www.spiritoconlascure.it

[stimeex]

[Spiritello senza scure]

Secondo me, si. E comunque, rispetto alle CSAC di Repubblica, non c'è proprio paragone.
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[polpetta]

Preso il primo volume della ristampa a colori e insomma, poteva andare peggio ma anche molto meglio. Quelle del Comandante Mark e della Storia del West sono un'altra cosa.
Comunque dopo che tutti i classici sono stati ristampati in grande formato e a colori, mancava solo Mister No, ed era decisamente ora!
Peccato che dovrò fare una scelta e lasciare in edicola Mark... 40 euri al mese di ristampe sono davvero troppi...

[Andrea67]

MISTER NO
Siamo nel 1975 e facciamo la conoscenza di un nuovo personaggio, un antieroe splendidamente delineato dal Maestro Guido Nolitta, che vuole contrapporre, agli eroi tutti d’un pezzo Tex e Zagor, un tipo di avventuriero che accomuna i difetti tipici del genere umano a pregi quali l’onestà ed il disinteresse nei confronti del denaro.
La prima storia, che in realtà è la seconda ad essere stata scritta, è piacevole e ci fa conoscere la prima di una lunga serie di tribù indios, i Guaribos.
Mister No si dimostra molto abile nel corpo a corpo e nell’uso delle armi da fuoco e di quelle da taglio e, grazie a queste sue capacità, riesce a cavarsela sia contro gli indios che contro i banditi che lo avevano catturato.
Disegni di un Ferri ispirato e che dà vita ad un look che non verrà ripreso dai successivi disegnatori, ma che potremo ammirare nelle numerose cover dallo stesso illustrate.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 10

[Andrea67]

AMAZZONIA
Seconda storia di Mister No, ma in verità prima ad essere scritta, che quindi fa coppia con quella d’esordio nel presentarci il personaggio con tutte le sue caratteristiche, tra cui spicca quella di attaccabrighe testardo. Notevole è la sua conoscenza del territorio e dei pericoli che lo stesso comporta e, come piccola novità rispetto alla storia d’esordio, la pistola, che il protagonista usa in più occasioni, ed anche abbastanza bene.
Indios presenti in questa avventura, i temibili Aymarà, che usano scagliare dardi intinti nel curaro.
Purtoppo, non posso fare a meno di notare una ripetizione rispetto alla prima storia: in tutti e due i casi abbiamo un uomo bianco, che si credeva morto, che convive pacificamente con dei terribili indios e grazie al quale i nostri riescono a portare a casa la pelle.
Donatelli ha il merito di aver creato il look che verrà poi ripreso dai suoi colleghi.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 8,5

[Andrea67]

Posso fare una proposta agli amministratori? È possibile aprire un topic dove vadano tutte le storie di Mister No, così come per Tex, in modo che i nostri commenti non vadano persi?

[polpetta]

Uscito oggi il terzo numero della ristampa a colori, con L'ULTIMO CANGAÇEIRO, il primo di tanti capolavori che questa collana ci ha regalato. Bignotti beneficia tantissimo del colore, e ogni pagina è un tuffo nei ricordi e una gioia per gli occhi.
Ho però l'impressione, putroppo, che manchi una vera attenta supervisione dei colori, altrimenti non si spiegherebbero tante piccole imprecisioni che a me un po' disturbano: per esempio, a volte Mister No viene colorato come dovrebbe essere, cioè con il giubbotto indossato a pelle, altre volte pare che sotto indossi una maglietta bianca. Piccolezze, ma basterebbe davvero un nulla per aggiustarle.
In questa specifica storia poi, mi ha sorpreso vedere che i cangaceiros vengono rappresentati con una vera divisa addosso. Immaginavo che gli unici tratti comuni fossero il tipico copricapo e le bandoliere, ma magari è plausibile anche così.

[AAHHYAAAAK]

Tientili stretti 'sti colori, guarda cosa hanno combinato con Kriminal
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Cain68]

[AAHHYAAAAK]

https://fumettiavventura.it/2020/11/mister-no-story-lultimo-cangaceiro-n-3/
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

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[Spiritello senza scure]

[AAHHYAAAAK]

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[polpetta]

Gran bella introduzione di Licari, questa settimana, meritatissimo tributo al Ferri copertinista.
Con questa ristampa sono tornato ragazzo (si fa per dire, insomma) e non vedo l'ora che arrivi il giovedì per prendere il nuovo Mister No!
Tra l'altro ci voleva proprio, la ristampa: riprendo gli originali in mano per confrontare certi particolari, e i vecchi albi rischiano di sbriciolarmisi tra le dita...

[polpetta]

Il 12° volume della ristampa a colori, "Tango" Martinez, si apre con un'altra bella introduzione: un sentito omaggio al grandissimo, inimitabile e indimenticabile Luigi Corteggi, che Licari definisce a ragione "il più grande dei grafici del fumetto". Un grandissimo artista mai abbastanza celebrato.
Un applauso a Licari, che riesce, cosa assolutamente non scontata, ad arricchire veramente le pubblicazioni di cui si occupa con i suoi articoli.

E nelle ultime pagine dell'albo l'inizio di quella che per me è una delle più belle storie di Mister No, RIO NEGRO di Nolitta e Diso, con la prima apparizione del simpaticissimo pianista Dana Winter e della bella archeologa Patricia Rowland.

[Spiritello senza scure]

Concordo. Un piacere ritrovare questi albi in edicola ogni settimana. La Gazza ha dispiegato un repertorio notevolissimo mandando in edicola contemporaneamente (rischiando parecchio, IMO, specie con Zagor vista la recentissima CSAC)): CM, MN, DK, Zagor. Credo di non sbagliare affermando che tutte stanno avendo un buono/ottimo riscontro di pubblico (Zagor di certo).
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

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