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[One Eyed Jack]

In un altro topic, un utente faceva notare (e non è stato certo il primo) che Dragonero risulta un protagonista dalla personalità piatta, fenomeno questo tipico dell'ultima Bonelli.

Ma io chiedo: questa "ultima" Bonelli con personaggi piatti quando è iniziata? Io credo che sia tutt'altra che "ultima", nel senso che sono decenni che la tragedia si compie.
Una tragedia in cui, mentre magari certe spalle secondarie o magari i cattivi, risultano ricchi nell'introspezione psicologica, è proprio il protagonista a risultare freddo quando non un automa, condannato a vivere il suo ruolo di eroe o antieroe senza il minimo palpito di vita che lo renda persona oltre che personaggio. E io ritengo che sia difficilissimo legarsi ad una serie a fumetti il cui protagonista non provochi la minima empatia con il lettore.

Ecco una mia riflessione sugli ultimi venticinque anni.

Premetto che io ritengo empatico un personaggio che possiede delle emozioni vive che in qualche modo mi titillano le corde dell'animo.
E che ovviamente l'analisi dovrebbe essere molto più approfondita, poichè per dirne una un Nick Raider di D'Antonio è imparagonabile con uno di Piani.

NATHAN NEVER ------> empatico nel suo male di vivere e nella sua cristallinità di fondo in un mondo marcio. Ma smisi di leggerlo dopo un paio d'anni
LEGS WEAVER ------> non letto
MAGICO VENTO ------> odioso
NAPOLEONE ------> bizzarro ma piatto
BRENDON --------> copia malriuscita e antipatica del Dylan chiaverottiano
JULIA ---------> partita bene, poi affogata nel politicamente corretto e nella melassa più indigeribile
JONATHAN STEELE -------> empatico, solare e guascone
GEA ---------> empatica per la vitalità esplosiva, anche se ho letto solo un numero
DAMPYR --------> non letto
GREGORY HUNTER ---------> non letto
BRAD BARRON ---------> più piatto di un monitor
DEMIAN ---------> non letto
UGO PASTORE ----------> antipatico
JAN DIX ---------> non letto
LA FAMIGLIA DONATI ------------> appena usciti da un telefilm americano e retorici in maniera insopportabile
LILITH ------> caso particolare; la sua piattezza è voluta dall'autore, che lascia intuire un progressivo percorso di maturazione... però non lo leggo più e non so a che punto sia arrivata
CASSIDY -------> non letto
GREYSTORM -------> non letto
DRAGONERO ---------> non letto
GLI ORFANI ---------> non letto

E certamente ne ho scordato qualcuno.

Ma il dramma è che anche personaggi partiti benissimo, con una personalità spiccata e ricca di sfumature, sono andati vieppiù appiattendosi con gli anni. L'appiattimento ha afflitto pesantemente Zagor e Dylan Dog, per non parlare di Mister No e Nick Raider, che nella loro ultima fase editoriale ne furono devastati.
Mentre non sono in grado di giudicare Mystére, che non leggo.
Oggi come oggi, l'unico protagonista che suscita in me empatia è Tex Willer.

[Spiritello Fran]

E' un grosso problema: "tecnicamente" la Bonelli ha un impianto di storie validissimo, è difficile trovargli dei difetti.
Solo che...il protagonista, solitamente, non trasmette nulla, ancorato ad un political correct ferreo e ortodosso che attraversa su binari immarcescibili (hai visto mai si perda qualche lettore dello zoccolo duro?), bidimensionale e scontatissimo nelle sue scelte e nella sua filosofia. Quando ce l'ha. Spesso non si sorprendono, non provano emozioni e hanno azioni pilotate da un background cucito addosso dal quale non schiodano: non fanno così perché il corso della storia lo richiede, ma perché è così che sono stati titanicamente costruiti.
D'altra parte se per UNA storia Tex è senza Carson in molti si lagnano, può mai essere che un eroe bonelliano si incazza o fa qualcosa fuori dai canoni?
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[Spiritello Fran]

