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kanoxen60
Iper Zagoriano
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MessaggioInviato: Ven Dic 28, 2018 8:39 am    Oggetto: Rispondi citando

Mentre è in precipitosa fuga dalla casa di Angelino, Cico va a sbattere contro il petto di Zagor, che sospetta subito che l'amico abbia combinato qualche pasticcio (pag. 93).

L'umore di Zagor nei confronti di Cico non migliora lungo la pista che conduce a Fort Wayne e quando scorgono i due rapinatori in procinto di assaltare la diligenza (“...sei il solito fannullone scansafatiche...”, “...ottuso messicano...”, pag. 95).
Del resto, Cico non fa molto per meritarsi la fiducia di Zagor: si lascia scappare il rapinatore Pat, che approfitta di un suo attimo di distrazione (ma Zagor non si arrabbia, pag. 106); mostra di non sapere cosa significhi “egittologia” e dice al prof. Oldbones che – occupandosi di Egitto – manca di senso dell'orientamento (e qui Zagor, a ragione, gli da uno schiaffo dicendogli di smettere di dire stupidaggini, pag. 107).

Certo, sorprende un poco che Cico non sappia nulla o quasi dell'Egitto, quando aveva dimostrato un'ottima conoscenza, ad esempio, dell'Ungheria, decantandone le bellezze allo zingaro Sarosi in una delle prime storie della saga... Think

ll secondo episodio spassoso cui partecipa il messicano è quando si trova di guardia notturna nella casa-museo del prof. Kenneth insieme allo squinternato Bat Batterton.
La miscela dei due è esplosiva.
I giochi di ombre di Gallieno Ferri fanno da sfondo ai dialoghi: Cico convinto di vedere qualcosa muoversi, Bat che cerca di tranquillizzarlo, fino a che qualcosa non si muove per davvero...Una scena che mi ha divertito molto, ancora a tanti anni dalla prima lettura. Applause

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kanoxen60
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MessaggioInviato: Ven Dic 28, 2018 8:43 am    Oggetto: Rispondi citando

Dopo la disavventura con le mummie, Cico viene trovato da Zagor legato e bendato nella casa del prof. Kenneth (pag. 126); liberato, è in stato confusionale e prende a pugni una mummia (vera) nel suo sarcofago, che poi gli precipita addosso (pag. 128).

Ritroviamo Cico il giorno dopo, in marcia verso il grande deserto con in spalla un'enorme botte (pag. 134); quando scopre che la botte, anziché l'acqua necessaria per la traversata, contiene l'imperturbabile Bat Batterton, il messicano si infuria e mette in fuga l'investigatore privato a pistolettate (pagg. 136-137).

Più avanti, durante il bivacco notturno nel deserto, Cico sveglia il prof. Oldbones per chiedere la differenza tra un dromedario e un cammello, suscitando le ire di Zagor (pag. 140); quando, un'ora dopo, il messicano sveglia di nuovo il professore, Zagor sclera (“Per mille scalpi!...Ancora tu, stupido messicano?”, pag. 142), ma un dromedario c'è davvero...

In occasione dello scontro con gli assalitori cammellati, Cico viene sfiorato da un colpo di fucile sparato dal prof. Oldbones, cui il messicano ritiene opportuno dare la sua pistola al posto del fucile (pag. 146); nella battaglia, viene messo fuori causa da un colpo di un manico di spada alla testa (pag. 148).

Portato a “nuova Akhenaton”, Cico viene scaraventato nella prigione sotterranea dagli sgherri di Krebs (pag. 160); fornisce a Zagor l'informazione che i Tutelos non hanno armi da fuoco, ma solo lance e spade (pag. 163); incita e manifesta fiducia totale nelle capacità dell'amico quando questi cerca di allargare le sbarre del cancello della prigione (pag. 168).

Durante lo scontro all'aperto è lui a segnalare a Zagor la fuga del prof. Krebs (pag. 173); quando assiste al crollo della piramide-mausoleo, pensa possa trattarsi di un terremoto (pag. 185); critica la capacità degli indiani come muratori (pag. 186).

