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[michael myers]

Una delle storie alle quali sono pi? emotivamente legato.
L'impazzante atmosfera del carnevale spezzata dalla tragicit? dell'attentato.
Cico che si sente scaldare il sangue latino e che poi odia il carnevale che a lui riserva solo brutti scherzi mentre a Zagor simpatici flirt
La serpeggiante presenza dei Fratelli del Fiume e il continuo stravolgimento dei personaggi dal sergente sadico che si dimostra generoso al giovane spocchioso e viziato che si dimostra l'unico con una coscienza nella pletora di manichini presuntuosi che credono di poter costruire il proprio benessere sulla pelle di altri uomini. (oh oh ci sono ancora?)
Zagor contro tutti senza sapere nulla come CAry Grant in Intrigo internazionale.
9 per la storia
9 per i disegni
9 per la copertina di TRagico Carnevale
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Non c?era un motivo. Un motivo vero.
Resuscitavano e basta.
Esseri umani, uccelli, pesci, bestie tenute in casa, batteri; Arrivati
al termine del ciclo vitale, semplicemente ne incominciavano un altro.
In barba a qualsiasi stronza legge della natura o dell?uomo.
Resuscitavano. (Francesco L.P.)

[Cactus Pete]

Bellissima, mi colp? anche per lo scatto di nervi che ha Zagor con Cico, all'epoca mi dispiacque per il messicano.

[Piccola Tartaruga]

Bellissima, una storia che fa parte del periodo d'oro zagoriano.

[Adriano]

COMICITA' E DRAMMA

Prima pagina all?interno ?in alto vicino al titolo appare un Cico serio vestito di scuro , ma con sombrero e maschera carnevalesca ?.un immagine che evoca un?emozione contrastante ?i disegni di Donatelli sposano perfettamente le istanze dello sceneggiatore , suscitare divertimento ed inquietudine , emozioni che si fondono e mescolano in una strana e surreale atmosfera carnevalesca .
Si passa dall?allegoria al dramma in poche vignette , dalle donnine seducenti e danzanti , all?imprevedibile uccisione dell?autorit? militare ?.. qualcosa di strano era gi? nell?aria , sottolineato anche dalla istintiva quanto indefinibile ostilit? di Zagor verso una festa certamente poco ?americana? , certamente paralizzante e fastidiosa per chi aveva intenzione di proseguire oltre, e che invece ? stato costretto a rivedere i propri programmi , ma ?un?ostilit? , o pi? che altro irritazione , che lascia intravedere una punta di intolleranza ( nella puntualizzazione sul nome della citt? - NEW ORLEANS )?? umana ma inattesa emozione in un eroe come il nostro Zagor.
Cico dimostra di essere l?esatto opposto dell?eroe misogino , perfetto , statuario , stacanovista e decisamente fuori luogo nel carnevale ?..
Mentre Zagor ( al di la del bacio con la dama ) rimane perplesso , rassegnato al chiassoso evento , alla assurda follia festaiola , il messicano altres? si scatena, si lascia andare in una danza forsennata , particolarmente felice di ballare con le due seducenti ragazze che lo provocano e lo appellano con il termine di <<bel morettino >> !!
Nolitta porta a spasso il lettore ( in senso buono ) attraverso diversi ambienti e situazioni , dalla strana , allegorica e tragica atmosfera del carnevale , all?intrigante giallo , mistero ??dalla congiura all?attentato nel fiume , dal naufragio alle piantagioni di cotone ?.

Piantagioni ove l?eroe palesa inequivocabilmente la sua scarsa propensione verso i compromessi , specie quando ci sono di mezzo i diritti umani , dopo l?intermezzo comicissimo della ? mosca cieca? ( Nolitta con i malintesi ci sapeva fare ) , ecco di nuovo lo scontro culturale , ideologico , che culmina con la drammatica sfida a duello sino alle ?spassosissime sculacciate ?un grande Nolitta che gioca costantemente con le emozioni .
La lotta con l'alligatore non ? un elemento a se stante ma altres? ? il momento topico di una situazione richiamata anche in copertina .

Chi conosce l?autore intuisce quasi subito che i nostri amici , ospiti della villa, sono praticamente finiti nella tana del lupo ?. ma , perch? mai anticipare qualcosa e dare inutili certezze quando si pu? lasciare un intrigante sospetto !?
Dubbio che si accentua ancora di pi? nel momento in cui salta fuori un inatteso aiuto ?.ecco , qui forse l?unica nota stonata , la figura del pentito appare un po? debole , poco spiegata e quindi poco credibile ?mentre il sergente Rourke , pur se figura minore appare decisamente Nolittiano , qualche dubbio sul giovane rampollo rimane ?.insomma il suo pentimento appare un po? forzato !

[Molti Occhi]

Riletta da poco. Una grande storia. Come tutte quelle di quel periodo.

