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cama69
Iper Zagoriano
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 12:56 pm    Oggetto: Rispondi citando

Doc tu pensi che i sequel non mi fanno cambiare le sensazioni sulle storie originali, in realtà non è sempre vero anche se tendenzialmente nei fumetti è cosi, perchè è un prodotto seriale e ne tengo conto. Non voglio negare che le storie di Nolitta mi danno la stessa sensazione anche in presenza dei sequel che si sono succeduti negli anni, poco mi importa dei vari Kandrax, Hellingen, Rakosi degli altri autori. L'esempio calcistico che hai fatto secondo me regge poco e nulla, ma lasciamo stare, però sono d'accordo con te ogni lettore ha la sua sensibilità e quindi tutte le posizioni sono legittime.

Ma lasciatemi dire che prima Ivan e poi tu vi siete messi in una posizione abbastanza illogica, secondo me in questo caso il rispetto o il non rispetto dei lettori o discorsi sulla maggioranza o minoranza dei lettori non si pone proprio. Sergio Bonelli come autore di Libertà o Morte nel momento che ha concesso a Burattini l'autorizzazione ad utilizzare Liberty Sam ha certificato e approvato in modo chiaro e incontrovertibile che a Britannia ci sono stati dei superstiti. Basta, il discorso si dovrebbe chiudere qui secondo me. Magari i dubbi e le critiche andavano rivolte a Burattini e a Sergio Bonelli quando tornò Liberty Sam, ma non oggi. Come dice giustamente Angelo è arrivato il momento di fare giustizia e Rauch non vuole fare altro che chiudere il cerchio o quadrarlo.

PS
Inoltre tu e Ivan da esperti Zagoriani dovreste sapere benissimo che Sergio Bonelli disse più di una volta di essersi pentito di aver fatto morire Manetola.
_________________
Burattini ha scritto:
Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove.


Ultima modifica di cama69 il Mer Nov 11, 2020 1:27 pm, modificato 1 volta in totale
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Doc Lester 1975
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 1:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

Capisco, Angelo e Cama Very Happy
Ed è chiaro che non avete torto. Lo riconosco.
Allora diciamo che ad un Liberty Sam ancora vivo (e, per me, "annacquato"), a dei Seminoles fatti prigionieri ed a Zagor che torna a Britannia per fare giustizia, avrei preferito una chiara dichiarazione di morte di Sam e di tutti i Seminoles, ed uno Zagor consapevole di non poter fare più nulla (se vuoi, "giustificato"), che magari durante un falò estemporaneo con Tonka (vedi l'ultima storia di Capone) o con i comprimari più familiari ricorda quell'unica sconfitta della sua vita, che però gli ha insegnato tanto.
Metafora della sua sconfitta futura, quella che lui non può ovviamente conoscere ma che il lettore sa, ovvero che il suo sogno di una pacifica convivenza tra uomini bianchi e rossi è stato spazzato via dall'egoismo umano.
La cosa è andata diversamente e ormai va bene così, ci mancherebbe Very Happy ma il finale di Libertà o morte è splendido, dal punto di vista della sceneggiatura, anche perché dice senza dire, fa capire senza mostrare. Io non ho mai avuto dubbi (fino alla grande idea di farlo tornare), dopo quel discorso spettacolare, che Liberty Sam fosse andato incontro alla morte e con lui tutti i Seminoles....
_________________
Simone C. - Io di calcio non capisco alcunché Very Happy

Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1
Campionato, Milan-Inter 1-2

Luca Barbieri ha scritto:
Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia.
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Angelo1961
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 1:12 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ok doc, però la Giustizia è fondamentale in Zagor. E' un aspetto fondante che non dovrebbe ammettere neppure una eccezione per confermare la regola.

La GIUSTIZIA!!!

Come si può tollerare che un elemento così fondamentale venga meno?
Per me è inaccettabile!
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DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)
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Walter Maddenbrook
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 3:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ivan ha scritto:
Comunque, Walter, ci sarebbe da discutere sul fatto che un sequel (o la ripresa di una parte di esso) non intacchi in alcun modo il ricordo dell'originale.

