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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Autore |
Messaggio |
Doc Lester 1975 Iper Zagoriano


Registrato: 16/11/15 23:07 Messaggi: 8336 Località: Foligno
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Inviato: Mar Mag 14, 2019 8:22 am Oggetto: |
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Un altro ottimo albo che chiude, secondo me, il periodo d'oro dei Maxi: diverse belle storie, realistiche, intense, inserite perfettamente nel contesto zagoriano tra foreste, fiumi, indiani, soldati Con il seguente L'uomo nel mirino si avvertirà già l'inizio di una nuova fase, di un nuovo modo di sceneggiare; con La banda aerea inizierà una vera e propria decadenza, certo non così palese come negli Speciali, ma evidente nel confronto tra i balenotteri della decade 2000-2010 e quelli 2010-2020.
Il vendicatore nero è probabilmente la miglior prova di Mignacco su Zagor: una bella trama, un giallo, dialoghi scorrevoli, comprimari ben caratterizzati. Black Axe si candida come miglior villain di tutta la collana Maxi: il duello finale con Zagor è serio, non so da quanto tempo non si vedeva (e non si vedrà più) il nostro eroe in difficoltà (e non perché drogato, o spossato, o già ferito, o perché uno contro quattro, o perché frena i suoi colpi) in un 1 contro 1 Un duello vero e lungo, non la vittoria facile di un supereroe come quelle a cui si assiste oggi!
Uno Zagor che si rivela, in tutta la vicenda, lo straordinario solista che è, ma non perfetto. È fallibile, crede che Black Axe sia Moose Foot, prende una cantonata. Ci sta. È un uomo. Bravo Mignacco
Proprio al cinico, individualista ed enigmatico scout Moose Foot va la mia menzione speciale: gran bel personaggio! Assolutamente da recuperare come comprimario ricorrente!
Convincente anche il finale della storia, a mio avviso molto nolittiano, con la ragionevolezza e la "conversione" dell'ottuso maggiore Wilkes, e uno Zagor magnanimo, sempre pronto a dare nuove possibilità. Nell'ultima pagina c'è la ragion d'essere di Zagor: Anche la mia vita è stata segnata dal marchio della vendetta, Cuore di puma - mentre gli dà sepoltura - E l'unica espiazione possibile per la mia antica colpa è quella di continuare a lottare per la giustizia.
Ovviamente anche questa splendida storia non può essere esente da difetti:
innanzitutto, il prologo, che forse sarebbe stato meglio omettere, così da non preparare il lettore facendogli già conoscere i protagonisti della vendetta di Black Axe. Inoltre, già alla prima lettura, mi era parso semplice ipotizzare che il ragazzino indiano non fosse realmente morto durante il massacro iniziale e che potesse essere lui il vendicatore, e questo al di là del fatto che potesse essere o meno uno dei tre indiziati che Mignacco poi propone.
Un'altra cosa che mi ha lasciato perplesso è la disarmante facilità con cui Zagor s'introduce nei vari forti senza alcun problema, per poi riuscirne, come se tutti i soldati fossero dei veri e propri babbei; qui la storia perde un po' di credibilità.
Credibilità che si perde del tutto (che peccato!) nell'incredibile sequenza (direi di ispirazione burattiniana ) dell'inseguimento con caduta rovinosa di Zagor che frana tra le rocce ad altezza elevata, e poi finisce a terra senza farsi nulla, quasi avesse una corazza alle pp. 84-94. Ecco, queste sono cose che proprio non sopporto in una storia. E non ce n'era alcun bisogno... d'accordo che Zagor è un tarzanide, ma credo che sia necessario saper rispettare certi limiti nelle vicende che si vorrebbero realistiche.
I disegni di Laurenti, pur non avendomi fatto mai proprio impazzire (troppo dinamici e vorticosi per il mio gusto personale), sono sempre una garanzia, anche se qui l'artista non mi è parso al top: a tratti alcune vignette sono tirate via, forse per la fretta...
Nel complesso, davvero un ottimo Maxi, di poco inferiore secondo me, per qualità di sceneggiatura, a due (su tre) scritti da Capone, ma certamente tra i migliori in assoluto, si gioca il podio
Voto: 8,5 _________________ Simone C. - Io di calcio capisco anche troppo, purtroppo
Luca Barbieri ha scritto: | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
Ultima modifica di Doc Lester 1975 il Lun Dic 09, 2019 5:10 pm, modificato 2 volte in totale |
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AAHHYAAAAK Iper Zagoriano


Registrato: 14/03/16 00:55 Messaggi: 14667 Località: Torino
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Inviato: Mar Mag 14, 2019 8:50 pm Oggetto: |
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Discretamente: la storia sembra spezzettata, come se Mignacco l'avesse scritta dopo i classici blocchi dello scrittore, ma, almeno, non ci sono buchi ed è godibile _________________ Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati
Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi. |
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