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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Zagrosky Trapper del forum

Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 37536 Località: Avezzano
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Inviato: Lun Feb 17, 2014 2:02 pm Oggetto: |
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SpiritosoConLaScura ha scritto: |
Di certo non sarai tu quello in grado di dimostrarlo.... |
ma io parlavo per me, mica per te
non devo dimostrare un bel niente ( mica si parla di teoremi matematici , si parla di passione, e quella o ce l'hai o non ce l'hai ), il mio curriculum ultraquarantennale di lettore fedele mi basta e avanza : inoltre, io non mi vado ad infilare in topic di cui non ho letto nemmeno un albo, tipo Manga o prodotti americani, perchè non saprei di cosa si parla  |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI


Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Lun Feb 17, 2014 2:06 pm Oggetto: |
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Zagrosky ha scritto: | :
non devo dimostrare un bel niente ( mica si parla di teoremi matematici , si parla di passione, e quella o ce l'hai o non ce l'hai ), il mio curriculum ultraquarantennale di lettore fedele mi basta e avanza : inoltre, io non mi vado ad infilare in topic di cui non ho letto nemmeno un albo, tipo Manga o prodotti americani, perchè non saprei di cosa si parla  |
E allora per cortesia evita di dare dell'incompetente a me (o quotare post che lo fanno).
E la finisco qui per non protrarre l'OT. _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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Zagrosky Trapper del forum

Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 37536 Località: Avezzano
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Inviato: Lun Feb 17, 2014 2:10 pm Oggetto: |
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si, si meglio, molto meglio......  |
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Ted Hawkins Zagoriano Junior

Registrato: 28/10/12 16:39 Messaggi: 37 Località: Pianura Padana
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Inviato: Mar Mar 18, 2014 10:09 pm Oggetto: |
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Complimenti a tutti per questo interessantissimo post.
Ho trovato molti spunti condivisibili, altri un pò meno, ma tutti molto appassionati, mi è parso.
Da lettore di fumetti, e di Zagor, da quasi quarant'anni (ne ho 45) e da grande fan di Nolitta, mi piacerebbe dire la mia.
Sergio Bonelli/Guido Nolitta ha amato il suo lavoro. Innamorato del suo mondo e dei suoi personaggi. Innamorato della vita. Ha trasfuso questo amore nelle sue opere nei suoi prodotti; e noi ne abbiamo beneficiato.
Sergio Bonelli/Guido Nolitta è vissuto, come uomo, come autore e come editore poi, in un periodo storico e sociale che non è più replicabile. E questo conta!!!
Sergio Bonelli/Guido Nolitta, dopo aver dato fondo a tutto il suo immaginario ha smesso di scrivere Zagor nel lontano 1980. E non lo ha più ripreso in mano, se non nelle vesti di Editore.
Questo significa, a mio avviso, che Sergione riteneva che il potenziale massimo del personaggio era stato raggiunto e spremuto. E' vero che nel frattempo erano aumentati i suoi impegni di editore e il nuovo personaggio di Mister No lo impegnava come autore sottraendogli tempo ed energie. Inoltre Mister No, probabilmente più maturo come personaggio gli era nel frattempo divenuto più congeniale per "raccontare le storie che aveva ancora in mente di raccontare ai suoi lettori".
Ecco quindi che abbiamo un personaggio Zagor ed uno strordinario universo di riferimento che perdono la sua linfa vitale e devono fare i conti con la necessità di sostituirne il nutrimento.
Così abbiamo fatto la conoscenza di molti altri autori. I vari Castelli, Sclavi, Toninelli, Pezzin, Boselli, Burattini, ecc. ecc. non sono più riusciti a replicare - IMHO - le sensazioni che aveva prodoto Nolitta. Magari sono riusciti a scrivere belle storie, a conservare e/o a rilanciare editorialmente il personaggio. Ma il mondo di Zagor come l'avevamo conosciuto ed amato è finito con Magia senza tempo.
Veniamo ad oggi. Cos'è la nolittianità?
Per alcuni potrebbe essere la capacità di conservare le caratteristiche essenziali del personaggio e del suo universo di riferimento. Ma se così è quali sono queste caratteristiche?
A mio avviso la nolittianità può essere la capacità di "toccare il cuore del lettore" che avevaNolitta. E' ancora possibile riuscirci? E sopratutto è ancora possibile riuscirci con Zagor di oggi?
Mi sono posto quesiti simili negli anni scorsi con riferimento a Mister No il mio personaggio più amato. Le vicende dolorose che ne hanno decretato la chiusura e l'inconsistenza delle storie degli ultimi anni (eccezione per la storia conclusiva) mi hanno indotto a credere che non sia più possibile far rivivere la nolittianità. Lo dico a malincuore ma temo che sia così.
Gli autori per quanto possano sforzarsi a replicare le caratteristiche di Nolitta non sono riusciti nè riusciranno a farlo. E non solo con il tempo, tendono, tenderanno a plasmare il personaggio e la serie secondo le proprie inclinazioni. E' successo su Mister No sta succedendo su Tex e su Zagor. E' giusto, è sbagliato? E' un dato di fatto.
Allora vale la pena di spostare l'asticella del discorso, come mi pare stesse emergendo negli ultimi messaggi di questo post.
E lecito servirsi di un personaggio creato da altri, valorizzato negli anni dal lavoro altrui per dare spazio alle proprie inclinazioni artistiche?
Personalmente ritengo di no e per questa ragione vedrei più corretto la creazione di nuove serie e la chiusura di Zagor. Ma comprendo che ragioni economiche/editoriali/organizzative non consentano tanto facilmente questa scelta.
Certo è che Sergio Bonelli/Guido Nolitta da grandissimo innamorato del mondo del fumetto ha compensato e coperto moltissimi problemi che oggi nè l'editore nè gli autori sono in grado (anche volendo) di fare.
Senza contare che il contesto sociale, culturale ed economico è mutato moltissimo, con tutte le conseguenze del caso....
Come disse il poeta:
Ai posteri l'ardua sentenza!  _________________ Vecchio Nolittiano d'annata |
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wakopa Iper Zagoriano


