www.spiritoconlascure.it

[lupo bianco]

E io mi aggrego! Non vedo come Lupo Solitario potrebbe essere riutilizzato in una storia "normale": la grandezza del personaggio stava nel suo dramma, e voglio conservare un pregevole ricordo almeno di lui

[DexterGreen82]

Anche io lo vedo come un personaggio che ha chiuso il suo cerchio(per riprendere il titolo della storia )in maniera perfetta.
Un suo ritorno come coprotagonista in una nuova storia non mi entusiasmerebbe
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Mi presento!Io sono Dexter Green,esploratore e archeologo..."

[God87]

Letta di recente la storia. Bella per 3/4 della durata, nel processo giudiziario nel finale si rovina tutto. Tolto il fatto che comunque ? altamente improbabile che in quegli anni la parola di un pellerossa contasse come quella di un bianco... ma se anche fosse, volete dirmi che si pu? condannare un uomo sulla base di una semplice accusa di un altro, senza NESSUN testimone di quel fatto?
Finale buonista forse inevitabile, ma non doveva venire raggiunto cos
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[Spiritello Fran]

Hai dimenticato chi ne era l'autore, Ramarraccio?
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"Nun me rompete!"
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"Più le cose cambiano e più rimangono le stesse!" Jena Plissken
Forumisti mangiastracci e teste d'abbacchio! 

[Giampiero Belardinelli]

Per me la storia resta un capolavoro: per la finezza dei dialoghi e la profondit? dei personaggi.
Il finale ? in linea con l'impostazione voluta da Sclavi: simbolica e non realistica.

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Nessuno è come Ulisse!

A volte anche i miracoli succedono.
E chissà che non ne accada un altro,
che serva a riabilitare e dare un senso alla mia vita,
adesso che ho riscoperto le mie origini e la mia Patria!
Olaf Botegosky Jerzy, in memoriam

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Herbalife, Nutrizione e Benessere!

[One Eyed Jack]

[Super Mark]

Concordo col Guercione in tutto e per tutto .
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Super Mark

[Super Mark]

[Mauro Tozzi]

Avete notato come, nell'ultima vignetta a pagina 41 dell'albo Il cerchio della vita, l'uomo colpito da Warren somigli a Zagor? Tra l'altro, il disegno non mi sembra nemmeno di Donatelli!

Tra l'altro, nell'ultima vignetta viene citato il titolo della storia di Nolitta più volte ricordata in questo topic: Zagor saluta Lupo Solitario dicendogli "Addio, fratello rosso!". Non credo sia solo un caso: come il nostro Alexis, anch'io penso che si sia voluto stabilire, in questo modo, una sorta di legame tra questa storia e quella nolittiana.

[jacopo93]

Non mi ? piaciuta molto questa storia. Ho avuto, leggendola, l'impressione che Sclavi puntasse alto con questo racconto ma ? solo parzialmente riuscito a lasciare il segno: dico parzialmente perch? Lupo Solitario ? stato caratterizzato bene ma tutto il resto mi ha convinto poco, a partire dai disegni, che mostrano personaggi che se ne vanno in giro seminudi in mezzo alla bufera.
Il dottore, per esempio, non mi ? sembrato convincente nella parte di cattivo improvvisato perch? un vecchio che ? sempre stato onesto non pu? sparare su un paladino della giustizia a causa del racconto di un uomo delirante (di cui peraltro al processo mette in dubbio la veridicit?!). Zagor non ho ben capito perch? non si accorge che l'uomo non ? Warren n? quando gli sta davanti col fucile spianato n? dopo in acqua quando ce l'ha a 20 cm dagli occhi (confondere un quarantenne coi baffi neri con un vecchio dalla barba bianca ? un tantinello forzato!).
Il processo se non ? inverosimile poco ci manca! Non sono riuscito a trattenere una smorfia quando l'avvocato accusatore elogia quello della difesa chiamandolo il "principe del foro di Boston" poich? mi sembra alquanto improbabile che un poveretto, capace di scannare tre indiani per qualche pepita, possa permettersi un avvocato di alto livello proveniente addirittura dall'Est e perch?, francamente, non mi sembra che difendere Warren in mancanza del testimone diretto del suo crimine fosse una cos? grande impresa...
Come se non bastasse, il finale ? un po' tirato via e Warren, per carit?, sar? pure un'idiota, ma saltare addosso a quello che ti accusa in un'aula di tribunale ? davvero inverosimile..anche se non quanto i festeggiamenti del pubblico, tutto schierato dalla parte dell'indiano e felice che un pellerossa possa averla vinta contro un bianco...

