www.spiritoconlascure.it

[Adriano]

Un commento a caldo , parziale, su questa storia non ultimata .


Alla fine del secondo albo con le presentazioni fatte , ci siamo ritrovati con il braciere pieno ?., come si dice in questi casi ??..<<molta carne al fuoco >> ?.la curiosit? di tutti , per l?atteso terzo numero dell?avventura , era scoprire come il cuoco Burattini l?avrebbe cominciata a cucinare ?.. !

Il racconto sviluppato su un quadruplo parallelismo ci aveva introdotto i seguenti gruppi di personaggi :

1) il gruppo di Zagor

2) quello della perfida coppia Velaschez Richter

3) quello dei fanatici Maya ?.pardon Atzechi !

4) quello di Lafitte ?.

Ma , i cambi di scena, seppur non vertiginosi e peraltro giostrati ad arte , alla lunga avrebbero potuto stancare , inoltre in qualche modo le varie situazioni avrebbero dovuto ( e dovranno continuare a ) convergere .

Una piccola schermaglia .... un primo punto di contatto fra il primo e il secondo gruppo l?avevamo gi? avuto ....qui , nello Zenith n? 527 , assistiamo all?interazione del 3? e del 4 ? gruppo di personaggi che vengono cos? a trovarsi sulla stessa scena .
Ad ogni modo , cosa pi? importante , la tensione generale ? continuata a salire , specie nella giugla , durante gli agguati ?.e questo nonostante conoscessimo gi? tutto sugli Atzechi .

Ferri fra liane , acquitrini e imboscate , ci ha mostrato tutta la sua infinita classe ( del resto Ferri con indiani , paludi e foreste inestricabili ci va a nozze ) , grandissimo nel disegnare certe anatomie ( Zagor in primis ) che esprimono il massimo del dinamismo , meno bravo , talora , nel disegnare alcune espressioni , alcuni volti che un tempo gli sarebbero stati pi? congeniali ( in particolare sembra che l?espressione di sorpresa ?. timore e ?angoscia? del nostro eroe siano andate irrimediabilmente perdute ) .

I Dialoghi viziati talora da qualche piccolo eccesso di spiegazionismo e Velaschez e Richter che continuano a latitare in fatto di caratterizzazione ( ci? che sinora pu? aver colpito ? sostanzialmente la loro incredibile spietatezza ) costituiscono piccole note negative .

Infine una cosa che mi ha veramente sorpreso ?purtroppo negativamente ?..i dialoghi didascalici , ve ne sono alcuni buttati gi? veramente male , che addirittura mi suonano strani anche in italiano ...... ?.ma se lo dico io che scrivo da cane ..non faccio testo ?..ma forse sono stati rivisitati in tutta fretta e ???


corro a leggere i vostri commenti ....

[Zagor69]

Vorrei una bella love story tra Zagor e Denise Lafitte, per me molto attratta dal nostro eroe

Jaques Lassalle mi sta un po' sulle scatole....

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The Black Hole Scholar

[Zagor69]

Forse e' anche la donna piu' intrigante mai apparsa su Zagor!

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The Black Hole Scholar

[LaStraniera]

[Cain68]

[Adriano]

Zagor e Denise .......sarebbe interessante caro Cristian !


ma la situazione ? un p? compromessa ....giusta quindi l'osservazione della nostra Lady Pugnans !
Si Cain68 , i tempi cambiano , ma Zagor ? un personaggio con una sua morale .....Zagor non pu? snaturarsi .........certo quel moscione di Lassalle potrebbe sempre inciampare in un bel guaio e .........
.......oppure potrebbe "rimettersi" in versione sado-maso con la strega Vudu .....per? Marie si era pi? che sbilanciata con Zagor ........che casino ....sapete benissimo che sono favorevolissimo a qualche scorcio sentimentale ma non ad una "darkwood beautifull" !

...nessun altro che ha da commentare il terzo albo ?!

interessanti le osservazioni fatte da Patrick Wilding !

[LaStraniera]