Registrato: 05/08/09 15:15 Messaggi: 22014
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Inviato: Mer Mar 19, 2014 10:50 am Oggetto: |
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Ted Hawkins ha scritto: | I vari Castelli, Sclavi, Toninelli, Pezzin, Boselli, Burattini, ecc. ecc. non sono più riusciti a replicare - IMHO - le sensazioni che aveva prodoto Nolitta. |
il Rakosi castelliano c'e' riuscito
e in ogni caso a brevissimo e' in uscita sulla Csac "tenebre"di Capone ,la miglior storia di zagor non scritta da Nolitta
e disegnata da questo signore
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Jurassico Zagoriano Expert


Registrato: 30/08/08 17:41 Messaggi: 1997 Località: nato a erice, cresciuto a calatafimi, poi trapiantato a... trapani
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Inviato: Mer Mar 19, 2014 2:23 pm Oggetto: |
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non so se sia come dici tu la migliore storia non nolittiana di zagor, dico solo che ho i brividi ogni volta che mi riguardo questa cover
 _________________ Segui la pagina facebook dei miei racconti a fumetti>>>
https://www.facebook.com/fumettidialex
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cama69 Iper Zagoriano


Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6218 Località: Salerno
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Inviato: Mer Mar 19, 2014 9:20 pm Oggetto: |
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Trovo molto interessante il messaggio scritto da Ted Hawkins perchè alcuni concetti che ha espresso sono opposti ai miei, con il massimo rispetto per le sue idee vorrei provare a replicare
Ted Hawkins ha scritto: | Da lettore di fumetti, e di Zagor, da quasi quarant'anni (ne ho 45) e da grande fan di Nolitta, mi piacerebbe dire la mia. |
Siamo nelle stesse condizioni.
Ted Hawkins ha scritto: | Sergio Bonelli/Guido Nolitta ha amato il suo lavoro. Innamorato del suo mondo e dei suoi personaggi. Innamorato della vita. Ha trasfuso questo amore nelle sue opere nei suoi prodotti; e noi ne abbiamo beneficiato. Sergio Bonelli/Guido Nolitta è vissuto, come uomo, come autore e come editore poi, in un periodo storico e sociale che non è più replicabile. E questo conta!!! |
Pienamente d'accordo
Ted Hawkins ha scritto: | Sergio Bonelli/Guido Nolitta, dopo aver dato fondo a tutto il suo immaginario ha smesso di scrivere Zagor nel lontano 1980. E non lo ha più ripreso in mano, se non nelle vesti di Editore.
Questo significa, a mio avviso, che Sergione riteneva che il potenziale massimo del personaggio era stato raggiunto e spremuto. |
Non so se effettivamente abbia pensato questo già dal 1980, ma se lo ha fatto si è sbagliato di grosso gia da allora. Lui stesso ha ammesso ufficialmente nei primi anni del nuovo millennio di essersi sbagliato a considerare Zagor un personaggio esaurito e a cospargersi il capo di cenere, tuttavia questa sensazione lo colse in seguito ai terribili anni 80 quando la collana ebbe delle enormi perdite di lettori. Se S.B. commise un errore nel pensare questo alla fine degli anni 80 inizi anni 90 figurarsi se lo avesse pensato dieci anni prima quando il crollo dei lettori doveva ancora addivenire
Ted Hawkins ha scritto: | E' vero che nel frattempo erano aumentati i suoi impegni di editore e il nuovo personaggio di Mister No lo impegnava come autore sottraendogli tempo ed energie. Inoltre Mister No, probabilmente più maturo come personaggio gli era nel frattempo divenuto più congeniale per "raccontare le storie che aveva ancora in mente di raccontare ai suoi lettori". |
Questo è verosimile anche perchè egli stesso aveva voglia di cambiare scenari raccontando storie ambientate in luoghi che lo coinvolgevano maggiormente.
Ted Hawkins ha scritto: | Ecco quindi che abbiamo un personaggio Zagor ed uno strordinario universo di riferimento che perdono la sua linfa vitale e devono fare i conti con la necessità di sostituirne il nutrimento.
Così abbiamo fatto la conoscenza di molti altri autori. I vari Castelli, Sclavi, Toninelli, Pezzin, Boselli, Burattini, ecc. ecc. non sono più riusciti a replicare - IMHO - le sensazioni che aveva prodoto Nolitta. Magari sono riusciti a scrivere belle storie, a conservare e/o a rilanciare editorialmente il personaggio. Ma il mondo di Zagor come l'avevamo conosciuto ed amato è finito con Magia senza tempo. |