Nel finale, si dichiara abbastanza sconvolto da tutti i recenti accadimenti (“Prima le mummie che non sono mummie, poi i cammelli che sono dromedari, poi gli arabi che sono professori inglesi, poi gli egizi che sono invece pellirossa...io non ho mai veduto tante cose pazze!”, pag. 188) e dice di avere una gran voglia di tornare a Darkwood.
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MessaggioInviato: Ven Dic 28, 2018 11:39 am    Oggetto: Rispondi citando

Il professor Oldbones è uno dei tre studiosi che incontriamo in questa storia.
La sua è una figura positiva, di vero appassionato di antichità, che si contrappone per questo ai deliri di onnipotenza del suo ex collega Vincent Krebs.



Oldbones viene da Londra ed è diretto a Belleville, invitato dal prof. Kenneth per una valutazione di alcuni reperti preziosissimi, prima che questi vengano consegnati al museo locale.
In viaggio verso Belleville con una carrozza privata, Oldbones subisce il tentativo di rapina da parte degli sprovveduti Bud e Pat (pag. 96 e ss.), tentativo sventato dal pronto intervento di Zagor.

Fatte le presentazioni (pag. 106), il professore chiede a Zagor e Cico di accompagnarlo nel suo viaggio a Belleville, dove avrebbero l'occasione “...di vedere cose uniche al mondo” (pag. 107).
Durante il percorso, Oldbones descrive ai due amici le meraviglie dell'antico Egitto, mentre all'arrivo a casa del prof. Kenneth, rievoca alcuni episodi del loro comune passato di ricercatori prima di presentare Zagor e Cico all'amico (pag. 110).
Una volta venuto a conoscenza dei furti di antichità subiti dall'amico, li ricollega subito a furti analoghi accaduti in Europa (pag. 114).

Dopo il parapiglia fra Zagor e le mummie viventi, è fra i primi ad accorrere nel giardino di casa Kenneth (pag. 124). Si stupisce che un indiano abbia tentato di rubare preziose antichità (“...ma come è possibile che un selvaggio si interessi a ciò che stava rubando?”, pag. 125); si accorge che l'indiano-ladro non può rispondere alle domande di Zagor perché gli è stata mozzata la lingua (pag. 130); si offre di accompagnare Zagor nel difficile inseguimento dei ladri fuggitivi (pag. 131); lo vediamo infatti, poco dopo, a cavallo, pronto ad affrontare le insidie del deserto (pag. 133).

Nel bivacco notturno nel deserto, viene svegliato una prima volta da Cico, che gli chiede la differenza fra cammello e dromedario (pag. 140); risponde al messicano, ma lo invita a non disturbare più il loro sonno e a tenere per sé i propri sogni (pag. 141). Svegliato di nuovo dal messicano, non si capacita della presenza di un dromedario in un deserto degli Stati Uniti (pag. 142).

Durante l'attacco degli assalitori cammellati, Zagor passa il fucile al professore, che però si rivela una schiappa, sfiorando con un colpo la zucca di Cico: il messicano, allora, è lesto nel prendergli il fucile dandogli una pistola (pag. 146).

Anche lui è catturato come gli altri e portato a Nuova Akhenaton, dove scopre che il capo degli aggressori non è altri che il suo ex collega professor Vincent Krebs (pag. 153).
La sorpresa è tanta per il buon Oldbones, che stenta a credere che uno studioso del calibro di Krebs sia potuto diventare un “...ladro e seviziatore di ingenui selvaggi” (pag. 154).
Il colloquio fra i due mostra la loro nettissima contrapposizione: Oldbones è molto chiaro nel difendere il ruolo culturale degli oggetti antichi, che Krebs vorrebbe invece togliere ai “polverosi musei”; accusa il collega di essere “un mostro di cinismo”; si rifiuta categoricamente di diventare suo complice (pag. 157). Applause faroah

Viene portato poi da Krebs a visitare la sua piramide-mausoleo (pag. 163), dove gli vengono mostrati i trabocchetti e i tesori lì contenuti (pag. 165). Ribadisce a Krebs di ritenerlo un pazzo, nonché un infame per come ha trattato l'ing. Wilson, e di non volersi piegare al suo volere; per questo, viene condotto alla grande cella ove già si trovavano Zagor e Cico (pag. 168).