Letto finalmente durante il ripristino della rete aziendale e riformattazione del mio PC...
Come gi? si capiva dall'albo precedente, in questo terzo capitolo tutti i 3 gruppi di personaggi (Zagor /Richter / Lafitte) sono giunti o stanno per giungere alla citt? abitata dagli atzechi nel cuore della Jungla (ma perch? non l'hanno scritta cos? nel titolo? ? un'ortografia decisamente pi? ^salgariana^ ). Per? ancora la storia non sembra ancora giunta nel vivo, eppure abbiamo superato la sua met?... ecco questo mi sembra un po' il punto debole di tutto l'impianto.
Tanta carne al fuoco, tanti personaggi, cuori palpitanti strappati da petti squarciati (con buona pace dei sensibiloni come l'indignato sig. Emilio, che forse non legge nemmeno i giornali del mattino ), misteri storici a pi? non posso... eppure manca quel qualcosa che ti cattura, che ti trascina nell'avventura come un gorgo, che ti lascia col desiderio di sapere che succeder?...
In questa storia no, anche le ultime vignette sono prevedibili sin dall'inizio, ? tutto freddo, distaccato, intuibile...
Fino ad ora sono delusa, sicuramente questa avventura non riuscir? a raggiungere la capacit? narrativa di una Palude dei forzati, dove invece il coinvolgemento nasceva da subito e la coralit? dei personaggi creava un'armonia che qui stenta....

I disegni di questo albo mi sembrano migliori rispetto ai precedenti, sono un po' meno confusi anche se forse c'? anche qualcosa nell'inchiostratura di un po' pi? pesante che tende ad uniformare di pi? il disegno (migliorandolo ).
Resta il fatto che Ferri non mi piace cmq.
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Sedendo quietamente, senza far nulla,
Viene la primavera, e l'erba cresce da sé
poesia Zen

[Adriano]

Finalmente un commento , interessanti osservazioni quelle della straniera che condivido in parte ....ci sono molte cose positive in questo albo ....ma la tanta carne al fuoco stenta a cuocersi , manca in effetti qualcosa come giustamente aveva ravvisato anche Patrick Winding ,...sembra mancare il giro di boa ..... la struttura ? portata avanti con un certo " parallelismo " , 4 gruppi di personaggi , che al terzo albo non hanno interreagito gran che ....probabilmente nei successivi assisteremo ad una semplificazione ..... vedremo i vari gruppi via via convergere sulla stessa scena ....attendo fiducioso per un gran finale !

[MAX]

Prima di commentare questa lunga avventura ? bene attendere la lettura del quinto albo.
Volevo soltanto soffermarmi sui disegni del mitico Ferri: secondo me in questo albo alterna tavole ben disegnate con tavole realizzate in maniera frettolosa, come quelle nella giungla quando Zagor si trova immerso per met? nell'acqua. Sicuramente il tratto del maestro non ? pi? quello di un tempo; tuttavia i suoi disegni sono sempre belli da vedere.
Mi sorprende che La Straniera non ami i disegni di Ferri: una voce fuori dal coro la sua.

[SuperRaffo]

Sono rimasto soddisfattissimo pure di questo terzo albo, questo ? proprio lo Zagor che piace a me, e pure il Cico che inciampa e capitombola ma riconosce prontamente e interpreta senza confusioni i segnali lasciatigli da Zagor mi pare ottimo. Per me Burattini e Ferri hanno svolto sinora un incredibile lavoro, la tensione rimane alta e le aspettative pure: ora non resta che attendere per vedere cosa accadr? nella cittadella azteca Nuova Tenochtitlan. Splendida (e necessaria) la descrizione del difficoltoso avvicinamento dei vari gruppi, e per giustificarne l'isolamento che ne aveva sinora impedito la scoperta e per ben preparare il gran finale in una cornice fantastica di selve impenetrabili e templi antichissimi: l'archeologo Richter e il suo luogotenente Velasquez; Jean Lafitte, Zagor, Cico e Denise; Cuitluhuac, il sovrano della citt?, sobillato dal sacerdote Izcalli ma osteggiato dal capo dei guerrieri, beh, niente da dire, ad oggi proprio una gran bella storia .

Ciao Raf

[pascal]

Sostanzialmente positivo il giudizio anche su questo episodio ambientato nello scenario suggestivo della foresta dello Yucatan. La tensione viene mantenuta alta per tutto l'albo e la lettura risulta essere molto scorrevole anche se e' evidente che il 'meglio' deve ancora avvenire in Nuova Tenochtitlan.
Un'unica curiosita' che mi ha lasciato un po' perplesso : gli Atzechi hano gia' in loro possesso le armi dei bianchi ma combattono e risultano essere sempre armati solo di archi e lancie ........
Per quanto riguarda i disegni confermo il giudizio positivo dato per gli altri albi chiudendo un occhio per qualche sbavatura comprensibile per un lavoro di queste dimensioni.
Ciao.

[Cactus Pete]

Ma se Cico non inciampava nell'acqua melmosa come facevano a individuare il segnale di Zagor? Perch? lasciare un segnale in un albero in mezzo all'acqua? Come si fa a intagliare segni cos? precisi con una scure?
Divertente comunque anche nella sua irrealt?...
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http://cicoforum.mastertopforum.net/
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[Raglan]

Mi trovo un po? in disaccordo con la lettura della Straniera.
Anche se ogni passo dei vari gruppi e delle loro strategie ci portano inesorabilmente verso l?epilogo di questa intensa storia, non c?? alcuna traccia su ci? che riserver? loro il destino.

