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AAHHYAAAAK
Iper Zagoriano
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MessaggioInviato: Sab Apr 03, 2021 9:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

Le Cronache di Eternal Warrior vol. 3: I Giorni dell’Acciaio, la recensione

Sin dall’alba dei tempi, il destino di Gilad del clan degli Anni-Padda è stato legato alla Terra: oltre a esserne immortale difensore, infatti, il Guerriero Eterno è chiamato a proteggere la vita del Geomante, entità che regola l’esistenza sul nostro pianeta. Il primo ciclo di avventure di questo personaggio è stato riproposto da Edizioni Star Comics in Le Cronache di Eternal Warrior, testate che giunge alla sua conclusione con la pubblicazione del terzo volume. Il sommario presenta l’ultimo arco narrativo delle serie che ha segnato il rilancio del 2012, firmato da Peter Milligan e Cary Nord, e uno speciale Eternal Warrior: Awakening uscito nel 2017, realizzato da Robert Venditti e Renato Guedes.

In questo tomo, troviamo un Gilad diverso alle precedenti volte: dopo l’ennesima missione, infatti, il Nostro dubita del Geomante, iniziando a nutrire nei suoi confronti sentimenti mai provati prima. E se finora si fosse sbagliato? E se le sue azioni avessero contribuito a generare quell’ondata di morte e distruzione che da sempre ne caratterizzano l’operato? Le domande sembrano portare a risposte terrificanti, e determinano il comportamento del condottiero. Mentre è intento a salvare un bambino dal cui destino dovrebbe dipendere un intero popolo, il Guerriero Eterno è incerto e questo lo rende più propenso al fallimento.

Ancora una volta, Milligan riesce a offrirci uno sguardo diverso sul personaggio, chiudendo la sua run sulla serie con uno storyarc intenso e ben congegnato. Per la prima volta, scorgiamo delle crepe nell’aura di imperturbabilità che da sempre accompagnano il protagonista della testata. L’emergere di una componente umana permette una maggiore immedesimazione nel guerriero e ci fa rivivere cicliche crisi che accompagnano il vissuto di ognuno di noi. La perdita di riferimenti, il vuoto lasciato dal crollo di istituzioni (siano essere religiose o politiche), la ricerca di nuovi stimoli: con i dovuti paragoni, i dubbi di Gilad sono i dubbi di ognuno di noi, chiamato a trovare un modo per rialzarsi e lottare per la propria libertà.

I disegni di Nord riescono a sublimare le diverse suggestioni di questo racconto: l’artista canadese è abile nel catturare le diverse sfumature umorali dei protagonisti e valorizzarle con un lavoro sempre preciso, suggellato dai colori di Brian Reber. Discorso analogo può essere esteso anche alle sequenze più concitate, dove la cura dei dettagli permette di presentare tavole davvero coinvolgenti.

Infine, lo speciale Awakening ci porta indietro nel tempo, nell’Antica Mesopotamia, dove incontriamo un giovane Gilad alle prese con la Legione crudele e il loro re. Venditti inizia qui la sua gestione dell’Eternal Warrior, sfruttando prevalentemente il suo indomito ardore e la sua incredibile forza di volontà. Un racconto vibrante impreziosito dall’ottima prova di Guedes, autore di vignette notevoli, perfette per descrivere l’orrore e la violenza di queste sequenze.

I Giorni dell’Acciaio è un volume che ci permette di comprendere l’enorme potenzialità del personaggio, lasciandoci presagire i molteplici sviluppi di cui è stato protagonista il Nostro

https://www.badtaste.it/fumetti/recensione/le-cronache-di-eternal-warrior-vol-3-i-giorni-dellacciaio-la-recensione/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default
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AAHHYAAAAK
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MessaggioInviato: Dom Apr 04, 2021 9:14 pm    Oggetto: Rispondi citando

Doctor Tomorrow, la recensione

Un nuovo super eroe ha fatto il suo esordio nell’universo narrativo della Valiant Comics e risponde al nome di Doctor Tomorrow. Grazie al lavoro di Edizioni Star Comics, giunge in Italia la miniserie in cinque parti scritta da Alejandro Arbona, pubblicata originariamente negli Stati Uniti nel corso del 2020. Al centro della scena, troviamo Bart Simms, un brillante atleta adolescente poco incline allo studio, in particolare alla fisica. Le sue giornate si dividono tra gli allenamenti di baseball e le ripetizioni con la sua miglior amica Gretchen.

