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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
I PIRATI DEL DRAGO
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Autore Messaggio
Andrea67
Iper Zagoriano
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Registrato: 24/11/09 21:32
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MessaggioInviato: Lun Giu 27, 2011 7:00 pm    Oggetto: Rispondi citando

Con tutto il rispetto per "Ombre" di Nolitta, che ricordo con molto affetto, questa, a mio parere, ? di un altro livello.
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Archer
Zagoriano Super
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Messaggi: 3152
Località: Vicino alle isole del clan

MessaggioInviato: Mar Giu 28, 2011 2:36 am    Oggetto: Rispondi citando

wakopa ha scritto:
nell'ultimo albo c'e' il momento in cui zagor confessa a Lao Chou di essere li' per ammazzarlo...e subito dopo c'e' lo stacco che porta direttamente all'appuntamento con i pirati di Drago giallo;
immaginarsi che goduria Liar se zagor si fosse messo li' a rispiegare tutto...

Mi pare un po' ingeneroso considerare questa sequenza una mera assenza di spiegazionismo dovuta ai limiti di spazio; il taglio (proprio cinematografico: si sente quasi il regista che urla "ee.... stop!") ? un piccolo colpo di genio. Se ci pensi, in realt?, pi? avanti c'? un piccolo "spiegoncino", per nulla fastidioso secondo me (Zagor spiega il suo bluff, di non aver mai voluto uccidere il pirata "pentito" etc etc).
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"Su questo non c'è dubbio: siete davvero un brav'uomo, Archer!" (Zagor n. 104)
Se lo dice Zagor...!
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wakopa
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MessaggioInviato: Mar Giu 28, 2011 8:20 am    Oggetto: Rispondi citando

il taglio e' piaciuto anche a me Wink
e lo spiegoncino successivo non e' fastidioso,ma conoscendo zagor si sarebbe potuto davvero sospettare del contrario? Think
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Mauro Tozzi
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MessaggioInviato: Mar Giu 28, 2011 8:52 am    Oggetto: Rispondi citando

wakopa ha scritto:
il taglio e' piaciuto anche a me Wink
e lo spiegoncino successivo non e' fastidioso,ma conoscendo zagor si sarebbe potuto davvero sospettare del contrario? Think

Credo proprio di no, anche perché Zagor sapeva benissimo che della parola del Drago non c'era da fidarsi e che i suoi amici sarebbero morti comunque: allearsi con Lao Chou era quindi l'unica via d'uscita. Rolling Eyes


Ultima modifica di Mauro Tozzi il Mar Ago 11, 2020 9:14 am, modificato 1 volta in totale
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Thunderman
Evangelista del verbo nizziano
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Registrato: 16/01/09 15:21
Messaggi: 21896
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MessaggioInviato: Lun Lug 11, 2011 11:42 am    Oggetto: Rispondi citando

Storia buona, sicuramente superiore al quella con Lafitte (altra storia di Burattini con i pirati) che non gradisco per le eccessive prolissit? e per dei personaggi che io sopporto poco. Questa storia invece ? molto divertente, l'azione ? serrata e le ambientazioni sono ricche di fascino, molto buona l'idea dei pirati cinesi, che aggiungono un tocco esotico, che nella trasferta ci sta assolutamente. I lebbrosi sono anch'essi personaggi ricchi di "fascino", un peccato che la parte ambientata sull'isola sia cos? breve, infatti ? l'unica parte che ho trovato affrettata. Il drago giallo ? un grandissimo avversario, uno dei miei preferiti fra quelli creati da Burattini, un peccato che muoia alla fine della storia. Ho trovato varie similitudini fra il Drago Giallo e la mia amata Tigre Nera (che resta comunque su un altro pianeta) e questo non fa che incrementare il mio gradimento verso il personaggio, Zagor per? ? pi? fortunato di Tex e vendendo a conoscenza della via di fuga del Drago la pu? prevenire. Molto bella la battaglia fra le giunche e la nave di Honest Joe, che con la decapitazione del capitano della nave appena soccorsa tocca il punto pi? drammatico della storia, almeno a me ha colpito pi? questa scena di quelle di tortura.