Normale che sia cosi, come si può pretendere in una professione dove l'aspetto fondamentale è la creatività, che un autore annulli la sua personalità, la sua formazione, la sua cultura figlia del suo tempo per copiare quella di un altro autore formatosi magari qualche decennio prima, io trovo questa pretesa poco professionale nonchè irrealizzabile per fortuna. Un nuovo sceneggiatore deve rispettare le caratteristiche fondanti della collana e dei persopnaggi ma per il resto deve metterci la sua personalità, la sua sensibilità, ma anche le sue idee, solo cosi ha senso continuare, l'aspetto veramente validante è vedere proprio come ciascun autore riesce a portare qualcosa di suo per arricchire la collana. Poi chiaramente la compatibilità autore-collana deve essere opportunamente messa alla prova se possibile da colui che conosce meglio la collana cioè dal suo creatore come effettivamente è sempre stato con Zagor.
Ted Hawkins ha scritto: | Veniamo ad oggi. Cos'è la nolittianità? |
Per me è semplicemente una termine che indica il modo di scrivere di una persona con il nome d'arte di Nolitta.
Ted Hawkins ha scritto: | Per alcuni potrebbe essere la capacità di conservare le caratteristiche essenziali del personaggio e del suo universo di riferimento. Ma se così è quali sono queste caratteristiche?
A mio avviso la nolittianità può essere la capacità di "toccare il cuore del lettore" che aveva Nolitta. |
Non c'è dubbio che Nolitta sia riuscito molto spesso a toccare il cuore dei lettori e quindi la Nolittianità è anche questo.
Ted Hawkins ha scritto: | E' ancora possibile riuscirci? E sopratutto è ancora possibile riuscirci con Zagor di oggi? |
Ma assolutamente si. Ci riuscì Castelli (purtroppo una sola volta), ci riuscì Scalvi un paio di volte, ci riusci Toninelli in alcune prime storie. Non ho difficoltà ad ammettere che purtroppo i primi due autori non sono stati all'altezza perchè non sono riusciti quasi mai a riprodurre le emozioni delle storie Nolittiane, Toninelli invece ha fatto meglio specie nelle sue prime storie poi purtroppo si è sgonfiato. Ma Boselli e Burattini per oltre cinque anni riuscirono a replicare la golden age Zagoriana di età Nolittiana, e anche dopo pur non riuscendo ad arrivare a tali picchi qualitativi hanno scritto tantissime belle storie e ancora oggi riescono a mantenere un buon standard qualitativo anche se bisogna un pò migliorare e rinfrescare.
Ted Hawkins ha scritto: | Mi sono posto quesiti simili negli anni scorsi con riferimento a Mister No il mio personaggio più amato. Le vicende dolorose che ne hanno decretato la chiusura e l'inconsistenza delle storie degli ultimi anni (eccezione per la storia conclusiva) mi hanno indotto a credere che non sia più possibile far rivivere la nolittianità. Lo dico a malincuore ma temo che sia così. |
La Nolittinità non è possibile replicarla perchè lo poteva fare solo Nolitta, ma gli effetti della Nolittianità come toccare il cuore dei lettori o scrivere storie ugualmente emozionanti e belle è assolutamente replicabile. Cosi per inciso l'ultima storia di MN scritta da Nolitta non mi è piaciuta molto, ho rivisto alcuni spunti del vecchio leone ma ho visto alcune cose che mi hanno lasciato perpplesso, comunque siamo OT
Ted Hawkins ha scritto: | Gli autori per quanto possano sforzarsi a replicare le caratteristiche di Nolitta non sono riusciti nè riusciranno a farlo. E non solo con il tempo, tendono, tenderanno a plasmare il personaggio e la serie secondo le proprie inclinazioni. E' successo su Mister No sta succedendo su Tex e su Zagor. E' giusto, è sbagliato? E' un dato di fatto. |
Gli autori non devono replicare lo stile altrui perchè sarebbe una mortificazione del loro lavoro, una catastrofe, devono solo rispettare le caratteristiche di base della collana, ma emozionare il lettore usando il loro stile.
Ted Hawkins ha scritto: | Allora vale la pena di spostare l'asticella del discorso, come mi pare stesse emergendo negli ultimi messaggi di questo post.
E lecito servirsi di un personaggio creato da altri, valorizzato negli anni dal lavoro altrui per dare spazio alle proprie inclinazioni artistiche? |
Questo lo decide solo il creatore del personaggio il quale può leggittimamente chiudere la collana con la fine della sua attività di autore, oppure ritenere che sia utile che altri continuino la sua opera. Nel caso in questione il problema non si pone poichè il creatore ha scelto personalmente tutti i suoi successori e ha controllato e supervisionato il loro lavoro.
