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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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ElEmperador Iper Zagoriano


Registrato: 21/12/03 01:26 Messaggi: 11627 Località: Istanbul
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bafometto Zagoriano Advanced


Registrato: 03/06/11 21:21 Messaggi: 429
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Inviato: Ven Ott 07, 2016 9:03 am Oggetto: |
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Meglio Barison di tanti altri. Ha un tratto personale ma per me questo non è un male... |
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Angelo1961 Iper Zagoriano

Registrato: 02/03/12 13:21 Messaggi: 16740 Località: Udin
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Inviato: Ven Ott 07, 2016 9:45 am Oggetto: |
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Chiarolla colorato nella CSAC è una cosa (molto gradevole), Chiarolla bianconero no grazie! _________________ DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa) |
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ElEmperador Iper Zagoriano


Registrato: 21/12/03 01:26 Messaggi: 11627 Località: Istanbul
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Archer Zagoriano Super


Registrato: 06/12/05 13:53 Messaggi: 3195 Località: Vicino alle isole del clan
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Inviato: Ven Giu 28, 2024 11:44 am Oggetto: |
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Un estratto da una vecchia intervista a Giorgio Bordini, disegnatore Disney attivo soprattutto sulle storie dei paperi dagli anni 60 ai 90 (fino alla scomparsa nel 1999), pubblicata su Funo di China nel 1990 e poi ripresa da Papersera (https://www.papersera.net/wp/2008/09/11/le-interviste-del-papersera-giorgio-bordini/)
Citazione: |
GBo: Recentemente tuttavia si è parlato anche di dare un incremento alla “qualità” delle storie, non solo come disegno, ma anche nel senso di renderle più “disneyane” . Solo che ciò richiede tempo. Spesso chiedono a noi autori in attività da più tempo di “fare di più”. Io però non sono un disegnatore veloce perché curo molto i dettagli. Le mie matite devono essere molto finite perché poi devono essere completate dal mio inchiostratore, Emmanuele Barison, molto bravo, ma che nonostante tutto un po’ le deforma: un minimo cambiamento nel becco altera un’espressione e quindi devo stare molto attento ai particolari.
FdC: Dunque anche lei ha un inchiostratore…
GBo: Sì, da cinque o sei anni. Adesso si sta cimentando per diventare disegnatore. È bravo, ma ha ancora qualche problema di inquadrature, di ambientazione…
FdC: Lo ha cresciuto lei, praticamente. Ne ha avuti altri?
GBo: No. Ho cercato per anni, ma trovavo solo ragazzi che avrebbero richiesto di essere seguiti troppo, senza che vi fosse la certezza di un successivo miglioramento. Barison si è impegnato molto e in poco tempo ha cominciato a inchiostrare bene. |
Nel resto dell'intervista, appare chiaro che Bordini non avesse troppe remore a esprimere chiaramente riserve e critiche nei confronti dell'ambiente (fosse anche nei confronti di Cavazzano e De Vita...!) quindi l'apprezzamento espresso verso Barison è certamente molto sentito. Burattini nel suo blog aveva già menzionato i trascorsi di Barison in Disnedy, ma non sapevo che avesse fatto l'inchiostratore di Bordini e mi piacerebbe sapere su quali storie ha lavorato.
Poi mi colpisce anche che l'intervistatore chieda a Bordini se "anche" lui abbia un inchistratore, segno che si tratti (all'epoca, o già all'epoca) di una pratica diffusa. Però ricordo una recente intervista a Verni in cui, parlando della sua collaborazione con Sedioli (che nel loro "tandem" si occupa delle matite) dice chiaramente che il ruolo più incisivo è quello dell'inchiostratore. Effettivamente i disegni della coppia Sedioli-Verni mostrano chiaramente la mano di Verni. Mi domando se ci siano più modi diversi di "interpretare" questo ruolo. _________________ "Su questo non c'è dubbio: siete davvero un brav'uomo, Archer!" (Zagor n. 104)
Se lo dice Zagor...! |
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Ivan Zagoriano Expert


Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1123
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Inviato: Ven Giu 28, 2024 9:46 pm Oggetto: |
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Archer ha scritto: | Un estratto da una vecchia intervista a Giorgio Bordini, disegnatore Disney attivo soprattutto sulle storie dei paperi dagli anni 60 ai 90:
Citazione: | GBo: "Le mie matite devono essere molto finite perché poi devono essere completate dal mio inchiostratore, Emmanuele Barison, molto bravo, ma che nonostante tutto un po’ le deforma: un minimo cambiamento nel becco altera un’espressione e quindi devo stare molto attento ai particolari."
FdC: Dunque anche lei ha un inchiostratore…
GBo: "Sì, da cinque o sei anni. Adesso si sta cimentando per diventare disegnatore. È bravo, ma ha ancora qualche problema di inquadrature, di ambientazione…" |
Mi colpisce che l'intervistatore chieda a Bordini se "anche" lui abbia un inchistratore, segno che si tratti (all'epoca, o già all'epoca) di una pratica diffusa. Però ricordo una recente intervista a Verni in cui, parlando della sua collaborazione con Sedioli (che nel loro "tandem" si occupa delle matite) dice chiaramente che il ruolo più incisivo è quello dell'inchiostratore. Effettivamente i disegni della coppia Sedioli-Verni mostrano chiaramente la mano di Verni. Mi domando se ci siano più modi diversi di "interpretare" questo ruolo. |
Ci sono senza dubbio. Dobbiamo partire dal presupposto che molti disegnatori hanno dei collaboratori per realizzare le matite di sfondi o dettagli secondari. Una volta che il disegnatore principale ha inchiostrato l'immagine, di solito nessuno nota la differenza di stile degli sfondi.
La questione cambia un po' quando il disegnatore NON inchiostra da sè le proprie matite (come nel caso dei comics Marvel). Infatti in un fumetto noi lettori vediamo solo le chine; ciò che resta del lavoro del matitista è la forma delle figure e l'inquadratura dell'immagine.
Alla fine nei credits il disegno viene solitamente attribuito al matitista, però lo STILE è quello dell'inchiostratore. Il quale, secondo me, ha il maggior peso nel risultato finale, come sottolinea anche Verni.
Qui da noi la cultura del Fumetto è un po' differente; in genere (soprattutto nei bonellidi) il matitista è anche l'inchiostratore, quindi l'attribuzione dei meriti del disegno finale non si pone.
Nei casi di tandem, invece, io tendo a valorizzare maggiormente l'apporto dell'inchiostratore (essendo che le chine, come ho scritto sopra, sono l'unica cosa visibile al termine del lavoro di costruzione dell'immagine). |
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Archer Zagoriano Super


Registrato: 06/12/05 13:53 Messaggi: 3195 Località: Vicino alle isole del clan
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Inviato: Sab Giu 29, 2024 11:26 am Oggetto: |
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Grazie per la precisazione sulle modalità di lavoro in Marvel, Ivan, è interessante!
Sono d'accordo con te che alla fine è soprattutto la mano dell'inchiostratore che si vede, anche se la matita, con la composizione dell'immagine, le "inquadrature" etc, fa un lavoro non certo da poco. Comunque rimango tuttora stupito per la differenza tra una approccio di lavoro che tratta l'inchiostratore come il ruolo principale nel comparto disegni e un altro, che sembra essere quello suggerito dai vari Bordini, per cui l'inchiostratore sarebbe sostanzialmente un ragazzo di bottega.  _________________ "Su questo non c'è dubbio: siete davvero un brav'uomo, Archer!" (Zagor n. 104)
Se lo dice Zagor...! |
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Ivan Zagoriano Expert


Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1123
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Inviato: Dom Giu 30, 2024 2:41 pm Oggetto: |
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Archer ha scritto: | ...rimango tuttora stupito per la differenza tra una approccio di lavoro che tratta l'inchiostratore come il ruolo principale nel comparto disegni e un altro, che sembra essere quello suggerito dai vari Bordini, per cui l'inchiostratore sarebbe sostanzialmente un ragazzo di bottega.  |
Beh, di solito ad essere considerato il "ragazzo di bottega" è l'aiuto-matitista; l'inchiostratore richiede una considerazione ben maggiore, data l'importanza del suo contributo al risultato finale del disegno. Tra lui e il matitista principale deve esserci un affiatamento particolare, e Bordini questo lo ha spiegato molto bene: basta variare di 1 millimetro la linea di ripasso, e un'espressione cambia quasi totalmente.
In proposito, vorrei citare uno dei rari "tandem ufficiali" della Bonelli, ovvero Montanari & Grassani. Secondo me Grassani è un ottimo matitista, con un gusto raffinato per le inquadrature creative; purtroppo il ripasso a china di Montanari (poco modulato, forse per eccessiva rapidità di esecuzione) non valorizza appieno il suo lavoro.
Sul rapporto Bordini/Barison non posso esprimermi, dato che nei credits su Topolino è riportato il solo Bordini e quindi non si sa quali dei suoi lavori siano stati inchiostrati da Barison (e anche in quel caso, bisognerebbe vedere com'erano le matite originali prima del ripasso).
Insomma, noi lettori dobbiamo accontentarci di valutare solo il prodotto finale; le speculazioni sui retroscena lavorativi sono materia per super-appassionati o addetti ai lavori.  |
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