Durante uno dei tanti pomeriggi spesi in sua compagnia, un evento giunge inatteso a stravolgergli la vita: un oggetto non identificato cade nei suoi paraggi. Accorso sul posto, incontra Doctor Tomorrow, l’eroe più potente dell’universo, giunto sulla Terra per reclutarlo. La cosa più sconvolgente è che il guerriero altri non è che una versione di sé proveniente da un altro universo. Ha così inizio un’avventura che spinge Bart ad affrontare un percorso di crescita e maturazione che dovrebbe condurlo a diventare l’eroe che mai avrebbe immaginato di essere.

Tra i punti di forza di questa miniserie, troviamo sicuramente la componente action che rende il volume una lettura elettrizzante, dal ritmo serrato, con cui difficilmente vi annoierete. Inoltre, i diversi colpi di scena dislocati lungo il percorso, mantengono vivo l’interesse nei confronti di una storia travolgente, che aggiunge al vasto roster della Valiant una nuova figura.

Terminata la lettura ed esaurita l’adrenalina per le concitate scene di lotta, emerge evidente una mancanza non da poco: nel costruire il personaggio di Bart e i comprimari di questo racconto, Arbona non approfondisce mai del tutto le loro personalità, limitandosi a una caratterizzazione superficiale. Bart ha perso la mamma, vive male l’assenza del padre (impegnato per lavoro), è una testa calda e trova nello sport l’unica realizzazione; dal canto suo, Gretchen è la classica amica segretamente innamorata che, però, non confessa mai il suo amore. Infine, anche le altre versioni di Bart non brillano per originalità. Questa fa sì che la storia risulti poco incisiva.

Se guardiamo in casa dell’editore statunitense, basti citare Faith come esempio lampante di super eroina in gradi di lasciare il segno sin da subito, complice l’enorme magnetismo della protagonista e la capacità di Jody Houser di catturare l’attenzione con una storia peculiare che rende Zephyr unica nel suo genere. Tra le pagine di Doctor Tomorrow, non ritroviamo la stessa freschezza o le riuscite intuizioni che avrebbero reso il tutto ancora più convincente.

Risulta valida, invece, la prova di Jim Towe al tavolo da disegno: il suo stile cartoony si adatta perfettamente ai toni leggeri e spesso spensierati del tomo. Grazie a un segno sicuro e asciutto, l’artista statunitense conquista per il dinamismo e la maniera con cui esalta la componente sensazionalistica della storia, mantenendo sempre alta la qualità delle sue tavole.

La speranza è vedere ben presto in azione il giovane Bart, protagonista di una vicenda che riesca a sfruttare le potenzialità di un personaggio intrigante ma non sfruttato al massimo delle sue potenzialità. Nell’attesa, godetevi una origin story che si lascia comunque apprezzare nella sua interezza.

Informazioni

Titolo: Doctor Tomorrow (Valiant 141)

Editore: Star Comics

Testi: Alejandro Arbona

Disegni: Jim Towe

Colori: Diego Rodriguez, Kelly Fitzpatrick

Copertina: Kenneth Rocafort

Formato: 17 x 26 cm, B, 128 pp., col.

Prezzo: 8,90 Euro

Data di uscita: 10 marzo 2021

https://www.badtaste.it/fumetti/recensione/doctor-tomorrow-la-recensione/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default
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AAHHYAAAAK
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MessaggioInviato: Gio Apr 08, 2021 10:13 am    Oggetto: Rispondi citando

K-11: DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Nell'agosto del 2020 usciva in libreria il terzo volume di K-11. L'8 aprile 2021 sta finalmente per uscire il quarto e penultimo libro della saga ideata da Matteo Casali. Facciamo allora il punto della situazione per chi ha perso il filo del racconto...

Scritto come sempre da Matteo Casali e disegnato da Francesco Francini, K-11. Volume quarto arriva finalmente in libreria e fumetteria (e in vendita anche nel nostro sito) giovedì 8 aprile 2021. A causa della situazione precaria in cui ancora ci troviamo, sono passati ben otto mesi dall'uscita del volume precedente, per cui ci sembra giusto fare un breve "riassunto delle puntate precedenti".