Una volta scatenatasi la battaglia fra gli schiavi e i guardiani di Krebs, Zagor gli raccomanda di tenersi al sicuro (pag. 179); al crollare del mausoleo di Krebs, sospetta (correttamente) che ci sia lo zampino dell'ing. Wilson (pag. 185).
Nel finale, a casa Kenneth, c'è spazio solo per i saluti con i due compagni di avventura (pag. 188).
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MessaggioInviato: Ven Dic 28, 2018 11:50 am    Oggetto: Rispondi citando

Il professor Vincent Krebs, che dall'attore Vincent Price ha mutuato nome e lineamenti, è l'antagonista del prof. Oldbones.
Così come quest'ultimo è ragionevole, generoso, convinto che i tesori degli antichi possano far progredire l'umanità, così il primo è avido, megalomane, misantropo.



Convinto che i beni delle antiche civiltà non debbano rimanere “sepolti” nei musei, per essere “esposti alla frettolosa attenzione di persone che li osservano con curiosità e non con amore” (pag. 155), pensa bene di far rivivere tali tesori ricreando nel XIX secolo una città il più possibile simile a quelle dell'antico Egitto (“Nuova Akhenaton”).
Nel caso di Krebs, il fine giustifica assolutamente i mezzi: il rapimento di indiani da sfruttare come schiavi, il furto di beni antichi nei musei di Europa e Stati Uniti, il taglio della lingua agli indiani utilizzati per trafugare le opere, lo sfruttamento dell'ing. Wilson, costretto a collaborare con il ricatto delle medicine salvavita. Shame on you

Vediamo apparire il prof. Krebs, irriconoscibile essendo avvolto in un barracano e in groppa a un dromedario, al momento dell'attacco a Zagor, Cico e Oldbones nel deserto (pag. 147); è lui a dare ordine di catturarli vivi, avendo sentito pronunciare il nome di Oldbones (pag. 149).

Accoglie i prigionieri nel suo palazzo, salutando il vecchio collega (pag. 152), cui svela finalmente il suo volto (pag. 153). Spiega ai tre prigionieri le ragioni che stanno alla base della costruzione di “Nuova Akhenaton” - ossia, come detto, portare le antichità a nuova vita -; di fronte alle critiche di Oldbones, che gli rinfaccia i crimini commessi, Krebs ribatte che “...le grandi idee hanno sempre richiesto il sacrificio della parte più insignificante dell'umanità.” (pag. 156).
Si propone di ottenere la collaborazione del collega per l'identificazione dei reperti (pag. 157) e gli mostra la grande piramide-mausoleo in costruzione (pag. 158).



Dopo aver fatto portare in cella Zagor e Cico ed essersi preso le consuete minacce dello Spirito con la Scure (pag. 159), Krebs conduce Oldbones a visitare la piramide (pag. 163); ne mostra i trabocchetti (pag. 164); arriva infine al ricchissimo sepolcro (pag. 165), dove scopre l'ing. Wilson che origlia dietro una tenda (pag. 166).
Dopo aver schiaffeggiato e cacciato in malo modo lo sfortunato ingegnere, Krebs ne racconta la storia, in particolare come si sia ammalato gravemente durante i lavori e come gli abbia impedito di abbandonare gli scavi, tenendolo in vita con medicine appositamente procurate (pag. 167). Terminato il racconto, fa rinchiudere il prof. Oldbones in cella con gli altri, nella speranza che la prigionia lo induca a più miti consigli.