Sempre bellissimi i disegni di Ferri, forse pi? nelle ambientazioni che nei personaggi.

TESTI 7.5
DISEGNI 8
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Lo faceva anche Nolitta
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One Eyed Jack
Mister Forum 2012
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Registrato: 04/11/03 17:02
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Località: Cagliari

MessaggioInviato: Lun Lug 11, 2011 5:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

Thunderman ha scritto:
un peccato che la parte ambientata sull'isola sia cos? breve, infatti ? l'unica parte che ho trovato affrettata.


Narra la leggenda che in corso d'opera Burattini abbia dovuto tagliare la sceneggiatura (in origine dovevano essere tre albi completi), da cui la velocizzazione dell'ultimo albo. Questo spiega anche perch? la parte iniziale sia sostanzialmente distesa, con decine di pagine dedicate all'arrembaggio dei bricconi. Think
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Dicono di me... Smile

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"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"
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Thunderman
Evangelista del verbo nizziano
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MessaggioInviato: Lun Lug 11, 2011 8:22 pm    Oggetto: Rispondi citando

Almeno hanno tagliato anche gli spiegoni Very Happy
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Kerzhakov91
Il russofilo ristampatutto
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MessaggioInviato: Dom Set 18, 2011 10:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

Bellissima storia, dalla quale mi aspettavo molto (adoro le storie di Tex con i cinesi così come adoro quelle di Zagor con i pirati) e che ha mantenuto in pieno le mie attese. Cattivissimo lo spietato Drago Nero, che in effetti ha ricordato anche a me per certi versi la Tigre Nera. Ho apprezzato anche alcune scene crude (vedi teste mozzate ed altre torture), degne della tradizione nolittiana Applause
Poteva durare 20-30 pagine in più, su questo siamo tutti d'accordo. Dallo sbarco sull'isola dei lebbrosi in poi il ritmo si alza notevolmente. Il giudizio rimane in ogni caso estremamente positivo.

VOTO: 8
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"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta


Ultima modifica di Kerzhakov91 il Gio Giu 11, 2015 11:51 pm, modificato 2 volte in totale
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Kramer76
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MessaggioInviato: Sab Mag 10, 2014 3:10 pm    Oggetto: Rispondi citando



i pirati del drago
numeri 350, 351 e 352, testi burattini, disegni ferri
versione burattiniana della nolittiana "ombre", nel confronto bisogna considerare anche i disegni di ferri, tipicamente anni novanta
le scene d'azione sono un pò goffe e caotiche, i disegni migliori coincidono giocoforza con la parte migliore della storia, quella centrale
con la carismatica entrata in scena di chung khan alias "drago giallo", l'isola delle nebbie, la tortura, il gioco di sguardi tra zagor e il drago
l'isola dei lebbrosi, con il delicato personaggio di lin huo e uno spettacolare salto nel vuoto... dopodiché la storia si fa molto meno epica...
con burattini c'è sempre qualche intrigo da dipanare, il finale è abbastanza frettoloso, però bello il particolare della tabacchiera dello zar
comunque il drago giallo è uno dei migliori cattivi del periodo, cattivissimo, più tradizionale rispetto allo schizofrenico murdo...
stupenda la seconda copertina, buona anche la prima con un clamoroso difetto di stampa (almeno la mia copia)
la quarta di copertina del secondo albo invece è in un insolito rosso

voto 9-


Ultima modifica di Kramer76 il Dom Ago 08, 2021 8:10 am, modificato 7 volte in totale
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Andrea67
Iper Zagoriano
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MessaggioInviato: Dom Set 14, 2014 10:22 am    Oggetto: Rispondi citando

Splendida questa avventura dai toni salgariani, nella quale Burattini mette tutto il suo mestiere per non farci rimpiangere Nolitta, soprattutto nella prima parte, dalla ricercata lentezza che però non sfocia mai nella noia.
Zagor si trova costretto ad affrontare il pericolo giallo, che si presenta nei panni di feroci pirati che abbordano le navi che solcano i mari del pacifico trucidandone tutti i marinai.
La storia si sposta, nella seconda parte, su un’altra isola, sulla quale incombe un altro e non meno terrificante pericolo: la lebbra. Ed anche in questo caso il nostro la affronta stoicamente, da par suo.
I disegni del Maestro sono ancora di una freschezza impressionante e rivelano la sua ben nota attitudine nel raffigurare scene marine.