E discutiamone.

Ivan ha scritto:
Un esempio è il ripescaggio di Ben Stevens, che limitatamente a IL RE DELLE AQUILE lo considero forse il miglior villain creato da Nolitta.

Dunque, a parte che a me il ritorno di Stevens piacque anche più del primo, sopratutto perché la storia è un capolavoro (mentre sul personaggio forse concordo con te), qua però la differenza, per me fondamentale, è che l'autore è sempre lo stesso.
Come infatti ho già avuto modo di scrivere facendo un parallelo con i carati aurei, per me una cosa è lo Zagor scritto da Nolitta, che per me rimane l'unico ufficiale (24 carati);
un altra quello supervisionato da Nolitta, che ancora considero valido (18 carati) anche se con varie percentuali di purezza;
un'altra ancora quello successivo (1 carato): quest'ultimo è semplicemente e di fatto un apocrifo, che pure mi fa piacere leggere, ma quando rivela particolari rimasti inediti nei primi due casi, per me non vale NULLA in termini di retcon.
Zero assoluto (ottone, rame) considero poi la roba extra fumetto, tipo il romanzo, ma vabbè nemmeno a parlarne.

E spiego il razionale che ci sta dietro: a mio parere solo l'autore originale è legittimato a cambiare le carte in tavola di quel che ha scritto, vuoi perché aveva già in testa tutto dall'inizio e quindi la storia originale in realtà serviva anche a preparare l'apparente cambiamento della fase 2, vuoi perché nel frattempo ha cambiato idea, è maturato, ha preso altri percorsi eccetera.
E lo sostengo così fortemente che perfino in questo secondo caso, cioè pur che è un cambiamento operato dallo stesso autore, per me rimane ancora una parte intatta e intangibile della storia originale, se lui l'aveva concepita e conclusa così come nella prima stesura, e solo dopo ci ha ripensato.

Per fare un esempio, se il ritorno di Smirnoff esattamente come l'abbiamo letto qualche anno fa lo avesse scritto Castelli, io sono ragionevolmente sicuro che nel 1978 lui non aveva minimamente pensato a questo revisionismo, e la lettera trafugata era una VERA lettera d'amore nelle sue intenzioni originali. Serve per creare la gag, la gag è riuscita e tanto basta.
Poi magari 40 anni dopo ci ripensa e si dice che era una roba troppo ingenua e scrive la storia para para a quella di Mignacco.
Orbene, anche in questo caso, quando io rileggerò da ora in avanti la storia del 1978 non penserò di certo: "Ah, qua credono che è una lettera d'amore e invece non lo è", perché immagino che COSI' era stata pensata.
Ma insomma è quantomeno l'autore originale che l'ha revisionata, quindi un minimissimo di sfioramento mi può arrivare.
Ma siccome l'ha scritta un altro, per me è ZERO ASSOLUTO a livello di intaccamento dell'originale, e davvero non immagino che ci sia qualcuno che rilegge la storia del '78 pensando: "Ah, poveri sciocchi, non sapete che non è una lettera d'amore". Cioè, davvero voi fate così? Shocked
Cosa rimane allora? Perché la leggo? Non certo per sapere "la verità" su come sono andate le cose, ma per il solito buon vecchio motivo: per leggere una bella storia. Non il cosa, ma il come.

Del resto, mica vogliamo sostenere che lo Zagor dei primi numeri è uguale a quello dei capolavori degli anni '70, vero?
Eppure l'autore è sempre lo stesso. Il personaggio è maturato e va bene così, perché ci fa leggere storie migliori. Punto.
Ma se si legge ad esempio il primo Hellingen, si vede che è molto differente da quello strepitoso di Ora zero o gli akkroniani. Allora si può sostenere che Nolitta nel 1962 ha scritto un Hellingen così sempliciotto perché IN REALTA' aveva già in testa di farlo maturare 15 anni dopo? Ma capite che fa ridere una roba del genere.
Per questo ripeto: se la storia viene data alle stampe così come è stata concepita, è finita lì, quella è la storia VERA di quel momento.
Poi se la si riprende in mano, la valenza in termini di retcon sarà quella che risulta applicando i coefficienti che ho detto sopra.