Ted Hawkins ha scritto: | Personalmente ritengo di no e per questa ragione vedrei più corretto la creazione di nuove serie e la chiusura di Zagor. Ma comprendo che ragioni economiche/editoriali/organizzative non consentano tanto facilmente questa scelta. |
Personalmento invece ritengo di si, ha fatto non bene ma benissimo Nolitta a pretendere che altri continuassero la sua opera, se Zagor avesse chiuso nel 1980 oggi sarebbe ricordato solo dagli esperti del mondo fumettistico degli anni 60-70 ed ex-lettori. Viceversa se oggi la collana occupa nel panorama del fumetto italiano un posto di primissimo livello lo si deve alla sua incredibile e per certi versi inaspettata longevità che ancora continua e che ha fatto accendere i riflettori su essa. Siamo onesti, proprio questa longevità ha consentito alla collana e al personaggio di sconfinare dal ristretto mondo del fumetto per occupare una spazio più ampio nell'ambito della cultura nazionale. inoltre proprio negli ultimi anni si sono moltiplicate le pubblicazioni, gli incontri, le discussioni e si sono scritte migliaia di pagine reali e virtuali sulla collana e le sue storie. Insomma Zagor è diventato un piccolo mito nel panorama fumettisitco italiano proprio negli ultimi anni.
Non voglio assolutamente negare che tutti i successori di Nolitta gli devono tanta riconoscenza anche perchè ha lasciato loro una collana amatissima dai suoi lettori, ma anche Nolitta deve riconoscenza a tutti loro, perchè ciascuno di essi ha contribuito a far vivere il personaggio per decenni attraverso tante generazioni di lettori e dandogli lustro in quanto gli hanno consentito di entrare nell'elite di quei pochi personaggi mitici che sopravvivo per decenni e decenni. Insomma tutto ciò contribuisce a rendere ancora più famosi coloro che ne sono stati i creatori cioè Nolitta-Ferri.
A questo poi voglio aggiungere un altra considerazione, quando una collana, ma vale anche per altri prodotti anche televisivi, sopravvive per decenni e decenni, significa che il prodotto è in grado di attraversare i decenni, è in grado di stare al passo in una realtà che muta con una velocità spaventosa, ovviamente anche con l'aiuto di inevitabili modifiche. Ma ci rendiamo conto come oggi cambia tutto in pochi anni, Zagor nasce nel 1961 e in quegli anni la realtà era enormemente diversa da oggi, il mondo era completamente diverso. Quando un personaggio riesce a sopravvivere cosi a lungo significa che il creatore ha effettivamente ideato una grande collana che unisce la qualità alta nel momento in cui viene pubblicata ad una sua versatilità che gli permette di sopravvivere anche in una reltà completamente mutata. Insomma più Zagor va avanti e più Nolitta può essere stracontento anche da lassù nel vedere come il suo personaggio resiste ancora tenacemente. Inoltre mi chiedo, quanti altri personaggi riusciranno a raggiungere questi risultati? altro che chiuderlo trentaquattro anni fa, se fosse stato fatto questo oggi nessuno parlerebbe di Zagor se non un gruppetto ristretto di vecchi nostagici in qualche stanco e polveroso sito internet.
Per concludere voglio dire un altra cosa, anche io ritengo che se si superasse una una certa linea di confine stravolgendo il personaggio sia meglio chiuderlo, ad esempio il Dark Zagor di Sonagli realmente mi inquietò e se fosse stato fatto io mi sarei fermato, ma oggi siamo a questi livelli? Ma ssolutamente no, io credo che il personaggio e la collana siano cambiate fin troppo poco rispetto agli anni trascorsi.
Ted Hawkins ha scritto: | Certo è che Sergio Bonelli/Guido Nolitta da grandissimo innamorato del mondo del fumetto ha compensato e coperto moltissimi problemi che oggi nè l'editore nè gli autori sono in grado (anche volendo) di fare.
Senza contare che il contesto sociale, culturale ed economico è mutato moltissimo, con tutte le conseguenze del caso....
Come disse il poeta:
Ai posteri l'ardua sentenza!  |
Pensa, io invece ritengo che Nolitta ha commesso diversi errori di gestione della collana dopo il suo abbandono. _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
Ultima modifica di cama69 il Gio Mar 20, 2014 9:58 pm, modificato 1 volta in totale |
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Ted Hawkins Zagoriano Junior

