LO ZAGORONE VISTO DA SPIRITELLO FRAN

Diciamocelo francamente: Tex, una sorta di fratello maggiore di Zagor, aveva tutto ciò che chiedeva. E un po’ ce lo faceva stare antipatico. Lui due / tre ristampe? Noi zagoriani niente. Lui speciali, Oscar Mondadori, cartonati, disegnatori internazionali.Noi poco o niente.

Personalmente parlando, però, era un altro l’aspetto che mi faceva un po’ invidiare il ranger: il Texone! Ah, quel gigante morbido da sfogliare con ampie tavole e inserti, con le faccette dei creatori e degli autori in apertura di racconto, con l’aspetto austero di chi debba raccontarti qualcosa di importante, con l’arroganza di sgomitare in edicola rispetto ad altre pubblicazioni mingherline. Che figura in edicola faceva (e fa tutt’ora), il Texone.

Bene, quando oggi mi sono recato in edicola a comprare la più sensazionale notizia editoriale di quest’anno della Bonelli, ossia -FINALMENTE!- Lo Zagorone, l’ho afferrato saldamente, pagato con esasperante lentezza e guardato in giro per vedere se altri stessero assistendo al mio trionfo: lo Zagorone! Quant’è bello: a metà tra una tavola della Legge e un TuttoZagor steso col mattarello, compatto e leggero da potertelo sbafare anche a letto e magnifico da sistemare in libreria.

E’ lo Zagorone, ed è nostro, ce lo siamo meritato. Vorrei vedere ora le facce degli edicolanti blasfemi che nel corso degli anni chiedevano: “Zagor? Esce ancora?”, o il ghigno malefico dei texani, oppure ancora genitori e amanti che scuotevano la testa afflitti e rassegnati di fronte alla nostra richiesta di “uscire solo un paio di giorni” per raggiungere luoghi sperduti al solo scopo di incontrare (dal vivo) coloro che avevano dato vita al nostro personaggio preferito, in qualche fiera. Lo Zagorone è la nostra rivalsa, l’asso nella manica, il gol del fuoriclasse. Poco mi importa di chi lo abbia disegnato e perché: non starò dunque qui a fare le pulci alla storia o ai disegni. Passerò subito ai ringraziamenti di rito quanto mai meritati: a Moreno Burattini, instancabile staffetta tra noi lettori e la casa editrice, alla Bonelli stessa, sempre pronta a cogliere gli umori del popolo lettore e a quest’ultimi, irriducibili appassionati di un eroe unico e ultimo nel panorama fumettistico italiano, che mai hanno abbandonato la speranza di avere uno Zagorone da stringere tra le mani (ma non troppo, che sennò i collezionisti si straniscono!) e che ora possono festeggiare. Festeggiare, si, perché questa è solo l’inizio di una lunga festa dedicata ai 50 anni di un amico che abita a Darkwood, un amico che noi tutti abbiamo in comune: lunga vita dunque a Zagor, lunga vita al Re di Darkwood!

P. s.

Se, come tutti ci auguriamo, questa iniziativa avrà un seguito, chissà se – come il Texone cui ho fatto più volte riferimento – anche qui potremo avere un disegnatore esterno al progetto cui affidare una di queste maxi storie. Sarebbe interessante: in fondo, Zagor non ha alcune caratteristiche che hanno fatto declinare l’invito a molti disegnatori; cavalli e cappelli ve ne sono pochi da disegnare, l’ambientazione storica è assai meno rigida rispetto ad Aquila della Notte e persino l’impatto del Giustiziere di Darkwood con alcuni artisti è meno da “soggezione”. Si potrebbe tentare, insomma.

Francesco L. P. 011