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[One Eyed Jack]

Come promesso ad un mio fan segreto, giunge il momento di pubblicare il soggetto zagoriano che mandai anni addietro a Moreno Burattini.
Mi piacerebbe pubblicare anche la sua risposta, perch? ritengo che sia interessantissima per tutti gli aspiranti sceneggiatori, ma dovr? prima chiedere a Moreno se posso.

Trattandosi di una vicenda vergata di mio pugno, si tratta di un soggetto asciutto e sobrio come ? nel mio stile.

A rivederlo ora mi accorgo di moltissime imperfezioni (tipiche dell'esordiente, immagino), ma mi divertii moltissimo a scriverlo di getto affidandomi alla fantasia, in un pomeriggio domenicale se non ricordo male.
La storia appartiene al filone "Darkwood Classic" con forti influenze del "Giallo Burattiniano" e qualche lieve influenza anche del "Western Toninelliano".
D'altronde, non mi sento portato per vicende troppo fantasiose, pur apprezzandole quando sono scritte da altri ben pi? capaci.

Vi propongo, un documento dopo l'altro, tutto l'immenso materiale che inviai al Moreno nazionale facendogli perdere probabilmente due settimane solo per smistarlo.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[One Eyed Jack]

LUPI E AGNELLI
- Personaggi -


PROTAGONISTI:

ZAGOR
CICO


FOX:

QUERCIA BIANCA, sakem della trib? dei Fox (anziano e pacifico, favorevole alla convivenza con i bianchi)
CAVALLO MACCHIATO, guerriero Fox (valoroso e impetuoso, molto diffidente nei confronti dei bianchi)
LEPRE GIALLA, guerriero Fox (amico di Cavallo Macchiato)


BANDITI:

CARTER, capo dei banditi
JAMESON, complice di Carter nelle rapine ai cercatori
FORBES, bandito infiltrato nella carovana
MENDEZ, compare messicano di Forbes
LEWIS, KEENE e MADDOX, appartenenti alla banda di Carter


CAROVANIERI:

1? carro:
ELMER JACKSON, ex-sergente che conosce Zagor da tempo (sessantanne bonaccione)
MARY ANN JACKSON, moglie di Elmer (stessa et?, ottima cuoca)

2? carro
PADRE JOHN FINNEGAN, pastore battista (vedovo, mezz?et?, aspetto severo)
TERENCE FINNEGAN, figlio maggiore di John (bravo ragazzo, bene ?inquadrato? dal padre)
RUTH FINNEGAN, figlia di John (ragazza taciturna e solitaria, zoppa)

3? carro
YURI KARPOV, immigrato russo (trentenne molto alto e robusto, carattere impulsivo)
OLGA, moglie di Yuri (molto bella, intrigante)

A cavallo, privo di carro
MORAN (quarantenne, tanto valente in battaglia quanto solitario durante il viaggio)
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[One Eyed Jack]

SOGGETTO

Prologo: alcuni cercatori d?oro, con i muli carichi di attrezzi e di sacchetti di polvere d?oro, sono in cammino in un tortuoso sentiero di montagna, ripromettendosi di lasciare quelle aree desolate: si dichiarano stanchi di faticare tanto per arricchire la compagnia dell?Est cui apparteneva interamente l?area mineraria, e che dava loro in cambio una miseria.
I poveretti cadono tuttavia in un agguato teso da due sanguinari banditi, Jameson e Carter, che - dopo averli spietatamente eliminati - mettono le mani sulle loro ricchezze. I due si congratulano per la riuscita del loro ennesimo colpo ai danni dei cercatori di quella ricchissima area mineraria, e tutto per merito di un loro informatore che riusciva regolarmente ad avvisarli delle identit? e degli spostamenti dei cercatori pi? fortunati.
Dai loro discorsi si evince tuttavia che solo Carter ? a conoscenza dell?identit? del misterioso informatore, e che Jameson ne ? tenuto all?oscuro perch? ritenuto poco affidabile.

Circa due mesi dopo, Zagor e Cico sono in visita all?accampamento dei Fox, una trib? che vive ad ovest di Darkwood e ormai in pace da molti anni. Il sakem Quercia Bianca ha accettato la convivenza con i bianchi, ma in alcune occasioni ha avuto difficolt? ad imporsi su alcuni giovani guerrieri dalle intenzioni pi? bellicose.
Improvvisamente giunge la notizia che una piccola carovana ? penetrata nei margini del territorio della trib?: il focoso Cavallo Macchiato vorrebbe guidare i guerrieri a cacciare i bianchi con le buone o con le cattive maniere, ma Zagor si impone e, con l?intercessione di Quercia Bianca, ottiene di andare a parlamentare con i bianchi perch? abbandonino il territorio.
Cavallo Macchiato insiste per venire a sua volta, in compagnia dell?amico Lepre Gialla, e Zagor accetta a patto che i due guerrieri accettino di lasciare parlare lui e non assumere atteggiamenti ostili.