La  Seconda Guerra Mondiale si avvia alla sua conclusione quando un giovane soldato sovietico, Karl Ruslanovic Tikhonov, rimasto ferito durante l'assedio di Stalingrado, accetta di partecipare a un pericoloso progetto scientifico segreto, che permetterà all'umanità di varcare le soglie dell'Era Atomica: il Progetto Zaroff! Portato in un laboratorio siberiano denominato Krasnojarsk-11, Karl viene preparato a diventare parte dell'avanguardia per la prossima grande battaglia, che non si combatterà con i fucili ma con la scienza.

A K-11 Karl incontra l'infermiera Lora Kazimirova Ovskaja. Tra i due nasce una storia d'amore, e mentre Karl risponde egregiamente ai pesanti test cui viene sottoposto, sviluppando dei veri e propri superpoteri, Lora rimane incinta. Le autorità del campo si trovano allora davanti a una decisione importante: far abortire la donna per proteggere il Progetto Zaroff o darle modo di portare a termine la gravidanza per poter studiare una nuova forma di vita? Ma quell'inquietante dubbio porta Karl a scatenare la sua forza atomica contro chiunque lo separi dalla donna che ama e dal bambino che porta in grembo!

https://www.sergiobonelli.it/in-evidenza/2021/04/07/gallery/k-11-dove-eravamo-rimasti-1020192/#1
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Puro Veleno
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MessaggioInviato: Gio Apr 08, 2021 7:05 pm    Oggetto: Rispondi citando



Per i tipi di Allagalla viene pubblicato in questi giorni un volume che mi ha risvegliato ricordi adolescenziali.

Si tratta di uno strano western con protagonista una splendida ragazza, Swea, lanciato sul Corrier Boy nella seconda metà degli anni Settanta.
Testi di Raffaele D’Argenzio e disegni di Nadir Quinto.

Si parla di una riproposizione integrale sulle trecento pagine con tutti gli episodi pubblicati all’epoca sulla rivista.

Rivista che, per la cronaca, mi piaceva poco perché il tentativo di scimmiottare le riviste che allora andavano alla grande stravolse lo spirito di quello che era stato il Corriere dei Ragazzi facendogli perdere l’anima.

In ogni caso questa riproposta mi stuzzica alquanto.
I testi, per quel che ricordo, non erano un granché mentre i disegni mi piacevano abbastanza.
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Doc Lester 1975 ha scritto:
io di calcio non capisco granché.
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Angelo1961
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MessaggioInviato: Ven Apr 09, 2021 8:43 am    Oggetto: Rispondi citando

Già messo in elenco. Appena disponibile da Alessandro me lo faccio arrivare.

ieri intanto ho ordinato Lord Shark (e l'arte di Erio Nicolò)

Ora attendo (Nona o Allagalla non importa) il recupero di Bob Crockett, in particolare le storie non pubblicato nel tomone Dami...
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DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
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polpetta
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MessaggioInviato: Ven Apr 09, 2021 9:40 am    Oggetto: Rispondi citando

Mamma mia, che copertina!
Stupenda davvero. Bravi quelli di AllaGalla, hanno un bel catalogo di qualità. In altri tempi avrei fatto man bassa di almeno una dozzina dei loro volumi.
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Puro Veleno
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MessaggioInviato: Sab Apr 10, 2021 7:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

polpetta ha scritto:
Mamma mia, che copertina!
Stupenda davvero. Bravi quelli di AllaGalla, hanno un bel catalogo di qualità. In altri tempi avrei fatto man bassa di almeno una dozzina dei loro volumi.

Attenzione, però, che lo splendido disegno della copertina è opera di Emanuele Taglietti.
Uno dei pittori/illustratori tra i più bravi in circolazione.
Posto una tavola di Nadir Quinto (tratta da un vecchio Corrier Boy) per rendere l’idea di come sono i disegni di Swea all’interno del volume.


Ovviamente non da buttar via neppure questi.
Anche se il tratto è un po' diverso.
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Doc Lester 1975 ha scritto:
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polpetta
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MessaggioInviato: Lun Apr 12, 2021 8:19 am    Oggetto: Rispondi citando

Puro Veleno ha scritto:

Attenzione, però, che lo splendido disegno della copertina è opera di Emanuele Taglietti.
Uno dei pittori/illustratori tra i più bravi in circolazione.


