www.spiritoconlascure.it

[Spiritello Fran]

Genitori uccisi.
Figlio testimone.
Pipistrelli dal finestrino.
Come si chiama il pap? di Thomas?
Ah, Wayne!

Dico, ? una cosa seria?


Ma per favore...per quanto mi riguarda, la lettura termina li.
Non c'? pi? manco il pudore, veramente.
Basta.
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"Più le cose cambiano e più rimangono le stesse!" Jena Plissken
Forumisti mangiastracci e teste d'abbacchio! 

[Mohican]

[cama69]

Molto bene, Mignacco si riscatta immediatamente

S

P

O

I

L

E

R

Io credo che Mignacco abbia scritto una bella storia, la prima parte crea una buona suspance e tiene incollato il lettore all'albo per sapere come fva a finire. E' veramente singolare come a pochi giorni di distanza lo stesso autore nella storia del mensile mi ha reso la lettura difficoltosa e appesantita, mentre nello speciale mi ha reso la lettura piacevole e avvincente.
Soprattutto il finale mi ? sembrato buono, mi ero convinto che Cedric, lo Zio di Thomas fosse il colpevole della strage dei genitori del ragazzo avvenuta ventanni addietro e invece gli assassini erano tre boscaioli che il padre di Thomas li aveva derubato tutti i risparmi guadagnati con il duro lavoro, insomma c'? stata una bella sorpresa finale alla Nolitta.
A dire la verit? mi ? piaciuta anche la caratterizzazione di Thomas la cui personalit? si ? formata solo sui libri non essendo mai uscito di casa, eppure nella storia ha sempre preso le decisioni giuste compresa quella all'inizio di affidarsi a Zagor e quella finale di visitare il campo Fox del sakem Tre Dita visto che gli indiani erano sempre stato sospettati come gli autori della strage.
Zagor e Cico si sono mossi molto bene ormai Zagor ? un vero eroe e per buttarlo gi? ce ne vuole.
I disegni mi sono piaciuti eccetto il volto di Zagor che qualche volta mi ha lasciato perplesso.

Mi chiedo, per finire a cosa ? servito utilizzare il cognome Wayne, e il sogno dei pipistrelli se poi la storia (fortunatamente) prende un altra direzione rispetto a Batman, sono convinto che se Mignacco avesse utilizzato un altro cognome nessuno si sarebbe accorto di niente. Forse ha voluto fare solo un omaggio a Batman, in questo caso direi che ha fatto bene
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[Spiritello Fran]

[Mohican]

Se Thomas , dopo la morte , si fosse travestito da giustiziere in calzamaglia allora la citazione sarebbe diventata ua scopiazzatura insopportabile....
ma il personaggio ha tutt'altri risvolti......
E poi il pipistrello , come simbolo , non ? che un elemento di contorno , qualcosa di secondario rispetto al filo conduttore della storia....

Insomma come ne L'orda infernale Mignacco non dimostra la perferzione nell'ambito dell'originalit? , ma mentre nel mensile l'omaggio a Tolkien era pi? forzato , nello speciale ? accettabile , almeno a mio modo di vedere...
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Build me a cabin in Utah,
Marry me a wife, catch rainbow trout,
Have a bunch of kids who call me "Pa,"
That must be what it's all about,
That must be what it's all about.

[Negative]

[Andrew Cain]

[Mister No]

[ospitex]

sono un p? in imbarazzo, perch? nel generale plauso il mio commento stoner?

a me sta storia ? sembrata mediocre un collage di spunti anche interessanti, ma che hanno durata e consistenza davvero effimera.

lo sciamano e il regno delle ombre, ad esempio, che dovrebbero essere centrali......liquidati in un amen

oppure il guerriero con 3 dita e i suoi indiani....niente, fumo negli occhi

o anche lo zietto coi suoi uomini (col sopravvissuto al massacro)...niente, candidi come gigli

ora, di solito questo ? un espediente anche interessante, magari per mischiare le carte in vista del finale.......ma questo pu? dirsi quando la soluzione ? FRA quelle proposte

invece no, la soluzione spunta all'improvviso, in modo fiacco narrativamente (come un pupazzo a molla dalla scatola ) e anche abbastanza inverosimile visto che mignacco ci propina la storia di 4 esagitati che massacrano un uomo anni dopo un furto subito, dopo averlo riconosciuto per un colpo di culo

come se non bastasse, si deve tollerare l'insopportabile co-protagonista, che ci propina un tormentone similboselliano al contrario farcito di "sono una pippa" "? tutta colpa mia" e simili, con zagor che gli fa da altrettanto intellerabile balia......per poi prendere una serie di decisioni assolutamente suicide senza contare poi come viene liquidata (da mignacco e dal ragazzotto) la notizia del furto compiuto dal padre

insomma, non ci siamo

meno male che ci sono i disegni di torricelli

[Archer]

Una storia positiva a mio giudizio.
I commenti proposti da Felipecayetano sono tutti "razionalmente" giusti secondo me, resta per? il fatto che la lettura ? stata comunque molto piacevole.