Dopo alcune ore di cammino, Zagor, Cico e i due Fox arrivano in prossimit? della piccola carovana e qui incontrano Elmer Jackson, vecchia conoscenza di Zagor (un ex-sergente ormai congedatosi dall?esercito a causa dell?et?) che afferma di volere ora un suo pezzo di terra dove vivere il resto della vita insieme alla moglie Mary Ann: la piccola carovana si era formata ed era partita un paio di settimane prima da Harrisburg ed ? diretta a Fort Meredith (punto di ritrovo delle carovane dirette ad ovest), dove contano di unirsi ad un gruppo pi? nutrito di pionieri per dirigersi nei territori oltre il Mississippi.
Intenzioni simili a quelle di Jackson sono espresse dagli altri viaggiatori presenti negli altri due carri della piccola comitiva: due giovani coniugi da poco arrivati dalla Russia (Yuri e Olga Karpov) e un pastore battista con i due figli (John, Terence e Ruth Finnegan, quest?ultima zoppa) che i Jackson conoscono da tempo.
Zagor afferma, per?, che Fort Meredith, ? in un?altra direzione e gli viene risposto che su quella pista la piccola carovana era stata spinta da Forbes e Mendez, le guide assoldate per la spedizione.
Zagor non tarda a capire che le due presunte guide sono in realt? due farabutti che hanno in mente qualcosa di losco, e tenta di interrogarli su quali fossero i loro reali obiettivi: questi si rifiutano di parlare, la parola passa ai pugni e infine alle armi da fuoco. Nello scontro Zagor uccide Mendez, mentre Forbes, sonoramente malmenato da Yuri, riesce poi a fuggire in un momento di distrazione di quest?ultimo.

Zagor preferisce lasciar andare Forbes al suo destino, premendogli in quel momento sopra ogni cosa appianare le cose con gli indiani; cos?, lo Spirito con la Scure si offre di portare la carovana fuori dal territorio dei Fox, passando attraverso i boschi che sorgono in prossimit? dello Yellow River.
Assicuratisi delle buone intenzioni dei carovanieri, i due guerrieri si mettono in cammino per ritornare al loro campo e informare Quercia Bianca.

Intanto Forbes raggiunge i suoi complici: una banda di predoni guidata dallo stesso Carter che abbiamo visto in precedenza, e composta da altri tre banditi (Lewis, Keene e Maddox), appostati in posizione favorevole per tendere un agguato ai carri; il piano dei banditi era aggredire e rapinare i pionieri in una zona isolata. Saputo da Forbes l?accaduto, Carter si dimostra assolutamente ansioso (per motivi non espressi) di attaccare ugualmente la carovana nonostante il fattore-sorpresa sia ormai sfumato.
I banditi partono dunque al galoppo in direzione dei pionieri: strada facendo si imbattono nei due guerrieri Fox. Nasce uno scontro a fuoco in cui Lepre Gialla viene ucciso da Forbes, mentre Cavallo Macchiato viene ferito; i banditi lo credono morto e ripartono, ma Cavallo Macchiato stringe i denti, riesce a curare sommariamente le proprie ferite e promette vendetta.

Successivamente i banditi attaccano la carovana piombando come furie sui pionieri: Padre Finnegan ? ferito seriamente ad una spalla, altri riportano ferite pi? lievi.
Mentre infuria la battaglia, vediamo Zagor, Karpov e Jackson fronteggiare valorosamente gli aggressori, che cadono uno dopo l?altro, compreso lo stesso Carter; nel corso della battaglia, a dare manforte ai nostri interviene anche un solitario cavaliere, Moran, che sopraggiunge e sorprende i banditi alle spalle.
Rimasto solo, Forbes cerca la fuga ma Zagor, che lo vede mentre si allontana, questa volta decide di non dargli scampo e si mette sulle sue tracce. Durante l?inseguimento, Forbes arriva sul ciglio di una scarpata sopra il corso dello Yellow River, Zagor sopraggiunge e nello scontro lo colpisce con la scure: Forbes precipita di sotto e scompare nelle acque del fiume.
Tornato indietro, Zagor riconosce il viso del defunto Carter, per averlo visto pochi giorni prima in un avviso di taglia: Zagor sapeva che Carter era ricercato per aver compiuto nei mesi precedenti l?omicidio di diversi cercatori d?oro cui era stato sottratto il frutto delle loro fatiche. Tuttavia, Zagor non conosceva esattamente i termini della vicenda.
Anche Moran osserva a lungo il cadavere di Carter e, riflettendo fra s?, rimpiange di non essere arrivato prima che venisse ucciso dai viaggiatori; sperava infatti di riuscire a catturarlo vivo. Ora Carter era morto, e il suo segreto era andato via con lui (ma il lettore non ha modo di sapere a quale segreto si riferisca Moran nelle sue meditazioni).

Temendo altri pericoli e non volendo lasciare soli i demoralizzati e in parte feriti pionieri, Zagor e Cico accettano di accompagnare la piccola carovana verso Fort Meredith.
Anche Moran si unisce alla compagnia: afferma di essere a sua volta intenzionato a raggiungere il forte e che, passando giorni prima per Harrisburg, aveva saputo del viaggio della piccola carovana; si era perci? dato da fare per raggiungerla e proseguire il viaggio insieme a loro.

Nei giorni successivi, Zagor e Cico hanno modo di approfondire la conoscenza dei viaggiatori: Jackson ? un bonaccione che si trova particolarmente a suo agio con Cico, mentre la compagnia della moglie ? ottima cuoca ? ? chiaramente particolarmente gradita al messicano.
Karpov ? un immigrato rude e impulsivo, particolarmente geloso della moglie Olga e molto sospettoso nei confronti degli indiani e degli altri pericoli della terra in cui sono venuti a vivere. La bellissima Olga, dal canto suo, non evita di fare la civetta un po? con Terence, un po? con Moran, un po? con lo stesso Zagor.
Padre Finnegan ? un uomo rigido e severo, e, nonostante indebolito dalla ferita, non lesina sgridate plateali al figlio Terence (?stai lontano da quella donnaccia?) e alla figlia Ruth (la vuole ?donna di casa?, intenta solo a cucinare, rammendare ecc.). Zagor intuisce, tuttavia, che John ? molto affezionato ad entrambi i figli e soprattutto a Ruth, afflitta dal suo handicap.
Terence, peraltro, ? un ragazzo simpatico e chiacchiera piacevolmente con gli altri viaggiatori, per quanto sia sottomesso all?autorit? del padre e dimostri a sua volta una certa rigidit? morale, mentre Ruth, molto pi? succube, ? piuttosto riservata e cerca di evitare la compagnia.
Moran, infine, ? un tipo silenzioso; cavalca per conto proprio, parla poco e non si dimostra incline a socializzare.
Zagor presagisce in tutta la situazione qualcosa di inquietante, un indefinibile pericolo nascosto.

