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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Autore |
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cama69 Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6179 Località: Salerno
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Inviato: Sab Set 08, 2012 3:10 pm Oggetto: |
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wakopa ha scritto: |
le tavole spoglie di Donatelli non aiutano i coloristi che con il loro esiguo numero di pastelli sono costretti a sfondoni stucchevoli |
Questa ? una caratteristica di Donatelli, inoltre disegna sempre le foreste che sembrano savane con alberelli qua e la piuttosto rachidici, tende a disegnare sempre terreni spogli e pietrosi. Direi che ? adattissimo a rappresentare paesaggi lugubri, foreste morte, savane, tundre, deserti, e cosi via. Devo amettere che rileggendo la CSAC e facendo molta pi? attenzione ai disegni, la differenza tra Ferri e Donatelli per me ? abissale. Per fortuna il buon Donatelli disegna benissimo Cico e da questa storia ha migliorato notevolmente anche la figura di Zagor. Ancorch? un disegnatore molto essenziale chiaro e scorrevole per? onestamente l'ho sempre trovato troppo minimalista _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
Ultima modifica di cama69 il Sab Set 08, 2012 3:21 pm, modificato 1 volta in totale |
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cama69 Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6179 Località: Salerno
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Inviato: Sab Set 08, 2012 3:20 pm Oggetto: |
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Zagrosky ha scritto: | In questa storia, in effetti, ci sono parecchie incongruenze: in altro topic ho detto di avere dei dubbi sullo sceneggiatore, forse Nolitta ha steso il soggetto per altro scrittore: non mi spiego diversamente i comportamenti incongrui di Zagor e altre pecche di narrazione fatte rilevare con acutezza da Cama69 |
Che Nolitta sia stato un grandissimo sceneggiatore, tra i migliori in italia ? fuori dubbio e tutti siamo d'accordo, per? se ogni volta che non ci piace qualcosa ? colpa di un altro anche se compare il suo nome allora rimango perplesso _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
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Zagrosky Trapper del forum
Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 36831 Località: Avezzano
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Inviato: Sab Set 08, 2012 9:20 pm Oggetto: |
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cama69 ha scritto: | Zagrosky ha scritto: | In questa storia, in effetti, ci sono parecchie incongruenze: in altro topic ho detto di avere dei dubbi sullo sceneggiatore, forse Nolitta ha steso il soggetto per altro scrittore: non mi spiego diversamente i comportamenti incongrui di Zagor e altre pecche di narrazione fatte rilevare con acutezza da Cama69 |
Che Nolitta sia stato un grandissimo sceneggiatore, tra i migliori in italia ? fuori dubbio e tutti siamo d'accordo, per? se ogni volta che non ci piace qualcosa ? colpa di un altro anche se compare il suo nome allora rimango perplesso |
Chiaramente la mia ? una provocazione, per cercare una spiegazione congrua _________________ Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....
Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...
qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!
Qui non si serve il piatto negro nazionale...
SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA... |
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Ken Parker Zagoriano Super
Registrato: 09/02/09 00:45 Messaggi: 4210 Località: Roma
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Inviato: Dom Set 09, 2012 3:24 pm Oggetto: |
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cama69 ha scritto: | Questa ? una caratteristica di Donatelli, inoltre disegna sempre le foreste che sembrano savane con alberelli qua e la piuttosto rachidici, tende a disegnare sempre terreni spogli e pietrosi. Direi che ? adattissimo a rappresentare paesaggi lugubri, foreste morte, savane, tundre, deserti, e cosi via. |
Premesso che amo Donatelli e non sono per niente obiettivo, c'? per? da considerare che in questa storia la rappresentazione di quel tipo di atmosfera e territorio era resa necessaria proprio dalla trama, no? _________________ "SO LONG!"
https://blog.libero.it/QuelPocoDaDire/view.php
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cama69 Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6179 Località: Salerno
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Inviato: Dom Set 09, 2012 9:38 pm Oggetto: |
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kenparker ha scritto: |
Premesso che amo Donatelli e non sono per niente obiettivo, c'? per? da considerare che in questa storia la rappresentazione di quel tipo di atmosfera e territorio era resa necessaria proprio dalla trama, no? |
Infatti per questa storia ? adattissimo il problema per me si verifica in altre storie _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
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Spiritello senza scure Iper Zagoriano
Registrato: 28/08/12 07:45 Messaggi: 10910 Località: Vinegia
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Inviato: Lun Set 10, 2012 8:38 am Oggetto: |
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cama69 ha scritto: | ... Poi non so, ma mentre il viaggio di andata di Zagor e Cico fino a incontrare il gruppo del professor Turner mi ? sembrata quasi una scampagnata, non riesco a capire il perch? il viaggio di ritorno sia diventato un autentico calvario, eppure il tragitto ? lo stesso a parit? di condizioni... |
Questa incongruenza l'ho sempre rilevata anche io!! Anzi le condizioni del ritorno erano ancora migliori visto che non esisteva pi? la minaccia dei Tiwa- Tiwa
Riletta a colori ? una storia che ho apprezzato ancora di pi? visto che mi ? sempre piaciuta... per?...per?... del fiore che d? il titolo all'albo si parla davvero poco e alcuni sviluppi sembrano un p? ingenui (il modo in cui Zagor si libera Zagor dal palo, il modo in cui sfascia la diga...).
