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[Kerzhakov91]

[vivanolitta]

un pensiero su questa storia che ho letto di recente;

è possibile che dopo 50 anni di Zagor dobbiamo ancora leggere aria fritta del tipo:

"Il sangue dei bianchi deve scorrere copioso..."

"Una volta diventato sakem potrò scacciare i bianchi dalle nostre terre..." (peraltro detto a un bianco)

"...quando la voce delle mie vittorie si sarà sparsa, altre tribù si uniranno sotto la mia guida!" (eh il gossip...)

e poi "bla bla bla... il mio guerriero più forte... bla bla bla... i suoi propositi hanno fatto breccia tra i guerrieri più giovani, che cominciarono a mettere in discussione la mia autorità"

e ancora: "bla bla bla... acqua di fuoco, bla bla bla... canne tonanti... bla bla bla"

[One Eyed Jack]

Spiegati meglio. Io non vedo nulla di fastidioso.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Kramer76]

gli indianini...

[vivanolitta]

sono temi fritti e rifritti, cotti e mangiati centomila volte

[Zagrosky]

Credo tu non abbbia mai letto Tex allora

[Carlo_Monni]

[vivanolitta]

Sí, ma deve essere raccontata sempre facendo ricorso alle solite frasi fatte e ai soliti stereotipi? (il guerriero testa calda, il sakem vecchio e debole, i guerrieri giovani che non lo seguono più ecc. ecc.)

Una storia con temi classici può anche essere raccontata con strumenti nuovi e originali. Sclavi docet.

[vivanolitta]

[AAHHYAAAAK]

Sì, ma, se ambienti una storia così, i pilastri sono quelli, non si scappa
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[vivanolitta]

Questo lo posso anche capire e accettare, ma quello che proprio non capisco è il perché usare espressioni e battute già sentite e vecchie, è come se oggi facessero un film noir o western facendo usare agli attori battute che si sentivano nei noir o western degli anni '40. A volte Hollywood lo fa, ma con intenti parodistici.

[Jurassico]

vivanolitta, sono d'accordo con te

a proposito di questa storia, non mi ricordo quasi niente ma ricordo che mi era piaciuta, anche se avrei preferito che si parlasse di più del torneo grande torneo de che?
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[Wolfenstein1976]

Carina questa storia, poi io adoro il tratto di Chiarolla.Torneo di Boxe, credo.
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Mirko

[passaggioanordovest]

io sto con vivanolitta.

ci son delle espressioni, delle frasi fatte che vengono messe in bocca ai personaggi in maniera automatica. anch'io lo trovo un pelino fastidioso

[Esploratore Scomparso]

Storia banale e scontata, sinceramente non ho trovato elementi degni di nota...
peccato per la presenza di Rocky Thorpe poco sfruttata (ma anche Cico, relegato in città per tutto il tempo).
Anche il roboante titolo "Il grande torneo" alla fine non ha mantenuto le promesse...di torneo si è visto ben poco.
i disegni di Chiarolla, sempre validi, dinamici (e vorrei vedere viste le tante, troppe scene d'azione), non bastano a risollevare questi due albi noiosetti.

La storia di Cajelli sui guerrieri della notte era di tutt'altro spessore, migliore senza dubbio di questa.