Una sera, mentre la compagnia ? seduta attorno al fuoco, Olga si offre di portare qualcosa da mangiare a Finnegan (Terence trattiene la sorella che si era data da fare fin troppo per il padre nei giorni precedenti). Quella sera il pastore era piuttosto malconcio, era rimasto nel suo carro in preda ad un attacco di febbre e, in delirio, chiede alla donna di prendere un crocifisso da un suo baule e passarglielo perch? vuole pregare.
Olga apre il baule che ? ricco di oggetti sacri e testi religiosi, trova la croce ma poi ? attirata da ?qualcosa? (che il lettore non ha modo di vedere).

La notte Yuri rimprovera aspramente Olga per l?atteggiamento un po? troppo espansivo verso gli altri uomini, ma Olga lo zittisce dicendogli di lasciarla fare, perch? cos? facendo diventeranno ricchi (il lettore non pu? seguire il resto della conversazione).
Sempre quella notte, inizia a piovere a dirotto (e piover? spesso anche nei giorni successivi).

La mattina dopo la carovana non pu? ripartire perch? Yuri lamenta la scomparsa di Olga. I nostri iniziano a cercare ed ? Zagor a trovare il cadavere della ragazza russa, strangolata nel bosco a breve distanza dall?accampamento.
Nessuna traccia del colpevole, forse un complice dei banditi oppure addirittura uno dei membri della carovana. Yuri ? distrutto dal dolore e mormora oscure parole di vendetta (sembra sapere chi potrebbe essere il colpevole), ma evita di proseguire nel discorso.

Olga viene seppellita, e la comitiva riparte in un clima cupo; il giorno dopo Yuri, cercando legna nel bosco, viene aggredito da Forbes: il bandito era riuscito a salvarsi dal tuffo nel fiume e, spinto dalla sete di vendetta, si era messo sulle tracce della carovana per togliere di mezzo Zagor, ma anche dal desiderio di ritrovare quel ?qualcosa? cui era interessato anche Carter.
Avendone ora l?occasione, Forbes vorrebbe uccidere Yuri (che l?aveva picchiato sonoramente all?inizio della vicenda), ma lui lo blocca dicendogli che gli pu? offrire la possibilit? di diventare molto ricco.
Forbes si dimostra interessato e Yuri gli promette che l?avrebbe aiutato ad ottenere per s? l?intero e non meglio specificato ?bottino?, ma in cambio Yuri chiede per s? il diritto di uccidere con le sue mani l?assassino di Olga.

Nel resto della giornata non accade niente degno di nota, se non che Finnegan, sulla via della guarigione, torna a partecipare alla cena attorno al fuoco insieme agli altri (e nuovamente ne viene messa in risalto sia la rigidit? morale sia l?affezione verso la figlia).

La mattina dopo, un?altra macabra scoperta: nei pressi della carovana Padre Finnegan viene ritrovato pugnalato a morte, massacrato con molti colpi. Shock dei figli e sospetti reciproci fra i viaggiatori, mentre Forbes li spia da lontano.

Qualche ora dopo, in un clima tesissimo, Padre Finnegan viene seppellito nel bosco, ma guardandosi intorno i presenti si accorgono dell?assenza di Moran. Zagor torna di corsa all?accampamento e vede il silenzioso viaggiatore proprio mentre si aggira presso il carro dei Finnegan. Lo Spirito con la Scure chiede spiegazioni, ma riceve da parte di Moran risposte vaghe e seccate (?Fatevi gli affari vostri?).

Intanto, Terence e Ruth rimangono a pregare sulla tomba del padre, in compagnia degli impietositi Mary Ann e Cico; improvvisamente Ruth sviene, e Cico corre al fiume a prendere un po? di acqua; sulle sue rive, il piccolo messicano trova un sacchetto di pelle: lo apre incuriosito e scopre che contiene della polvere d?oro.
Cico fa finta di niente e torna dagli altri con l?acqua, ma successivamente mostra il sacchetto a Zagor, il quale ritiene che questo potrebbe riguardare in qualche modo Carter, che proprio per dell?oro sottratto ai cercatori ammazzati era ricercato.
Moran assiste a questa scena di nascosto, cos? come Elmer vede Moran. Alla prima occasione, l?ex-sergente racconta a Zagor e Cico di aver visto Moran spiarli e confida di sospettare di lui; Zagor gli fa promettere di non compiere mosse avventate, e afferma che avrebbe provveduto lui al pi? presto a far ?cantare? Moran.

Purtroppo il viaggio verso l?ormai prossimo Fort Meredith subisce uno stop inaspettato: ? arrivato il momento di attraversare lo Yellow River, ma, a causa delle continue piogge, il fiume si ? ingrossato e il guado che intendeva sfruttare Zagor ? impraticabile, occorre aspettare per qualche giorno lungo la riva.

