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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Autore |
Messaggio |
Mauro Tozzi Zagoriano Expert
Registrato: 07/02/09 13:59 Messaggi: 2049 Località: Roma
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Inviato: Gio Dic 24, 2015 8:49 am Oggetto: |
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Suggerirei di spostare questa discussione sugli sceneggiatori in "Consiglio di primavera", più precisamente nel topic "Calo vendite Bonelli". _________________ Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto! |
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Spiritello senza scure Iper Zagoriano
Registrato: 28/08/12 07:45 Messaggi: 10852 Località: Vinegia
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Inviato: Gio Dic 24, 2015 8:58 am Oggetto: |
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cama69 ha scritto: | ...
Adesso se arriva un autore qualunque e scrive due capolavori diciamo che è stato il più grande sceneggiatore post-Nolitta? ma io non ci posso credere, certe cose proprio non le riesco a capire, come si può considerare Sclavi, o Castelli autori Zagoriani se hanno scritto appena un pungo di storie, come si può pensare di metterli a confronto con altri che hanno scritte decine e decine di storie? |
Concordo...Il valore di un autore si misura, da sempre e in qualunque campo, sulla distanza e sulla costanza della produzione, altrimenti che senso ha parlare di CAPO-lavoro? Oltre ad essere una banale questione linguistica è un metro di riferimento rispetto alle proprie opere. Se io scrivo un libro, una storia, una canzone e spacco il mondo ma poi non faccio più un tazzo si può dire che ho scritto un capolavoro? E rispetto a chi o cosa? Se invece dopo l'exploit sforno dieci pernacchie, ecco che si comincia delineare un profilo più oggettivo del mio reale valore. E' probabile, dunque, che sarò ricordato come un pessimo autore per via delle dieci pernacchie piuttosto che un genio per via dell'unico capolavoro; che sarà comunque ridimensionato in virtù del fatto che poi ho prodotto solo ciofeche. _________________ «La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»
« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »
« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »
« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »
“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.” |
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wakopa Iper Zagoriano
Registrato: 05/08/09 15:15 Messaggi: 21272
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Inviato: Gio Dic 24, 2015 9:32 am Oggetto: |
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quindi state dicendo che la quantita' viene prima della qualita' ?
C'e' gente che ha fatto pochissimi dischi o libri che sono degli autentici capolavori e altri che possono vantare una produzione infinita ma di cagate
senza tirare in ballo la coppia B&B,
Toninelli ha scritto molto piu' di Capone ad esempio, ma il secondo e' entrato molto meglio nello spirito del personaggio lasciando un impronta piu' significativa |
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Zagrosky Trapper del forum
Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 36804 Località: Avezzano
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Inviato: Gio Dic 24, 2015 10:39 am Oggetto: |
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Toninelli avrebbe fatto bene con il Piccolo Ranger ...... _________________ Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....
Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...
qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!
Qui non si serve il piatto negro nazionale...
SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA... |
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cama69 Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6176 Località: Salerno
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Inviato: Gio Dic 24, 2015 11:13 am Oggetto: |
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wakopa ha scritto: | quindi state dicendo che la quantita' viene prima della qualita' ?
C'e' gente che ha fatto pochissimi dischi o libri che sono degli autentici capolavori e altri che possono vantare una produzione infinita ma di cagate
senza tirare in ballo la coppia B&B,
Toninelli ha scritto molto piu' di Capone ad esempio, ma il secondo e' entrato molto meglio nello spirito del personaggio lasciando un impronta piu' significativa |
Perchè non si riesce mai a rimanere nello specifico si deve sempre generalizzare e travisare. Ma scusa è evidente che qualità e quantità sono aspetti diversi, pensi che sia così stupido da ignorarlo? ma il tuo discorso sui dischi o i libri non c'entra niente con la discussione che stavamo facendo.