Così vale anche per Manetola, che è stato usato come personaggio in Seminoles, per far deflagrare il dramma in QUELLA storia. Senza pensare a ritorni né niente.
Poi Nolitta lo ha ripescato per Libertà o morte (24 carati) per far deflagrare il dramma in QUELLA storia. Senza pensare a ritorni né niente.
Per QUEL finale drammatico serviva che Manetola morisse e che Liberty e tutti gli altri fossero percepiti come altrettanti eroi che sacrificano la vita.
E' questa e solo questa la cosa importante che dobbiamo guardare. Mi ha emozionato? Sì? No? Punto.
Se si sono salvati o meno, non lo so. E sinceramente, almeno mentre sono lì che la leggo e mi sento il cuore scosso dai brividi, non mi interessa nemmeno. Lo scopo narrativo è stato raggiunto. E tanto basta.

Poi Burattini lo riprende (18 carati)? Bene, a me non toglie nulla, perché io ipotizzo che l'intenzione del Bonelli AUTORE era quello di far morire tutti, e a me lettore questo hai trasmesso.
Solo che qua subentra il Bonelli EDITORE, cosa che tu trascuri Ivan, che DEVE continuare a trovare idee valide per vendere Zagor tutti i mesi, e se ritiene l'idea di Burattini valida, anche a costo di andare contro la sua idea originale, la approva. Ed è giusto che lo faccia.
Forse dentro di lui, il Bonelli autore ci soffre un po' ma è giusto che prevalga l'editore, e questo è quanto.

Ora quando uscirà la storia di Rauch (1 carato), io sono sicuro che dall'aldilà il Bonelli editore approverebbe, anche se magari il Bonelli autore non tanto, non so.
Però sono sicuro che il Bonelli APPASSIONATO DI FUMETTI sarà comunque contento se continueranno ad uscire belle storie, pur revisioniste.
E io con lui.


Ivan ha scritto:
Riallacciandomi al finale di LIBERTÀ O MORTE:
Ribadisco che per me qui Nolitta ha commesso solo un errore di omissione, ovvero di non aver spiegato chiaro & tondo il motivo per cui era inutilè che Zagor ritornasse a Britannia per aiutare eventuali superstiti (superstiti che secondo me, nelle intenzioni di Nolitta all'epoca, non avrebbero dovuto esserci, così da giustificare l'atteggiamento rinunciatario di Zagor).

Concordo. Anche quando ero bambino percepivo che c'era qualcosa che non andasse, che mancasse un pezzo.
L'impressione, se devo dire, è che Nolitta ne sia però cosciente e infatti si deve riconoscere che cerca di prepararla nel modo più accettabile possibile, facendo rifiutare a Zagor la proposta di Bosambo, facendo fare quel discorso stupendo a Liberty che giustifica anche su un piano filosofico la salvezza di Zagor per salvare altre vittime di ingiustizia, sottolinea che in ogni caso non potrebbe fare nulla e morirebbe invano, e alla fine è comunque Liberty che lo prende di peso e lo lancia di sotto suo malgrado.
Quindi l'eroismo è preservato perché l'eroe non fugge, e il lettore convinto anche su un piano motivazionale. E' fastidiosa però l'omissione che dici tu, che Nolitta non fornisce a Zagor l'ultimo e definitivo motivo per non tornare e cioè che sono tutti morti. Questo è un ERRORE, e pur che io e te siamo Sommi Sacerdoti Nolittiani, dobbiamo riconoscerlo.
Posso però aggiungere anche un altro cent, anzi due. Il primo è che poi vengono presi da una tempesta e portati lontano, ma ancora non basterebbe ad un lettore moderno.
Ed ecco, forse il secondo cent è proprio quello di contestualizzazione storica, nel senso che a quell'epoca le storie venivano concepite molto autoconclusive, ma molto. Pur che poi si ritrovassero personaggi e situazioni, ma una volta finita la storia, era finita finita e dal numero successivo si ricominciava da capo (la stessa storia di Smirnoff lo dimostra, o anche il finale troncatissimo di Spedizione punitiva).
Per questo, forse, Nolitta ritenne che quanto aveva fatto era sufficiente per chiuderla lì.

