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[exodus]

un buon punto per iniziare se sei a zero e Dall'esploratore scomparso da l? nasce lo zagor moderno ,c'? la rinascita dopo alcuni anni cos? cos?
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GLORY GLORY MAN UNITED

Non è che se uno va al concerto dei Metallica ,poi chiede a quegli stronzi di abbassare il volume

[kamoose]

N 345...me lo segno

[Kerzhakov91]

Confermo. Tra l'altro gli albi della Seconda Odissea sono pure presenti sul sito della Sergio Bonelli Editore, li puoi richiedere direttamente l?
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"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta

[SpiritosoConLaScura]

[Adriano]

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[kanoxen60]

Terza storia consecutiva di GL Bonelli, molto breve (meno di 50 pagine); la mia impressione è che, più che altro, funga da “riempitivo”, in attesa di altre trame un po più elaborate (che, indubbiamente, arriveranno).

La storia si può dividere in due parti:
- nella prima, un ingordo Cico si imbatte in un idolo indiano e divora seduta stante le offerte culinarie che li erano state poste. Colto sul fatto, viene catturato dagli Oneida e messo al palo della tortura; Zagor si accorge di quanto accaduto, interviene e lo libera. La conseguente fuga in canoa porta i due compagni nelle rapide del “Cavallo Bianco”, dove non si negano un bagno nelle tumultuose acque;
- nella seconda, Tom Denver, uno spietato cercatore d'oro, spara all'amico Jeff per non dover dividere con lui la scoperta di un giamento d'oro in territorio Urone. Zagor sente lo sparo, soccorre il ferito Jeff e si mette sulle tracce dell'assassino, sino a che questo non va incontro al suo destino nella forma di un gigantesco grizzly.

Nel complesso, la storia mi sembra deboluccia, soprattutto nella sua seconda parte; la vicenda dei due cercatori d'oro Tom e Jeff non riesce ad appassionarmi e si conclude in modo troppo affrettato. Il momento che mi è piaciuto di più: la discesa in canoa delle rapide del Cavallo Bianco da parte dei nostri due eroi.

Mi ha colpito la presenza, in una storia così breve, di ben due orsi: il primo da il via alle disavventure di Cico, il secondo, nel finale, conclude la fuga di Tom Denver.

Cico che, mentre è in attesa di Zagor nella foresta, si imbatte nell'idolo Oneida (che da il titolo alla storia) davanti al quale vi sono offerte propiziatorie mi ha fatto venire in mente una vecchissima storia di GLB, “Il Dio Puma”, pubblicato nel mensile n. 9, in cui sono Tex e Tiger a trovare un idolo nel bosco (naturalmente, la storia texiana prendeva subito una piega ben più drammatica).

Pur in queste poche pagine, prosegue la caratterizzazione GLBonelliana di Zagor e Cico. Il primo continua a risolvere tutte le situazioni più difficili senza alcun cedimento; il secondo pensa soprattutto a mangiare, a citare gli avi e a combinare pasticci. Non mancano, naturalmente, i battibecchi fra i due.
Ogni tanto, viene fuori un linguaggio molto texiano da parte di Zagor (ad esempio, a pag. 174, quando averte i suoi compagni di fare attenzione se non vogliono fare una “indigestione di piombo”... ).

[kanoxen60]

Nel dettaglio, vediamo Zagor zittire Cico già nella prima vignetta, mentre i suoi sensi sono in massima allerta (sente il richiamo di un giovane cervo: pagg. 131-132, CSAC volume 4), uccidere un cervo per procurarsi il cibo (pag. 135), ricostruire senza difficoltà, in base alle tracce, quanto accaduto al compagno (pagg. 136-137), scatenare un incendio nella foresta per distrarre gli Oneida (pag. 140), liberare Cico, legato al palo della tortura, mettendo a nanna i pochi indiani presenti nel villaggio (pag. 142), confermare la sua passione per la distruzione delle canoe (pag. 144), passione poi confermatissima quando si getta in acqua e taglia col coltello le due ultime canoe degli indiani inseguitori (pagg. 147-148), dire a Cico che non ha buon senso (pag. 149), ricordare al messicano di essersi dichiarato, tempo addietro, “il più gran nuotatore di tutto il Messico” (pag. 150), zittire di nuovo il messicano dopo aver sentito il colpo di pistola con cui Tom Denver ha ferito Jeff (pag. 156), medicare quest'ultimo con erbe e radici (pag. 159), rimproverare Cico per aver provocato il ribaltamento della canoa sulle rapide e prospettargli un futuro assai gramo (“Cico, un giorno o l'altro mi stancherò di un tipo come te che sa solo combinare guai, e allora sai che ti succederà? Succederà che ti infilzeranno come un pollo...e il tuo scalpo penzolerà dalla lancia di uno dei tanti guerrieri di questo territorio!”, pag. 160), presentarsi ad Alce Rosso, figlio del capo degli Uroni, lanciando la sua scure vicino alla preda catturata dall'indiano (pag. 162), stecchire con la scure un coniglio che si aggirava nei paraggi (pag. 165), non riuscire a evitare la morte di Jeff nonostante un nuovo tuffo nelle acque del fiume (pag. 168).
Nel finale, assiste impotente alla fine di Tom Denver, nonostante un tentativo di avvertirlo della presenza dell'orso (pag. 175).