Dopo la fuga di Zagor, gli eventi precipitano: allo scoppiar della battaglia, Krebs cerca riparo nella piramide (pag. 173); fa scattare la botola-trabocchetto quando si accorge che Zagor lo sta inseguendo (pag. 174); si rinchiude nella camera funeraria, bloccando così il tentativo del nostro Eroe di acchiapparlo (pag. 176).
Ma, anziché la salvezza, nel sepolcro Krebs trova la sua fine, che si presenta nelle vesti (assai povere, in verità: un paio di mutandoni Shocked ) dell'ing. Wilson: questi gli annuncia che è arrivato il momento della vendetta e aziona il meccanismo che scatena il crollo della costruzione.
Inutile il tentativo di Krebs di fermare l'ingegnere, che ha più nulla da perdere, così come è vano quello di bloccare il meccanismo distruttivo: il prof. Krebs e i suoi sogni di grandezza finiscono così sepolti tra le macerie (pag. 184).

Difficile trovare aspetti positivi in Vincent Krebs, tipico “mad doctor” nolittiano che, nelle sue farneticazioni di onnipotenza ricorda un altro professore, Hellingen. Curioso, tra l'altro, che entrambi i cattivoni megalomani presentati da Nolitta in questa prima fase della serie abbiano cognomi di derivazione tedesca...
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MessaggioInviato: Ven Dic 28, 2018 11:54 am    Oggetto: Rispondi citando

L'ingegner Wilson è costretto a prestare la sua opera di progettista delle costruzioni al servizio del prof. Krebs sotto il ricatto dei medicinali di cui ha bisogno per vivere.



La sua vicenda è raccontata dallo stesso Krebs a uno stupefatto Oldbones, dopo che Wilson è stato scoperto a origliare dietro una tenda nella stanza del sepolcro. Non solo il pazzoide lo ricatta con le medicine e gli impedisce di tornare nel mondo civile, ma lo tratta come una vera e propria pezza da piede: lo schiaffeggia dopo averlo trovato nel sepolcro e lo caccia in malo modo (“Sparisci, Wilson, se non vuoi che ti lasci morire come un cane!”, pag. 166). Wilson, però, è roso non solo dalla malattia, ma anche dall'odio e giura fra sé e sé di resistere fino al giorno della vendetta (pag. 167). twisted

Giorno che arriva in fretta: mentre fuori infuria la battaglia fra schiavi e guardiani, Krebs, inseguito da Zagor si rifugia nel sepolcro, dove trova ad attenderlo proprio Wilson (pag. 180), ansioso di pregustare il momento. L'ingegnere spiega a Krebs come abbia “sabotato” la costruzione della piramide-mausoleo e come questa non sia altro che un colosso con i piedi di argilla: basta svuotare il serbatoio di sabbia sotto le fondamenta e questa crollerà come “un castello di carte” (pag. 181).
Cosa che Wilson fa subito, provocando un crollo che seppellisce lui e il suo sfruttatore. Wilson se na va felice: da tempo – parole sue – aspettava la morte, porta con sé Krebs ed evita di trascinare nella catastrofe altri innocenti.
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MessaggioInviato: Ven Dic 28, 2018 12:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

Al terzo studioso di questa storia, il professor Kenneth, dobbiamo riconoscere il merito di aver introdotto nella saga quello straordinario, benchè bislacco, personaggio che è Bat Batterton. Applause

Reduce da una proficua spedizione archeologica, Kenneth ha invitato il collega Oldbones nella sua casa-museo di Belleville affinchè questi potesse aiutarlo nel valutare l'origine dei singoli reperti prima della consegna al museo di Chicago.

All'arrivo di Oldbones a Belleville, Kenneth accoglie l'amico sulla soglia di casa snocciolando una serie di ricordi di passate spedizioni; dopo di che, è il momento delle presentazioni, e Kenneth, stretta la mano di Zagor, presenta l'investigatore Bat Batterton, assunto per proteggere i preziosi reperti da possibili furti. Kenneth è consapevole che Bat non sia un'aquila, ma la sua è stata una scelta pressoché obbligata (“Perdonate la stupidità di quel tipo, signori”, dice ai tre ospiti, “Purtroppo si tratta dell'unico poliziotto privato che si possa trovare in città”, pag. 112). Laughing

Il professore da vita con Bat a una serie di spassosi duetti, quando scopre l'investigatore nascosto prima nel grande vaso all'entrata della casa (pag. 110), poi in un sarcofago (pag. 112), infine all'interno dell'alligatore sospeso (pag. 116, vedere in proposito le strepitose vignette postate dall'amico Ivan più sopra).