Come si può pensare di considerare autori Zagoriani Castelli o Scalvi che hanno scritto cinque, dico appena cinque storie? Allora anche Pezzin, Nicolai, Pellizzari sono autori Zagoriani? Se avessero scritto due capolavori sarebbero stati i migliori avrebbero superato anche Nolitta. Ma insomma ci deve essere almeno un numero congruo di storie per essere considerato un autore Zagoriano altrimenti che senso ha. Inoltre i confronti per correttezza vanno fatti sempre tra sistemi omognei altrimenti vengono fuori risultati senza senso. Ad esempio potrei prendere le migliori cinque storie di Burattini o Boselli (quindi considerare solo i loro capolavori) e confrontarli con le cinque storie di Castelli e Scalvi, il risultato sarebbe che questi ultimi uscirebbero con le osse rotte dal confronto visto che tra le cinque hanno scritto anche delle ciofeche pazzesche. Ma in questo caso avrei fatto una scorrettezza verso Castellie Sclavi, ecco cosa può succedere quando si prova a confrontare sistemi non compatibili.
Per piacere rimaniamo nello specifico, per essere definiti autori Zagoriani bisogna scrivere un numero congruo di storie ed incidere sulla collana, come hanno fatto Nolitta, Toninelli, Boselli, Burattini, come stà facendo e farà Rauch, come ha fatto forse Capone. _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
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wakopa Iper Zagoriano
Registrato: 05/08/09 15:15 Messaggi: 21272
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Inviato: Gio Dic 24, 2015 11:31 am Oggetto: |
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cama69 ha scritto: |
Perchè non si riesce mai a rimanere nello specifico si deve sempre generalizzare e travisare. Ma scusa è evidente che qualità e quantità sono aspetti diversi, pensi che sia così stupido da ignorarlo? ma il tuo discorso sui dischi o i libri non c'entra niente con la discussione che stavamo facendo.
Come si può pensare di considerare autori Zagoriani Castelli o Scalvi che hanno scritto cinque, dico appena cinque storie? |
Cama datti una calmata
intanto io rispondevo ad un paragone con altri ambiti fatto da Spiritello senza scure, e poi documentati meglio perche' Castelli e Sclavi hanno scritto qualche storia in piu' |
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cama69 Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6176 Località: Salerno
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Inviato: Gio Dic 24, 2015 12:19 pm Oggetto: |
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wakopa ha scritto: | Cama datti una calmata
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Ma sono tranquillissimo e francamente il tono del mio post mi è sembrato rispettoso, leggermente più diretto del solito, ho solo evitato, volutamente qualche condizionale e secondo me, che di solito utilizzo a piene mani. Comunque sia è meglio che ritorni alle vecchie abitudini anche se il testo diventa meno leggibile. _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
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Kerzhakov91 Il russofilo ristampatutto
Registrato: 22/03/08 22:36 Messaggi: 2290 Località: San Pietroburgo
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Inviato: Gio Dic 31, 2015 6:04 pm Oggetto: |
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Tra le peggiori storie di sempre, poco da dire, non c'è nulla da salvare. "Lo Splendente" villain più ridicolo e stupido della saga dopo l'inarrivabile Stiletto. _________________
"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta |
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passaggioanordovest Zagoriano Expert
Registrato: 28/01/13 18:06 Messaggi: 1904 Località: Iglesias
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Inviato: Ven Gen 01, 2016 6:04 am Oggetto: |
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Kerzhakov91 ha scritto: | "Lo Splendente" villain più ridicolo e stupido della saga |
ma c'era nel torneo? e se si qualcuno l'ha votato??? |
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Puro Veleno Iper Zagoriano
Registrato: 20/01/10 14:25 Messaggi: 20261
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Inviato: Ven Gen 01, 2016 7:39 am Oggetto: |
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passaggioanordovest ha scritto: | Kerzhakov91 ha scritto: | "Lo Splendente" villain più ridicolo e stupido della saga |
ma c'era nel torneo? |
Certo che c'era!