Se Richter riuscir? a sfuggire a Zagor per ricreare una nuova storia?
Se Lafitte riuscir? a salvarsi e riunirsi alla sua ciurma?
Se i due mercanti di armi pagheranno il fio del loro squallido commercio?
Se i vari ed arroganti Rojo avranno ripagato dal destino la moneta della vilt??
Se i vari gruppi faranno causa comune o meno per sopravvivere
Se Gli Atzechi liberi dall?utopistica guida Cuitluhuac, potranno vivere in pace in quell?eremo naturale e magari vivere di turismo alla Valtur!

Situazioni ed eventi che giungono imperiosamente verso la sacra citt? che come un ultimo anelito di grandezza tenta di accendere la lampada del proprio passato; ma quella stessa luce tradisce in fondo la presenza di quell?etn?a cos? magnificamente conservata ?.
Troppi segnali, troppe prove si percepiscono dall?esterno attirando in quei luoghi interessi di ogni tipo.

Il giro di boa per me ? in ogni situazione, in ogni anfratto di quella inestricabile foresta pluviale ?
E gli esempi di crudelt? arricchiscono in effetti questa ?suspance? finale. La triste fine del povero oste, dalla sua costrizione a far da balia al gruppo fino all?imprevedibile suo tragico finale, ci rende attanagliati in quei luoghi, aspettando l?esito finale.

Il Maestro Ferri ? vero che trasforma un po? il suo luminoso ed inarrivabile stile, ma ci d? ancora degli splendidi primi piani, come quelli della conturbante Denise.
Le gag di Cico, sono simpatiche, e nulla tolgono alla tensione emotiva e non disturbano affatto, intelligentemente calati in situazioni ove la tensione si allent? un po?.Un Cico sempre padrone di se e non ? di peso alcuno nelle marce verso la misteriosa citt?.
Forse ci? che un po? mi ha lasciato perplesso ? la cruenta ed indovinata lotta tra Zagor ed il biscione di casa.. In acqua quei colpi non sono per nulla credibili, forse si poteva ovviare con l?uso dell?ascia e della una cordicella, che come una garrota stringeva il pitone facendogli lasciare la presa?

Come sempre sono soddisfatto dell?ottimo lavoro di Burattini, che unisce mistero e gags, suspance e storia, che mi lascia sempre con il desiderio di leggere il resto della storia e se questa si conclude mi vien subito voglia di aspettare la sua prossima!

Questi i primi pensieri in libert

[druey]

Niente male.... anche secondo me manca il giro di boa..., ma in fondo ? anche vero che non siamo abituati a storie di questo respiro... quindi un po' di fiducia a burattini....

Ah... sono anni che me lo chiedo.... Zagor sar? anche un figo visto che segue le tracce quasi ovunque.... ma come fa a vederle anche da 5 metri di altezza mentre volteggia sulle fronde...
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Vi ho visti crescere su questo forum!

Se mi fossi guardato un porno era meglio

[patrick]

Personalmente la storia non mi sta affatto deludendo. Disquisizioni e arrovellamenti vari a parte sui disegni di Ferri, questi sono comunque sempre una garanzia e un piacere unico poterli ammirare pagina dopo pagina.
Non percepisco alcun dovere di imprimitura al racconto verso qualche particolare svolta o giro di boa come dice qualcuno. Lo schema narrativa ? gi? fin troppo chiaro e i personaggi si sono ben presentati, facendo capire di cosa stiamo trattando e dove poi ovviamente si arriver?. Pur con le sorprese finali sempre ben gradite. Questo terzo albo incalza ancora di pi? l'avventura, tenendo ancora a distanza i nemici e proponendoli alternativamente nelle fasi del racconto alle prese ciascuno con le proprie difficolt? e tratteggiandoli nei loro caratteri. C'? tempo per lo scontro attivo...
Non sono a favore di love story tra Zagor e Denise poich? da vecchio lettore sono legato a una sorta di moralit? di fondo che deve permeare gli eroi e quindi sono a favore di flirt solo con avventuriere o eroine "libere".
Come Patrick Wilding ha citato, di fronte a Cico che appura il materiale di cui sono costituiti i dardi aztechi, ho avuto un piacevole tuffo nella memoria e mi sono ritrovato coi quattro pards sulle vette dei teocalli tanti ma tanti anni addietro.
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" LA VITA E' UN SOGNO CHE TI IMPEDISCE DI DORMIRE "

Oscar Wilde