Soggetto: 5
Sceneggiatura: 5,5 (offuscare il viso dell'antagonista ? un grossolano espediente per coprire buchi della trama)
Disegni: 8,5

[Thunderman]

non condivido la durezza di jacopo nei confronti della storia di sclavi. la storia presenta certo alcune incongruenze, ma a me la storia ha fatto sempre un effetto molto poetico, secondo me la storia non voleva essere vera ma solo tragica e poetica, resta per me uno dei lavori migliori di sclavi per zagor
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Lo faceva anche Nolitta

[Kramer76]

editto

[Adriano]

IL CENTRO DEL CERCHIO

NARRATIVAMENTE ? la prima storia che si distacca un po? dalla struttura Nolittiana !
Rispetto ai canoni classici l?inizio in media res marca nettamente una distanza sul piano strutturale , meno su quello contenutistico che resta perfettamente in linea o in evoluzione ed ampliamento alla Nolittianit? .
Si entra subito nel vivo senza introduzioni , non serve mostrare la normalit? iniziale dal quale distaccarsi progressivamente , dopo due pagine la freccia di un insolito indiano colpisce al braccio lo spirito con la scure .
<<Chi pu? aver osato ?>> Si chiede giustamente Zagor ed il lettore !
La risposta ? secca impudente e pungente come la freccia che ha gi? trafitto il nostro eroe : << io, cane bianco >>.
Con queste parole irrompe, in un certo senso, la sorpresa tipica dell?Horror , che non necessariamente si esplica solo nel suo ambito tematico .
Anche l?abbigliamento , forse ingenuo ma inconsueto del pellerossa contribuisce al successo di questa anomala incursione.
Zagor presenta le su credenziali, tenta di far valere la sua fama , della serie <<non sai chi sono io >> , ma l?indiano lo guarda impassibile , con calma glaciale arma ancora il suo arco , prede la mira e scocca nuovamente !
Situazione decisamente anomala ed impattante . Nello scontro Zagor batte facilmente l?indiano, sul piano fisico non c?? partita , ma la personalit? e la fierezza di Lupo Solitario emergono in maniera quasi imbarazzante . All?inizio non ? ben chiaro quali siano le ragioni di tanta ostinazione ma gi? a primo impatto i silenzi e l?ermetismo ed il truce realismo del pellerossa mettono in difficolt? la classica retorica Zagoriana .

Il fatto ? che LUPO SOLITARIO non ha nessun interesse nel discutere con il nostro eroe . Abbiamo visto molte volte indiani mettere in discussione l?autorit? del Re di Darkwood , Akenat per esempio era un'altra figura Sclaviana di notevole peso , ma Lupo Solitario va oltre , semplicemente se ne infischia di Zagor .
Il suo ragionamento ? sintetizzabile in : <<Ho provato ad ucciderti perch? sei un cane bianco , mi hai battuto te , allora uccidimi . Non mi uccidi ? allora me ne vado , dici di essere il signore di questi luoghi ma non sarai mai il mio signore , vengo da lontano e vado altrettanto lontano se vuoi fermarmi dovrai abbattermi , non temo la morte , addio >>. Decisamente disarmante !
Dopo aver introdotto la prima parte del problema ecco la seconda , la faccia sporca della stessa medaglia .

E? notte nella palude (Sclavi ci mostra spesso la palude notturna ) , atmosfera sinistra e teatrale , freddo , vento , pioggia , dal buio compare un cappello ed un impermeabile , ? WARREN : scorbutico , scortese e nevrotico . Anche lui se ne infischia totalmente di Zagor ? troppo preso dalla sua guerra personale .

Poco pi? tardi i tre si ritrovano sulla stessa scena , ed ? scontro , breve e violento . Warrren ? ferito gravemente e Lupo Solitario va incontro ad una tormenta di neve .
Zagor si pone dei dubbi , ragiona , per certi versi ? affascinato dalla personalit? di Lupo Solitario.