Ivan ha scritto:
Nel momento in cui si accetta – a posteriori di LIBERTÀ O MORTE – che Liberty Sam o altri Seminoles possano essere sopravvissuti, si deve anche implicitamente accettare che Nolitta non aveva più commesso solo un errore di "spiegazione omessa", ma anche un errore di incoerenza comportamentale di Zagor. La scelta narrativa di lasciare dei superstiti è legittima, ma implica necessariamente questa conseguenza logica (pure se la scelta è stata approvata dallo stesso Nolitta).

Su questo ho già risposto sopra, sostanzialmente.
Posso ipotizzare che nel momento in cui Burattini ha presentato il soggetto, forse il Bonelli autore abbia pensato che si sarebbe creata una incoerenza nel comportamento di Zagor, e che se lo avesse immaginato all'epoca lo avrebbe sistemato meglio. Tuttavia ha comunque dato l'OK da editore.
Questo però, se fosse vero, avallerebbe esattamente quanto sostenevo sopra, e cioè che una storia, e quindi pure la nostra Libertà o morte, è conclusa così come l'autore l'ha pensata, senza farsi troppi problemi di ritorni o non ritorni, specie negli anni '70.
Ed è così noi la dobbiamo leggere per sempre.
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Ultima modifica di Walter Maddenbrook il Mer Nov 11, 2020 6:02 pm, modificato 1 volta in totale
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Tobia Sullivan
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 4:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

Walter Maddenbrook ha scritto:
....
E spiego il razionale che ci sta dietro: a mio parere solo l'autore originale è legittimato a cambiare le carte in tavola di quel che ha scritto, vuoi perché aveva già in testa tutto dall'inizio e quindi la storia originale in realtà serviva anche a preparare l'apparente cambiamento della fase 2, vuoi perché nel frattempo ha cambiato idea, è maturato, ha preso altri percorsi eccetera.
E lo sostengo così fortemente che perfino in questo secondo caso, cioè pur che è un cambiamento operato dallo stesso autore, per me rimane ancora una parte intatta e intangibile della storia originale, se lui l'aveva concepita e conclusa così come nella prima stesura, e solo dopo ci ha ripensato.
....


Ecco è esattamente quello che penso io e che ho avuto modo di scrivere già da qualche parte. Potrà essere un discorso di limitata apertura mentale (parlo di me s'intende) ma è l'unico modo per far rimanere il personaggio quello che è pur nei cambiamenti che l'autore opera su di lui.
Ed il discorso non è limitato ai ritorni nolittiani operati da altri autori pur ammettendo che alla fine è sempre da li che si parte, ma riguarda un pò tutti.

Tra l'altro il discorso diventa estremamente delicato quando il creatore del personaggio non c'è più e quando negli anni gli spifferi di come questo fosse contrari a certi ritorni, erano usciti eccome dalla casa editrice, mentre è evidente che finchè c'è la supervisione di qualcuno che può approvare o meno certe evoluzioni del personaggio il discorso può reggere bene.

Prendiamo 2 esempi attuali: Mortimer ed Ylenia. E' evidente ormai che sia Burattini che Rauch scrivendo le loro ultime storie hanno già in mente a grandi linee o nello specifico le evoluzioni sui due grandi comprimari.

