www.spiritoconlascure.it

[lupo bianco]

Capita molto spesso (almeno a me! ) di fare salti sulla sedia mentre si guarda un film dell'orrore, o di rimanere angosciati dall'atmosfera di questa o quella serie TV.
Ma coi fumetti?
Vi è mai capitato durante la lettura di un fumetto di avere davvero paura?
Tra Indagatori dell'Incubo, vampiri, fantasmi etc...dovrebbe succedere? O no?
A me è capitato una volta, una volta sola a dire la verità.
Il fumetto è L'Eternauta. Quando dopo la morte di Lucas misteriosamente pugnalato da un assassino che non vediamo e che gli ruba la tuta isolante, Galvez e Ferri sono a casa con le donne, quando misteriosamente, dal nulla, dalle viscere di una città che si credeva morta sbuca uno sconosciuto che bussa insistentemente "con cattiveria" alla porta.
Ecco, lo sconosciuto che bussa me lo ricorderò per sempre. Così come le sfere di fuoco che cadono al centro di Buenos Aires rallentando prima dell'impatto; l'uomo impazzito che si scaglia dalla finestra e la battaglia dell'Avenida General Paz con gli invasori che mangiano il cadavere dei compagni uccisi.
Un'atmosfera di straniamento, angoscia, orrore in un fumetto degli anni '50 che non ho mai trovato altrove. Geniale, davvero.

Da bambino me la feci sotto con "I quattro amuleti" (Tex 126) quando il nero resuscita l'amico morto Aron "zombizzato": particolarmente quando gli mette la candela alla bocca per vedere se respirava ancora e quando implora di non fargli male ("ricorda che siamo stati amici"). Oggi pero' pur ritenendo quella sceneggiatura insuperabile e insuperata, difficlmente mi farebbe ancora paura.
Menzione anche per l'atmosfera dello Swamp Thing di Moore, specie la storia coi bambini, ma non arriva certo ai livelli dell'Eternauta.
E voi?
Avete mai provato paura con un fumetto(dico, paura per davvero, o angoscia, come quella che si può provare vedendo, chessò, l'Esorcista)? Coi Bonelli ad esempio non mi è mai successo: Dylan Dog ha molti meriti, ma il capolavoro dylandoghiano per me è una roba tipo Accadde Domani o Storia di Nessuno, si ricordano per altre cose che non per "l'horror".
Cosa deve avere un fumetto secondo voi per ottenere una certa atmosfera?[/u]

[One Eyed Jack]

Chiaro che sì. "Il buio" di Dylan Dog mi spaventò così tanto che interruppi la lettura a metà.
E sono con un supremo sforzo di coraggio lessi tutto "La casa infstata".

Oggi no, me ne impipo.
Però... c'è un però. Esiste una vignetta che non riesco a guardare perchè è troppo inquietante... tuttora quando sfoglio l'albo provvedo a distogliere lo sguardo. Trattasi di Fabio Civitelli e della trasformazione di Abigail in Ananga sognata da Mister No. Mannaggia, che sguardo da paura che fa la cattivaccia.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Angelo1961]

Anche ora, quando vedo documentari sui fantasmi l'emozione mi fa lacrimare gli occhi in modo incontrollato... Il film che mi ha fatto più paura è stato Profondo rosso, ero solo in casa, avrò avuto 14 anni, sono andato in cucina e ho preso un coltello per difendermi...
Sui fumetti no, non esistono, qualunque sia l'atmosfera, storie in grado di impressionarmi... E non mi ha fatto nessun effetto a differenza di te, caro Lupo, la lettura dell'Eternauta, avvenuta la prima volta a puntate su LS quando ero praticamente adolescente... Da bambino ricordo però 3 storie (e non me ne vengono in mente altre) che mi hanno "infastidito", cioè probabilmente "angosciato" ed è stato "La dama di Picche" e la storia di "Goldeena", perchè in entrambe c'erano i fantasmi (tanto per smentire chi insiste a sostenere che in Tex non dovrebe esserci il fantastico e spalleggiare le tesi del caro Carlo..) e la Legione dei dannati del Piccolo Ranger...

[Kiki Manito]

Il genere horror mi mette più fifa adesso che da ragazzino quando lo affrontavo con un misto di estraniazione e divertimento. Cercavo sempre di assumere un atteggiamento alla Dylan Dog al cinema mentre la lettura degli albi di Slavi la ricordo come un momento di grande svago, mai di paura.

Credo che i primi numeri di Berserk (la vicenda del conte mostruoso, la drammatica infanzia di Gatsu) e i capitoli dell’Eclissi, sempre dell’opera di Miura, siano in assoluto i fumetti che mi hanno fatto provare il disagio, la tensione e l’angoscia più insostenibili. La prima volta che li ho letti poi sono stato male per giorni.

E il finale di Devilman dove lo mettiamo? Altra botta notevole.

I giapponesi hanno alti e bassi ma in quanto ad emozioni forti sono maestri. Con loro competono ogni tanto anche francesi e americani mentre la Bonelli, dovendo rivolgersi sempre al grande pubblico, eccede spesso nel lavoro di lima...

Di Tex lessi da piccolo (avrò avuto 7-8 anni) Il Fiore della morte e Diablero oltre ad avventure con Mefisto come quella ambientata in Florida. Se tutt’oggi queste storie restano tra le mie preferite del ranger è perché mi impressionarono ma non in senso negativo. Nessuna paura, solo un grande contributo all’immaginazione e discorso simile per Zagor.
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Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!