Ringrazia Zagor che si offre di rimanere a Belleville per aiutarlo (pag. 115). Dopo i furti delle finte mummie, accorre nella notte in soccorso di Zagor nel giardino della villa (pag. 124); gli sembra di riconoscere, nel ladro catturato, la fisionomia di un indiano e si accorge che le bende della falsa mummia sono nuove (pag. 125); è indignato quando Oldbones scopre che all'indiano catturato è stata tagliata la lingua (“Per Giove!...L'individuo che ha commesso una simile barbarie non deve restare impunito!”, pag. 130).

Rivediamo Kenneth nel finale, dopo gli eventi a “Nuova Akhenaton”, mentre saluta Zagor e Cico che lasciano Belleville per tornare a Darkwood (pag. 188).
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MessaggioInviato: Ven Dic 28, 2018 12:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

L'investigatore privato Bat Batterton rappresenta, per me, una delle figure comiche più azzeccate da Guido Nolitta. Dopo aver affiancato più volte Trampy a Cico, qui la nuova coppia porta una ventata di freschezza; la scena dei due di notte nella casa-museo del prof. Kenneth l'ho trovata ancora oggi irresistibile. Applause Applause

In effetti, Bat ha tutto per far sorridere, in particolare nelle storie più misteriose: dall'abbigliamento, palesemente ispirato a Sherlock Holmes, alla sua incapacità strutturale di svolgere il lavoro per cui è pagato. Anzichè scoprire, infatti, si fa scoprire: i suoi nascondigli vengono immediatamente svelati dal prof. Kenneth (nel vaso, tradito dalle scarpe; nel sarcofago, tradito dal cappello; nell'alligatore, tradito dalla pipa). Laughing



Messo di guardia al museo con Cico, accusa il messicano di essere troppo eccitabile (pag. 118); quando Cico rilascia una serie di dichiarazioni rassicuranti sulla impossibilità delle mummie di muoversi, Bat lo asseconda fino a che non vede lui stesso una mummia che si alza dal sarcofago (pag. 119).
La fuga precipitosa è di breve durata e i due “guardiani” vengono catturati, legati e imbavagliati. Così, in effetti, li trova Zagor, accorso nella casa dal giardino, dove aveva catturato una delle false mummie (pag. 127).

La seconda gag con Bat non è all'altezza della prima. L'investigatore si nasconde nella pesante botte trasportata da Cico (convinto che essa contenga l'acqua necessaria per attraversare il deserto) per collaborare al recupero della refurtiva (“Sempre sulla pista”, dice uscendo dalla botte, “E' il motto della “Batterton & Batterton””, pag. 135); il messicano, però, dopo aver portato a lungo il peso sulle spalle, non la prende bene e caccia Bat a suon di pistolettate (pag. 136).

E, così, Batterton esce di scena, lasciando nel lettore (che sarei io) una grande voglia di rivederlo all'opera.
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MessaggioInviato: Ven Dic 28, 2018 12:11 pm    Oggetto: Rispondi citando

Bud e Pat sono i due rapinatori pasticcioni che Zagor e Cico, in cammino verso Fort Wayne, scoprono nascosti in attesa di assaltare la carrozza che trasporta il prof. Oldbones (pag. 95).

Che si tratti di due furfanti sui generis lo comprendiamo subito, quando Bud si risente per essere stato definito “brigante” dal prof. Oldbones (pag. 96).
Lo stesso Bud si fa strappare il fucile di mano da Zagor, disceso dagli alberi attaccato a una liana (pag. 97). Per questo, Bud viene rimproverato dal socio Pat (“Ma che razza di mani hai? Possibile che tu non riesca a tenere bene stretta un'arma?”, pag. 98 ), che comunque gli passa il suo fucile.
Poco dopo, Zagor ripete il giochetto, ma stavolta Bud rimane attaccato al fucile, sino a che non precipita da una certa altezza (pag. 99).
Sparacchiano a casaccio nella foresta nella speranza di colpire il nemico volante, ma Zagor li attacca da terra, sferrando un cazzotto a Pat (pag. 100).