Vai nel topic del riepilogo risultati e lo trovi inserito nel girone 46, Primo Turno.
passaggioanordovest ha scritto: | e se si qualcuno l'ha votato??? |
Tre utenti caritatevoli. |
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passaggioanordovest Zagoriano Expert
Registrato: 28/01/13 18:06 Messaggi: 1904 Località: Iglesias
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Inviato: Sab Gen 02, 2016 3:28 am Oggetto: |
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Puro Veleno ha scritto: |
Tre utenti caritatevoli. |
mi dispiace per loro |
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AAHHYAAAAK Iper Zagoriano
Registrato: 14/03/16 00:55 Messaggi: 14544 Località: Torino
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Inviato: Lun Mar 14, 2016 11:17 pm Oggetto: |
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Kerzhakov91 ha scritto: | Tra le peggiori storie di sempre, poco da dire, non c'è nulla da salvare. "Lo Splendente" villain più ridicolo e stupido della saga dopo l'inarrivabile Stiletto. |
Concordo. Villain senza mordente e secondo me di una stupidità inaudita. Con un antagonista diverso, anche la storia ne avrebbe giovato. I temi erano buoni, anche se rileggendola nel 2016, chiaramente risultano strausati e abusati. Peccato, ma non tutto è da buttare _________________ Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati
Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi. |
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1043
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Inviato: Ven Ott 05, 2018 5:32 pm Oggetto: |
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I GUERRIERI DELLA CITTÀ SEPOLTA
Testi: Marcello Toninelli
Disegni: Franco Donatelli
Pagine: 117
Anno: 1985
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...e dopo essermi mantenuto equilibrato et imparziale per tanti commenti, mi concedo una tantum il gusto di sparare a zero su un episodio. Posso?...Via, per una volta una sana massacratina ci sta.
• Comincio col dire che secondo me questa storia rappresenta il livello più basso toccato da Toninelli durante la sua conduzione di Zagor. Se un neo-lettore mi chiedesse “Perché in molti ce l'hanno con Toninelli”, gli presenterei quest'albo e gli direi di trarre da solo le proprie conclusioni sui motivi di tanto scoramento fra gli zagoriani storici.
• Fin dalla primissima sequenza Toninelli fa subito capire che stavolta sarà dura per la pazienza del lettore.
Un gruppo di giovani Hupa viene aggredito dagli Hohokam, e un paio di loro ci lasciano la pelle. I superstiti rientrano al villaggio, e naturalmente la reazione della tribù è di lutto, rabbia e sgomento generale...e in quest'atmosfera funerea cosa fa Cico? Si lamenta che è stato interrotto il pranzo, ed esige immediata riparazione al grave torto fattogli in qualità di ospite.
E come reagisce Zagor invece di pigliarlo a calci sui denti?...
E Lathan? Li squarta tutti e due mosso da sacrosanta indignazione? Macché:
Una sequenza davvero indigeribile. Sembra quasi che qui Toninelli avesse voluto sfidare la capacità di sopportazione dei lettori.
Ma la cosa più strana è che nessuno dei curatori, in fase di supervisione dei testi, abbia ravvisato la scandalosità di una sequenza così anomala, giudicandola assolutamente “normale”. Boh. Imperscrutabili misteri del medioevo.
• La generale piattezza dei dialoghi toninelliani non è una novità. Intendiamoci; non è che si riscontrino castronerie o grosse assurdità, però risultano freddi e monocordi, senza né picchi né cadute. In sostanza, non comunicano nessuna emozione.
• Altro cliché ricorrente: Cico si vede all'inizio, fa un paio di battute sceme, e scompare per poi riapparire sul finale giusto per far vedere ai lettori che è ancora vivo.
E forse è meglio così, dato che il Cico di Toninelli non fa altro che parlare di cibo senza mai (quasi) partecipare alle avventure. Una involuzione sconcertante per il personaggio, declassato da coprotagonista a spalletta comica da accantonare il prima possibile con un pretesto qualsiasi (qui si addormenta in una tenda all'inizio della storia, e si risveglia solo alla fine. Mah. È lo stesso Cico di “ANGOSCIA” e “IL RE DELLE AQUILE”?)