Elmer e Terence vanno a caccia (l?ex-sergente afferma di voler distrarre in questo modo Terence, ancora abbattuto per la morte del padre); Moran inizia a pedinarli, e Zagor pedina Moran, pronto ad intervenire. Tuttavia non succede niente degno di nota, il misterioso viaggiatore si limita a spiare i due cacciatori.

Al ritorno all?accampamento, Zagor prende da parte Moran e lo vuole far parlare una volta per tutte; quello si rifiuta e i due finiscono per fare a pugni; Moran ? un buon combattente, ma alla fine Zagor prevale.
Finalmente Moran vuota il sacco: ? un agente privato, ed ? stato ingaggiato dalla compagnia mineraria dell?Est per cui lavoravano i cercatori ammazzati; la sua missione era naturalmente quella di rintracciare l?oro rubato.
In seguito alle indagini condotte, Moran aveva messo le mani su uno dei banditi, Jameson, dal quale aveva scoperto che gli agguati ai cercatori erano stati compiuti dallo stesso Jameson e da Carter, sulla base delle informazioni fornite da un terzo complice che Jameson non conosceva: il bandito catturato sapeva solo che costui aveva il compito di informarsi sui movimenti dei cercatori in modo da avvisare Carter dei potenziali obiettivi delle loro rapine ricevendo in cambio una percentuale sui colpi.
Alla fine, per?, il terzo complice era tuttavia riuscito ad imbrogliare tutti scappando con l?intero bottino, mentre pochi giorni dopo Jameson era stato catturato da Moran; Carter, invece, era riuscito a dileguarsi.
Mettendosi sulle tracce di Carter, Moran era quindi riuscito a raggiungerlo proprio mentre attaccava la carovana. Moran aveva perci? intuito che il misterioso ex-complice doveva essere uno dei viaggiatori, e questo oltretutto spiegava perch? Carter e i suoi compari (una nuova banda assoldata per l?occasione) avessero ugualmente attaccato la carovana nonostante gli evidenti rischi seguiti allo smascheramento di Forbes e Mendez: egli voleva vendicarsi del traditore e soprattutto recuperare l?oro.
Infine, in quei giorni Moran aveva osservato i movimenti dei vari viandanti, senza per? riuscire a scoprire l?identit? del misterioso traditore n? il nascondiglio dell?oro, e soprattutto non era chiaro chi e perch? avesse assassinato Olga e Finnegan.

Improvvisamente Zagor ha un?intuizione, e invita Moran a seguirlo all?interno del carro dei Finnegan, in quel momento deserto.
Zagor fruga nel baule del defunto pastore, e, sotto i paramenti e gli altri oggetti sacri, vi scopre un doppiofondo: ora esso era vuoto, ma esigue tracce di polvere d?oro dimostravano che l?ex-complice di Carter e Jameson era proprio Padre Finnegan, e che quel baule era stato il nascondiglio dell?oro.
Nel suo ruolo di riconosciuta guida spirituale degli abitanti di quella zona, Padre Finnegan riusciva infatti abilmente a carpire moltissime informazioni, di cui metteva al corrente il complice Carter per le sue rapine, salvo poi riuscire ad imbrogliarlo e a fuggire con l?intera refurtiva accumulata nel tempo.
Lo Spirito con la Scure appare stupito e incredulo a causa di questa sorprendente scoperta, ma il pi? prosaico Moran risponde che anch?egli aveva letto a suo tempo le Sacre Scritture e ricordava bene un passo evangelico (?Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi sotto la spoglia di agnello, ma di dentro sono lupi rapaci? - MT 7, 15). Zagor appare piuttosto colpito da questa frase.

A questo punto appariva estremamente probabile che qualcun?altro, scoperto il segreto di Finnegan, l?avesse assassinato per rubare a propria volta la refurtiva.
Zagor racconta a Moran della scoperta fatta da Cico e ipotizza che l?oro sia stato nascosto presso la riva del fiume: forse il colpevole aveva progettato di recuperarlo in un secondo momento, calmate le acque. Quel sacchetto, presumibilmente, era caduto a terra senza che l?assassino se ne fosse avveduto.
Moran e Zagor si inoltrano pertanto nel bosco, in direzione del luogo dove Cico aveva trovato quel sacchetto.

Attraversando il bosco, tuttavia, i due cadono in un agguato teso da Yuri e Forbes: costoro avevano stretto un patto in occasione del loro precedente incontro e avevano dedotto, in seguito ai recenti delitti, che qualcun?altro stava cercando la refurtiva (di cui Yuri aveva saputo da Olga, che l?aveva scoperto casualmente nel baule di Finnegan qualche sera prima ? Olga sperava di entrare nelle grazie di Padre Finnegan per derubarlo).
Yuri aveva pensato che l?assassino di Olga fosse Padre Finnegan, ma il delitto a danno di quest?ultimo aveva scombussolato la sua ricostruzione e aveva perci? preso a sospettare del misteriosissimo Moran; nelle intenzioni del russo, Zagor doveva restarne fuori, ma Forbes aveva ormai deciso di rompere gli indugi e passare all?azione: il bandito intendeva ora togliere di mezzo tutti i carovanieri a partire da Zagor e Moran e quindi recuperare il bottino (che egli ritiene ancora essere nel baule).
Karpov cerca invano di ragionare con Forbes e questo d? il tempo a Zagor e Moran di entrare in azione; ma Forbes, facendosi scudo di Yuri, riesce a ferire seriamente Moran e ad obbligare Zagor a gettare la sua arma.
Il bandito sta per freddare lo Spirito con la Scure, ma cade subito dopo, trafitto alla schiena da una freccia di Cavallo Macchiato: ripresosi dalla ferita, il guerriero Fox si era messo sulle tracce della carovana per dare una mano all?occorrenza a Zagor e, soprattutto, rintracciare Forbes per vendicare la morte di Lepre Gialla.