A quel punto, Bud se la svigna mettendosi alla guida della carrozza di Oldbones e aver fatto scendere il postiglione (pag. 101); la fuga, però, è di breve durata perché Zagor riesce a salire sulla carrozza e ne fa bloccare la corsa (pag. 102).



Bud, nell'occasione, conferma il suo ridotto acume scendendo dalla parte sbagliata della carrozza e precipitando nel dirupo; siccome, però, la fortuna aiuta i maldestri, la sfanga rimanendo appeso a un minuscolo cespuglio (commento di Zagor: “Se le persone normali dispongono di una stella che le protegge, gli idioti hanno certamente a disposizione un intero firmamento”, pag. 104 Laughing ).
Il miracolato Bud, infine, recuperato dal dirupo da Zagor, se la da a gambe promettendo di sparire dal continente (anche il suo socio Pat, peraltro, se l'era filata approfittando di un momento di distrazione di Cico).
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MessaggioInviato: Ven Dic 28, 2018 12:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

A Bedford, come accennato, Cico si imbatte nel perfido Angelo, bambino che non ha ancora imparato a parlare ma che ha una mente lucida e vendicativa, e nella sua mamma, cui il messicano offre i suoi servigi di verniciatore.
La gag è, a mio avviso, molto ben riuscita. Applause

Molto bene i disegni di Gallieno Ferri.
Efficaci le scene nella notte all'interno della casa-museo del prof. Kenneth, con Bat e Cico alle prese con reperti egizi e mummie che si muovono.
Ottimo Batterton e il suo abbigliamento ed efficace anche l'ing. Wilson, uomo provato dalla malattia e dall'odio.
Angelino ha il corpo di un bambino ma alcune espressioni sono da adulto; sua mamma la possiamo iscrivere nella galleria delle racchie zagoriane, una categoria destinata a crescere in futuro... Laughing

Curioso che in due storie consecutive vi siano edifici caratterizzati da colonnati sulla parte anteriore: dopo la casa di Mister Mister della storia precedente, qui abbiamo quella del prof. Kenneth e quella del prof. Krebs nel deserto.
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MessaggioInviato: Ven Dic 28, 2018 12:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Insomma, per chiudere, una storia buona, con la presenza di un secondo mad scientist (dopo Hellingen) e una suggestiva ambientazione egizia.
Molto buona la prima parte, con almeno due gag spassose e il mistero delle mummie viventi; cala il tono nella seconda, dove alle farneticazioni di Krebs si affianca una eccessiva rapidità nella risoluzione della vicenda.

Aggiornamento classifica prima centuria zagoriana:

1. Sulle orme di Titan (Nolitta-Ferri)
2. L'inferno dei vivi (Nolitta-Ferri)
3. Ombre! (Nolitta-Ferri)
4. La furia di Zagor (Nolitta-Ferri)
5. Gli adoratori del sole (Nolitta-Ferri)
6. Iron-Man (Nolitta-Ferri)
7. I mercanti di schiavi (Nolitta-Ferri)
8. La foresta degli agguati (Nolitta-Ferri)
9. Territorio indiano (Nolitta-Ferri)
10. La strega della palude nera (G. Bonelli-Ferri)
11. Il piccolo popolo/La danza della scure (G. Bonelli-Ferri)
12. Uno strano violinista (Nolitta-Ferri)
13. Condanna a morte (Nolitta-Ferri)
14. Gentiluomo...ma non troppo (Nolitta-Ferri)
15. L'abisso verde (G. Bonelli-Ferri)
16. Un nido di vipere (Nolitta-Ferri)
17. Un tragico patto (Nolitta-Ferri)
18. Il messaggio tragico (G. Bonelli-Ferri)
19. Il popolo della palude (G. Bonelli-Ferri)
20. I padroni del fuoco (Nolitta-Ferri)
21. L'uomo volante (Ferri-Ferri)
22. Lo squadrone fantasma (Nolitta-Ferri)
23. L'oro del fiume-Corvo Giallo (Ferri-Ferri)
24. L'impronta misteriosa/Il domatore di orsi (Ferri-Ferri)
25. I due sosia (Ferri-Ferri)
26. La lancia spezzata (G. Bonelli-Ferri)
27. Il cervo sacro (Nolitta-Enzo e Antonio Chiomenti)
28. I rinnegati (G. Bonelli-Ferri)
29. Gli schiavi della miniera (Ferri-Ferri)
30. I predoni della montagna (Nolitta-Cubbino/Ferri)
31. I predoni del Big River/La vendetta di Zagor (G. Bonelli-Ferri)
32. Acque pericolose (Ferri-Ferri)
33. Il totem scomparso (Ferri-Ferri)
34. L'idolo Oneida/L'orso giustiziere (G. Bonelli-Ferri)
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Ivan
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MessaggioInviato: Sab Feb 02, 2019 4:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Sulla spettacolarità delle recensioni di Kanoxen ormai non mi ripeto più; mi limito a una faccina (Applause) e tanto basta.

