www.spiritoconlascure.it

[Cain68]

Finalmente faccio i complimenti a Mignacco: il suo maxi ? una bella storia, godibile ed intrigante, con il colpo di scena finale dell'identit? di Black Axe, che immagino nessuno avesse intuito.

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L'ORGANIZZATORE E' SEMPRE AL LAVORO.....
Sergio e Gallieno adesso sono insieme a Darkwood, grazie per tutti i sogni che mi avete regalato.

[Nico-te-nay]

so che era un pezzo che non commentavo una storia, ma non posso non applaudire all?ultimo maxi!
Credo sia davvero una storia eccellente, mai un momento di stanca e mai prevedibile. Sicuro che Black Axe non era Lupo Nero fino alla fine puntavo su Moose Foot, che ritengo il vero protagonista della storia e un personaggio di grandissimo spessore. Per quanto all'inizio non mi pareva un soggetto originale, Mignacco ha tirato fuori una storia con i fiocchi, con il colpo di scena finale, l'identit? di Black Axe. Io mi sono scervellato fino alla fine ma ovviamente non ho indovinato, anche perch? c'erano tutti gli indizzi che fosse la guida. Una storia a cui non manca proprio nulla.
Disegni come al solito di Sedioli quasi tutto, se non fosse per Zagor con il fisico un p? troppo "pompato".
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"L'importante ? essere pi? forti di questo tempo e della tristezza che si porta dietro!! Sempre sereni Non mollare mai un c*zzo Tutto dipende da noi"

[Nico-te-nay]

[Nico-te-nay]

so che non leggo mai i commenti ma sono solo 4 pagine e mi sono imbattuto in questo...

[cama69]

Prima di continuare la discussione meglio chiarire che il mio giudizio della storia ? probabilmente pi? positivo rispetto a quello di Adriano, Kramer e Axel. Questo chiarimento ? necessario perch? non vorrei che nella discussione addivenire questo concetto andasse perduto.

[Axel80]

[Nico-te-nay]

scusate se continuo a pezzi...

[Kramer76]

Riguardo all'ultima parte del tuo post, Cama, ritorno con il pensiero al maxi di un anno esatto fa : c'era una situazione molto simile se non in maggiore evidenza. E' comunque quella dell'anno scorso (come questa di Mignacco) una storia, pur fondandosi su questa funzionale incongruenza, che raggiunge gradi di drammaticit? secondo me notevoli; insomma un'altra occasione in cui l'incongruenza di questo tipo ? addirittura necessaria.

Per dirla in parole poverissime, riguardo il discorso pi? in generale, superficialit? e perfezionismo sono secondo me entrambi difetti all'interno di una scrittura fumettistica; l'uno pari all'altro ( ). La prima ? sicuramente pi? decisiva; perch? te ne accorgi subito che in quel passaggio piuttosto che in quell'altro manca una struttura coesive o roba simile. La seconda ? subdola; perch? a piccole dosi non si sente come negativa, anzi si utilizzano definizioni come "propensione naturale dell'autore"... quando invece se ne abusa viene fuori tutto il suo lato maniacale e distorsivo.

Cama, poi tu citi Superman; a me invece sembra che Mignacco abbia un debole per Batman. Il suo speciale del 2008 era pieno fino all'orlo di citazioni e in questo maxi oltre all'anti-eroe mascherato c'? anche la chicca (che ho moltissimo gradito) dello Zagor che scompare sul pi? bello durante la conversazione con Perry, sulla falsariga dell'ultimo splendido film di Batman (Il cavaliere oscuro).

[Adriano]

Rispondo a Cama .

Le tue osservazioni sono ineccepibili .
Tuttavia se una storia mi prende sul piano emotivo le incongruenze rimangono sullo sfondo , diventano secondarie . E' cos? per il ponte dell?arcobaleno o per L?ira degli Dei storie emotivamente fantastiche anche se poco rigorose sul piano razionale ( rimangono ugualmente dei capolavori ). D?altro canto una storia pu? essere perfetta , coerente sul piano logico ma non ? detto che per questo sia appassionante ( certamente se lo ? ....in questo caso ? un capolavoro come la Palude dei Forzati ) .

[teo]

@ Kramer: quando parli del Maxi dello scorso anno ti riferisci a "LE AQUILE DEL NORD"?
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"Le presentazioni a dopo. Getta quella spingarda, se non vuoi farle direttamente a Messer Satanasso!" Tex n° 745 - "Vancouver"

[Kramer76]

No, mi riferisco a L'IRA DI TONKA.

[teo]

Mi pare che anche ne "LE AQUILE DEL NORD" c'erano dei vendicatori, io avevo trovato una mezza analogia con questa storia. Premetto che "L'IRA DI TONKA" non l'ho ancora letto
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"Le presentazioni a dopo. Getta quella spingarda, se non vuoi farle direttamente a Messer Satanasso!" Tex n° 745 - "Vancouver"

[Kramer76]

Con LE AQUILE DEL NORD c'? l'analogia delle maschere; messe di vicino le due cover si richiamano sfacciatamente a vicenda.

L'analogia con L'IRA DI TONKA ? pi? radicata, perch? ci troviamo di fronte ad una situazione drammatica molto simile; ovvero con le notizie che si rimballano per Darkwood in meno di tre tavole, e con un solo forte militare in gioco (pi? Perry e Fort Pitt, immancabili). Ripeto, se non si fosse attuata questa semplificazione non avremmo avuto il buon risultato finale (probabilmente) e nemmeno i plot leggendari di storie come ZAGOR CONTRO SUPERMIKE.

[teo]

[Kramer76]

Non in senso stretto. Pi? che di una vendetta si trattava di una rivendicazione; per?, s?, tutto partiva anche l? da un massacro.