Sentendo gli spari sopraggiungono tutti sul luogo dello scontro, e Zagor, d?accordo con Karpov e Cavallo Macchiato, inventa una storia: Forbes aveva agito da solo (l?accordo con Yuri viene taciuto) e il suo unico interesse era quello di vendicarsi di Zagor.
Il nostro eroe, infatti, vuole che la storia dell?oro non salti fuori fino a quando non fosse riuscito a chiarire chi avesse assassinato Olga e Padre Finnegan, e non vuole che il colpevole (chiunque sia) sappia che Zagor sta indagando.
Zagor dimostra fiducia in Yuri, e questi, confuso e pentito, promette a Zagor il suo silenzio e il suo aiuto, mentre Cavallo Macchiato, che pure vorrebbe restare a dare una mano, viene congedato dallo Spirito con la Scure e invitato a ritornare al suo accampamento: meglio non sorgano ulteriori complicazioni con la trib? Fox.

Il ferito Moran ? adagiato su un carro, e la carovana rimane ancora accampata presso il fiume. Intanto, Zagor esplora attentamente la riva del fiume alla ricerca del luogo dove l?oro sarebbe stato sepolto, ma invano.
Passa un giorno, e, mentre Mary Ann e Ruth badano a Moran, Elmer e Terence si allontanano nuovamente a caccia; anche Yuri si allontana per conto suo, per cercare legna.
Zagor prende da parte Cico e gli racconta quanto aveva appreso.
Cico fa un guazzabuglio di ipotesi (sospetta a turno di tutti i sopravvissuti) sull?identit? del colpevole e alla fine arriva a sospettare dello stesso Moran: forse aveva raccontato a Zagor delle menzogne e in realt? stava ricercando l?oro per s?.
Zagor non appare troppo convinto, e soprattutto si domanda dove l?oro poteva essere stato nascosto. Improvvisamente ha un?intuizione (che per? tiene per s?). Scatta improvvisamente e si inoltra nella foresta, intimando a Cico di rimanere con le donne e il ferito.

Nella foresta, vediamo di colpo Elmer puntare il fucile contro Terence: l?ex-sergente racconta che tempo prima aveva scoperto casualmente della partecipazione del suo vecchio amico Padre Finnegan alle rapine ai cercatori, e l?aveva convinto a tradire Carter e a fuggire con l?oro; sempre lui aveva suggerito al pastore battista di intraprendere il viaggio insieme a lui per mettersi al sicuro, chiedendo in cambio una piccola parte della refurtiva... ma la vera intenzione di Jackson era di assassinare Finnegan appena possibile per rubargli tutto.
Nel frattempo, Yuri arriva in quel luogo e, nascosto fra i cespugli, assiste al resoconto di Elmer, che intanto prosegue a raccontare. Quando Olga aveva scoperto nel baule il doppiofondo con l?oro, Finnegan, per quanto delirante, l?aveva notata, e ne aveva informato Elmer: l?ex-sergente aveva quindi provveduto a togliere di mezzo la giovane russa.
Nel sentire questa confessione, Yuri si mantiene nascosto ma si ripromette di vendicarsi di Elmer non appena possibile.
Proseguendo il suo racconto, Elmer Jackson spiega di come i suoi piani fossero per? stati sconvolti dalla scoperta dell?omicidio di Padre Finnegan, che lui aveva s? intenzione di compiere ma ben pi? tardi, una volta calmate le acque e ben lontani dal pericolosissimo Zagor. Per? qualcun?altro lo aveva anticipato.
Elmer ? convinto che Terence sappia la verit? sulla morte del padre e sull?oro scomparso, e lo minaccia per strappargli il segreto: per questo in quei giorni aveva cercato di prendere confidenza con lui con quelle spedizioni di caccia per saperne di pi? per via traversa, ma visto che non aveva ottenuto nulla era passato all?azione.

In quel mentre Zagor, che aveva assistito di nascosto fra gli alberi al dialogo fra i due, piomba dall?alto sul luogo dello scontro e mette il suo avversario in condizioni di non nuocere. Rimprovera aspramente Elmer per essere caduto cos? in basso, ma lui non accetta di essere giudicato (?Ho passato tanti anni nell?esercito, per quattro soldi, finch? non mi hanno buttato fuori come una scarpa vecchia?).

Terence ringrazia Zagor per averlo salvato, ma lui risponde che non ? assolutamente il caso di ringraziarlo, dato che... il nostro giustiziere era giunto fin l? proprio per catturare il ragazzo!
Zagor aveva infatti intuito due cose fondamentali: prima di tutto che l?oro non era stato nascosto presso il fiume (altrimenti durante le sue lunghe ricerche, Zagor ne avrebbe sicuramente trovato il nascondiglio presto o tardi) ma direttamente gettato nello Yellow River: e quindi che l?assassino di Finnegan non era stato affatto spinto dall?avidit?, ma che al contrario nutriva odio per quel metallo maledetto.
E, soprattutto, Zagor aveva ricordato che il pastore battista era stato letteralmente massacrato a pugnalate; chi l?aveva ucciso non era mosso dal desiderio di mettere le mani sull?oro, ma da autentico odio, e solo una persona intimamente legata a Finnegan poteva avere accumulato motivi personali cos? profondi per odiarlo tanto: evidentemente, doveva essere stato un familiare deluso dalla scoperta della vera natura dell?austero sacerdote.
Chi poteva dunque essere stato se non Terence? Inoltre, Zagor ricordava bene quanto affermato da Moran a proposito di lupi travestiti da agnelli.