Così anche se non credo che accadrà mai, se uscisse una storia di Mortimer non firmata da Burattini noi potremmo essere sicuri che il suo avallo c'è stato e stesso dicasi magari per Ylenia da parte di Rauch e dello stesso Burattini.
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Zeb Dowler
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 4:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

A me se a qualcuno una cosa gli piace o non gli piace, non me ne importa nulla. Basta che però non venga a inventarsi delle castronerie che non stanno scritte da nessuna parte, per dare valore assoluto a quello che è unicamente UN SUO punto di vista del tutto personale.

Non ti piace Liberty Sam vivo? Benissimo. Nessuno te lo contesta.
Ma non vieni a raccontare come se la tua opinione fosse il Verbo, che quello che viene dopo è SBAGLIATO e CONTRADDICE quello fatto prima da Nolitta.
Perché in questo caso, semplicemente NON è vero!
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Ultima modifica di Zeb Dowler il Mer Nov 11, 2020 4:08 pm, modificato 1 volta in totale
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Walter Maddenbrook
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 4:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

Doc Lester 1975 ha scritto:
Francamente, non posso più leggere Il re delle aquile con la stessa intensità di prima, pensando alla surreale OsD.

Ma dai! Oh, scusami ma non ci credo.
Quello non è neanche Ben Stevens, è qualcosa di completamente stravolto (da rozzo cercatore d'oro a chirurgo futuristico... ma si può? E' talmente delirante che non si può prendere seriamente). Consideralo una specie di golem magico o, visto che è stato resuscitato, fai finta che gli si è danneggiato il cervello ed è completamente un'altra roba, come fosse uno zombi ma al contrario.

Doc Lester 1975 ha scritto:
Ma vale la stessa cosa anche per Kandrax, ormai.

Vabbè, allora me ne vado proprio. Dai Doc, ma quella non è manco una storia di Zagor! E' una roba completamente fuori di testa, un caleidoscopio di suggestioni diverse a cui è stata messa una casacca con l'aquila (volante, peraltro).
Suvvia, siamo seri.
Tu davvero quando ti rileggerai il Kandrax di Nolitta, e riassaporerai lentamente la inquietante atmosfera creata, la tensione narrativa, il gigantesco carisma di quel villain... davvero ti fai inquinare dal pappagallo Clodoveo che si stacca dal costume e dai draghi meccanici animati con dei triskelion comprati su Amazon? Laughing
Dai, dai, non ci credo.

Doc Lester 1975 ha scritto:
Immaginiamo un interista che tiene in videoteca la partita Bayern-Inter 0-2 del 1988, o un milanista che tiene Milan-Deportivo 4-1 del 2004.

Ma questo non c'entra nulla, perché sono due momenti della STESSA partita, che come si dice "durano 180 minuti".
Il paragone reggerebbe se si parlasse di una storia in due albi, dei quali il primo è stupendo e il secondo una ciofeca, non di storie concepite a 40 anni di distanza da autori differenti.
E' come quando nel topic del calcio si mettono a paragone situazioni successe nel 1922 con quelle del 2006. Wink

Doc Lester 1975 ha scritto:
magari durante un falò estemporaneo con Tonka (vedi l'ultima storia di Capone) o con i comprimari più familiari ricorda quell'unica sconfitta della sua vita, che però gli ha insegnato tanto.

Questo sicuramente sarebbe stata una buona idea da mettere in qualche storia passata.
Però per quanto mi riguarda va bene, anzi meglio se sarà una bella storia, anche un sequel.
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 5:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

Zeb Dowler ha scritto:
A me se a qualcuno una cosa gli piace o non gli piace, non me ne importa nulla. Basta che però non venga a inventarsi delle castronerie che non stanno scritte da nessuna parte, per dare valore assoluto a quello che è unicamente UN SUO punto di vista del tutto personale.