Voto alla storia: 9
Voto ai disegni: 9,5
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zagoriano
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MessaggioInviato: Ven Mag 29, 2015 8:21 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ho riletto nei giorni scorsi questa storia. Non la ricordavo così bella. Burattini sempre una garanzia. Era una di quelle storie che ho letto una sola volta e la rilettura mi ha appassionato. Forse solo il finale un po' frettoloso. Poi i disegni di Ferri sono uno spettacolo
Storia 7
Disegni 8
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LA MIA VITA, QUESTA VITA, E' STATA BUIO E LUNA PIENA. OGNI TANTO DEI BASTARDI AD ABBAIARMI NELLA SCHIENA.
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Akkron96
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MessaggioInviato: Mer Ott 24, 2018 7:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

Dopo due storie "moderne" di Boselli, Burattini riporta Zagor alla sua classicità, ma stavolta l'autore usa Nolitta solo come riferimento stilistico, riprendendo modelli di situazioni e personaggi per poi costruire intorno ad essi nuovi caratteri. Come Nolitta, Burattini finalmente si rifà a un classico dell'avventura, il racconto piratesco alla Salgari, invece di ricalcare un classico zagoriano.
La suspense lascia il posto alla pura tensione, complice anche la lunghezza tagliata in fase di sceneggiatura: il pericolo è costante, non ci sono misteri da risolvere e l'obiettivo dell'eroe è ben chiaro, come anche il carattere del nemico Drago Giallo (a proposito, è la seconda avventura di fila in cui il protagonista si trova a proporre un compromesso al cattivo per poi sentirsi rimproverare la propria sfacciataggine Laughing ). Burattini non manca comunque di inserire un elemento che rimanda inevitabilmente alla narrazione di suspense, una tabacchiera che, per come viene inquadrata e per la funzione ricoperta all'interno del racconto, non può non essere associata all'uso degli oggetti di Hitchcock.
Ferri arranca in qualche vignetta ma compensa con delle sequenze fantastiche: quella iniziale in mare con il lungo arrembaggio e quella sull'isola dei lebbrosi, in cui i volti e i lembi dei malati conferiscono alla vicenda un'atmosfera che definirei metafisica. Peccato che questa e le sequenze successive siano molto affrettate, credo che se l'idea di lunghezza originale di Burattini fosse stata rispettata questa "I pirati del drago" sarebbe stata tra le migliori avventure in trasferta...
_________________
LETTURA IN CORSO

- Serie regolare fino a 524 (Zagor contro Mortimer) da 654 a 670 (I sette vikinghi)
- Speciali fino al 23 (La danza degli spiriti)
- Maxi fino al 10 + 31, 35, 37, 38, 39, 40 e 41
- Almanacchi fino al 10 (Uomini nella tempesta)
- Color fino al 2 + 11, 12

COMPLETATI

- Le Origini
- Darkwood Novels
- Strisce (collane Darkwood e Scure)
- Giganti
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Esploratore Scomparso
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MessaggioInviato: Lun Ago 10, 2020 4:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