L'idea delle terre inesplorate e la drammaticit? dell'eroe costretto al massacro per salvare se stesso e i suoi compagni, tuttavia, ripagano ampiamente tali ingenuit?.
Forse un lavoro preparatorio al capolavoro che sar? Odissea americana? |
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One Eyed Jack Mister Forum 2012
Registrato: 04/11/03 17:02 Messaggi: 52294 Località: Cagliari
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Inviato: Lun Set 10, 2012 8:48 am Oggetto: |
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Direi di no... mi paiono due storie molto differenti. _________________
Dicono di me...
"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."
"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"
"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!" |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Lun Set 24, 2012 10:39 am Oggetto: |
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cama69 ha scritto: | Poi non so, ma mentre il viaggio di andata di Zagor e Cico fino a incontrare il gruppo del professor Turner mi ? sembrata quasi una scampagnata, non riesco a capire il perch? il viaggio di ritorno sia diventato un autentico calvario, eppure il tragitto ? lo stesso a parit? di condizioni.
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Non ? cos? e la spiegazione ? all'interno della storia stessa.
All'andata avevano le provviste del forte/villaggio degli uroni.
Al ritorno no e visto che era impossibile procurarsi cibo e acqua, tutto quadra perfettamente.
_________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Lun Set 24, 2012 10:44 am Oggetto: |
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Pur essendo una storia inferiore alla media del periodo risulta comunque molto affascinante, soprattutto per il senso di mistero che la permea e per l'ambientazione in un certo senso "esotica".
Dall'altra parte abbiamo qualche lungaggine di troppo e qualche passaggio narrativo non gestito al meglio.
In ogni caso rimane una storia piacevole e un'altra tappa nell'evoluzione del personaggio che si appresta a entrare nella fase "matura". _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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Andrea67 Iper Zagoriano
Registrato: 24/11/09 21:32 Messaggi: 5767
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Inviato: Mar Ott 09, 2012 9:33 pm Oggetto: |
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Questa storia non mi ha mai entusiasmato, avendola letta da ragazzo, ma devo ammettere che, rileggendola oggi, tra l'altro in formato pi? grande ed a colori, fa la sua bella figura, pur non essendo al livello di altre dell'epoca.
Raggiunge l'apice della drammaticit? nella scena della diga, e presenta scene di azione molto belle. Anche le battute di Cico vengono dosate con maestria per non intaccare la seriet? di alcuni momenti.
I disegni di Donatelli migliorano di storia in storia.
Voto alla storia: 6,8
Voto ai disegni: 8,5 |
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Kerzhakov91 Il russofilo ristampatutto
Registrato: 22/03/08 22:36 Messaggi: 2290 Località: San Pietroburgo
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Inviato: Mer Ott 31, 2012 12:46 am Oggetto: |
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wakopa ha scritto: | Forse in una storia in cui zagor e' chiamato ad una scelta cosi' pesante ,si sarebbe dovuto mantenere il tono drammatico in maniera piu' uniforme lungo il corso della stessa e soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi |
Quoto, l'unica nota stonata secondo me ? questa. Dopo l'estremo gesto, mi aspettavo un finale pi? drammatico. Per il resto, comunque, ? una buona storia. Sotto certi aspetti, mi ha ricordato addirittura Odissea Americana. _________________
"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta |
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17784
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Inviato: Dom Ott 26, 2014 4:24 pm Oggetto: |
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il fiore che uccide
numeri 70, 71 e 72, testi nolitta, disegni donatelli
un'altra storia relativamente "minore", ma bella e importante: zagor costretto a sterminare un'intera tribù
bella ambientazione (le sorgenti sulfuree), ricorda green spot (la lebbra) oppure "acque misteriose" (il rito)
da ricordare cico invasato e il simpatico personaggio del sachem doppia testa
copertina seconde me bellissima
voto 9
Ultima modifica di Kramer76 il Dom Gen 17, 2021 6:15 pm, modificato 6 volte in totale |
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1053
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Inviato: Dom Giu 25, 2017 4:16 pm Oggetto: |
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IL FIORE CHE UCCIDE
Testi: Guido Nolitta
Disegni: Franco Donatelli
Pagine: 184
Anno: 1971
Episodio che fa parte del ciclo di storie brevi che per un paio d'anni ha preceduto l'ingresso nella Golden Age.
Qui Nolitta – tra molte pause e qualche impennatina – viaggia al piccolo trotto. Forse in questo periodo doveva ancora imparare bene come adattare il proprio stile al cambio di struttura narrativa tra il formato a striscia e il formato bonellide.
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PREGI:
• Abbastanza intrigante il tema di base della storia: un fiore misterioso (il TUMAK) la cui essenza provoca un attacco di follia omicida in chi la assume.