• Dopo i maya di Lebnor, i vikinghi di Guthrum, e i pirati di Capitan Serpente, l'elenco zagoriano delle civiltà nascoste si arricchisce di una nuova razza di imboscati: gli HOHOMAK, ossia gli “Scomparsi”. Una banda di cialtroni rintanati sottoterra come talpe non si capisce perché. O meglio, Toninelli ce lo spiega: hanno paura che le tribù indiane di superficie li prendano a ceffoni se li scoprono...però allo stesso tempo questi 4 conigli morti di fame hanno l'ambizione di ricacciare tutti i bianchi oltre l'Atlantico a calci nelle chiappe. Una mentalità leggermente contraddittoria.
Ma questo sarebbe il meno, poiché la vera perla di questa comunità di balordi è rappresentata dal loro leader, ovvero...
• ...lo “Splendente”. Mamma mia, che macchietta. Sembra uscito da un fumetto di Tarzan degli anni '30.
Però è mascherato, così al lettore viene istintivo chiedersi: Chi sarà mai lo splendido splendente?
Dunque, fammici un po' pensare: all'inizio della storia si era parlato di un certo KUWRATH, figlio del capo degli Hupa, che era stato allontanato dal villaggio a pedate nel sedere perché era un grandissimo stronzone, e poi non se ne è più sentito parlare per tutto il resto della storia; nessun altro comprimario è stato presentato, quindi...chi potrà mai essere il misterioso personaggio che si cela sotto il cappuccio dello Splendente? (Mah, stavolta ammetto di essere in crisi...Uhm, vediamo...Forse Hellingen?)
• Però va riconosciuto che il piano dello Splendente é a dir poco geniale:
«Rapiremo alcune squaws Hupa, i guerrieri usciranno dal villaggio per cercarle, così noi avremo il tempo di conquistare il loro campo, e quando gli Hupa torneranno, troveranno noi travestiti da squaws. A quel punto sarà un giochetto farli secchi!» (E certo, Splendy: moriranno tutti dal ridere.)
• Stramberie di passaggio:
“Mi spiace per quel poveraccio”?! Ohe', ma sticazzi. Giù sassate per assicurarsi che sia crepato, invece. Mica stiamo parlando di un chierichetto che offriva fiorellini ai passanti, Patrizio; risparmiati la pietas per gli abenaki zappaterra, che lì hai ben ragione di “dispiacerti per quei poveracci”.
• (No comment:)
(Ok, comment:)
In realtà qui Zagor non “inciampa” da solo come un pirla; finge di farlo per liberarsi degli inseguitori. Tuttavia rimane lo stesso una pessima trovataccia.
La caduta nel baratro ci sta, ma necessitava di una giustificazione più credibile di una goffa incespicata. Poiché per ciò che si vede, il lettore pensa subito che: o Zagor si è rimbambito del tutto, oppure è una finzione fin troppo evidente. In entrambi i casi, è una scena che lascia perplessi.
• ...eeeee rullo di tamburi...CI SIAMO!
Vi eravate illusi, o miseri mortali, che il Marcello potesse finalmente concludere una benedetta storia senza la solita scena in cui Zagor volta le spalle come un babbeo ad un nemico abbattuto e viene poi salvato dal provvidenziale intervento di un passante incapace di farsi i cazzacci propri?
E invece no. Poiché la solita scena in cui Zagor volta le spalle come un babbeo ad un nemico abbattuto e viene poi salvato dal provvidenziale intervento di un passante incapace di farsi i cazzacci propri arriva a pagina 92, proprio sul filo di lana. (Nuovo record di tempistica; il Marcello diventa sempre più bravo a regalarci false speranze fino all'ultimo, ma poi piazza la zampata del campione proprio quando ormai ti illudi di essere arrivato sano & salvo alla terza di copertina. Straordinario.)
• Ma lo scatenato Toninelli vuole proprio strafare anche nelle poche vignette che mancano.
Ora che il loro bellicoso leader é morto, i sanguinari Hohokam diventano improvvisamente buoni, vengono perdonati dagli Hupa e finisce tutto a tarallucci e vino.