Terence recupera il fucile di Elmer e lo punta contro Zagor: s?, era stato proprio lui ad uccidere il padre. Era stato educato a cinghiate a coltivare nobili valori, salvo poi scoprire che il padre era un volgare farabutto: aveva assistito a sua volta alla scena in cui Olga scopriva il doppiofondo del carro, e in seguito aveva scoperto che nel doppiofondo erano nascosti i sacchetti di polvere d?oro; e quando fu ritrovato il cadavere di Olga, Terence (che non sospettava di Elmer) aveva ipotizzato fosse stato il padre ad ucciderla, per quanto ferito.
L?ammirazione verso il severo e integerrimo padre si era trasformata di colpo in odio, cos? alla prima occasione aveva portato il genitore con una scusa nella foresta e l?aveva massacrato a pugnalate, per poi recuperare quello sporco oro e gettarlo nel fiume (il sacchetto ritrovato da Cico gli era caduto accidentalmente).

Zagor capisce la delusione del ragazzo verso il padre (lui stesso aveva subito qualcosa di simile anni prima) e cerca di ragionare con lui, ma a sorpresa ? Elmer ad intervenire e a sconvolgere le idee del giovane, rivelandogli che il padre aveva rubato quell?oro non per mera avidit? ma per permettere alla figlia Ruth di sottoporsi ad una costosa operazione che le avrebbe restituito il perfetto uso delle gambe.
Terence, ormai in preda alla rabbia, al rimorso e alla follia, inizia a sparare; Zagor, lanciata la scure, riesce a disarmarlo, e il giovane inizia a fuggire nel bosco, inseguito dal giustiziere.

Anche Elmer, approfittando della confusione, recupera il suo fucile e si inoltra nel bosco in direzione opposta, ma sulle sue tracce si mette Yuri, intenzionato a vendicare la moglie: il gigante russo riesce a raggiungere l?anziano militare, quest?ultimo ha il tempo di sparare un colpo fatale ma Karpov riesce ugualmente ad afferrarlo e strangolarlo con le sue mani, esattamente come l?ex-sergente aveva fatto giorni prima con Olga, prima di spirare a sua volta.
I due avversari muoiono l?uno sopra l?altro.

Intanto, dopo un lungo inseguimento, Zagor raggiunge Terence e cerca di tranquillizzarlo, di placarne la furia; ma quello, ormai del tutto fuori di s?, gli salta addosso e tira fuori un coltello (lo stesso con cui aveva ucciso il padre); nella lotta Terence si trafigge da solo e rimane ucciso.

Zagor, particolarmente scosso dalla sanguinosa vicenda, torna dai pochi superstiti della piccola carovana, e narra alle due donne (Mary Ann e Ruth) una versione edulcorata della storia: erano sopraggiunti altri banditi della banda di Carter in cerca di vendetta, i quali avevano ucciso Elmer, Terence e Yuri prima di essere colpiti a morte dallo stesso Zagor (il nostro eroe vuole che le due donne serbino un ottimo ricordo dei loro cari).
Zagor racconta la verit? solo a Moran e Cico, i quali promettono di mantenere il silenzio.

Arrivati a Fort Meredith, Mary Ann e Ruth decidono di restare insieme e stabilirsi in un villaggio nei dintorni (sono accomunate dal dolore), Moran ? affidato al medico del forte, infine Zagor e Cico riprendono il cammino verso casa.
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[One Eyed Jack]

CHIAVE DI LETTURA

La storia ? volutamente intricata, per distrarre il lettore dal vero scopo della narrazione, che spiego di seguito.
In sostanza, sono presenti diversi gruppi di personaggi mossi dall?avidit? e disposti a tutto per ritrovare l?oro scomparso, e le cui vicende si intrecciano rendendo non facile per il lettore fino alle spiegazioni finali comprendere chi ? innocente e chi ? colpevole.
Alcune figure, come i Karpov, hanno un ruolo pi? funzionale che sostanziale nella vicenda: il loro inserimento ? finalizzato a rendere pi? complesso il quadro generale.
Analogamente, le scene in cui Moran osserva in silenzio il cadavere di Carter, e quella in cui spia da lontano Zagor mentre Elmer Jackson, osservate le mosse di Moran, ne riferisce a Zagor, serve ad indurre il lettore a pensare che Moran sia un ?cattivo? (o quantomeno un personaggio ambiguo), e che Jackson sia invece un fedele amico dei nostri; l?esatto contrario di quanto apparir? in seguito.

Le vicende secondarie e la caccia alla refurtiva scomparsa dovrebbero impedire al lettore di comprendere anzitempo il vero movente (l?odio filiale) del delitto di Padre Finnegan, sulla cui figura ambigua, nelle mie intenzioni, dovrebbe essere incentrata una parte importante della sceneggiatura.

Lo scopo della narrazione, infatti, ? quello di indicare che ? davvero difficile capire gli altri e comprendere chi ? innocente e chi ? colpevole, e soprattutto che raramente qualcuno ? del tutto ?lupo? o del tutto ?agnello?.
Finnegan appare all?inizio come un rigido uomo di fede dagli incrollabili principi morali, quindi si rivela come il complice di Carter e il ladro dell?oro, infine come il premuroso padre che aveva anteposto sopra ogni cosa il desiderio di salvare la figlia Ruth dal suo handicap.
Il figlio Terence, invece, appare come un bravo ragazzo, poi in nome dei rigidi valori inculcati fa giustizia del padre, salvo poi scoprire che le motivazioni del padre non erano del tutto malvagie, e realizzato che l?aver gettato l?oro nel fiume avrebbe impedito a Ruth la famosa operazione chirurgica.