Non ti piace Liberty Sam vivo? Benissimo. Nessuno te lo contesta.
Ma non vieni a raccontare come se la tua opinione fosse il Verbo, che quello che viene dopo è SBAGLIATO e CONTRADDICE quello fatto prima da Nolitta.
Perché in questo caso, semplicemente NON è vero!


Jacopo, scusami se entro qui in una discussione che non mi coinvolgeva ma nella quale sono comunque intervenuto.
Quello che dici è corretto e a mio avviso quello che deve prevalere è la separazione tra ciò che può piacere a livello personale per tutti i motivi che uno vuole e la generalizzazione di concetti che proprio perché individuali non possono valere per tutti e diventare il verbo come sostieni tu.

Io non nego che certi ritorni storici avvenuti nel post-nolitta mi abbiano lasciato un pò perplesso ma non perchè erano di Nolitta ma perchè non mi sono piaciute le storie. Ecco perchè a lungo andare mi sono fatto l'idea che era meglio non far tornare i personaggi di altri autori. Non lo so, io mi trovo ad essere molto più libero mentalmente con Mortimer e Ylenia (per citarne 2) perchè so che a metterci le mani sono i due autori che quei personaggi ce l'hanno nel DNA, che con altri ritorni affidati ad autori differenti dell'originale.

Certo di casi di ritorni rivelatisi flop clamorosi se ne sono contati parecchi purtroppo (almeno a detta di parecchi lettori) e questo non fa che aumentare la sensazione di distacco - in negativo - del personaggio dalla sua versione originaria e siccome questa è quella di Nolitta si ritorna al punto di partenza.
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 5:36 pm    Oggetto: Rispondi citando

We cannot generalize Tobia.
For example, vampire stories done by 3 different authors than Nolitta were excellent( for me).
Castelli, Boselli and Rauch have done excellent stories.
Besides, Ylenia that you mentioned is a creature of Boselli, perfectly elaborated by Rauch in the next stories.
_________________
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https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 5:57 pm    Oggetto: Rispondi citando

Tobia Sullivan ha scritto:
Zeb Dowler ha scritto:
A me se a qualcuno una cosa gli piace o non gli piace, non me ne importa nulla. Basta che però non venga a inventarsi delle castronerie che non stanno scritte da nessuna parte, per dare valore assoluto a quello che è unicamente UN SUO punto di vista del tutto personale.

Non ti piace Liberty Sam vivo? Benissimo. Nessuno te lo contesta.
Ma non vieni a raccontare come se la tua opinione fosse il Verbo, che quello che viene dopo è SBAGLIATO e CONTRADDICE quello fatto prima da Nolitta.
Perché in questo caso, semplicemente NON è vero!


Jacopo, scusami se entro qui in una discussione che non mi coinvolgeva ma nella quale sono comunque intervenuto.
Quello che dici è corretto e a mio avviso quello che deve prevalere è la separazione tra ciò che può piacere a livello personale per tutti i motivi che uno vuole e la generalizzazione di concetti che proprio perché individuali non possono valere per tutti e diventare il verbo come sostieni tu.

Io non nego che certi ritorni storici avvenuti nel post-nolitta mi abbiano lasciato un pò perplesso ma non perchè erano di Nolitta ma perchè non mi sono piaciute le storie. Ecco perchè a lungo andare mi sono fatto l'idea che era meglio non far tornare i personaggi di altri autori. Non lo so, io mi trovo ad essere molto più libero mentalmente con Mortimer e Ylenia (per citarne 2) perchè so che a metterci le mani sono i due autori che quei personaggi ce l'hanno nel DNA, che con altri ritorni affidati ad autori differenti dell'originale.

Certo di casi di ritorni rivelatisi flop clamorosi se ne sono contati parecchi purtroppo (almeno a detta di parecchi lettori) e questo non fa che aumentare la sensazione di distacco - in negativo - del personaggio dalla sua versione originaria e siccome questa è quella di Nolitta si ritorna al punto di partenza.


