www.spiritoconlascure.it

[Super Mark]

[patrick]

[Super Mark]

[Adriano]

scusate ...che c'entra Tex con l'avventura di Toninelli ?

[Axel80]

[Adriano]

ah Ok !

[patrick]

[Max75]

Riletta oggi dopo tanti anni.
Avete gi? detto tutto voi nel bene e nel male.
Concordo sul fatto che sia una delle migliori di Toninelli, sulla validit? dello spunto e dei comprimari da lui creati per questo racconto.

Tuttavia le cose che ho maggiormente apprezzato sono:
- i continui riferimenti storiografici sugli indiani (e sui maya), che dimostrano come anche Toninelli fosse un autore preparato e preciso
- le diverse atomsfere che riesce a creare nella storia (horror nel primo albo, avventure,western e mistero nel resto della storia..)
- aggiungo anche (visto che spesso viene criticato per questa mancanza) l'utilizzo di un Cico in discreta forma, che nei dialoghi con gli altri protagonisti risulta piuttosto comico (lamentele varie...)

Oltre alle varie lamentele sul mancato viaggio di ritorno, sulla scarsa durata del viaggio, e su alcune scene un p? tagliate via (il matrimonio di Beau) con la quale sono d'accordo, l'elemento decisamente + fastidioso e spesso in risalto riguarda l'effettiva debolezza di Zagor....
ne prende troppe anche contro uomini normali, e tre salvataggi di Beau sono davvero inaccettabili!!

Storia:8
Disegni:8


Max
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Un uomo non si deve occupare del serpente che striscia....
solo quando il serpente alza la testa per mordere allora l'uomo gliela schiaccia!!

[Homerus J. Bannington]

Una delle mie "toninellate" preferite... La lessi in diretta e mi fece una grande impressione. Anche a distanza di tanti anni trovo che vi si respiri un grande senso di Avventura: il viaggio, l'ignoto, l'eliminazione ad uno ad uno dei compagni di viaggio, due ottimi comprimari come Beau e Bezukoff...
Ed il finale - farsa ? in puro stile Nolitta!!

Per quanto riguarda le ispirazioni dell'autore, direi che vi sono echi della spedizione di Lewis & Clark (? un fatto storico, D'Antonio non ha inventato nulla!! ) del 1804 e suggestioni da "Il giro del mondo in 80 giorni"...

Insomma, avventura classica che pi? classica non si pu?, belle locations e un Donatelli in stato di grazia.
Magari Toninelli avesse continuato cos?.

Ciao
Roberto
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[Patrick Wilding]

Probabilmente la miglior storia di Toninelli; all'epoca della prima lettura, mi ricordo che azzardai perfino un confronto con ODISSEA AMERICANA......
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Quaggiù sto a chiedere perdono se non sono un uomo giusto ma sono giusto un uomo.......
Ho letto migliaia di fumetti dove i principi, la rettitudine e l'onestà sono valori fondamentali....purtroppo, nella vita reale i personaggi dei fumetti sono rari.

[Axel80]

[Axel80]

[Adriano]

WILLY FOG SULLE ORME DI LEWIS E CLARK





SUMMA EMOZIONALE
Una scommessa , un capriccio, spinge un Lord inglese ad attraversare da costa a costa il continente americano ?..il costo da pagare ? alto , la perdita di cari amici e la consapevolezza che proprio quell?inutile gioco ne ? stata causa ?ma non tutto il mal vien per nuocere. Beau conosce e si innamora di un mondo difficile e nello stesse tempo semplice , selvaggio ma affascinante , conosce e fa amicizia con lo spirito con la scure e il suo fedele amico messicano , conosce e si innamora della giovane Mandan . Gia ?non tutto il male vien per nuocere?. come lo sparo di un nemico che brama esclusiva di vendetta , sparo che allerta provvidenzialmente i nostri circa l?arrivo dei bellicosi Kwakiutl .

RACCONTO
Avventura liberamente ispirata a il GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI sin da subito si caratterizza con un taglio decisamente moderno , quasi sorprendete nel contesto temporale in cui si colloca . Un buon soggetto e una sceneggiatura scorrevole , accattivante , che pur conservando elementi legati alla tradizione didascalica ( sempre ottime le didascalie di Toninelli ) , mostra interessanti "modernit?" ( vedi Flash Back ) , suggestivi i disegni di Donatelli che in qualche vignetta si sofferma su maggiori dettagli , ottimo l'impianto generale !
Un soggetto del genere meritava forse una continuit? con storie successive , come poi sviluppato nella trasferta ideata da Boselli e portata avanti con Burattini ( l'esploratore scomparso e la successiva odissea rinascimentale ) .
Devo ricredermi in merito alla impacciata dichiarazione d?amore del Lord e la relativa reazione dell?indiana , alla prima lettura non ho apprezzato in pieno la sequenza , probabilmente perch? ragionavo con la mentalit? occidentale del XXI secolo , mentre i dialoghi sembrano in verit? abbastanza compatibili sia con il periodo di ambientazione che con la diversa cultura di un popolo.
Pregevoli alcuni dettagli e particolari come i sigari lasciati sulla della tomba di Mc Lagan .
Il viaggio si tinge di giallo , certe considerazioni di Zagor sembrano indicare un complotto inglese , ma il lettore viene poi informato che il sabotatore conosce Zagor per nome .
Si chiude con il duello finale con il nemico e poi con l?epilogo curiosamente molto Nolittiano <<quando non si ? sportivi non si dovrebbe scommettere un prezioso Penny contro il nulla >>!
Unica nota stonata la battuta finale di Cico ?un po? infelice .

CONFRONTI
Siamo lontani dal pathos di Odissea Americana .....li Zagor si muoveva in un mondo Alieno , completamente inesplorato , una totale sfida all?ignoto ?..questa versione del viaggio avventuroso ? meno fantasiosa e maggiormente realistica , plausibile , l?eroe attraversa territori semi - inesplorati , incontra trib? indiane reali , ma non per questo la storia risulta meno interessante o meno avvincente , e se comunque un paragone lo si vuol fare questa opera di Toninelli ha qualche piccola analogia con il Buono e il Cattivo o ancora meglio , per caratterizzazione di luoghi e popolazioni alla successiva odissea Nord Americana del duo Boselli Burattini .In questa opera Toninelliana si avverte un maggiore senso della distanza rispetto ad opere precedenti , caratteristica che poi si perder? di nuovo in opere successive sempre del cosiddetto ?medioevo ? Zagoriano , opere in cui i nostri eroi escono dalla capanna e dopo pochi passi sono gi? nel territorio Pawnee .

Giudizio ampiamente positivo , ottima tecnicamente fra le migliori dell?autore , personalmente , emotivamente gli preferisco ancora <<I predatori della Valle del Diavolo >> .

ps - x MOlti Occhi ...finalmente l'ho recuperata

[Cactus Pete]

E poi dicono che le trasferte non servono... se questa (unica trasferta scritta da Toninelli) ? reputata la sua migliore storia...
Comunque a me non piace nemmeno questa.
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[Giampiero Belardinelli]