Il personaggio principale, quello dal ragazzo, non ? di particolare originalit? (al di l? della citazione di Batman, giocata sui soli elementi esteriori peraltro) ma "regge" abbastanza bene l'intreccio.
La sequenza con lo sciamano e il viaggio nel regno delle ombre ? molto ben realizzata, ? pregna di pathos, peccato che poi per?, effettivamente, ai fini dell'intreccio, non assuma quel peso centrale che ci si poteva aspettare. E' da considerarsi, piuttosto, una tappa del percorso di rinascita del ragazzo.

La scoperta del passato del padre ? veramente liquidata con troppa leggerezza, e anche l'espiazione attraverso l'idea di dare "una parte" del patrimonio in beneficienza sembra degna di Topolino...

I quattro assassini (che anni dopo continuano a trascorrere tranquillamente la loro vita sul luogo del misfatto, come niente fosse, e non hanno manco cambiato abbigliamento... ) si rivelano nemici di scarsissimo valore. L'intreccio era stato complicato, nel frattempo, dalla presenza del gruppo guidato dallo zio, che per?, a loro volta, non essendo realmente animati da cattive intenzioni non possono propriamente definirsi gli antagonisti della storia...

In definitiva, una trama che non ha un reale pilastro fondante (n? una situazione, n? un avversario che possa ambire a tale ruolo) ma che si regge su un buon intreccio e su una sceneggiatura gestita con sapienza e mestiere.

I disegni di Torricelli sono belli come al solito, ma ? vero che lo stile, nonostante decenni di militanza zagoriana, sia sempre un po' ondivago, e peraltro sempre un po' troppo chiaro (non in senso tecnico: parlo proprio dell'inchiostrazione... o sono proprio sfigato e ogni volta che c'? torricelli compro una copia con i neri che sono flebili flebili? ). Una considerazione: forse lo richiedevano le atmosfere, forse ? filologicamente pi? corretto, ma mi avrebbe fatto piacere vedere qualche vestito puramente western (lo sceriffo, i 4 banditi) in pi?.
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"Su questo non c'è dubbio: siete davvero un brav'uomo, Archer!" (Zagor n. 104)
Se lo dice Zagor...!

[Zagor69]

Questa gradevole storia di Mignacco, discretamente disegnata da Torriccelli, ? un chiaro omaggio a Batman, come ci mostrano il nome del padre di Thomas e, soprattutto, la presenza dei pipistrelli.
Nel complesso ho trovato la storia piacevole.

Unica pecca, a mio parere,il fatto che Zagor non confidi a Thomas di avere avuto una vicenda molto simile alla sua quand'era bambino. Sarebbe potuto servire ad incoraggiare ulteriromente il ragazzo nei momenti di sconforto

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The Black Hole Scholar

[Giampiero Belardinelli]

Ho trovato questa storia di buon livello.
Ho apprezzato il modo in cui Mignacco ha reso il dramma di Thomas e il fiabesco viaggio nel regno delle ombre.
A me queste storie in cui si indaga sui demoni interiori mi piacciono molto e lo sceneggiatore ha soddisfatto le mie aspettative.
Anche se il suo Zagor ha un volto troppo giovanile, Torricelli si candida come il disegnatore guida della serie, soprattutto dopo l'abbandono di Andreucci. Questo Torricelli ? un autentico campione.

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Nessuno è come Ulisse!

A volte anche i miracoli succedono.
E chissà che non ne accada un altro,
che serva a riabilitare e dare un senso alla mia vita,
adesso che ho riscoperto le mie origini e la mia Patria!
Olaf Botegosky Jerzy, in memoriam

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[Archer]

[van zant]

Marco Torricelli debutta in Zagor con la storia "La rivolta dei Mohawk" nell'agosto del 1986.
Sono passati 22 anni dal suo debutto: personalmente sono andato a rivedere i disegni di quella storia e comparandoli con lo Speciale attualmente in edicola ho riscontrato uno stile e un tratto molto diverso.
All'epoca al buon Marco dalla redazione era stata data l'indicazione di seguire il pi? possibile le orme del Maestro, ne era venuto fuori uno stile discutibile che a me comunque risultava molto gradito; in particolare l'ho apprezzato nella storia dell'"assassinio di pietra" .
Vedendolo all'opera nella "pista degli assassini" ho notato nel suo tratto una evidente trasformazione che seppur giustificata dal tempo, mi sembra pi? dovuta alla ricerca di uno stile nuovo ed originale che lo affranchi dai retaggi del passato.