Non mi riferivo assolutamente a te, Tobia. Mi scuso io se te ne ho dato l'impressione (ci mancherebbe che uno non potesse intervenire).
Mi riferivo ESCLUSIVAMENTE a Ivan.

Il tuo ragionamento è condivisibile e perfettamente sensato.
Sui gusti personali, poi, non si discute.

La discussione, per quanto mi riguarda, non era su questi, ma su delle eventuali incongruenze tra questa storia di Nolitta e i suoi sviluppi postumi. Incongruenze non ce ne sono, in questo caso. Perché gli accadimenti di Liberty Sam, non contraddicono in alcun modo gli accadimenti MOSTRATI in Britannia. La mia storia poi si basa esclusivamente su quanto già mostrato nelle due storie, quindi non si capisce in base a cosa dovrebbe essere sbagliato fare un sequel. Siccome invece questa cosa assolutamente campata in aria viene sostenuta con insistenza e direi pervicacia, inventandone di tutti i colori pur di farla stare in piedi, alla fine mi ha fatto incavolare.
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 7:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

Zeb Dowler ha scritto:
A me se a qualcuno una cosa gli piace o non gli piace, non me ne importa nulla.


cioé, non è che non me ne importa nulla (perché se è qualcosa che ho scritto io, ovviamente mi dispiace). Non ho niente da ridirci, intendevo.
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 9:45 pm    Oggetto: Rispondi citando

Zeb Dowler ha scritto:

Non mi riferivo assolutamente a te, Tobia. Mi scuso io se te ne ho dato l'impressione (ci mancherebbe che uno non potesse intervenire).
Mi riferivo ESCLUSIVAMENTE a Ivan.

Il tuo ragionamento è condivisibile e perfettamente sensato.
Sui gusti personali, poi, non si discute.

La discussione, per quanto mi riguarda, non era su questi, ma su delle eventuali incongruenze tra questa storia di Nolitta e i suoi sviluppi postumi. Incongruenze non ce ne sono, in questo caso. Perché gli accadimenti di Liberty Sam, non contraddicono in alcun modo gli accadimenti MOSTRATI in Britannia. La mia storia poi si basa esclusivamente su quanto già mostrato nelle due storie, quindi non si capisce in base a cosa dovrebbe essere sbagliato fare un sequel. Siccome invece questa cosa assolutamente campata in aria viene sostenuta con insistenza e direi pervicacia, inventandone di tutti i colori pur di farla stare in piedi, alla fine mi ha fatto incavolare.


Grazie Jacopo.
Sinceramente non avevo capito a chi ti riferissi, se a me o a un altro. Il tuo intervento non aveva esplicitamente commentato quanto da me scritto, però visto il calore col quale avevi risposto son voluto intervenire per dare il mio punto di vista in ogni caso.

Ora chiudo con una considerazione che in qualche modo sintetizza il mio modo di leggere Zagor che in qualche modo potrebbe fornire una chiave di lettura simile a quanto già scritto da altri e da te.

Per me Nolitta non ha eguali e ogni volta che oggi leggo una pagina di Zagor spero di riprovare quelle sensazioni che lui riusciva a far respirare dalle sue pagine.
Ma quello per Nolitta è amore, è affetto istintivo, è trasporto del cuore. E' il suo modo di narrare le cose che mi affascina, che mi inchioda (mi inchiodava) alle pagine dello Zenith mensile.
Perchè scrivo questo? Perchè se si ama Nolitta in questo modo non si dovrebbe avere la pretesa di "spiegare" la sua grandezza attraverso l'interpretazione del suo pensiero riguardo questa o quella storia, attraverso l'eleganza stilistica o la congruenza temporale e spaziale delle sue sceneggiature.
Non si può spiegare così l'amore per Nolitta, altrimenti come sarebbe possibile accettare a cuor leggero il ritorno di Hellingen in Ora Zero dopo che un'arpionata gli aveva squarciato il cuore e non accettare il ritorno di Liberty Sam dopo che niente ci doveva far pensare che fosse morto a Britannia?
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"Voi siete un uomo generoso e giusto. L'avevo compreso subito, fin dalla vostra prima apparizione al nostro campo, l'altro giorno. Ma io non posso accettare un simile sacrificio che, oltretutto, rallentando la vostra marcia, metterebbe in pericolo la vita di tutti gli altri".