Porcaccia miseria. Manco fossero degli elettori del berlusca che si accorgono solo adesso di CHI era il galantuomo che avevano votato per 20 anni. “Ci aveva mentito, non era l'unto di Manito”?! Ma calci in bocca, a babbuini del genere! Dico, vuoi riflettere per 2 secondi prima di metterti agli ordini di un tizio che ti manda a compiere massacri di innocenti? “Ah, ma io eseguivo solo gli ordini del capo, non è mica colpa mia se lui era uno psicopatico sanguinario!” Giustissimo; i parenti degli Hupa che avete ammazzato come cani in nome di questa splendida filosofia, saranno certamente felici di tirare un colpo di spugna su tutto quanto e di accogliervi come vicini di casa. Chi ha dato ha dato, scurdamoce 'o passato, simm'e napule paisa', trallallerollerolla'. (Madonna, le psicologie delle comparse toninelliane!...)
• E come chiudere in bellezza questo campionario di primizie? Naturalmente con una battuta. Orrenda. Di Cico. Sul cibo. Chi l'avrebbe mai pensato.
(scusate un attimo, mi devo sfogare)
AAAAAAHHHH!!!!
_________________________________________________
Okay, è andata. Adesso l'albo I GUERRIERI DELLA CITTÀ SEPOLTA può tornare sotto la gamba della mia scrivania a tenermela in squadra.
No, un momento, devo proprio aggiungere una cosa.
Ovvero, che nonostante di un episodio del genere si possa dire tutto il male possibile, alla fine risulta comunque un prodotto professionale con tutti i crismi. Dico davvero.
Indipendentemente dalla sua qualità “artistica”, la storia ha un impianto impeccabile: un inizio, una fine, una successione dei fatti coerente, azione giustificata, non salta di palo in frasca, non compaiono dal nulla elementi senza che siano motivati da premesse ben chiare, e tutte le domande alla fine trovano una risposta. Insomma, può annoiare, deludere, irritare...ma è una storia vera e propria.
Questo era l'estro di Toninelli: anche nei momenti di profonda crisi creativa, i suoi prodotti rimanevano comunque altamente professionali. Sempre. Questo gli va riconosciuto.
Ora uno potrebbe dire:
“Che mi importa della professionalità di fondo di un prodotto? Una ciofeca rimane sempre una ciofeca anche se la sua confezione è impeccabile. Per tanto così, preferisco un prodotto dalla confezione dilettantesca ma dal contenuto ispirato.”
...E avrebbe ragione; anch'io la penso così. Ma quello del Fumetto non è un mondo ideale (come tutto il resto del mondo, d'altra parte). Ciò significa che un autore va valutato prima come professionista, e dopo per la qualità dei suoi lavori.
Come autore Toninelli avrà pur avuto dei limiti innegabili...ma è altrettanto innegabile che di professionalità ne aveva da vendere (con buona pace di chi possiede il talento ma non la professionalità).
Quanto conta la professionalità rispetto al talento? Tanto? Poco? Fate vobis. Però intanto Toninelli, siappur con alti e bassi, si è conquistato la chance di condurre la testata per 8 anni. Chance che non viene mica concessa al primo scribacchino che passa.
Per cui si può anche legittimamente sparare a zero su cose come I GUERRIERI DELLA CITTÀ SEPOLTA (& numerosi consimili), ma conservando nel contempo il rispetto per Marcello Toninelli come professionista del settore. Questo gli è dovuto. Et così sia.
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Storia: 5
Disegni: 7
Autore: 7 |
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano
Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5387 Località: Massa
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Inviato: Ven Ott 05, 2018 6:15 pm Oggetto: |
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Grande Ivan!
Mamma mia, io pure la ricordo come una storia ignobile, ben oltre la soglia della pubblicazione (ovviamente non la leggo dalla sua uscita).
Se mi avessero chiesto al volo quale storia indicare come punto più basso del medioevo avrei sicuramente detto questa, oppure "Il mostro a tre teste".
Se hai voglia di rovinarti il fegato, ma di farmi fare buon sangue, potresti recensire pure quella... _________________ "Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
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Mauro Tozzi Zagoriano Expert
Registrato: 07/02/09 13:59 Messaggi: 2049 Località: Roma
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Inviato: Ven Ott 05, 2018 6:24 pm Oggetto: |
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Come mai Ivan ha ripostato una recensione già pubblicata in precedenza? _________________ Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto! |
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