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[DevilMax]

Infatti ? cos

[pascal]

Una bella storia....ma non troppo... nel senso che a dei momenti di grande coinvolgimeto e pathos (incontro con i soldati dispersi nella palude, addio di manetola) ho trovato la storia a volte non proprio avvincente e scorrevole, sopratutto a causa dei dialoghi a volte eccessivamente verbosi e poco immediati (sopratutto tra i militari, sembrava quasi che non fossero scritti da Nolitta...) i disegni non li ho trovati particolarmente riusciti, tranne che per la parte relativa agli scenari palustri.


Disegni: 6+
Storia:7,5

[Spiritello senza scure]

Bellissima storia ricca di pathos e con la scena commovente dell'add?o al capitano nella giungla che mi ricorda analoga situazione in una scena (dal contesto comunque molto diverso) del "Buono il brutto e il cattivo"...
Il successivo ritorno di Manetola su "Libert? o morte" sar? una delle pi? belle storie di tutti i tempi...

[Ken Parker]

E' una storia decisamente avvincente, dalla quale sarebbe assolutamente possibile trarre un film. con le caratteristiche del magico film western anni '60, anche se con risvolti "buonisti" che all'epoca non tanto andavano di moda.
Condivido i commenti fatti finora, trovo anch'io la storia una delle più belle del periodo, anche se il grande Donatelli qui è a volte un poco troppo ostico.
E' invece un po' lenta la reazione di Zagor all'arresto di Manetola; dovrebbe sentirsi più tradito, dovrebbe scattare come di solito fa di fronte all'ingiustizia e al sopruso, soprattutto quando il tutto passa per un uso strumentale della sua persona e del suo ruolo. La rabbia di Manetola contro di lui è del tutto giustificata, perché Zagor rischia di fare un po' la parte del pesce in barile.
Zagor che piange alla fine, di fronte alla drammatica ineluttabilità di quanto emerge in modo evidente dal discorso dell'amico, coinvolge nella commozione.
Bellissime poi le atmosfere delle paludi della Florida; il paragone con la guerra del Vietnam secondo me è molto calzante.
Manetola è un personaggio fantastico, sia perché ricalacato su fatti veri,
sia perché in lui convivono costantemente il senso di realismo/rassegnazione e quello dell'orgoglio della propria razza. Forse rimane nel cuore di ogni zagoriano proprio perché vive di un paio di avventure soltanto, entrambe permeate del dramma che realmente caratterizzò il popolo Seminole, per lasciare poi spazio soltanto all'amarezza e alla rabbia che sicuramente avrà preso sin da questa prima avventura tutti i lettori.
Quando Nolitta affrontava tematiche sociali, con proprietà di conoscenze e senza eccessivo bisgono di spiegazioni, riusciva più di ogni altro a far vivere le emozioni, a coinvolgere, a far pensare.
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"SO LONG!"
https://blog.libero.it/QuelPocoDaDire/view.php

[Gianpy]

Storia importante che segna l’inizio della “ambientazione tropicale”.
Siamo in Florida e ben presto, nella prossima avventura, Zagor si sposterà ad Haiti e vi affronterà i seguaci del voodoo. Da lì l’avventura nelle antille (“Oceano”).
Direi dunque che Seminoles costituisce la porta di ingresso di un periodo caratterizzato dall’avventura con la A maiuscola.

[Ken Parker]

E' vero Gianpy, in questo periodo Zagor e Cico vanno e tornano continuamente tra avventure e rifugio, ma questa sequenza di storie decisamente si caratterizza come la prima "spedizione" in un trasferta lunga del nostro eroe.
Fino a quando, con "Avventura nel Maine" (Sfida all'ignoto, in pratica) si aprirà la stagione dei grandi viaggi, anche per nave, a caccia di quell'avventura ancor più esotica e accattivante
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[Kramer76]

due albi e poco più che fanno tremare i polsi per quante cose ci sono dentro

e quanti contrasti deflagranti, esempio
-il rettilone sulla scia di cico
-"..ti toglierai la giubba e passerai nel cortile ATTRAVERsO QUELLA PORTA!"

[Tobia Sullivan]

[wakopa]

oggi gli autori si beano delle documentazioni
anche perche' magari salterebbe fuori qualche lettore dabbene, a dire che non e' comportamento da zagor

[Kramer76]

dai,anche nell'ultimo zagorone c'è un clamoroso 'adios!'

[Spiritello Fran]

Quello del lettore!
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"Nun me rompete!"
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"Più le cose cambiano e più rimangono le stesse!" Jena Plissken
Forumisti mangiastracci e teste d'abbacchio! 

[Tobia Sullivan]

Ma perchè è successo tutto questo oltre al fatto che Nolitta non scrive più Zagor?
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"Voi siete un uomo generoso e giusto. L'avevo compreso subito, fin dalla vostra prima apparizione al nostro campo, l'altro giorno. Ma io non posso accettare un simile sacrificio che, oltretutto, rallentando la vostra marcia, metterebbe in pericolo la vita di tutti gli altri".

Klain: "La marcia della disperazione"

Testi di Guido Nolitta

- Arrivederci Direttore e grazie -

[Mauro Tozzi]

[Zagrosky]

Probabilmente ha confuso la prima apparizione di Manetola con la seconda
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[Spiritello senza scure]

Infatti...l'avventura successiva a quella dei vendicatori è appunto Satko in un tipico contesto western