Fra le altre mi sono esaltato ad una particolare scenetta.
Si tratta della sequenza in cui il giovane spoccchioso Marcel, offeso, si rivolge a Zagor cos?: "FIORETTO O PISTOLA? FIORETTO O PISTOLA??"
E Zagor risponde: "PUGNI" ... e gli tira uno sganassone di quelli...

Grande

[Axel80]

Difficile per me fare un commento che non si riduca ad una sfilza di complimenti.
a parte l'incongruenza di cui parlava Cama69, ditemi qualche valido motivo per cui si pu? criticare questa storia,perch? io non ne trovo.
Bella trama, tanta azione ma sopratutto quella scorrevolezza che non rendeva mai pesanti le storia di Nolitta.
E poi una serie di scene che magari in se e per se non sono certo qualcosa di unico nella serie,ma a cui Nolitta riusciva a conferire un'emotivit? particolare.
Mi riferisco al brutale interrogatorio di Rourke, al duello fra Zagor e il suo futuro alleato, per non parlare del duello col coccodrillo che culmina con la testa di questo lancitaa sul tavolo dei ocngiurati.
Azione ed emozione
Donatelli qui era nella sua fase di mezzo,la migliore imho, quello fra il capello corto degli esordi e quella testa molto arrotondata con icapelli appiccicati del periodo Toninelli.

[patrick]

Come ho gi? detto a me di questa mirabolante storia rest? impresso lo scontro con i congiurati sul fiume. E ripensandolo adesso, ci vedo un parallelo con una delle prime storie di Mister No. Almeno in quanto a cappucci e canoe sul fiume....
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" LA VITA E' UN SOGNO CHE TI IMPEDISCE DI DORMIRE "

Oscar Wilde

[lupo bianco]

[patrick]

[lupo bianco]

[patrick]

[Axel80]

[ElEmperador]

Well, an exceptionnal Zagor story
Maybe it would be better if Donatelli-that I respest - visiteded Louisiana
In that time that New Orleans was ravaged, this story gains in importance.No?
It is a story of predilection..
E M P
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E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw

[Trampy]

anche a me ? rimasta impressa la scena con il lancio della testa del cocco sul tavolo....
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[Baltorr]

Di ritorno alla loro Darkwood, Zagor e Cico si trovano coinvolti nel Carnaval de la Nouvelle Orl?ans (unica festa di chiara matrice europea in tutti gli Stati Uniti) ma l'atmosfera festosa ? improvvisamente interrotta da un attentato terroristico: qualcuno che si ? travestito come Cico uccide a sangue freddo il colonnello Donovan, comandante della locale guarnigione americana. Cico ? naturalmente il primo sospettato e solo grazie all'intervento del capitano Ellis (vecchia conoscenza di Zagor) il messicano viene scagionato.
Ecco quindi che troviamo Zagor coinvolto nelle macchinazioni dei Fratelli del Fiume, una societ? segreta che sogna un ritorno del dominio francese nella zona di New Orleans.
Dopo vari agguati e colpi di scena, la resa dei conti non tarda a giungere: sono gli aristocratici della zona guidati dal nobile Alphonse de Marigny che hanno costituito la fratellanza avvalendosi degli schiavi di colore come carne da macello nei vari attentati.
Con un improvviso "voltafaccia", uno di questi nobili "indipendentisti" (il giovane Marcel Dutronc) diviene l'insospettabile alleato di Zagor nello scontro finale che, grazie all'intervento dei militari USA, si risolve per il meglio.

Storia bellissima e ricca di fascino, soprattutto per l'ambientazione geografica ed i richiami storici ad uno schiavismo ancora in auge negli Stati Uniti del sud, uno schiavismo molto "complesso" (come ben tratteggiato da Nolitta) che lascia trasparire quasi un rapporto "devozionale" tra gli schiavi e i loro padroni: i primi sono addirittura disposti spontaneamente ad uccidere e a morire per i secondi!
Molto ben delineati i personaggi dell'aristocrazia sudista, i quali sembrano vivere in un'Arcadia senza tempo e con ideali che ormai sono destinati a tramontare. La redenzione dei uno degli avversari (il giovane Dutronc), poi, ? uno dei cavalli di battaglia delle storie nolittiane.
Indelebili nella memoria alcune scene: il primo bacio in assoluto dato da Zagor a una donna in una sua avventura (la damina alla sfilata); la sorpresa dell'attentato iniziale; la sfida a fioretto con Dutronc (che Zagor, molto prosaicamente, vorrebbe risolvere a pugni!!!); il duello subacqueo con il gigantesco alligatore Matusalemme ed il lancio della sua testa attraverso la finestra; il colpo di scena finale della redenzione di Dutronc.
Un Donatelli al massimo della forma ci mette il resto...
Una storia, a mio parere. da inserire nella top ten zagoriana!
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http://zagorealtro.blogspot.com/

Dominus illuminatio mea
"Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!" - esclamò Frodo.
"Anch'io" - annuì Gandalf - "come d'altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato".