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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Autore |
Messaggio |
Carlo_Monni Iper Zagoriano
Registrato: 12/06/06 08:35 Messaggi: 7028 Località: Arezzo
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Inviato: Dom Giu 15, 2014 5:42 pm Oggetto: |
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One Eyed Jack ha scritto: | Mah. Forse all'epoca non si usava. Il terrorismo non era ancora noto. |
Esatto. John Quincy Adams, che fu Presidente degli Stati Uniti dal 1825 al 1829, faceva regolarmente il bagno nel fiume Potomac e tutte le sere si faceva una passeggiata per Washington rigorosamente da solo, semplicemente perché non aveva un servizio di guardie del corpo.
Il Presidente James A. Garfield fu avvicinato tranquillamente dall'uomo che gli sparò uccidendolo.
Solo dopo che William McKinley, presidente dal 1897 al 1901 fu ucciso da un anarchico con le stesse modalità con cui viene ucciso il Governatore in questa storia fu presa la decisione di formare un servizio di protezione del Presidente degli Stati Uniti distaccando allo scopo in maniera permanente una squadra di agenti del Servizio Segreto, che a dispetto del nome non era (e non è) un vero Servizio Segreto ma l'equivalente americano della nostra Guardia di Finanza. _________________ Carlo |
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lupo bianco GRAN GARANTE DEL FORUM
Registrato: 09/01/04 21:17 Messaggi: 29062 Località: Cantina di Auerbach, Lipsia
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Inviato: Dom Giu 15, 2014 9:07 pm Oggetto: |
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Anche Booth non fece sta gran fatica a sparare a Lincoln (anche se il fatto di essere un attore in un teatro ovviamente lo facilitò): |
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Carlo_Monni Iper Zagoriano
Registrato: 12/06/06 08:35 Messaggi: 7028 Località: Arezzo
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Inviato: Lun Giu 16, 2014 12:39 am Oggetto: |
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lupo bianco ha scritto: | Anche Booth non fece sta gran fatica a sparare a Lincoln (anche se il fatto di essere un attore in un teatro ovviamente lo facilitò): |
E se non ci fossero stati i Pinkerton (agenzia privato con un contrato con il Governo a proteggerlo, sarebbe stato ucciso prima di entrare in carica,
Gino D'Antonio ne dà un resoconto molto (ma molto) romanzato nell'episodio della Storia del West "La lunga cavalcata". _________________ Carlo |
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Angelo1961 Iper Zagoriano
Registrato: 02/03/12 13:21 Messaggi: 16740 Località: Udin
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Inviato: Lun Giu 16, 2014 9:18 am Oggetto: |
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Una delle più belle storie di Zagor... E disegnata magnificamente...
Questa storia per me E' Zagor... _________________ DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa) |
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One Eyed Jack Mister Forum 2012
Registrato: 04/11/03 17:02 Messaggi: 52294 Località: Cagliari
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Inviato: Lun Giu 16, 2014 9:20 am Oggetto: |
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Carlo_Monni ha scritto: | Gino D'Antonio ne dà un resoconto molto (ma molto) romanzato nell'episodio della Storia del West "La lunga cavalcata". |
Vorresti forse insinuare che l'attentato non fu sventato da Bill Adams? |
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Carlo_Monni Iper Zagoriano
Registrato: 12/06/06 08:35 Messaggi: 7028 Località: Arezzo
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Inviato: Lun Giu 16, 2014 12:25 pm Oggetto: |
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One Eyed Jack ha scritto: | Carlo_Monni ha scritto: | Gino D'Antonio ne dà un resoconto molto (ma molto) romanzato nell'episodio della Storia del West "La lunga cavalcata". |
Vorresti forse insinuare che l'attentato non fu sventato da Bill Adams? |
Beh... rispondendoti seriamente: non ci fu nessun attentato a Washington il giorno dell'Inaugurazione ma pare che ci fosse (ma alcuni storici lo mettono in dubbio) un progetto di assassinarlo a Baltimora una decina di giorni prima ma Pinkerton (che si occupava della sicurezza del Presidente Eletto per conto della ferrovia su cui viaggiava) scoprì il complotto e fece passare Lincoln su un altro treno senza fermarsi a Baltimora.
