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[Kramer76]

la cacciatrice
numero 720 bis, luglio 2025, testi burattini, disegni laurenti
anche per me un albo da ombrellone che porta a casa una solida sufficienza lasciandosi leggere senza patemi
la storia quasi non c'è: in pratica di tutte le uccisioni "misteriose" di cui si favoleggia ne vediamo solo una
il cattivo è squallidissimo (impazzisce e si fa fuori da solo!) e comunque la protagonista oscura uno zagortenay
che accorre sul luogo solo per onor di firma (faraday non aveva ancora fatto nessun danno a darkwood)
e per qualche sermone dei suoi: micidiale quello a pag.49 (manco il segretario generale delle nazioni unite)
se la storia non c'è, però ci sono tante piccole chicche sparse qua e là che ho gradito particolarmente
l'abilità di lei nei combattimenti, il suo pelo sullo stomaco (l'omicidio a pietrate con vittima già fuori gioco)
il travestimento per entrare nel forte militare, gli spogliarelli di fronte a un cico imbarazzato e casa vianello
benché di indiano non abbia quasi nullo, qua e là qualche sprazzo di femminilità (pag.45, pag.76, pag.97)
in generale un buon laurenti: sempre bello vedere zagor che strapazza un criminale di guerra (pag. 51)
ma mi è piaciuta anche la vignetta tonineliana a pag.58 con zagor buttato via come un sacco della monnezza
comunque, a me ha ricordato certe storie degli albori per la brevità, una certa asciuttezza e l'ambientazione
con echi di "il seme della violenza" e "il vendicatore nero", non me ne voglia emperador ma spero nel tris
copertina carina, con un profilo strano di zagor (non è il classico zagor piccinelliano)

voto 6+

[ElEmperador]

Ah ah I respect your choices dear Kramer. But I dont share.
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E M P

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[Doudou]

Mi sembra improbabile che Faraday non abbia potuto conoscere le parole di Abrahams al riguardo della Cacciatrice, che sicuramente aveva riferito a Jasper. Sarebbe bastata una lettera per avvertire Jasper e quindi il resto delle truppe. Cioè vuole far apparire che siano incidenti ed altre volte uccisioni e vai a dire chiaro e tondo che è la Cacciatrice?
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Andare a casa di un amico per bere ? sbagliato, andarci per fare l'amore con la sorella ? pi? che giusto.

[Doc Lester 1975]

[Doc Lester 1975]

Al di là del commento, la vera questione di cui parlare secondo me è un'altra.
Un autore di lunga data non ha più molte idee originali (e ci sta, naturalmente, dopo aver sceneggiato centinaia di storie); gliene viene una su una vendicatrice indiana, che potrebbe realizzare in un'unica gran bella storia articolata di 3-4 albi. Invece che fa? Diluisce l'idea in più albetti-bis, facendo scorrere del tempo tra un episodio (di questo si tratta) e un altro, creando così delle miniavventure slegate che non coinvolgono più di tanto un vecchio lettore come me.
Francamente non ho capito il senso di questa scelta, se non quello di allungare il brodo editoriale (ogni volta che non saprà cosa scrivere, Moreno tirerà fuori un episodio della "nuova serie" Linneha).
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Simone C. - Io di calcio capisco anche troppo, purtroppo.

[Doc Lester 1975]

C'è ancora un'ulteriore questione, ossia quella sul personaggio di Linneha: è un'avversaria o un'alleata? La domanda la pone l'autore stesso, Moreno, a noi lettori.
Per come la vedo io, la Cacciatrice è un'avversaria senza se e senza ma, e mi stupisco del fatto che Burattini veda dell'ambiguità in un personaggio del genere.
È diversa da Blondie, che subisce una serie di ingiustizie, commette dei crimini, paga con la carcerazione e vive una sorta di redenzione interiore per cui diventa una giustiziera schierata dalla parte del bene (parabola per certi versi simile a quella di Zagor stesso).
Linneha cerca persone che ammazza a sangue freddo e senza pietà, compiacendosi della sua stessa crudeltà. Parliamo di gente che si è macchiata di crimini ai danni degli indiani, ok, ma in altre situazioni simili lo Zagor nolittiano si sarebbe comunque schierato in difesa di chi in un preciso momento era la preda, non del cacciatore.
Il modus operandi di Linneha, inoltre, mette in grave pericolo gli indiani stessi (perché uccidendo i bianchi amplifica la spirale di odio, getta fuoco sulla benzina), e quindi va a compromettere la missione di Zagor di fare da mediatore tra uomini bianchi e rossi, nella speranza di una pacifica convivenza.
Ergo, per me è assurdo e ingiustificabile che il nostro eroe non fermi una pazza scatenata del genere, ma la lasci andar via senza aver eventualmente prima intravisto nel suo cuore la possibilità di un cambiamento.
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Simone C. - Io di calcio capisco anche troppo, purtroppo.

[ElEmperador]

« Burattini Woke Style »
Thats good
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E M P

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[Doudou]

Tranquilli, la prossima sarà sceneggiata da Mignacco
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Andare a casa di un amico per bere ? sbagliato, andarci per fare l'amore con la sorella ? pi? che giusto.

[ElEmperador]

Female characters writer par excellence
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E M P

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[Zagrosky]

[Giuliano70]

[ElEmperador]

[Mauro Tozzi]

[Tobia Sullivan]

Ma perché allora non chiede al nuovo curatore di poter scrivere una miniserie, una specie di spin-off dove ovviamente Zagor non appare minimamente, con questa protagonista?
Ambientata in una foresta ed in un far-west in generale dove si aggirano bellocce che hanno tutte subito violenza da ragazze, prostitute che in realtà sono donne le migliori che si possano incontrare, dove anzichè fuorilegge che rapinano banche troviamo stupratori o proprietari di locali dove tengono segregate ragazze da far prostituire e via discorrendo ...?
Così potrebbe finalmente scrivere quello che vuole e noi non saremmo costretti a comprarla come facente parte di Zagor.
Si badi bene, io non sono contrario a che il fumetto come altre espressioni artistiche diventino strumento di denuncia di certi temi, ma proprio non riesco più a capire perchè Zagor, il mio Zagor, debba essere diventato un manifesto di questo tipo.
Tanto ormai si è capito cosa gli piace scrivere, come gli piace scriverlo. Purtroppo e rimarco purtroppo a me non piace più ne il "cosa" (da un pò tranne rare eccezioni) e ne il "come" (questo da parecchio più tempo) incurante del fatto che quello che scrive ormai con Zagor (e non dico solo con lo Zagor nolittiano) c'entra poco più di niente.
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"Voi siete un uomo generoso e giusto. L'avevo compreso subito, fin dalla vostra prima apparizione al nostro campo, l'altro giorno. Ma io non posso accettare un simile sacrificio che, oltretutto, rallentando la vostra marcia, metterebbe in pericolo la vita di tutti gli altri".

Klain: "La marcia della disperazione"

Testi di Guido Nolitta

- Arrivederci Direttore e grazie -

[Tobia Sullivan]