www.spiritoconlascure.it

[Patrick Wilding]

Bel maxi, che si conferma...maxi non solo per le dimensioni; Ade realizza un'altra storia che lo conferma Autore Zagoriano a tutti gli effetti. Mangiantini fa la sua parte, rendendo oscura la foresta come l'atmosfera richiedeva. Riguardo alla storia, come al solito, con Capone, tutti i personaggi sono funzionali alla rappresentazione. E qui mi collego con il marchio di fabbrica (che non gradisco particolarmente) di Boselli:qquasi mai i suoi comprimari sono, come gi? detto, funzionali. Non apro questo inciso per criticare Mauro ma per elogiare Ade, che ocn questo maxi dimostra che si possono raccontare storie con tanti attori senza appesantire la vicenda....vicenda dove forse solo gli indiani escono sviliti, sul piano morale.
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Quaggiù sto a chiedere perdono se non sono un uomo giusto ma sono giusto un uomo.......
Ho letto migliaia di fumetti dove i principi, la rettitudine e l'onestà sono valori fondamentali....purtroppo, nella vita reale i personaggi dei fumetti sono rari.

[zagoriano]

Ho letto solo 20 pagine, ma mi sta coinvolgendo come piace a me
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LA MIA VITA, QUESTA VITA, E' STATA BUIO E LUNA PIENA. OGNI TANTO DEI BASTARDI AD ABBAIARMI NELLA SCHIENA.

[Giampiero Belardinelli]

La storia di Capone ? ben costruita: l'autore ha ben rappresentato quel mix di odio e rancori personali che si instaurano nei fronti di guerra. Basti pensare, per stare ai giorni nostri, all'infinita guerra tra Israeliani e Palestinesi.
Dove, a parer mio, il racconto non convince ? nella gestione di Zagor: qui concordo in pieno con il nolittiano Adriano.
Ci sarebbe voluto uno Zagor dal carisma titanico, come ci hanno abituati Boselli e Burattini.
Il mio pensiero corre a "Patagonia": pur in un contesto diverso ci sono alcune analogie con l'avventura del Maxi.
Nel Texone, il ranger bonelliano non esita a compiere scelte nette quando occorre, mentre Zagor qui resta in bilico degli eventi.
Sono convinto che con lo stesso soggetto altri autori avrebbero gestito in maniera diversa l'eroe.
Si pu? obiettare che questo era l'intento dello sceneggiatore, ma nella mia visione del mondo zagoriano non piace questo Zagor.
Resta il fatto, ribadisco, che la storia ? avvincente e i personaggi hanno delle psicologie complesse, e di questo va dato atto a Capone.

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Nessuno è come Ulisse!

A volte anche i miracoli succedono.
E chissà che non ne accada un altro,
che serva a riabilitare e dare un senso alla mia vita,
adesso che ho riscoperto le mie origini e la mia Patria!
Olaf Botegosky Jerzy, in memoriam

http://giampierob2.blogspot.com

Herbalife, Nutrizione e Benessere!

[Axel80]

Dopo lo stupendo Corsa Mortale dello scorso anno, per il secondo anno di fila il maxi si colloca al primo posto nella mia personale classifica di gradimento dell'annata Zagoriana.
Ma pi? in generale quasi tutte le storie di questa collana sono sempre state di buon livello, alcune addirittura ottime come Agenti Segreti, L'ira Di Tonka e Uomini in guerra, per fermarmi alle pi? recenti.......
Capone confeziona una storia classica ma al tempo stesso inconsueta.
Classica perch? ritroviamo una di quelle situazioni border line fra bianchi e indiani (e stavolta in pi? ci sono gli inglesi) che spesso sono state alla base dei grandi capolavori Nolittiani.
Situazioni in cui Zagor si trova costretto a mediare senza che la ragione stia da una parte sola, schierandosi ora con gli uni ora con gli altri.
Anche dal punto di vista della dialettica il nostro eroe ne esca egregiamente.
E' uno Zagor forte, deciso, carismatico.
Proprio a questo proposito non condivido tanto le critiche circa uno Zagor un p? in balia degli eventi.
Secondo me in questa storia Zagor fa sempre la cosa giusta.
Dapprima difende philip, quando questi si trova ad essere vittima dei soldati........
Combate a fianco degli indiani, contro i soldati, quando i soldati sono degli sterminatori a sangue freddo...........
si schiera infine con soldati ed inglesi per evitare un ingiustificata vendetta sommaria.........
Non credo potesse fare altrimenti, a fronte di una di quelle situazioni in cui non c'? un buono ed un cattivo al 100%..........
Adriano osserva che in questa storia sono tutti antipatici e guerrafondai.....
Un p? ? vero, ma la bravura di Capone imo sta prorpio nell'essere riuscito a costruire una trama storicamente solida e del tutto verosimile, non ci sono situazioni forzate ad uso e consumo dell'autore.
Semmai, l'unica nota un p? stonata ? la conversione finale del maggiore.
Troppo cattivo e cinico per poter fare una retromarcia cos? netta........non ? stato presentato come un personaggio combattuto ,sospeso a met? fra bene e male, ma come un soldato cinico e spietato.
Non bastano i suoi fantasmi a motivare n? il suo odio per gli indiani n? la sua successiva conversione.
Era un cattivo e basta, per come ci era stato presentato, e tale doveva imo restare.........
Situazione ben diversa per il capo indiano e per le acquile, le quali in fondo si sono trovati ad usare la violenza solo come forma di difesa .....la loro conversione finale ci sta.
A parte questo appunto finale, non mi ? piaciuto il ruolo di Cico, che si limita sempre e solo ad osservazioni culinarie.
Non ? la prima volta nelle storie di Capone, che evidentemente non ? troppo convinto della funzionalit? di Cico
altri piccoli appunti li faccio su Big John, che nel finale doveva avere un ruolo pi? importante dopo il colpo di scena del suo ritorno (molto ben orchiestrato) e sul duello finale.
Affascinante ma un p? eccessivo lo Zagor Vs. 5, anche perch? non si capisce il perch? gli indiani attacchino sempre uno alla volta, rinunciando cos? al vantaggio che si erano attribuiti.
Un plauso convinto comunque alla sceneggitura, che dopo una prima parte un p? lenta per via degli approfondimenti storici (ma il tutto entro i limiti e SOPRATUTTO SENZA DIALOGHI SPIEGAZIONISTI MA SMPERE FUNZIONALI),decolla sensibilmente nelle ultime 100 pagine, in quello che di fatto ? un finale ad ampio respiro con azione e colpi di scena continui.
Affascinante e per certi versi inconsueta l'ambientazione
I disegni sono ottimi nel complesso, ma ancora una volta Mangiantini disegna uno Zagor che sopratutto nelle prime 50 tavole pare un ragazzino
Nel complesso una storia che definirei molto matura, arricchita da una tensione drammatica costante per tutte la storia.
Si merita un 8.5