Secondo alcuni resoconti il piano prevedeva che Lincoln fosse ucciso da un cecchino armato di fucile con mirino telescopico. Secondo altri che fosse avvicinato da un gruppetto di congiurati che lo avrebbero ripetutamente pugnalato tutti insieme alla maniere di Giulio Cesare.
Ci sarebbe da chiedersi come sarebbe andata la Guerra Civile se al posto di Lincoln ci fosse stato l'oscuro Carneade Hannibal Hamlin. _________________ Carlo |
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Angelo1961 Iper Zagoriano
Registrato: 02/03/12 13:21 Messaggi: 16740 Località: Udin
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Inviato: Lun Giu 16, 2014 12:42 pm Oggetto: |
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Non sarebbe nemmeno scoppiata... Da buon pifferaio magico Hamlin avrebbe convinto tutti, come l'attuale discendente di Dago... _________________ DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa) |
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17773
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Inviato: Sab Nov 01, 2014 10:38 am Oggetto: |
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tragico carnevale
numeri 101, 102 e 103, testi nolitta, disegni donatelli
l'attentato durante il carnevale, il duello con dutronc ("fioretto o pistola?" "pugni!") e, soprattutto, l'avvertimento mafioso con la testa di matusalemme
tre momenti topici zagoriani che già da soli basterebbero per fare un capolavoro, forse un pò sottovalutato, spero non sia a causa del grande donatelli...
è una delle sue opere migliori, un'ambientazione quasi "amazzonica", grandi gag (la mosca cieca), appena un accenno storico (il sud schiavista)
tipicamente nolittiana la reazione isterica di zagor contro il povero cico in pregevole costume...
la copertina migliore è l'ultima, nella prima copertina zagor è bruttino...
voto 10
Ultima modifica di Kramer76 il Mar Dic 15, 2020 10:08 pm, modificato 1 volta in totale |
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1048
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Inviato: Gio Gen 19, 2017 9:57 am Oggetto: |
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TRAGICO CARNEVALE
Testi: Guido Nolitta
Disegni: Franco Donatelli
Pagine: 288
Anno: 1974
Episodio scritto in piena golden age, e già questo è in automatico indice di alta qualità.
A mio avviso non è uno dei massimi vertici di quel periodo dorato, ma risulta comunque di piacevolissima lettura, con vari picchi memorabili.
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PREGI:
• L'episodio rappresenta una delle rare incursioni “politiche” di Nolitta, il quale (giustamente) era restio a storicizzare troppo il contesto delle avventure zagoriane.
Qui troviamo uno Zagor dinamico come poche volte s'è visto, in un ambiente a lui sconosciuto (in tutti i sensi; dalla location in Louisiana, alla frequentazione delle ville di ricchi nobili, alla lotta contro complotti politici difficilmente affrontabili solo a suon di cazzotti e colpi di scure).
• Fa effetto il contrasto con cui Zagor e Cico vivono l'evento del carnevale:
Zagor, da buon boscaiolo sobrio e pratico (e pure un po' misantropo, diciamolo) si trova visibilmente a disagio in quell'evento mondano;
Cico invece ci si butta a testa bassa, sfogando quel'innato desiderio di allegria tipicamente mexicano che non ha quasi mai occasione di appagare nella tetra Darkwood.
Un contrasto sottolineato dalla scena in cui Zagor, con toni decisamente sopra le righe, redarguisce Cico per il suo infantile entusiasmo – per poi scusarsi subito dopo.
• Scampoli di filosofia nolittiana (che qualche chiacchierone definirebbe “sinistroide”) nelle considerazioni di Zagor quando accusa i nobili facendogli notare che il loro elevato tenore di vita è fondato sul mantenere in schiavitù altri esseri umani. Un dialogo di poche vignette ma fulminante, che guasta l'atmosfera festosa del momento.
• Cico si scatena in una serie di gag, tra cui spicca senz'altro la sequenza in cui gioca a mosca-cieca con le nobildonne (rimediando un sacco di nobilbotte).
• Efficace il modo in cui viene costruita la rivelazione che il traditore dei congiurati è Marcel Dutronc.
Un “colpevole” decisamente inaspettato. All'inizio, infatti, Marcel viene presentato come un giovane aristocratico arrogante che viene umiliato da Zagor (con tanto di sculacciata), e tutto fa pensare che Dutronc sia solo una semplice comparsa il cui apporto alla storia è limitato a quella sequenza.
• LA PERLA:
Qui Nolitta esalta il lato buzzurro di Zagor, che ignora del tutto le regole della sfida cavalleresca, suscitando la generale indignazione degli aristocratici presenti. Eccezionale. Sequenza da top ten assoluta.
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DIFETTI:
• Ci sono delle lungaggini insolite nel ritmo narrativo. Il risultato è che l'interesse della lettura procede un po' “a singhiozzo”, alternando sequenze spettacolari ad altre quasi noiosette. Nel complesso, lascia la sensazione di una storia dal ritmo sfilacciato e disomogeneo.
Questo è dovuto probabilmente alla famosa 2° Legge di Zagrosky, secondo la quale: “Se una storia termina esattamente ad una pag. 98, è probabile che sia stata leggermente allungata oppure accorciata rispetto alla sua durata ideale. Forza Avezzano.” (Il Forza Avezzano ce l'ho aggiunto io per non scrivere “Porca eva, che nervi queste cose!”)
• Il sergente Rourke, descritto all'inizio come un ottuso picchiatore, muore poco dopo aver compiuto un atto di eroismo. Questa sua improvvisa riabilitazione non ha molto senso, se poi non ha continuità nell'episodio. Mi lascia l'impressione di un personaggio “castrato”, abbandonato proprio mentre era in corso lo sviluppo della sua caratterizzazione.
• Verso il finale, Zagor lancia la testa dell'alligatore sul tavolo dei congiurati, allertandoli.
È sicuramente una scena di grande effetto, però fa perdere a Zagor il vantaggio della sorpresa. Dal punto di vista razionale la sua è una stupidaggine, considerando che deve affrontare da solo una decina di uomini armati...e li avvisa pure!
Questa imprudenza di Zagor è accentuata anche dal fatto che, se non fosse stato per l'intervento di Marcel Dutronc, in quell'occasione ci avrebbe lasciato le penne (quindi non si può nemmeno dire che questo suo coup-de-theatre sia stato “un rischio calcolato”).
• Nel finale, l'arrivo dell'esercito è piuttosto forzato. Come spiegato da Cama, Ellis non può avere avuto il tempo materiale di andare a New Orleans e tornare coi rinforzi. (Nulla di grave, comunque; fa parte di quelle sviste che si notano solo tenendo a mente gli aspetti temporali e logistici della narrazione; i veri “errori” sono quelli che saltano all'occhio anche ad una lettura distratta.)
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DISEGNI:
• Il consueto Donatelli minimalista, qui ancor più scarno del solito (probabilmente stavolta anche lui aveva tempi stretti di consegna delle tavole).
Comunque sempre efficace, se si chiude un occhio sulle sue tipiche lacune di proporzioni e prospettiva (nelle pagine finali, gli interni della villa vanno per affari propri...)
• Una nota sulle raffigurazioni femminili: il Frank non era certo un “donninaro” tipo Manara o Serpieri...ma nel disegnare le bruttone era davvero insuperabile. Qui sfodera tutto il suo “talento” nel rappresentare il campionario di nobildonne, una più scorfana dell'altra.
• Da segnalare la cover di Ferri de “I CONGIURATI”, con Zagor legato che viene gettato in pasto ai coccodrilli. Suggestiva come poche. Sono copertine come questa, che fanno venir voglia di acquistare l'albo in edicola.