In definitiva, la morale dell?episodio ? ?non giudicare?.
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[One Eyed Jack]

Questa invece non la inviai a Moreno, la feci per conto mio tempo dopo...
In pratica, mi dilettai a immaginare la prima pagina di sceneggiatura.



TAVOLA 1


Prima striscia

Titolo e autori della storia



Seconda striscia (Vignetta unica)

Esterno, giorno. Piano americano. Giornata di sole cocente, cielo privo di nubi. Due cercatori d?oro sono a met? vignetta, provenienti da destra, e sono ritratti in obliquo mentre stanno camminando in direzione dell?inquadratura. Sono su una pista piuttosto larga e polverosa, ciottolosa, mentre formazioni rocciose sono ai lati della vignetta. Il territorio appare desolato, poco ospitale, privo di vegetazione.
I due cercatori sono vestiti in maniera piuttosto logora, barba lunga e malfatta per entrambi, visibilmente sudati e affaticati, entrambi hanno un cappello. I due camminano affiancati e, entrambi con una mano, tengono le redini di due muli (un mulo per ciascuno). L?altra mano di entrambi regge un fucile. Sui muli sono stati caricati attrezzi da cercatore (picconi, setacci...) e alcune sacche piene.

DIDASCALIA: Bitter Mountains, regione mineraria ad est di Darkwood. Un?assolata giornata di giugno...



Terza striscia (Due vignette di grandezza simile)

Vignetta di sinistra
Ripresa dall?alto, da dietro a mezz?altezza. Il cercatore che ora appare alla nostra sinistra (Rogers) ? ritratto completamente di spalle, di lui si vede solo il cappello e la nuca, non il viso. L?altro (Newman), sulla nostra destra, ? invece visibile di profilo sinistro. Stanno conversando, ma danno alla conversazione un peso diverso: Rogers ? piuttosto alterato e dai nervi tesi, Newman ? sfinito, lo lascia parlare senza sentirsi troppo coinvolto e senza dare peso, e dunque senza assumere espressioni facciali molto accese, ? poco pi? che uno zombi che cammina.
Si intuisce che la conversazione ? gi? in corso da qualche minuto.

BALLOON DI ROGERS: ...e io ti ripeto che cos? non si pu? pi? andare avanti. ? ora di darci un taglio, un volta per tutte.

BALLOON DI NEWMAN: Calmati, Rogers...


Vignetta di destra
Primo piano di Rogers. ? ripreso girato a tre quarti sulla destra, sta parlando a gran voce, ed ? alquanto alterato. Alcune gocce di sudore gli imperlano la fronte. Dietro di lui, il sole.

BALLOON DI ROGERS: Calmarmi? Sono stato fin troppo calmo per mesi e mesi, Newman. Sono arrivato al campo nel settembre scorso, ti rendi conto? Sono da quasi un anno in quell?inferno!
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Mister No]

[Super Mark]

Perccato, ne sarebbe uscita una bella storia .
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Super Mark

[One Eyed Jack]

Non ho idea di come avrei potuto raccontare tutti i diecimila passaggi senza essere tacciato di essere cento volte pi? spiegazionista di Moreno.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Mister No]

E' comunque un soggetto niente male: ho finito di leggerlo or ora... Complimenti Giuseppe
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"Nella vita bisogna accontentarsi soltanto del meglio" (Zino Davidoff)
"The reason I'm running for president is because I can't be Bruce Springsteen" (Barack Obama)

[DevilMax]

[Mister No]

Guercio, hai mai chiesto le motivazioni della bocciatura ?
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"Nella vita bisogna accontentarsi soltanto del meglio" (Zino Davidoff)
"The reason I'm running for president is because I can't be Bruce Springsteen" (Barack Obama)

[One Eyed Jack]

Come ho gi? indicato, Moreno mi ha inviato una lunga e cortesissima mail che vorrei pubblicare... ma attendo il suo permesso, prima.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Baltorr]

Complimenti per il soggetto, Giuseppe!
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http://zagorealtro.blogspot.com/

Dominus illuminatio mea
"Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!" - esclamò Frodo.
"Anch'io" - annuì Gandalf - "come d'altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato".

[One Eyed Jack]

Moreno ha dato l'imprimatur!
Qualche considerazione personale ? stata meglio modificarla, ma il testo ? sostanzialmente lo stesso.

Personalmente ringrazio molto Moreno perch? avrebbe potuto dirmi semplicemente "Questa storia fa schifo" ma ha preferito usare molto pi? tatto.