Tanto per dire: non solo Zagor ma altri eroi bonelliani affermano convinti, "io sono il giustiziere tal dei tali, l'eroe di vattelapesca".
Insomma, più che Dylan Dog o Zagor, sono i sedicenti loro.
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[lupo bianco]

Sì, in effetti
Tra i "nuovi" gli eroi delle miniserie hanno mostrato qualcosina. Cassidy, pur essendo fondamentalmente un buono (stereotipo del gangster dal cuore d'oro) era interessante.
Greystorm era perlomeno un cattivo _vero. E infatti negli ultimi numeri della serie i bimbiminkia gli hanno strappato la scena
Su Orfani è meglio sorvolare, va.
Aridatece Judas.

[Spiritello Fran]

Se ricordi bene, persino la TuttoZagor modificava alcuni dialoghi giudicati "troppo duri". Per non parlare di EsseEsse su Mister No: a parer mio disintegrato quando scelsero di cambiargli in pratica il suo passato con le storie più moderne.
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[One Eyed Jack]

Proprio stamattina pensavo ad una brevissima sequenza dell'albo "La preda umana" (albo appartenente alla fase più antica di Zagor, quella ingenua e immatura secondo molti commentatori).

Lord Nicholson avvisa Zagor di quello che sta per accadergli, e lui inizia a mangiare in silenzio, impossibilitato a reagire. Segue uno scambio del tipo:
N: "Facciamo un brindisi al vincitore?"
Z: "Ora basta, Nicholson" e gli fa cadere il bicchiere con un colpo
N: "Avete un pessimo carattere, Zagor!"
Z: "Mi spiace, Nicholson, ma non sono mai di buonumore quando so di dover uccidere qualcuno" segue primissimo piano con sguardo decisissimo e furente "perchè io vi ucciderò stanotte, parola di Zagor!"

Ora, io dico: basterebbero due o tre sequenze così brevi in ogni albo per rendere Zagor (o un altro protagonista) come qualcosa di vivo, una persona che prova emozioni e riesce a regalarle al lettore.

[Spiritello Fran]

Esatto.
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[ElEmperador]

Very good observations and comments at all. That shows some problems of the actual Bonelli:
-Ordinary and <logical> heroes.
-EXCESSIVE politically correctness.
-excessive routine
-deterioration of some historical characters like Zagor and Mister No.

From the characters below I can cite(from what I've read) that Cassidy was an exception of the evoked difficulties.

The worsts :Julia a splendor of ordinarily and politically correctness and an imitation of us tv series, Dylan Dog a really odious creature, Martin Mystere an antipathetic prof, Mister No who began to be Mister Yes and from anti-hero to an ordinary hero.

Zagor, beh Zagor is more particular but suffered also a lot.
Yes give us back Judas but also Zagor...
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[Spiritello Fran]

[Kiki Manito]

[Zagrosky]

[giaguaro2]

Gli unici protagonisti di collane bonelli di cui ho avuto empatia sono stati:
lo Zagor di nolitta, il mister no di nolitta, ken parker, il dylan dog di sclavi e magico vento.
Tutti gli altri li ho sempre letti come personaggi di una storia, alcuni simpatici (mark, i macdonald) altri meno, ma non ho avuto empatia con loro. Non mi sono mai immaginato nel caravan dei donati, per esempio.
Oggi nessun personaggio bonelli mi suscita empatia, e a dirla tutta mi suscitano in genere ben poche emozioni. Le storie raccontate mantengono un buon impianto narrativo, che però a furia di girare su se stesso si è ormai consumato.
D'altra parte, secondo me, siamo ai minimi storici.

[One Eyed Jack]

[lupo bianco]

[ElEmperador]

Well Spiritello I can put MV also inside the positive examples.
Of course if we refer to the past the empathy par excellence was Ken Parker...
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E M P

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