Terza storia della Seconda Odissea, anche questa di alto livello, pur se con un taglio molto classico, ma non stona affatto nel prosieguo delle vicende.
Zagor a bordo del veliero di Honest Joe si imbatte nella ciurma dei temibili pirati del Drago Giallo, e successivamente deve affrontare anche i rischi e i pericoli dell'Isola del Lebbrosi.
La storia ha richiami sia letterari (le classiche avventure marinare dell'800) sia cinematografici (a me Zagor sull'isola dei lebbrosi mi ha ricordato molto Charlton Heston in Ben Hur), è molto appassionante e veloce, tanto che mezzo albo in più non avrebbe guastato, visto che soprattutto l'assedio finale è molto rapido.
Però ne ha giovato qualche sequenza, per esempio quel taglio quando Zagor scopre Lao Chou a metà del secondo albo è perfetto!
E poi Ferri è sempre magistrale, soprattutto nelle scene d'azione e nelle battaglie, la sequenza dell'attacco dei pirati alla nave è bellissima, insolitamente lunga!
Storia molto molto bella, per me tra le migliori di Moreno.
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Doc Lester 1975
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MessaggioInviato: Ven Set 09, 2022 12:14 pm    Oggetto: Rispondi citando

Una storia che scorre bene e che si fa leggere. La metterei sullo stesso piano della precedente Alaska, pur essendo diversa nell'impostazione. Burattini infatti fa avvertire molto meno al lettore il cambio di passo proposto da Boselli, l'avventura è più tradizionale e ci sono ancora le didascalie.
L'incipit è ottimo, sul mare, col mistero della nave alla deriva. Poi però quasi subito cominciano gli scontri ed i combattimenti, che saranno proposti poi in serie, risultando secondo me troppi rispetto alle altre parti del racconto. Già solo il primo dura circa metà albo. Zagor è davvero scatenato, un'autentica furia come piace a molti lettori, da solo tiene testa a decine di pirati. In generale, per come sembrano mettersi le cose in più di un'occasione, trovo abbastanza irreale che i protagonisti riescano a cavarsela (ovviamente sono sempre i personaggi principali quelli che si salvano). In questa storia ci sono troppe difficoltà dalle quali si esce troppo facilmente, questo è il suo limite.
Il punto di forza è l'isola dei lebbrosi. Ma farei meglio a scrivere che il punto di forza sarebbe dovuto essere l'isola dei lebbrosi. Perché si tratta certamente di una gran bella pensata, ma viene sviluppata troppo in fretta, peccato, quando potevamo goderci almeno un albo intero ricco di inquietudine, dramma e miseria dei malati, pietà umana, paura del contagio... Lo Zagor che viene sbarcato e lasciato solo lì ricorda un po' quello inviato tra i predatori della Valle del Diavolo (bella storia toninelliana assolutamente da rivalutare); manca però poi tutto il contesto emotivo che mi sarei aspettato.
Un altro punto di forza è certamente il villain, il Drago Giallo  Applause che viene caratterizzato dalla sua crudeltà e dalla sua scaltra freddezza orientale. Proprio per questo, forse non sta molto in piedi l'accordo (al ribasso, peraltro) che stringe con Zagor, pur avendo compreso quanto il suo avversario fosse pericoloso. Una poco credibile esigenza di trama, diciamo così. Il suo disperato e studiato tentativo di fuga ricorda quello del conte Boris, forse anche per l'aspetto fisico somigliante. Un ottimo villain da one shot, Lao Chou lo uccide ed è meglio così, altrimenti chissà a quanti ritorni e banali vendette avremmo assistito in questi ultimi anni in cui le idee scarseggiano.
Più che buoni i disegni di Ferri, non c'è nemmeno bisogno di dirlo, contribuisce anche lui a dare un sapore vintage a questa avventura. Penalizzato da sfiancanti sequenze di combattimenti, il maestro dà il meglio nelle tavole notturne e in quelle ambientate sul mare. Un bell'accenno di Vancouver rende l'idea. Sembra tirata un po' via, invece, la parte ambientata sull'isola-lebbrosario.

Voto: 7+
_________________
Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1

Luca Barbieri ha scritto:
Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia.


Ultima modifica di Doc Lester 1975 il Ven Set 09, 2022 1:53 pm, modificato 2 volte in totale
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Gunny Bill
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Registrato: 02/07/17 11:16
Messaggi: 5224

MessaggioInviato: Ven Set 09, 2022 12:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

Per me merita un voto ben più alto, una delle storie più belle di Burattini e tra le mie preferite, concordo coi voti di Andrea67 e di Kramer sopra, a confronto di alcune cose che escono oggi c'è un abisso...
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