Incredibilmente, nonostante mi siano passate davanti probabilmente centinaia di sue copertine (non da lettore, ma insomma era impossibile non notarle in edicola) non conoscevo il nome di questo formidabile illustratore. E se questa cover è recente, anche se non è più un ragazzino non ha perso un grammo di smalto.
Grazie per la precisazione!
E comunque Nadir Quinto aveva (ha?) un bel tratto pulito e accattivante. Mi sembra una serie di sicuro interesse: ho messo il volume nella wishlist di Amazon. Vedremo.
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MessaggioInviato: Lun Apr 12, 2021 9:58 am    Oggetto: Rispondi citando

polpetta ha scritto:
E comunque Nadir Quinto aveva (ha?) un bel tratto pulito e accattivante.

Nadir Quinto ci ha lasciati nel 1994.
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Doc Lester 1975 ha scritto:
io di calcio non capisco granché.
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Angelo1961
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MessaggioInviato: Lun Apr 12, 2021 10:17 am    Oggetto: Rispondi citando

La cover è bella, ma se resta cover. Disegni così, che sembrano più fotoromanzi che fumetti, non mi avrebbero attirato. Adoro Nadir Quinto.

Un consiglio. Prendete anche Tomboy, già disponibile da oltre un annetto da AllaGalla.
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Spiritello senza scure
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MessaggioInviato: Lun Apr 12, 2021 11:39 am    Oggetto: Rispondi citando

polpetta ha scritto:
...
Incredibilmente, nonostante mi siano passate davanti probabilmente centinaia di sue copertine (non da lettore, ma insomma era impossibile non notarle in edicola) non conoscevo il nome di questo formidabile illustratore. ...


Questo perchè evidentemente non bazzicavi gli erotici anni 70. Queste le testate dove trovi a profusione le sue cover stupende:

Fiabe Colorate, Sexy Favole, Sexy Favole Doppie, Playcolt, Zora la vampira, Belzeba, Cimiteria, Fata Turchina, Vipera bionda, Sukia, Ulula, Moschettiera, la Poliziotta, Mafia, 44 Magnum, Fox.
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polpetta
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MessaggioInviato: Lun Apr 12, 2021 2:23 pm    Oggetto: Rispondi citando

Spiritello senza scure ha scritto:
Questo perchè evidentemente non bazzicavi gli erotici anni 70. Queste le testate dove trovi a profusione le sue cover stupende:

Fiabe Colorate, Sexy Favole, Sexy Favole Doppie, Playcolt, Zora la vampira, Belzeba, Cimiteria, Fata Turchina, Vipera bionda, Sukia, Ulula, Moschettiera, la Poliziotta, Mafia, 44 Magnum, Fox.
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Dei titoli che citi mi sono passati per le mani alcuni Playcolt, numeri fuori serie se non ricordo male, perché sfogliandoli in un negozio dell'usato avevo riconosciuto i disegni di Roberto Diso (ma con le facce del protagonista rifatte da Montanari e Grassani Sad)
Ma ho avuto le serie complete di Zordon (con i disegni di Marraffa e anche di Civitelli) e di Mortimer, disegnato dal grande Victor De La Fuente, e non escludo che anche quelli avessero le copertine di Taglietti.
Ah, e poi anche UFO dei Missaglia e Zan della Giungla, che non erano per adulti ma avevano lo stesso stile di copertina.
Un grande, comunque.
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Tizzone d'inferno
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MessaggioInviato: Mer Apr 14, 2021 10:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mi sono imbattuto in un vecchio zagor che in seconda di copertina proponeva la pubblicità di due pubblicazioni Bonelli di cui non ho mai sentito parlare:



Visto che qui bazzicano dei super esperti c'è qualcuno che mi sa dire che serie erano?
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E quando si dà del mentitore a Tex Willer, di solito occorre essere molto svelti nel tirar fuori la propria pistola
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simon
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MessaggioInviato: Gio Apr 15, 2021 9:56 am    Oggetto: Rispondi citando

Magnus si, ma doctor solar Shocked mai sentito!
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stimeex
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MessaggioInviato: Gio Apr 15, 2021 9:58 am    Oggetto: Rispondi citando

simon ha scritto:
Magnus si, ma doctor solar Shocked mai sentito!

Simon ha scritto la stessa rispsota che ti avrei dato io. Laughing Laughing Laughing
Vediamo se si trova qualcosa in rete...
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