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[Zagrosky]

IL PONTE SULL'ABISSO

Sceneggiatura: Moreno Burattini
Disegni: Gianni Sedioli e Marco Verni

Zagor e Cico sono intenzionati a raggiungere la costa cilena, in cerca del porto più vicino che possa offrir loro l’imbarco su una nave che li conduca verso Sud. Durante l'attraversata di un impervio valico andino, si imbatteranno fortuitamente negli attori della Compagnia Deplano, un gruppo di teatranti girovaghi già conosciuti in passato. Insieme a loro si troveranno a fronteggiare una duplice minaccia: l'improvvisa eruzione di un vulcano e l'agguato di alcuni minatori decisi a rapinarli...

Zagor e Cico giungono al porto di Concepcion, in Cile. Durante tutto il viaggio si sono moltiplicati i segnali premonitori di qualcosa di catastrofico che incombe sulla regione e lo stesso presagio anima la predicazione di un fanatico religioso, Frate Tomas Nunez, che incita gli abitanti alla rivolta contro l'empio Governatore. Due confratelli di Tomas denunciano al loro superiore il fanatismo del predicatore, il quale, ordina contro di loro una spedizione punitiva messa in atto dai suoi esaltati seguaci. Zagor e un giovane ufficiale dell'esercito, il capitano Pastor, riescono a sottrarre uno dei frati dal linciaggio, portandolo nella locanda dove alloggiano. Ma mentre i fanatici fanno irruzione per completare l'opera, la terra comincia a tremare...

Un terremoto di inaudita potenza scuote la città cilena di Concepcion fin dalle fondamenta. Di lì a poco, il mare si ritira per dare origine a un'onda gigantesca che si abbatte sulle rovine, spazzando le strade e uccidendo molti dei superstiti. Zagor e Cico, scampati per miracolo, cercano di aiutare la popolazione. Non passano che poche ore, e una nave battente bandiera britannica getta l'ancora nel porto invaso dai relitti: è il Beagle, un brigantino su cui viaggia un naturalista inglese, Charles Darwin. L'uomo di scienza vuole raccogliere notizie e testimonianze sul cataclisma e si incontra con il Governatore che compie un sopralluogo per valutare il disastro. Entrambi vengono presi di mira dai fanatici di Frate Tomas e lo Spirito con la Scure è costretto a intervenire per salvare loro la vita. Ma è la sua a trovarsi in pericolo...
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[God87]

SPOILER

Inutile già provare a dare una valutazione a una storia appena iniziata.
Fatto sta che per ora la prima impressione è positiva, ho trovato la storia molto scorrevole, addirittura coinvolgente nella drammatica scena clou che chiude l'albo, ossia Zagor che salva il minatore all'interno della caverna bollente. Mi ha fatto un gran piacere rivedere la vecchia comitiva teatrale de "La locanda degli impiccati", ma sopratutto notare l'evoluzione del segno di Sedioli, che, forse complici anche le chine di Verni, adesso ricorda moltissimo Ferri, mai così prima d'ora. Per adesso la sua miglior prova grafica.

Spesso e volentieri Moreno mi delude con storie che trovo di una noia mortale, ma qui, almeno in questo inizio, mi sembra abbia fatto un ottimo lavoro. Staremo a vedere il prosieguo, sperando si mantenga su questi livelli.
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http://anime-asteroid.blogspot.com/

[Eddy Rufus]

http://morenoburattini.blogspot.it/2013/08/il-ponte-sullabisso.html
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Il mio blog:
http://morenoburattini.blogspot.com

[Mauro Tozzi]

Ma Moreno ha saltato la Bolivia? Per andare in Cile dal Brasile bisogna attraversarla per forza...

[Zagrosky]

Ho letto la prima parte di questa storia, e devo dire che mi sta
piacendo , finalmente Moreno ci presenta una avventura classica
con ben due imprevisti per il ns Zagor , che risolve brillantemente,
alla sua maniera;
sono curioso di vedere lo sviluppo che potrà avere l'incontro di Zagor
con il famoso ( ma allora non so se lo era ) DARWIN .
simpatia per l'incontro con il gruppo di attori già protagonisti di
una bella avventura Cichiana ( la locanda degli impiccati ) .
Non male i disegni a 4 mani dei ''ferriani'' Sedioli e Verni.
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SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[Thunderman]

[Zagrosky]

Una cosa volevo dire : ho notato che quando Zagor ricorda agli
amici il loro incontro precedente aalla locanda degli impiccati,
poi dice : non pensavo di incontrarvi così lontano da Darkwood :
ora, io non ricordo il luogo preciso di quell'avventura, ma non
vorrei sbagliare dicendo che eravamo in California o Messico,
e non a Darkwood : eventualmente, Moreno, se ci leggi, potresti
darci un chiarimento ?
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

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[Zagrosky]

[One Eyed Jack]

[Andrew Cain]

[Super Mark]

A dire il vero, contemporaneo a Zagor è Oliver Twist .

Letta questa prima parte, bella la scena nel cunicolo incandescente.
L'unica cosa che temo è che la presenza di zio Charlie porti la storia ad arenarsi in qualche spiegazione di troppo .
Eppoi, 'ste cavolo di Galàpagos non sono un po' troppo a Nord per gli scopi di Zagor ?

Bravo Verni, as usual .
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Super Mark

[Carlo_Monni]

[Zagrosky]

[Kiki Manito]

Letto il nr.577

S
P
O
I
L
E
R

Dopo il Giurassico boselliano, i nostri si dirigono verso il Cile. Se non fosse per i vulcani in attività (mini-lezioncina-veloce a pag.62-63) sembrerebbe però di stare a Darkwood. Non solo per i cattivi molto classici, banditi in fuga quasi da storia Western, ma soprattutto perché, dopo Rubini, i disegni dell’accoppiata Sedioli-Verni fanno perdere del tutto la sensazione di trovarsi in un posto esotico e lontano. Le anonime fisionomie dei minatori, infatti, sembrano quelle di qualunque scava-montagne, o altro abitante nordamericano, residente dalle parti del protagonista.

La sorpresa è il ritorno di Pamina, un personaggio molto simpatico ma mi sembra avventato, per il suo gruppo, superare a piedi le Ande. Mestieranti di quel genere, lontani dall’essere gente d’azione e avventurieri, perché dovrebbero affrontare imprese così pericolose? Per raccogliere gli stessi 25-30 spettatori a sera che potrebbero fare in località più comode? Immagino che, più semplicemente, dovessero passare di lì per esigenze di sceneggiatura e cioè per fare da comprimari a Zagor ma, non so, mi sembra un po’ forzata la cosa.

Non provoca invece grande stupore l’entrata in scena di Darwin il quale, altri non è che l’ennesimo intellettuale di questo viaggio. Posso dire, senza voler essere cattivo, che la presenza costante di uno studioso, sul cammino di Zagor, comincia ad essere uno zinzinello ripetitiva? Quasi che non si riesca a trovare altro spunto? Seppure in fondo, utilizzare l’allora, ancor giovane Carletto, un po’ intrigante lo è. Facciamo però che questo sia l’ultimo!

Note:

Pag.35 Cico si chiede se ha fame (il punto interrogativo credo sia un errore)
Pag.46 ritorna lo Zagor-con-furore (quanta staticità in quello e in altri movimenti )

A questo inizio do un 6+ di incoraggiamento per lo Zagor-paladino-de-noantri che si infila da solo nel forno, e per Pamina.

Disegni: 5,5.
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Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!

[Cactus Pete]

Sedioli-Verni SPETTACOLO... molto meglio di Venturi!
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