[kanoxen60]

Anche Cico, come ho accennato, rispetta pienamente gli standard GLBonelliani.

Fa subito presente a Zagor la sua fame (terza vignetta della storia, pag. 129), se la da prontamente a gambe quando si imbatte in un grande orso (pag. 133), divora senza esitazione le offerte lasciate ai piedi dell'idolo Oneida (pag. 134)...



...catturato dagli indiani dopo un breve tentativo di fuga, viene messo al palo della tortura dove, a un pellerossa che lo sfiora con la sua lancia, risponde con i suoi modi di discendente dei grandi di Spagna (“Ehi, screanzato!”, pag. 138: ), si mette a gridare quando vede Zagor entrare nel campo indiano per liberarlo, venendo invitato dall'amico a fare silenzio (pag. 142), polemizza con Zagor sul buonsenso di cui, secondo l'amico, lui sarebbe privo (pag. 149), manifesta i suoi timori quando, in canoa, vede il fiume restringersi e la corrente diventare più forte, dimenticando di aver dichiarato, tempo addietro, di essere un grande nuotatore (pag. 150), nelle rapide, ricorda a Zagor di essere “l'ultimo discendente di una nobile e illustre famiglia”, il che non gli impedisce di far sbilanciare la canoa, provocando la caduta sua e del compagno in acqua (pag. 152: ), nonostante si sia da poco sbafato le offerte poste ai piedi dell'idolo Oneida, comunica a Zagor di avere ancora fame (“A proposito di cappone, non credi che nei dintorni ci sia qualche pennuto di buona famiglia disposto a morire per amore dell'umanità?”, pag. 161), pensa che Zagor abbia un brutto carattere quando lo fa rimettere in marcia in tutta fretta per inseguire il fuggitivo Tom Denver (pag. 169).

[kanoxen60]

Poco da dire sugli altri personaggi della storia.

Tom Denver è il crudele cercatore d'oro che spara al compagno (pag. 155) per non dividere con lui l'oro dello Yellow Creek, scoperto in territorio Urone.
Conferma la sua crudeltà uccidendo due Uroni che erano sulle sue tracce (pag. 171; uno dei due, però, eroicamente riesce, prima di morire, a mandare un segnale di fumo ad Alce Rosso), inseguito da Zagor, Cico e Alce Rosso, si apposta per colpirli dalla distanza col fucile, ma viene aggredito da un orso, che lo fa cadere nel precipizio sottostante (pag. 175).



Jeff è l'altro cercatore che, insieme a Tom Denver, scopre il giacimento d'oro dello Yellow Creek.
Viene gravemente ferito da un colpo di pistola sparato dal compagno (pag. 155), viene medicato e salvato da Zagor. Al suo risveglio, vede Zagor in compagnia di Alce Rosso e, in preda al delirio, si alza per fuggire ma precipita nel fiume sottostante (pag. 167), dove Zagor, nonostante un encomiabile tentativo, non riesce più a trovarlo.

Infine, Alce Rosso è il giovane indiano, figlio del capo degli Uroni, che incontra casualmente Zagor nella foresta mentre è sulle tracce dei due cercatori d'oro.
Dopo aver fatto secco un tacchino selvatico e dopo aver ricevuto dallo Spirito con la Scure i complimenti per non essere da meno del padre (“Alce Rosso assomiglia sempre più a suo padre, il più valoroso dei guerrieri Uroni”, pag. 162), il giovane racconta a Zagor quanto successo al villaggio Urone e di come Tom e Jeff abbiano scoperto il giacimento d'oro nel territorio indiano.
Si unisce a Zagor sulla pista del fuggitivo Tom Denver e assiste anche lui, impotente, al tragico destino del malvivente.

[kanoxen60]

I disegni di Gallieno Ferri mi sembrano buoni, anche se siamo ancora in una fase un po acerba; alcune espressioni dei visi mi paiono un po troppo accentuate (il Jeff ferito, ad esempio).

