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Doc Lester 1975 Iper Zagoriano


Registrato: 16/11/15 23:07 Messaggi: 8338 Località: Foligno
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Inviato: Lun Gen 13, 2025 4:45 pm Oggetto: |
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Tobia, condivido tutto, parola per parola.
Questo passaggio in particolare è esattamente quello che vivo io:
io sono quello che mi devo leggere gli incartamenti degli altri, che mi devo leggere un fumetto in cui l'80% delle pagine è costituito da spiegazioni a fatti dei quali io non solo non volevo mi venissero spiegati ma non volevo che neanche fossero mai successi.
 _________________ Simone C. - Io di calcio capisco anche troppo, purtroppo
Luca Barbieri ha scritto: | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
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