Per quanto riguarda la sceneggiatura, Luigi Mignacco non mi hai mai entusiasmato, apprezzo il suo lavoro ma su Zagor mi convince poco.
Per esempio quando si ? dato a Dylan Dog sono rimasto contento di leggere le sue storie. L'unica storia di Mignacco che ha lasciato il segno nei miei ricordi ? "la scorta Mohawk".
Tuttavia la storia dello Speciale mi ? piaciuta: sicuramente non la annovereremo tra i capolavori ma ? gradevole, scorrevole e per niente scontata.
Mi ? piaciuta di pi? della storia pubblicata sulla Zenith, l'orda infernale, episodio mal riuscito tra i pi? brutti degli ultimi tempi...
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"Mi presento, io sono il comandante Van Zant, Vampiro fedele a Ylenia Varga..."

Zagor, il compagno di un'intera vita

Il sogno: completare la collezione Zenith Zagor e rileggerla in ordine cronologico!!!

[Axel80]

sembra incredibile che questa storia sia opera dello stesso autore dell'Orda infernale, tanto accattivante la prima quanto sconclusionata e sopratutto infantile la seconda.
Mignacco si riscatta subito ed imbestisce una storia che definisico particolare, per quanto non immune da difetti,anzi.
Condivido in gran parte i rilievi elencati da Felipecayetano, Mignacco opta per alcune soluzioni davvero strane: dalla scelta del colpevole finale,al movente dell'omicidio, per non parlare del ruolo dello sciamano.
a conti fatti non ? che questi abbia un ruolo cos? risolutivo, anzi pare proprio che gli incubi di Tohmas in realt? aumentino nelle notti successive alla "seduta"........inoltre dopo il G8 indiano dell'Orda Infernale Mignacco ci propone una sorta di woodstock indiano........mah.
Eppure, come dicevo, la storia funziona sino alla fine ed il motivo a mio avviso risiede nell'atmosfera di profonda inquietudine che Mignacco ? riuscito a crare sin dalle prima pagine.
Per tutta la storia il lettore ha l'impressione di trovarsi di fronte a dei nemici oscuri che abbiano un qualcosa di soprannaturale.
E' un p? la stessa atmosfera creata in Incubo sul mare, solo che l? alla fine la spiegazione finale era alquanto bislacca, e per quanto orginale lasciava una certa sensazione di finale rovinato. Stavolta non ? cos?.
E' facile pensare che lo Zio sia in qualche modo responsabile,anche se non si capisce bene in quale veste, e questa sensazione viene avvalorata dal fatto che anche Zagor si convince della colpevolezza dello Zione........entrambe le sensazioni alla fine si rivelano per? errate
perch? in realt? i nemici sono perfettamente umani e lo zio e la sua cricca non c'entrano per nulla.
Di fronte ad un finale del genere normalmente due sono le possibili reazioni: o di aspettativa delusa o di profonda sorpresa.
Per quanto mi riguarda ? stata la seconda.
Il tuttto viene svelato con i tempi giusti e senza che la soluzione finale tolga nulla alla sensazione di inquietudine creata sin li.
non mancano delle discrete scene d'azione in cui Zagor se la cava egregiamente, ? un ottimo Zagor.Ed anche Cico fa la sua buona parte.
I dialoghi sono molto riusciti, ben lontani da quelli ridicoli ed infantili della storia appena uscita sul mensile.
I disegni sono belli, ma anche io ho risocntrato quella fastidiosa sensazione di un cambio netto di stile all'interno delle due met? della storia. Ed ? anche vero che Torricelli sembra ispirarsi di volta in volta ora a Ferri, ora adotti ora a se stesso....
Ed anche rispetto alle sue precedenti storie di Zagor Toricelli sembra aver cambiato stile.....mah!
Non condivido invece le critiche alla citazione Batmaniana.Pi? che di citazione parlerei di un omaggio non troppo velato, per? con la sotira non ? che poi c'entri nulla.
Se la storia piace o meno non pu? dipendere da questo.....
Bella storia in conclusione, non perfetta ma davvero SPECIALE.