www.spiritoconlascure.it

[Gianpy]

Questo storia contiene in embrione gli elementi che costituiranno poi il successo di "Oceano". Io l'ho sempre paragonata ad un "Oceano" in ottava inferiore

[One Eyed Jack]

Uh? A parte l'ambientazione marina, mi domando cosa altro abbiano in comune.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Gianpy]

Credo che le 2 storie condividano il “concetto di avventura” tipico della Golden Age, dunque quasi un archetipo: una traguardo misterioso da raggiungere dopo un viaggio avventuroso i cui pericoli sono in parte celati.
Seguono altre analogie tra le quale, a mio avviso, spicca la Natura intesa come forza primigenia e incontenibile (ad es. i fondali dell’Oceano in “Oceano” la tempesta in “Il mostro della laguna”).
Per non parlare, ovviamente, dei disegni.

[MarioCX]

[Spiritello senza scure]

Non sono così convinto
Di simile c'è solo l'avventura per mare ma per il resto sono due storie assai diverse. Certo è che qui per la prima volta Zagor mette piede su una nave e questo episodio si configura quindi come apri pista per le altre (numerose) che seguiranno, Oceano compresa.
Piuttosto, la figura del bieco e avido comandante la vedo più simile a quello che sarà il capitano Seabrook di Libertà o morte

[Ivan]

Signori, giù il cappello: questà è una storia da Manuale di Sceneggiatura (di sicuro la vetta più alta raggiunta nei primi 40 numeri della collana).

Essa contiene già tutti quelli che saranno gli elementi distintivi del Nolitta “golden age”:

- La suddivisione della trama in TRE tronconi fondamentali:
1) Le vicende marittime ambientate sulla nave “Strega Rossa”;
2) La sequenza sull'isola del mostro;
3) La deriva sulla zattera dopo il naufragio.

- La caratterizzazione dei comprimari (il professor Loockford, il capitano Nilsen, Gitanillo, il capotribù Akasa...Tutti hanno una ben definita personalità, funzionale al fare accadere determinati eventi piuttosto che altri).

- La estrema umanizzazione dei protagonisti (Zagor non è né Tex né Superman, e per cavarsi dai guai deve ricorrere a soluzioni diverse da pistolettate e cazzottoni).

- La creatività nel presentare gli elementi avventurosi (mai in modo gratuito, ma consequenziali a delle premesse poste in precedenza).

- L'equilibrata alternanza tra sequenze tragiche e scenette ironiche (a tal proposito: notare come è stata costruita la scenetta finale con la risoluzione dell'elemento “Pisum Alatum”, che a quel punto sembrava quasi essere stato “dimenticato” dall'autore).

- Ritmo serratissimo (ad ogni pagina succede qualcosa, anche nelle sequenze apparentemente più “allunga-brodo”).

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DISEGNI:
Ferri fantastico in tutto; forse qui non è ancora nel pieno della sua maturità (che secondo me inizierà solo con “Angoscia”), ma in questa storia il suo stile è costante dall'inizio alla fine (e sappiamo che spesso è stato costretto ad “affrettare” l'esecuzione di certe tavole).

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LA CHICCA:
Tavola 93 de “Il mostro della laguna”, quando Zagor emerge dal parapetto dell'affondante Strega Rossa, col volto trasfigurato dalla fatica ma soprattutto dall'orrore di essere stato appena costretto ad uccidere un uomo (il capitano Nilsen) a mani nude - che è la morte più terribile che un uomo possa dare a un suo simile, poichè lo costringe a sentire per lunghi istanti l'orrore dell'atto che sta compiendo. E qui, sia Nolitta (nella studiatissima composizione delle vignette) che Ferri (nell'espressività di Zagor) comunicano al meglio la carica emotiva della scena. Sequenza davvero toccante, raramente eguagliata anche in seguito.

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Storia: 10
Disegni: 9,5

[Spiritello senza scure]

Benvenuto Ivan
Non potevi entrare nel forum con storia e presentazione migliore
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[One Eyed Jack]

Questo Ivan scrive cose che mi garbano. Benvenuto.

[joe7]

Sei stato davvero bravo in questa analisi: congratulazioni!

[lupo bianco]

Benvenuto Iban, questa è anche una delle mie storie preferite in assoluto, ingiustamente dimenticata.

[Thunderman]

Grande Ivà

@Lupo: Iban
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Lo faceva anche Nolitta

[lupo bianco]

E' un errore di battitura, la v è vicina alla b

[Carlo_Monni]

[SpiritosoConLaScura]

[DevilMax]

Benvenuto, Ivan!