Registrato: 28/10/12 16:39 Messaggi: 37 Località: Pianura Padana
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Inviato: Gio Mar 20, 2014 8:55 pm Oggetto: |
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Intanto grazie Wacopa e Cama69 per avermi riscontrato. Temo, però, nella foga della scrittura di non essermi spiegato al meglio. Proverò quindi a chiarire meglio il senso del mio post, oltre a replicare ad alcune cose. Inizio con Wacopa:
il Rakosi di Castelli non ha replicato le sensazioni di Nolitta. Ha prodotto per me (e mi pare di capire anche per te) delle belle sensazioni. Al limite "anche più belle"; ma il Rakosi di Castelli è tutta altra cosa da quello di Nolitta. La storia, pur bellissima, - confesso di averla riletta tante volte in questi anni perché mi piace - presenta un personaggio che con l'originale di Nolitta non ha nulla a che spartire. Un Rakosi collerico, violento, "cattivo". Per contro avevamo un barone che sapeva interagire con i suoi ospiti e capace di dissimulazione ed ironia. Per non parlare del ruolo sdrammatizzante delle parti di sceneggiatura con Cico (quante risate con quell'aglio tirato fuori da Cico per farsi una frittata e che fa scappare Rakosi, o la vista del sangue di Cico che si taglia mentre si fa la toilette e fa sbiancare il Vampiro). Di quella costruzione lenta, con una tensione crescente nel primo albo, di quel sottile equilibrio tra la leggerezza delle scene con Cico e la drammaticità di quelle più forti, nella storia di Castelli non c'è quasi nulla. Ovvero, mancano sensasioni fort della "nolittanità". Ma questo non ha pregiudicato nulla, perché la storia di Castelli è bellissima e io l'ho apprezzata anche se lontana dalla "nolittianità". Diverso sarebbe stato il discorso, però, se questa storia fosse stata una ciofeca, o se fosse risultata più fiacca come nel caso dell'altro grande ritorno gestito dal BVZA (SuperMike). Ecco perchè insistevo sulla diversità tra le sensazioni, ma non intendevo affatto fare una classifica di merito ti assicuro.  _________________ Vecchio Nolittiano d'annata |
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Ted Hawkins Zagoriano Junior