Esso cresce solo nel territorio dei bellicosi TIWA-TIWA, e Zagor deve attivarsi per recuperare due botanici che si erano addentrati in quella zona alla ricerca del Tumak, scortati dall'infido pellerossa SCARFACE.
Spicca il tradimento di uno dei due botanici, che fugge assieme a Scarface abbandonando i compagni nelle mani dei feroci Tiwa-Tiwa.
Pur con qualche forzatura, Nolitta struttura bene gli elementi della storia in modo da creare una successione logica degli eventi.
• La cosa che più mi era rimasta impressa di questa storia, era la sequenza in cui Cico – sotto l'effetto del Tumak – cerca di accoppare Zagor. Una scena spiazzante, che ricorda molto l'analoga situazione vista in L'UOMO VOLANTE di Ferri.
• Intensa la parentesi dell'incontro con OPKI, un Tiwa-Tiwa esiliato ormai moribondo per l'abuso di Tumak. Un personaggio negativo che tuttavia ispira una certa compassione.
• La sequenza più notevole dal punto di vista di “storiologia zagoriana”, è sicuramente quella in cui Zagor fa crollare una diga sui Tiwa-Tiwa che lo stavano inseguendo. Il problema è che l'ondata di piena travolge ANCHE il villaggio a valle, facendo una strage di donne e bambini. Struggente l'afflizione di Zagor, che nonostante tutto non aveva altra scelta.
Dal punto di vista etico questa decisione di Zagor fa certamente discutere, tuttavia rimane lo stesso un coraggioso (e riuscito) tentativo di Nolitta di rompere gli schemi narrativi classici, secondo i quali l'eroe per difendersi colpisce solo i suoi aggressori. Questa scelta di Zagor, invece, si rivela molto umana, sofferta, quasi “iperrealista” nella sua impossibilità di selezionare scientificamente le vittime da colpire. Da parte mia la considero una grande trovata, indipendentemente dalle implicazioni etico-morali che ne derivano.
• Spassosa la gag finale, dove Cico si vendica alla sua maniera degli intrallazzi di Doppia-Testa.
(A proposito di Doppia-Testa:)
È un personaggio simpatico, però bisogna dire che funziona solo come spalla comica; come sakem di una tribù di guerrieri tosti e cazzuti è decisamente poco credibile. C'è da chiedersi in che modo un buffone pavido e inetto come Doppia-Testa abbia potuto diventare capo della tribù di Uroni. (Ma forse ha vinto le elezioni perché i suoi sfidanti erano Doppio-Culo e Doppia-Sega, e il popolo Urone ha votato per il male minore. Tutto il mondo è (Bel)paese.)
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DIFETTI:
• Il ritmo di lettura procede piuttosto a singhiozzo; le parti di forte pathos sono troppo spesso intervallate da pesanti dialogoni e sequenze abbastanza statiche (la famosa lentezza nolittiana è un'altra cosa, ovviamente; qui parlo proprio di lungaggini superflue, che fanno venire la tentazione di sfogliare velocemente le pagine).
• Una incoerenza di logistica che forse non salta subito all'occhio: il viaggio di andata nel territorio dei Tiwa-Tiwa è velocissimo e senza intoppi, mente invece il viaggio di ritorno è rappresentato come una vera odissea di molti giorni (tant'è che i protagonisti rischiano addirittura di morire di fame).
Inoltre compaiono scenari assenti nel viaggio di andata (persino un DESERTO apparso dal nulla!) Insomma, sembra quasi che per il ritorno Zagor & C abbiano preso un percorso differente, molto più lungo del primo (il che ci può stare, però Nolitta avrebbe dovuto dichiararlo apertamente nel testo).
• Un difetto di “occasione mancata”: sarebbe stato interessante vedere – in quache modo – Zagor sotto l'effetto del Tumak. Poteva nascerne un appassionante segmento narrativo (tipo che Zagor cerca di fare la pelle a Cico, oppure che assume solo una piccola dose di Tumak diventando iper-aggressivo ma rimanendo parzialmente lucido).
Il Tumak stesso, che in teoria dovrebbe essere il fulcro dell'intero episodio, è stato invece utilizzato solo come un pretesto per innescare lo scontro coi Tiwa-Tiwa, per poi praticamente scomparire dalla vicenda.
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Storia: 7
Disegni: 7
Ultima modifica di Ivan il Gio Set 27, 2018 10:12 pm, modificato 3 volte in totale |
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Mauro Tozzi Zagoriano Expert
Registrato: 07/02/09 13:59 Messaggi: 2059 Località: Roma
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Inviato: Dom Giu 25, 2017 8:19 pm Oggetto: |
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Veramente la tribù si chiama Tiwa-Tiwa, non Piwa-Piwa. _________________ Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto! |
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1053
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Inviato: Dom Giu 25, 2017 11:51 pm Oggetto: |
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Mauro Tozzi ha scritto: | Veramente la tribù si chiama Tiwa-Tiwa, non Piwa-Piwa. |
Giusto, grazie. Ho corretto. |
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