In sintesi, storiella brevissima e dimenticabile, che mi vedo costretto a collocare in ultima posizione nella mia graduatoria della prima centuria zagoriana :

1. La foresta degli agguati (Nolitta-Ferri)
2. Il popolo della palude (G. Bonelli-Ferri)
3. L'uomo volante (Ferri-Ferri)
4. L'oro del fiume-Corvo Giallo (Ferri-Ferri)
5. L'impronta misteriosa/Il domatore di orsi (Ferri-Ferri)
6. I due sosia (Ferri-Ferri)
7. La lancia spezzata (G. Bonelli-Ferri)
8. Gli schiavi della miniera (Ferri-Ferri)
9. Acque pericolose (Ferri-Ferri)
10. Il totem scomparso (Ferri-Ferri)
11. L'idolo Oneida/L'orso giustiziere (G. Bonelli-Ferri)

[Esploratore Scomparso]

Stessa opinione anche per me : storia corta e dimenticabile, conclusa veramente in frettissima! La fine del bandito con l'orso giustiziere lascia l'amaro in bocca...si vede che ormai bisognava concludere e non c'erano più pagine a disposizione.
Per il resto un'altra storia che farò fatica a ricordare.
Queste storie di GLB le sto leggendo velocemente in attesa del ritorno di Nolitta...

[AAHHYAAAAK]

Bah bah bah, un 6,5 credo sia il voto giusto per questo riempitivo di GLB e Ferri. 48 tavole divise in due: prima la parte dell'idolo oneida, poi quella dell'oro dello Yellow Creek. Intanto s'inizia subito con un discorso tra i Nostri con Zagor che non vuole cacciarsi nei guai abbandonando la compagnia di alcuni (falsi secondo lui) cacciatori (che non si vedono, sono solo menzionati). È questa per il curioso Zagor è già una novità. Protagonista assoluto è Cico, finalmente anche GLB pare averlo inquadrato. Analizziamo subito le gag:
1) stufo di aspettare Zagor in cerca di Cibo, ci prova lui stesso, ma imbatte in un orso; fuggendo trova un idolo e mangia il cibo offerto, scatenando l'ira degli oneida
2) Cico s'impaurisce della rapide, ma non è la prima volta che li affronta, forse GLB non lo sapeva: si sbilancia, cade in acqua e finisce in un mulinello (salvato da Zagor)
Il tutto nasce dalla prima gag: Zagor libera Cico al villaggio degli Oneida e fugge in canoa. Ostacolati e seminati gli avversari, con la seconda gag perdono la canoa, e soccorrono Jeff, ma, ancora delirante dopo le cure, cade nel fiume e viene trascinato via dalla corrente (presunta morte). Per cercare erbe e radici per medicare le fetite proprio di Jeff, espediente nuovo nella serie, incontro Alce Rosso, figlio del capo degli uroni che narra che Jeff ed un altro hanno visto un bambino giocare con pietre gialle, apprendendo il luogo dove cercare oro. L'altro, lo scopriremo nel corso della storia, è Tom Denver che ha sparato al socio per prendere da solo più oro possibile. Tom si macchia anche di un altro duplice delitto, due degli uroni messi sulle tracce dei due affinché il segreto dell'oro sul loro territorio rimanesse segreto (quindi, erano intenzionati ad ucciderli? Perché il messaggio che passa è questo: GLB di questi particolari non gli è mai importato, ma non puoi far passare il villain per quello che è per poi cercare di accopparlo nelle intenzioni... Vabbé, erano altri tempi, rimaniamo sulla genuinità della storia). A questo punto GLB, da buon creatote di Tex, fa esordire sulla serie del figlio i primi segnali di fumo che attirano Zagor sul luogo del delitto in quanto si viene a sapere che una sola e lunga fumata significa segnalazione di un pericolo o richiesta di aiuto. Arrivati sul punto, trovano Tom e lo braccano; l'uomo si apposta e comincia a sparare, ma un grizzly lo getta con una zampata oltre il precipizio. Il titolo all'interno della storia è L'orso giustiziere, ma il testo dice grizzly: guardando i disegni del Maestro, effettivamente è un grizzly, che per dimensioni è quasi il doppio di un orso.
Altre cose che si apprendono nella serie: dopo aver ascoltato il linguaggio dei tamburi, in questa storia ascoktiamo i tamburi di morte e la danza della scure.
Altro piccolo errore quando in didascalia la scure di Zagor diventa un tomahawk: sono due cose differenti.
Comunque tralasciando le incongruenze che risaltano all'occhio solo nel 2021 e non a'epica in cui sono state scritte, la storia è un semplice filler, ma istruttivo

Personaggi principali:
- Alce Rosso
- Tom Denver

Luoghi:
- villaggio oneida
- rapide "Cavallo bianco"
- vallata del Cherry Creek
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.