[Zagrosky]

Sinceramente alla mia età l'unica cosa che mi spaventa è la paura di prendere una malattia.
Da ragazzo ricordo che mi spaventò molto ''la casa del terrore'', già solo la copertina incuteva un certo timore
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[Baltorr]

Non ricordo di essermi preso una vera paura leggendo un fumetto... ma con i racconti di Lovecraft, letti alla sera prima di addormentarmi, sì!!!
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http://zagorealtro.blogspot.com/

Dominus illuminatio mea
"Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!" - esclamò Frodo.
"Anch'io" - annuì Gandalf - "come d'altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato".

[Magic Wind]

Certo che si. Tra le altre ricordo che me la feci sotto con TRAGICA PALUDE e ANANGA di Mister No, la prima parte di FANTASMI di Zagor e addirittura una storia di Topolino con Pippo che diventava un lupo mannaro (avrò avuto si e no 6 anni, eh )
Credo comunque che emozioni come la paura, almeno per quanto riguarda gli albi Bonelli, le puoi provare soltanto se certe storie le leggi da bambino: dopo diventi troppo smaliziato.
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ROSICATA LIBARA!

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[God87]

DevilMan di Go Nagai mi ha inquietato in più di un'occasione, ma paura proprio no. Quello che più le si avvicina direi che è il manga autoconclusivo Phantom Stalker Woman.
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[Kramer76]

sempre avuto un problema con la violenza su inermi e misogina..

alcune storie di paola barbato mi hanno inquietato
-in"il sonno della ragione" c'è dylan che raccoglie da un vicolo una giovane tossica(?) terribilmente consunta, segue una nottata in ospedale
tralaltro il padre l'aveva usata come cavia e finisce malissimo..
-in "sciarada" c'è la versione femminile di hannibal lecter, in realtà è una ragazzina scampata alla strage della sua famiglia (anche bambini), tutti rigorosamente presi al cappio da un poliziotto modello
-in "memorie dal sottosuolo" c'è questa ragazzina nello stile di tim burton che però alla fine rivela di essere stata violentata e massacrata da un sudicione tipo gianni fantoni..

[Spiritello Fran]

Dylan Dog, le dita mangiucchiate nel 1986: L'alba dei morti viventi.
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"Nun me rompete!"
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"Più le cose cambiano e più rimangono le stesse!" Jena Plissken
Forumisti mangiastracci e teste d'abbacchio! 

[wakopa]

ero un bambinetto,ma mi sono cacato sotto quando zagor fa il percorso a ritroso per ritrovare Cico e il dott.Stubb

[Zarkoff]

Non so se si tratta propriamente di paura, ma dove provo maggior disagio è di fronte a storie/scene dove si presenta un senso di ineluttabilità del male, o della morte. Penso soprattutto ai DD come Attraverso lo specchio o Accadde domani. Notevole anche la fine di Larry (Il Signore del silenzio)
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[exodus]

tra le storie che mi hanno fatto piu paura o messo il brivido c'è una voce dal nulla di Dyd , di Zagor da bambino sicuramente l'atmosfera gotica di La casa del Terrore e anche tutto Angoscia , e incredibilmente non riesco più a rileggere I bambini dagli occhi bianchi di MM ,non so perché ma la lettura nel 92 mi disturbò non poco e ogni volta che ci ripenso sento un brivido
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GLORY GLORY MAN UNITED

Non è che se uno va al concerto dei Metallica ,poi chiede a quegli stronzi di abbassare il volume

[Walter Maddenbrook]

Da bambino mi facevano paura tanti fumetti, addirittura anche a me Topolino, alle volte.
Però credo che quello che mi sconvolse più di tutti fu Morbius, il vampiro nemico dell'Uomo Ragno. Ricordo un suo ciclo disegnato da Gil Kane (mi pare che sia la storia in cui a Peter spuntano 6 braccia), che davvero mi procurò diverse notti di incubi pesanti, tanto che a un certo punto spostai l'albo che tenevo nella mia stanza perché non riuscivo a dormire sapendolo lì.
Su Zagor, non dico paura vera, ma sicuramente molti passaggi horror trattati in un crescendo magistrale da Nolitta mi facevano battere il cuore, così come quei momenti in cui Zagor sentiva quella "sensazione di inquietudine che raramente mi ha ingannato". Qua la maestria era a metà con Ferri, davvero fantastico nel cambiare di colpo l'illuminazione della scena, come un provetto tecnico delle luci. In genere c'era sempre un primo piano molto intenso di Zagor pieno di ombre, di grande atmosfera... bravissimo!

Da grande è ovviamente molto difficile che un fumetto mi faccia paura, ma anche un film.
Al volo avrei detto nessuno, ma visto che Kiki mi ci ha fatto pensare, sicuramente Devilman è sconvolgente... specie quando verso la fine i vicini fanno a pezzi la famiglia di Miki e la decapitano. La paura che provavo da bambino era ovviamente diversa, ma questo assoluto capolavoro mi ci ha portato talvolta vicino.

Dylan, pur essendo un fumetto horror, non mi ha mai fatto paura. Sarà perché quando ho cominciato a leggerlo ero già adolescente, ma credo che abbia anche influito il pesante splatter di cui era infarcito all'inizio, che io ho sempre detestato e che quindi mi creava quel fastidio di fondo che mi impediva di immedesimarmi per bene nelle vicende. Poi dipende anche chi disegnava: ad esempio se c'era Roi era più facile avvertire certe sensazioni.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[Kramer76]

per zagor ovviamente tigre e il ritorno del vampiro..