Registrato: 28/10/12 16:39 Messaggi: 37 Località: Pianura Padana
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Inviato: Gio Mar 20, 2014 9:17 pm Oggetto: |
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Carmine, grazie per la tua lucidissima disamina.
Temo di essere stato frainteso in alcune parti del mio post. E credo che sia a causa mia e del fatto che ho mescolato un pò troppi ingredienti (Zagor, Tex, Mister No e le sensazioni che ho provato e sto provando nell'evoluzione delle serie e dei personaggi). Provo a un pò a riordinare alcuni punti:
1) Assodato che siamo due "vecchietti" del fumetto e, ahinoi, non solo di quello
2) Che Nolitta ritenesse esaurito Zagor già dal 1980 mi sembrava di averlo letto in un'intervista, forse allegata ad un Oscar Mondadori su Mister No, ma al momento non so citarti la fonte, se la trovo senz'altro. In ogni caso, hai ragioni, qualcosa da dare Zagor l'aveva ancora e lui stesso lo ha ammesso qualche anno dopo.
3) Sul lasciare Zagor per Mister No credo che abbiano inciso anche altri aspetti oltre alle ambientazioni paesaggistiche, quali la facilità di toccare o trattare di temi sociali (tanto cari al buon Sergio) più facilmente con Mno e una maggiore sintonia di Sergio con il suo nuovo personaggio.
4) Gli autori che lo hanno sostituito su Zagor hanno scritto in momenti diversi e con diversa costanza delle belle storie. E fino ad un certo punto sono riusciti a restare nell'alveo di un sostanziale rispetto del personaggio e del suo mondo. Ma da subito (dopo Magia senza tempo), si è avvertito che qualcosa era cambiato. Solo dopo abbiamo saputo che l'autore non era lo stesso. Ma la sensazione l'abbiamo avuta tutti credo. E perché la sensibilità non era più la stessa. Ma io non mi stavo lamentando di questo. Io mi lamento nel momento in cui chi scrive un personaggio non suo (e questo vale per Zagor e M.no di Nolitta come per Tex di GLB) ne stravolge in maniera eccessiva le caratteristiche di base: e del personaggio e dell'universo cui appartiene. Capisco però che in questo caso siamo nel campo del "soggettivo".
5)Allora la domanda che ripongo, spero più correttamente, è: è ancora possibile replicare la Nolittianità oggi. Confermo il mio no, ma chiarisco che è possibile forse, scrivere Zagor (bene o male diventa secondario in questo momento) in modo da non stravolgerlo troppo, rispettando alcuni dettati di base. Forse è possibile. Certo è che l'esperienza che ho vissuto come lettore di Mno mi fa dubitare forte di questo. E anche su Tex le cose non è che siano tanto diverse.
6) Ecco perché ho ritenuto di alzare l'asticella e chiedermi se sia "giusto", legittimo continuare. O se sia più onesto seguire le proprie inclinazioni mettendosi in gioco completamente e realmente, senza campare pur sempre di rendita grazie al "mito" Zagor o Tex o altro che sia.
7) Infine sono d'accordo con te sul fatto che Sergio abbia commesso errori, anche grossi. Più come editore e come autore, secondo me. Penso a quando non ha editato Conan negli anni ottanta perdendo una miniera d'oro, o quando a rifiutato a Toninelli ciò che ha poi concesso poco dopo a Boselli per stare su Zagor. Però ha anche avuto meriti straordinari come scommettere su Dylan Dog quando il fumetto stava collassando, o aprire a tematiche come quelle di Ken Parker e sopratutto resistere alle tentazioni e alle lusinghe che un editore di Milano degli anni 80 non poteva non subire da parte di altri editori più grossi o da parte del mondo della pubblicità. Ma sto andando OT. Scusa.  _________________ Vecchio Nolittiano d'annata |
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cama69 Iper Zagoriano


Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6218 Località: Salerno
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Inviato: Gio Mar 20, 2014 10:24 pm Oggetto: |
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Ted Hawkins ha scritto: | 1) Assodato che siamo due "vecchietti" del fumetto e, ahinoi, non solo di quello |
Già, ma siamo sempre giovani specialmente quando leggiamo i fumetti in particolare il nostro amato Zagor.
Ted Hawkins ha scritto: | 2) Che Nolitta ritenesse esaurito Zagor già dal 1980 mi sembrava di averlo letto in un'intervista, forse allegata ad un Oscar Mondadori su Mister No, ma al momento non so citarti la fonte, se la trovo senz'altro. In ogni caso, hai ragioni, qualcosa da dare Zagor l'aveva ancora e lui stesso lo ha ammesso qualche anno dopo. |
Può darsi che hai ragione, io ricordavo che questa sensazione Nolitta l'avesse maturata alla fine degli anni 80 inizi degli anni 90, cioè circa dieci anni dopo il suo abbandono rafforzayta anche dal poco soddisfacente andamento commerciale, ma non ne sono sicuro, ripeto può darsi che hai ragione tu.
Ted Hawkins ha scritto: | 3) Sul lasciare Zagor per Mister No credo che abbiano inciso anche altri aspetti oltre alle ambientazioni paesaggistiche, quali la facilità di toccare o trattare di temi sociali (tanto cari al buon Sergio) più facilmente con Mno e una maggiore sintonia di Sergio con il suo nuovo personaggio. |
Trovo molto verosimile e probabile quello che dici
Ted Hawkins ha scritto: | 4) Gli autori che lo hanno sostituito su Zagor hanno scritto in momenti diversi e con diversa costanza delle belle storie. E fino ad un certo punto sono riusciti a restare nell'alveo di un sostanziale rispetto del personaggio e del suo mondo. Ma da subito (dopo Magia senza tempo), si è avvertito che qualcosa era cambiato. Solo dopo abbiamo saputo che l'autore non era lo stesso. Ma la sensazione l'abbiamo avuta tutti credo. E perché la sensibilità non era più la stessa. Ma io non mi stavo lamentando di questo. Io mi lamento nel momento in cui chi scrive un personaggio non suo (e questo vale per Zagor e M.no di Nolitta come per Tex di GLB) ne stravolge in maniera eccessiva le caratteristiche di base: e del personaggio e dell'universo cui appartiene. Capisco però che in questo caso siamo nel campo del "soggettivo". |
Io non contesto quello che dici, sono d'accordo, ma credo che la differenza tra noi stà nel confine oltre cui c'è lo stravolgimento del personaggio. Io rimanendo in Zagor perchè è di questo che stiamo parlando ritengo che non sia cambiato molto anzi è cambiato fin troppo poco. Scherzando ma non troppo ho detto che se nel viaggio di ritorno il prossimo mese uscisse una storia come Oceano si incastrerebbe senza eccessive stonature nella fase editoriale attuale. Forse si noterebbe solo un maggior rellentamento della cadenza degli eventi, e forse noteremmo con gioia di un maggior coinvolgimento di Cico, ma per il resto non ci sono eccessive variazioni. in definitiva siamo ancora molto lontani dalla linea di demarcazione oltre cui comincio a pensare che il personaggio sia stato stravolto.
Lo Zagor di oggi è diverso da quello di Toninelli o di Nolitta, ma non è stato stravolto o ha subito processi irreversibili, semplicemente si muove in maniera un pò diversa a seconda della sensibilità dell'autore.
Ted Hawkins ha scritto: | 5)Allora la domanda che ripongo, spero più correttamente, è: è ancora possibile replicare la Nolittianità oggi. Confermo il mio no, ma chiarisco che è possibile forse, scrivere Zagor (bene o male diventa secondario in questo momento) in modo da non stravolgerlo troppo, rispettando alcuni dettati di base. Forse è possibile. Certo è che l'esperienza che ho vissuto come lettore di Mno mi fa dubitare forte di questo. E anche su Tex le cose non è che siano tanto diverse. |
Ovviamente in questo concetto c'è la diversità di vedute tra noi,da un lato sono perfettamente d'accordo con te nell'affermare che la Nolittianità non è ripetibile perchè avrebbe potuto riproporla solo Nolitta, ma di converso ritengo che è possibile senza il forse, scrivere Zagor in modo da non stravolgerlo troppo, rispettando alcuni dettati di base. Dico questo perchè è già successo e continua a succedere ancora oggi.
Ted Hawkins ha scritto: | 6) Ecco perché ho ritenuto di alzare l'asticella e chiedermi se sia "giusto", legittimo continuare. O se sia più onesto seguire le proprie inclinazioni mettendosi in gioco completamente e realmente, senza campare pur sempre di rendita grazie al "mito" Zagor o Tex o altro che sia. |
Credo che sia stato giusto continuare, almeno nel caso di Zagor, anche perchè i risultati degli ultimi decenni lo hanno dimostrato credo con ampia soddisfazione del creatore e dei nuovi sceneggiatori ciascuno di loro contenti di far sopravvivere un personaggio nei decenni facendolo diventare sempre più un mito.
Ted Hawkins ha scritto: | 7) Infine sono d'accordo con te sul fatto che Sergio abbia commesso errori, anche grossi. Più come editore e come autore, secondo me. Penso a quando non ha editato Conan negli anni ottanta perdendo una miniera d'oro, o quando a rifiutato a Toninelli ciò che ha poi concesso poco dopo a Boselli per stare su Zagor. Però ha anche avuto meriti straordinari come scommettere su Dylan Dog quando il fumetto stava collassando, o aprire a tematiche come quelle di Ken Parker e sopratutto resistere alle tentazioni e alle lusinghe che un editore di Milano degli anni 80 non poteva non subire da parte di altri editori più grossi o da parte del mondo della pubblicità. Ma sto andando OT. Scusa.  |
Quando ho parlato di errori di S.B. mi nriferivo solo alla gestione della collana di Zagor, degli altri aspetti non conosco molto e quindi non mi permetto di dire niente. _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
Ultima modifica di cama69 il Ven Mar 21, 2014 3:32 pm, modificato 2 volte in totale |
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simon Iper Zagoriano