Klain: "La marcia della disperazione"

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Cactus Pete
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MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2020 11:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

Per me Liberty Sam poteva tornare benissimo, invece. Il problema era farlo tornare in modo coerente. Un Liberty Sam che vuole scappare in Africa dimenticando i Seminoles, che sembra un liceale innamorato... Il problema non è certo la storia di Rauch, che giustamente fa tornare Zagor a Britannia per la resa dei conti...
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Doc Lester 1975
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MessaggioInviato: Gio Nov 12, 2020 7:48 am    Oggetto: Rispondi citando

Very Happy
Comunque è stata ed è una gran bella discussione, secondo me. A volte forse troppo aspra, ma il senso di un forum credo si trovi in dibattiti come questo.
Perciò vorrei ringraziare tutti per il contributo Applause
Sempre importante potersi confrontare e anche, eventualmente, rivedere le proprie posizioni.
Ringrazio particolarmente WM per i suoi ultimi due post. Cercherò di fare come dici, e del resto la "divisione in carati" già la sto applicando a mio modo da quando ho cominciato a differenziare la mia collezione, mettendo da una parte le storie che considero "canoniche" e da un'altra parte le "apocrife", in futuro forse anche, ahimè, cestinabili. Esempio: il Kandrax di Nicolai l'ho messo tra le storie canoniche, quelli di Boselli e Chiaverotti tra le apocrife. Ogni volta che rileggo Kandrax il mago continuo a provare emozioni ed a considerarla la storia più zagoriana di tutti i tempi, ma inevitabilmente penso a quello che gli hanno fatto dopo Sad Mi dispiace, ma per me è così. ln qualche modo, quanto accade in futuro condiziona un po' il ricordo del passato...
Ma ripeto: grazie a tutti, splendida discussione Very Happy
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Simone C. - Io di calcio non capisco alcunché Very Happy

Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1
Campionato, Milan-Inter 1-2

Luca Barbieri ha scritto:
Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia.
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Tobia Sullivan
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MessaggioInviato: Gio Nov 12, 2020 11:08 am    Oggetto: Rispondi citando

Cactus Pete ha scritto:
Per me Liberty Sam poteva tornare benissimo, invece. Il problema era farlo tornare in modo coerente. Un Liberty Sam che vuole scappare in Africa dimenticando i Seminoles, che sembra un liceale innamorato... Il problema non è certo la storia di Rauch, che giustamente fa tornare Zagor a Britannia per la resa dei conti...


Infatti il problema non è il ritorno ma come ritorna e questo vale per tanti altri. Evidentemente nelle corde di Burattini il Liberty Sam sopravvissuto a Britannia doveva essere quello che è stato, mentre magari se lo avesse fatto tornate Nolitta avremmo assistito ad una bella vendetta sua in nome di Manetola e dei Seminoles anziché il liceale innamorato che vuole tornare a casa come hai scritto tu.
Ma non si può fare un torto a Burattini se vede Liberty Sam in un modo diverso da quello che qualcuno di noi poteva immaginare sarebbe stato il pensiero di Nolitta.
Certo è che, quando torna un personaggio e la storia non è all'altezza - e questo oramai accade sempre meno raramente - è facile spostare il giudizio dalla storia in se all'opportunità di fare certi ritorni; ergo una riflessione sul ritorno massiccio di personaggi molto classici e datati secondo me andrebbe fatta.
Ma posso dire solo "secondo me" perchè la casa editrice ed il curatore hanno il diritto di far tornare chi e quando vogliono.
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Ultima modifica di Tobia Sullivan il Gio Nov 12, 2020 11:39 am, modificato 1 volta in totale
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