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[Thunderman]

Tra le prime storie di Zagor è una delle mie preferite. L’inizio è divertentissimo con una lunga serie di gag inanellate consecutivamente, dal terribile bambino fino all’esordio di Bat passando per i rapinatori imbranati. Mi piace molto lo Zagor spensierato e un po’ ridanciano delle prime storie di Nolitta. Nella seconda parte la storia è invece una delle più drammatiche fino a quel punto della serie, con gli indiani schiavizzati, la tribù di fedelissimi con la lingua mozzata e la cattiveria assoluta di Krebs. Devo dire che basandomi solo sulle prime apparizioni Krebs mi ha colpito più di Hellingen, la sua teoria sui reperti storici è sorprendentemente approfondita per essere stata scritta ai tempi di un fumetto a striscia dedicato principalmente ad un pubblico di bambini. Il finale poi è molto classico con la scena del crollo della piramide, l’ingegnere è un gran personaggio. Sarebbe stata perfetta anche su schermo con Vincent Price nei panni di Krebs.
Mi piace poi sottolineare come i racconti sull’Egitto di Oldbones siano solo evocati e non scritti per paginate intere di noioso nozionismo. Dulcis in fundo uno Zagor giustamente uomo dei boschi, pieno di valori e umanità ma povero di cultura che resta frastornato dai deliri di Krebs. Oggi lo avrebbe contrastato sul piano dialettico, “Esimio professore, stando ai miei studi in materia di Egittologia mi permetto di contraddirla in quanto...” per la gioia di Kiki Manito.
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Lo faceva anche Nolitta

[jupiter973]

[Thunderman]

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Lo faceva anche Nolitta

[AAHHYAAAAK]

108 tavole di Nolitta-Ferri, voto 7,5.
Storia a forti tinte di avventura, mistero e meraviglia. Trapiantare una civiltà egizia da zero nel pieno desesrto americano, utilizzando gli indiani come schiavi è genio e follia insieme.
Come sempre apre una gag di Cico: sempre senza soldi e cacciato da vari saloon che non gli fanno credito, inizia a trovare lavori. Ma prima spacca la legna di una persona che tornerà tra un mese, poi si offre a una donna, dopo aver preso un morso dal suo bambino, Angelino. Cico si vendica, fa credere che sia stato lui a mangiare la torta, ma il messicano a sua volta viene beffato da Angelino: dà il pollo al cane, poi lancia il piatto con le ossa nei pressi di Cico addormentato. Anche qui è costretto a battere in ritirata causa mamma furente...
Zagor, preso Cico a Bedford, s'incammina fuori città e salva il professore Oldbones da un duo di delinquenti da strapazzo (Bud e Pat), che fanno solo ridere. Il professore ringrazia e inizia a raccontare l'egittologia, stuzzicando la curiosità del Nostro, che quindi lo accompagna a Belleville dal professor Kenneth. Qui il sense of wonder raggiunge l'apice nel vedere i tesori degli antichi Egizi, anche se c'è un mistero: alcuni scompaiono all'improvviso. Facciamo anche la conoscenza di Bat Batterton che viene sgamato ogni volta da Kenneth nei suoi improbabili nascondigli con tanto di errori... non proprio da detective... Facendo il turno di guardia, Cico e Bat si spaventano quando alcune mummie si ergono dai sarcofagi e iniziano a rubare. Zagor ne riesce a catturare solo una: è un indiano a cui hanno mozzato la lingua. Puntando verso il deserto per inseguire gli altri, Cico si porta una botte piena d'acqua e quando ha sete e la apre, non trova acqua ma Bat che, preso a revolverate, fugge lasciando una scia di polvere alla Bip-Bip style. Ma come? Proprio adesso che s'incontrano i nemici, non c'è Bat? Ebbene sì... Ai pozzi di "Red Sand", i Nostri vengono catturati (torna la botta in testa...) (divertente anche il siparietto sul dromedario o cammello: Cico vede quest'animale e sveglia tutti chiedendo a Oldbones quale differenza ci fosse tra i due animali, poi risveglia tutti per farli vedere). Arrivati al cospetto del capo, tale Vincent Krebs, il sense of wonder sale alle stelle: è stata ricostruita un'intera civiltà, con tanto di piramide. Krebs stesso chiama questa città Nuiva Akhenaton. Imprigionati, Zagor allarga le sbarre della prigione quel tanto che basta affinché un indiano smunto ci passi, metta ko la sentinella e rubi le chiavi. Liberatisi, Krebs si chiude nella sua camera funeraria, ma il suo ingegnere, tale Robson, che vuole vendicarsi di Krebs, reo di aver fatto ammalare il suo ingegnere, fa crollare la piramide, grazie a un trabocchetto.
In questa storia, Zagor è abbastanza marginale, non è mai decisivo e incisivo, a parte l'allargamento delle sbarre.
Le gag di Cico:
1) quelle iniziali citate a Bedford
2) quelle citata con Batterton, i quali vedono risorgere le mummie
3) vedendo una mummia non risorta, credendo sia un indiano travestito come le altre, Cico la prende a pugni e, quando capisce che è vera, volta le spalle e la mummia gli fana addosso
4) la gag citata con Batterton dentro la botte

Personaggi principali:
- Angelino
- Bud
- Pat
- Oldbones
- Kenneth
- Bat Batterton
- Vincent Krebs
- Wilson

Luoghi:
- Bedford
- Belleville
- pozzi di "Red Sand"
- Nuova Akhenaton
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.