Registrato: 09/05/04 13:01 Messaggi: 11845 Località: Medvlvm
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Inviato: Ven Mar 21, 2014 8:47 am Oggetto: |
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Io ho capito solo che Ted è il figlio segreto di Giaguaro!  |
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wakopa Iper Zagoriano


Registrato: 05/08/09 15:15 Messaggi: 22014
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Inviato: Ven Mar 21, 2014 10:06 am Oggetto: |
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Ted Hawkins ha scritto: | Un Rakosi collerico, violento, "cattivo". Per contro avevamo un barone che sapeva interagire con i suoi ospiti e capace di dissimulazione ed ironia. |
prova tu a dissimulare ed ironizzare dopo che uno la prima volta t'ha ridotto in polvere  |
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Cactus Pete Della Monichiano del forum


Registrato: 06/11/03 14:42 Messaggi: 10842
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Numero_Sei Autore


Registrato: 05/08/09 11:06 Messaggi: 850
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Inviato: Ven Mar 21, 2014 10:49 am Oggetto: |
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Ted Hawkins ha scritto: | o quando a rifiutato a Toninelli ciò che ha poi concesso poco dopo a Boselli per stare su Zagor. |
Se Boselli avesse davvero fatto una proposta simile a quella di Toninelli, Bonelli l'avrebbe scartata anche a lui.
La proposta di Toninelli non prevedeva solo l'introduzione della continuity, ma anche l'esclusione dei disegnatori classici (Ferri e Donatelli) dalla serie mensile, che sarebbe stata realizzata esclusivamente da disegnatori più moderni. Quelli classici sarebbero confluiti in una serie parallela(immagino, a periodicità più rarefatta, tipo gli speciali) non in continuity.
E Toninelli aveva posto un ultimatum, o la sua proposta veniva accettata in toto o lui se ne andava.
Secondo voi, Sergio Bonelli poteva accettare di togliere Ferri dalla Zenith?
Già immagino le valanghe di proteste da parte dei lettori, se si fosse azzardato a fare una cosa simile.  |
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giaguaro2 Iper Zagoriano


Registrato: 08/12/10 09:38 Messaggi: 7692 Località: Gallarate
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Inviato: Ven Mar 21, 2014 12:00 pm Oggetto: |
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Numero_Sei ha scritto: | La proposta di Toninelli non prevedeva solo l'introduzione della continuity, ma anche l'esclusione dei disegnatori classici (Ferri e Donatelli) dalla serie mensile, che sarebbe stata realizzata esclusivamente da disegnatori più moderni. Quelli classici sarebbero confluiti in una serie parallela(immagino, a periodicità più rarefatta, tipo gli speciali) non in continuity.: |
Messa giù in questi termini mi pare di non averla mai sentita.
E se corrisponde a realtà (e non ho motivo di dubitare dell'attendibilità di numero), mi sa che che mi tocca davvero rimpiangere toninelli. |
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