kanoxen60 ha scritto:
Molto buona la prima parte; cala il tono nella seconda, dove alle farneticazioni di Krebs si affianca una eccessiva rapidità nella risoluzione della vicenda.

Vero. E' la prima cosa che salta all'occhio rileggendola in tempi moderni: premesse affascinanti ma risoluzione approssimativa.


kanoxen60 ha scritto:
La liberazione passa attraverso una prova di forza di Zagor, che riesce ad allargare le sbarre della cella di quel tanto che basta per farvi passare un indiano

Eh, questa trovataccia è difficile da condonare anche a Nolitta...


kanoxen60 ha scritto:
Di fronte alle critiche di Oldbones, che gli rinfaccia i crimini commessi, Krebs ribatte che “...le grandi idee hanno sempre richiesto il sacrificio della parte più insignificante dell'umanità.

Oggi ci può apparire una (cinica) ovvietà...ma se la relazioniamo all'epoca in cui la storia è stata scritta, si tratta di un concetto di forte contenuto, davvero insolito da ritrovare in un fumetto.


kanoxen60 ha scritto:
...la mamma di Angelino la possiamo iscrivere nella galleria delle racchie zagoriane, una categoria destinata a crescere in futuro...

Bella sfida. Vado a memoria (ovvio che in questo campo Donatelli spadroneggia): Rolling Eyes
- Le nobildonne della mosca-cieca (I CONGIURATI)
- Fior di Zucca (ODIO)
- Beatrice, la moglie di Trampy (SANDY RIVER)
- Eugenia (L'ARCIERE ROSSO)
- Clotilde (L'ULTIMA VITTIMA)
- La cicciona da traghettare sul fango (FOLLIA OMICIDA)

Sicuramente mi è sfuggita qualche altra beltade, certo però che su Zagor è apparso un bel campionario di scorfanazze...Very Happy
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MessaggioInviato: Sab Feb 02, 2019 5:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

La racchia nella foto nella fumeria d' oppio!
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...
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ElEmperador
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MessaggioInviato: Dom Feb 03, 2019 12:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

The ladies in the ship when Zagor irrupted en route to Long Island following Digging Bill.
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Ken Parker
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MessaggioInviato: Gio Feb 06, 2020 9:45 am    Oggetto: Rispondi citando

Esploratore Scomparso ha scritto:
...Batterton qui alla sua prima apparizione, ma stranamente dimenticato in fretta , sparito nel deserto! Shocked


La cosa incredibile è che Bat non ricompaia neanche alla fine della storia, al momento dei saluti finali; sicuramente non sarà stato pagato dal suo datore di lavoro, ma come sarà tornato a casa? Very Happy Think
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simon
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MessaggioInviato: Gio Feb 06, 2020 9:53 am    Oggetto: Rispondi citando

Ken Parker ha scritto:

La cosa incredibile è che Bat non ricompaia neanche alla fine della storia, al momento dei saluti finali; sicuramente non sarà stato pagato dal suo datore di lavoro, ma come sarà tornato a casa? Very Happy Think


direi che c'è materiale per una bella miniserie Laughing
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