L?indiano ? forse IL VERO PROTAGONISTA della vicenda , l?autore ci permette di entrare nella sua mente , di umanizzare il personaggio , che procede lentamente nella tormenta di neve stremato dal freddo e dalla stanchezza , non solo fisica , ma dell?anima . Bellissimo il rapporto con il cavallo , non solo animale , ma compagno di viaggio . Poi l?attacco del Lupo , il trepidare per la vita dello sfortunato pellerossa , la sua scaltrezza e la triste constatazione che anche il Lupo era in effetti solo ?anche lui solo , un lupo solitario ,. Triste destino quello che mette contro due esseri simili .
L?indiano si lascia andare , racconta la sua storia , triste , cupa , con un passato tragico , un presente vuoto e futuro inesistente ?.Qualcuno ha parlato di VICENDA MANICHEA , non sono d?accordo ?.giudizio ingeneroso a mio avviso , sia perch? Lupo Solitario non si presenta subito come stinco di santo , ma ? pienamente invischiato in una guerra totale , personale e generalizzata contro l?uomo bianco , sia perch? la tragedia dell?indiano in fin dei conti ? la tragedia di un intero popolo ?invaso ed annientato e questo ha un riscontro storico reale , si potr? al massimo invocare la CORRETTEZZA POLITICA DEL RACCONTO . Sintetizzando al massimo ci sta che l?indiano sia il buono e il bianco il cattivo in una storia impostata tutta su un confronto a due .

IL CERCHIO DELLA VITA di Warren ? rappresentato dalla brama , dal raggiungimento di una ricchezza pecuniaria personale , in fondo il centro del suo cerchio vitale ? se stesso , quello di Lupo Solitario era il suo popolo , la sua civilt? e soprattutto la sua famiglia , suo figlio , sua moglie .
L?oro , la ricchezza , il possesso fine a se stesso ( tipico della cultura dei bianchi ) si configurano come elemento capace di far perdere la ragione , di mutare ad esempio l?animo del dottore , di spostare il centro del cerchio vitale falsando quelli che sono i veri valori della vita .
Lupo Solitario ormai ha perso completamente fiducia nei visi pallidi ma alla fine Zagor , pi? con i comportamenti che con le parole riesce a fargli cambiare opinione. L?indiano prima sentenzia cos? sulla giustizia dei bianchi << Solo dei pazzi potrebbero salvare la vita di un uomo ?per poi impiccarlo !>> poi presentandosi a sorpresa ad un processo che aveva preso una piega sin troppo prevedibile ammette << forse Zagor diceva il vero , fuggendo ancora avrei fatto solo il gioco dei bianchi che odiano i pellerossa ?per questo sono venuto >> . Il lieto fine stempera appena una storia abbastanza cupa , in fondo il processo ? vinto solo per palese autogol di Warren .
Una vittoria amara , ammette Lupo solitario , ma pur sempre una vittoria?nel centro del cerchio vitale torna ad essere il suo popolo , non ne scompare la tristezza ma se non altro ne scompare l?odio , almeno momentaneamente .


DISEGNI ? Donatelli sempre perfettamente efficace ad esaltare i momenti drammatici , la fierezza del personaggio , la Darkwood notturna , la dinamicit? dell?azione . Ancora una volta la deroga alla gabbia bonelliana con le vignette verticali giova non poco alla godibilit? grafica dell?opera .


LA FRASE : << il mio nome ? Lupo Solitario ?.la mia trib? ? quella immensa del Popolo degli Uomini ?vengo da molto lontano ?.e vado altrettanto lontano ?non sono tuo amico , Lupo Solitario non ha amici . Ora non parler? pi? con te . Dici di essere il signore di questi luoghi , ma non sarai mai il MIO signore , se vuoi trattenermi dovrai uccidermi , ti ho gi? detto che non temo la morte , che venga da te o da chiunque altro . Hai saputo ci? che volevi sapere . Addio . >>


AGGETTIVO: Triste .

[wakopa]

perche' queste storie dal sapore amaro, compresa quella nel mio avatar le disegnava spesso Donatelli?

[One Eyed Jack]

Sai che ? una domanda davvero azzeccata?
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"