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Storia: 8
Disegni: 7
Ultima modifica di Ivan il Dom Apr 22, 2018 2:37 pm, modificato 1 volta in totale |
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wakopa Iper Zagoriano
Registrato: 05/08/09 15:15 Messaggi: 21334
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Inviato: Gio Gen 19, 2017 10:25 am Oggetto: |
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Ivan ha scritto: |
Verso il finale, Zagor lancia la testa dell'alligatore sul tavolo dei congiurati, allertandoli.
È sicuramente una scena di grande effetto, però fa perdere a Zagor il vantaggio della sorpresa. Dal punto di vista razionale la sua è una stupidaggine, considerando che deve affrontare da solo una decina di uomini armati...e li avvisa pure!
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lo zagor razionale,calcolatore,indagatore minuzioso e' una facezia del "rinascimento",mi meraviglio di te |
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17773
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Inviato: Gio Gen 19, 2017 11:00 am Oggetto: |
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ma come si fa
momento topico per eccellenza, insieme all'attentato e al duello |
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Zagrosky Trapper del forum
Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 36818 Località: Avezzano
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Inviato: Gio Gen 19, 2017 11:22 am Oggetto: |
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Ivan ha scritto: | Cico si scatena in una serie di gag,
• Ci sono delle lungaggini insolite nel ritmo narrativo.
Questo è dovuto probabilmente alla famosa 2° Legge di Zagrosky, secondo la quale: “[i]Se una storia termina esattamente ad una pag. 98, è probabile che sia stata leggermente allungata oppure accorciata rispetto alla sua durata ideale. Forza Avezzano.] |
Sostanzialmente concordo con le tue valutazioni, la seconda legge Zagrosky colpisce anche il grande Nolitta...preferisco albi come Capitan Serpente, dove la storia termina con il suo naturale epilogo e il resto delle pagine usate per altra avventura!
Grazie per il sostegno morale in biancoverde!
Riguardo le gag di Cico, esempio tipico da far studiare agli sceneggiatori contemporanei, alcune brillantissime per smorzare i toni drammatici, altre divertenti quanto funzionali ed indispensabili allo svolgimento della trama!!!
Non concordo sullo Zagor razionale, io lo preferisco avventato e nervoso e finanche manesco!!! _________________ Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....
Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...
qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!
Qui non si serve il piatto negro nazionale...
SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA... |
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1048
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Inviato: Gio Gen 19, 2017 12:14 pm Oggetto: |
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wakopa ha scritto: | lo zagor razionale,calcolatore,indagatore minuzioso e' una facezia del "rinascimento",mi meraviglio di te |
Claro. E a scanso d'equivoci: anche se per puntiglio ne ho segnalato l'irrazionalità di fondo, sono lieto che quella scena sia stata inserita nella storia.
(Ecco; Zagrosky ha usato il termine giusto: Zagor è stato avventato. Il che era una caratteristica dello Zagor nolittiano, nel bene come nel male.) |
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Angelo1961 Iper Zagoriano
Registrato: 02/03/12 13:21 Messaggi: 16740 Località: Udin
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Inviato: Gio Gen 19, 2017 12:19 pm Oggetto: |
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Per me, più che avventato è anche un segnale di sicurezza. Zagor è' certo di avere in pugno la situazione, non ha alcun timore. Ecco, forse questo oggi si è un po' perso... _________________ DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa) |
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AAHHYAAAAK Iper Zagoriano
Registrato: 14/03/16 00:55 Messaggi: 14545 Località: Torino
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Inviato: Ven Gen 20, 2017 3:47 am Oggetto: |
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Storia di ispirazione per Berardi? No, perché Berardi nel suo Ken Parker ne metteva molta, in alcuni casi molto esplicita (es. Sciopero). Qui Sergio Bonelli/Guido Nolitta ne mette a iosa e inoltre fa distinzione tra classi sociali come non aveva fatto mai... Lettura poco più che godibile, ma quasi un passo falso _________________ Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati
Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi. |
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