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[Angelo1961]

Ottima storia, ma non ci vedo Mister No qui... Boselli sì invece.
Bella quanto il Vendicatore nero e mi pare impossibile che questo sia lo stesso autore dell'omaggio alle copertine misternoiane, dove neanche Cico è Cico...

[wakopa]

[Zarkoff]

[Angelo1961]

E continuo a non capire perchè ci voglia un finale tragico (o almeno con un paio di decessi importanti) per alzare il livello qualitativo della storia...

[wakopa]

[Kramer76]

la scorta mohawk
numeri 451 e 452, testi mignacco, disegni pesce
arriva mignacco con la sua "saudade" di mister no, esordio promettente, fossero state tutte di questo livello così le sue storie...
il curatore è ancora boselli e si nota la sua influenza sulla coralità della storia, l'esotismo, la voglia di battagliare, i dialoghi scorrevoli...
pesce, in questo periodo, è uno dei disegnatori più brillanti e prende la palla al balzo con tutti questi personaggi pittoreschi, le ambientazioni, i flashback
l'abito fa il monaco, i brasiliani si presentano tutti bene, a partire dal trio che stranamente non è stato ripescato nella trasferta sudamenticana
il furbo mignacco non voleva sciuparli? spicca ovviamente maria helena, ballerina, cantante, "non solo quello" per sua stessa ammissione
spassoso il siparietto con zagor, gli porta la cena, con i capezzoli turgidi: "certi piatti è meglio gustarseli caldi", zagor sembra apprezzare...
mignacco centra subito zagor, coadiuvato dal grande dinamismo di pesce (la capoeira), con qualche sfogo nolittiano causato dall'eccidio dei mohawk
spazio anche per cico che fantastica su un tour del re di darkwood presso le case reali europee...

voto 8

[Akkron96]

Mignacco esordisce su Zagor con indizi più o meno espliciti che rimandano al sé stesso debuttante su un nuovo personaggio: dall'utilizzo iniziale dei tre fuggitivi come testimoni per scoprire e riscoprire l'eccezionalità di Zagor a tutta la cultura brasiliana rimandante a Mister No, questa storia è pervasa da un piacevole senso di esotismo e freschezza.
Si susseguono molti eventi e spostamenti, Pesce dà il meglio di sé nel ritrarre i corpi di tutti i personaggi (da quelli con abiti pittoreschi a quelli più svestiti) e la sceneggiatura costruisce un crescendo basato sulla progressiva scoperta della verità da parte di Zagor (al quale tutti provano a mentire) che culmina in una presa di posizione e nel doppio confronto finale dell'assedio e dell'inseguimento. Memorabile la tavola che ritrae il massacro dei Mohawk.
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LETTURA IN CORSO

- Serie regolare fino a 524 (Zagor contro Mortimer) da 654 a 670 (I sette vikinghi)
- Speciali fino al 23 (La danza degli spiriti)
- Maxi fino al 10 + 31, 35, 37, 38, 39, 40 e 41
- Almanacchi fino al 10 (Uomini nella tempesta)
- Color fino al 2 + 11, 12

COMPLETATI

- Le Origini
- Darkwood Novels
- Strisce (collane Darkwood e Scure)
- Giganti

[Esploratore Scomparso]

Non male questo esordio di Mignacco, con una storia dal sapore esotico che mi è piaciuta dall'inizio alla fine.
Una storia ambientata nei dintorni di Darkwood ma con inserimenti di nuove zone (la missione, il labirinto del diavolo, le dita di Satana... che potevano anche essere sfruttate di più) e soprattutto con i nuovi personaggi : il trio di "buoni" brasiliani inseguiti dai "cattivi" agli ordini del colonnello Kranio.
A parte le solite colorate esclamazioni, c'è spazio anche per le citazioni della capoeira e dei cibi brasiliani che Cico è ansioso di provare

La storia è buona anche per i disegni di Pesce che ritrae in modo elegante e pittoresco il trio di amici, soprattutto la bellissima e formosa Helena... che si avvicina di notte a Zagor molto scollata...chissà se aveva delle mire
Molto d'impatto anche altre sequenze durante l'assedio della missione oppure il massacro dei Mohawk nel primo albo.