Caro Giuseppe,
sia pure un ritardo di oltre un mese, eccomi finalmente a risponderti.
Ho letto tutto il testo che mi hai mandato, il cui difetto principale ?
quello dell'eccessiva lunghezza! Ben sette cartelle scritte fitte fitte!
Pi? gli allegati!
Davvero troppe pagine per sperare che un redattore oberato di lavoro possa
esaminarle con la dovuta attenzione, cosa che invece io ho cercato di fare.
Per?, in futuro, convinciti che potresti condensare tutto in tre o quattro
cartelle standard (1800 battute ciascuna).
Avrai fatto esercizio di sintesi e otterrai pi? facilmente l'attenzione dei
miei colleghi.
Indica sempre anche i tuoi dati e il personaggio a cui si riferisce il testo
(sul soggetto qui davanti a me c'? scritto solo il titolo, senza la dicitura
"soggetto per Zagor" e senza il tuo nome).
Non occorrono inoltre le dichiarazioni di intenti: ci? che intendi fare deve
essere implicito nel progetto proposto.
Al di l? di questo, come ti ho gi? anticipato a Lucca di persona, il tuo
testo ? scritto in un eccellente italiano e non ci sono problemi di
comprensione o di logica interna, il che ? un bel risultato rispetto a molti
altri lavori proposti in redazione da aspiranti sceneggiatori.
Anche la trama ? ricca di intreccio e si vede il gran lavoro fatto per
tesserla.
Avrei qualche consiglio su come renderla meno complicata (ci sono, in
effetti, un sacco di cose da spiegare, visto che lo spiegazionismo pare un
peccato grave), ma in ogni caso il plot ? convincente.
Diciamo che non c'? niente nessuna idea epica n? epocale, ma sicuramente una
storia del genere potrebbe essere nell'ordine delle normali storie che
produciamo abitualmente, n? meglio n? peggio di altre. Sergio Bonelli
direbbe che allora possiamo scrivercela da soli senza suggerimenti esterni.
Ma andiamo avanti.
Cos'? che d? fastidio o lascia perplessi? Niente di grave. Solo punti che si
potrebbero anche risolvere (nessun soggetto viene approvato senza
interventi del curatore o del supervisore o dell'editor di turno).
Innanzitutto eliminiamo il nome Lepre Gialla in favore di qualcosa di pi?
virile e meno buffo perch? Bonelli ti straccerebbe il soggetto solo per
questo
Poi mi chiedo come mai le guide-farabutte hanno portato la carovana in
territorio indiano se gli indiani sono suscettibili al punto da voler
attaccare chiunque attraversi il loro territorio. Farabutte s? (le guide),
ma non autolesioniste, spero (corrono il rischio di farsi scalpare anche
loro). Almeno spieghiamo che hanno un piano astuto: attaccare in un punto
particolare dove ? impossibile la difesa o dove si pu? dare la colpa agli
indiani, qualcosa che dia un vantaggio tale da rendere ragionevole anche un
rischio come quello di un attacco dei pellerossa.
Inoltre: perch? i banditi attaccano la carovana piombando come furie sui
pionieri se il loro scopo ? solo quello di recuperare l'oro imboscato da
Padre Finnegan? E il loro attacco "furioso" non ? troppo sconsiderato se,
appunto, vengono uccisi quasi tutti? I banditi, insomma, perch? mai si
gettano allo sbaraglio contro gente evidentemente in grado di difendersi,
invece di, non so, sorprendere tutti nel sonno?

Infine, ecco due obiezioni che rientrano nelle "idiosincrasie zagoriane", cio? in quelle regole non scritte per cui su Zagor preferiamo evitare un certo tipo di intrecci e di personaggi, di situazioni e di tematiche e di pi? adatte magari ad altre testate anche bonelliane (o almeno, io cos? interpreto il rispetto della tradizione costituita dal patrimonio di ci? che ? stati pubblicato in passato, dato che non va mai dimenticato che lavoriamo su un eroe che ha quasi cinquant'anni di vita).
Certe cose insomma si potrebbero dare, forse, scrivendo per altri personaggi, come Dampyr o Dylan Dog, ma suonerebbero per? un po' stonate o fuori luogo (secondo me) nelle storie dello Spirito con la Scure.
Il fatto che un prete sia un informatore di alcuni assassini (non dico un
ladro perch? l'oro sottratto ai banditi era destinato a fini buoni, come si
dice in fondo) e dunque assassino anche lui, stonerebbe in un contesto zagoriano, non tanto per evitare le lettere di protesta che magari ci sarebbero, quanto perch? tocchiamo in qualche modo la sfera della religione che alla fine ha poco a che fare con l'avventura: tant'? vero che non ? necessario usare un personaggio in abito talare, forse meglio sarebbe se fosse un falso prete, oppure un predicatore (non "ordinato") o un dottore o un maestro di scuola (laico) . Ma soprattutto, sarebbe meglio evitare che un un figlio uccida il proprio padre, e soprattutto che lo uccida con l'odio che tu descrivi. La soluzione potrebbe essere un omicidio
preterintenzionale, cio? un diverbio fa padre e figlio degenerato in una
lotta dove il padre batte la testa o qualcosa del genere.
Tuttavia, e qui arrivano le vere dolenti note, tutto questo che sto
scrivendo ? inutile.
Quello che sto per dirti ? qualcosa che sono costretto a ripetere da mesi a
chiunque invii delle proposte per storie dello Spirito con la Scure.
Naturalmente sono contento del tuo desiderio di collaborare a Zagor, ma
purtroppo la realt? del mercato dei fumetti in Italia non ? felice e gli
spazi per nuovi professionisti si sono fatti limitatissimi, se non
praticamente inesistenti. Per quanto la Sergio Bonelli Editore sia ancora
una delle Case editrici italiane pi? solide, anche da noi non ci sono molte
possibilit? di lavoro. Lo stesso Sergio l'ha scritto anche nella "Posta" dell'albo di Zagor dello scorso dicembre (Zenith 548), avvisando della decisione di non mettere pi? all'opera nessun altro, e io mi sono incaricato di avvisare delle nuove disposizioni anche alcuni promettenti aspiranti autori e perfino alcuni navigati professionisti che avevo incoraggiato. Dunque il mio ruolo mi impone di avvisare chiunque si presenti con un soggetto, del fatto che l'attuale situazione della testata non consente l'impiego di nessun nuovo collaboratore, n? per i testi n? per i disegni. Questa ? la realt? che taglia la testa al toro.
Ovviamente, mi dispiace molto.
Sono qui per ogni approfondimento.
A presto
Moreno
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Mister No]