[rakosi]

Non posso che unirmi ai plausi per la bella storia, sicuramente ben orchestrata.... trovo un po' di anologie con due storie che stanno tra le mie preferite assolute come Tragico carnevale e Affomndate il Destroyer.
Forse qualche pecca nello sviluppo finale della storia, che cmq. IMO tra i maxi sta alle spalle solo de La lunga marcia. Notevole il lavoro di Mangiantini, alla sua migliore prove.
Testi 8
Disegni 8

[ospitex]

a me non ? piaciuta molto.

sar? per la retorica che gi? avevo maldigerito in marines (e nei buffalo soldiers, per dire)....non mi piace leggere ogni refolo di vento quanto siano eroiche le aquile, quante ragioni abbiano le aquile, ma anche gli ammeregani e in fondo anche gli indiani ecc ma soprattutto quanto sia eroico zagor....non c'? un singolo personaggio che lo incontra senza dirgli "eroe"....persino il caporione, alla prima vignetta in cui incontra zagor al forte

ma sar? una mia idiosingrasia, chiss?.

ci sono poi due scelte narrative che ho trovato discutibili!

in primis la "conversione" del capo indiano, che da fiero e intelligente diventa un sanguinario vigliacco (gli ostaggi, l'uno contro cinque) che si lancia in massacri indiscriminati e arraffazzonati.

il secondo, la "rivelazione finale".......nelle modalit? pi? che altro. non si fa in tempo a riveder comparire il leggendario condottiero, che dopo mezza vignetta viene spiattellato tutto. poteva essere usata pi? suspance

per il resto, storia solida, da sufficienza assieme ai disegni

[Kit Teller]

Ecco l'unica e sola AQUILA DELLA NORD


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TIE', PIJATE 'STI SPICCI....

[Baltorr]

Vabb? per questo OT direi che possiamo fare un'eccezione e non cancellare....
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http://zagorealtro.blogspot.com/

Dominus illuminatio mea
"Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!" - esclamò Frodo.
"Anch'io" - annuì Gandalf - "come d'altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato".

[Axel80]

mai visti cos? pochi commenti per un maxi

[zagoriano]

L'ho letto e non mi sembra ne una storia da ricordare ma nemmeno una storia da dimenticare. Un 6 per la storia di Capone. Per i disegni spesso buoni, il volto di Zagor invece alcune volte senza molta espressione e troppo da ragazzino 6 ai disegni
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LA MIA VITA, QUESTA VITA, E' STATA BUIO E LUNA PIENA. OGNI TANTO DEI BASTARDI AD ABBAIARMI NELLA SCHIENA.

[Walter Maddenbrook]

[supermike]

[Kramer76]

buonissimi disegni...

sull'etica di talune scelte adottate da Capone, direi che la svolta aggressiva degli indiani ? certamente spiazzante e quindi in apparenza molto forzata; ma mi chiedo che cosa doveva inventarsi l'autore. L'espediente ? funzionale alla storia, forse poteva essere sviluppato in maniera ancora pi? coerente.
Mentre ho trovato un p? ingenuo il personaggio di Rockford; apprezzo l'idea di fondo (i trascorsi militari, ecc.) ma vederlo sul carro dei vincitori non mi ha convinto. Probabilmente non mi ha convinto perch? non si riconosce in lui il vero "cattivo", da punire nel finale.
In realt? Capone ha studiato la storia perch? non ci fossero "buoni & cattivi", ma perch? le due categorie si amalgamassero.
Un proposito coraggioso, ben venga.

[Super Mark]

Sono a pag. 120, e la storia mi sta piacendo molto, anche se rappresentare gli statunitensi cos? manicheamente negativi forse ? un po' forzato. Per? non credo sia l'intenzione di Ade (ved. la scena notturna tra Radcliff e il tenente dubbioso sugli spalti); vedremo.
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Super Mark

[ElEmperador]