www.spiritoconlascure.it

[Thunderman]

Storia passabile, la trama sembra procedere senza tanti colpi di scena e io mi aspettavo che continuasse ad essere un susseguirsi di banalit?, ma poi arriva la sorpresa, il vero obiettivo di Testa di morto ? nobile e il personaggioa assume tutt'altra caratura e questo nobilita una storia che fino al punto della rivelazione ? un p? troppo banale. L'identit? di Testa di morto ? facilmente intuibile e questo toglie un p? di suspense al lettore, ma il personaggio non perde il suo smalto ed insieme all'infame Damon ? sicuramente il personaggio migliore dell'albo, molto pi? di uno Zagor in stato comatoso e del solito Cico invisibile (se si esclude l'orribile parentesi onirica). Damon ? un personaggio ben fatto e la sequenza della tortura all'indiano ? piuttosto forte, anche se sembra quasi di vedere Tex all'opera (escluse le bruciature e lo sparo in testa). L'esodo degli indiani ? emozionante e Tonienelli per una volta tratta la tematica degli indiani con un pizzico di malinconia, accantonando per un p? il suo solito stile tutto spari e botte, che purtroppo a tratti riemerge prepotentemente. Il soggetto ? quindi piuttosto bello, la sceneggiatura fra alti e bassi si lascia leggere e Toninelli guadagna qualcosa di pi? della sufficienza, anche se ha scritto di meglio in alcune occasioni e molto di meglio in un paio di occasioni.

Discreti i disegni di Donatelli, che non ? mai stato fra i miei preferiti (esclusi alcuni capolavori) ma che comunque resta un disegnatore pi? che capace.

TESTI 6.5
DISEGNI 7-
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Lo faceva anche Nolitta

[Mauro Tozzi]

Comunque c'è da dire che nelle storie di Zagor abbiamo sempre visto indiani che vivevano in libertà o quasi: in epoca zagoriana le riserve erano ancora di là da venire, per cui in questa storia erano in realtà ancora anacronistiche (inteso non come sorpassate, ma come non appartenenti a quell'epoca). L'unica altra storia di Zagor in cui si era in precedenza parlato di riserve era stata La strada di ferro (n. 82-83), ma credo che anche in quel caso si sia trattato di una "licenza storica" da parte di Nolitta.

[One Eyed Jack]

Annotazione interessante. Non ci avevo mai pensato.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Kramer76]

testa di morto
numeri 301 e 302, testi toninelli, disegni donatelli
rivaluto un pò questa storia, il personaggio di "testa di morto" è buono, non è il solito scalmanato, agisce per un fine umanitario
le tematiche sono troppo texiane (zagor dice "testa di vitello"), ricorda "maschera bianca", tra l'altro l'antefatto avviene durante la prima odissea zagoriana...
ci sono momenti malinconici (l'amarezza di eutok, la morte di emory) e anche brutali (l'interrogatorio), ma anche il lieto fine a differenza di "libertà o morte"
sorprendente il momento comico, con cico che sogna lo spettro della fame in uno scenario medievale, da città d'arte forse toscana, chissà...
il grande difetto della storia è sempre quello, le cinque "botte in testa" che si becca zagor, alcune si possono capire, altre no
la prima ci può stare al buio, la seconda è la solita pietrata ridicola, la terza è con tanti avversari ma si poteva evitare, la quarta ci può stare
l'ultima è evitabile ed è seguita da uno dei combattimenti più goffi di sempre, con zagor che le prende da rock damon e poi a un certo punto scappa...
i disegni hanno alti e bassi, tra i primi l'incontro con eoutuk, tra i secondi i pessimi fuochi artificiali
la prima copertina è bellissima

voto 6-

[simon]

impressionante

[Zagrosky]

davvero !!!
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[Spiritello senza scure]

Già me la vedo. Titolo dell'opera: "Fenomenologia del kramer76"

Comunque la sequenza fa tristezza davvero. Quasi mi mettevo a piangere
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[passaggioanordovest]

" non ho bisogno di armi per sistemarti"

[Thunderman]

Gnoseologia (eh ?) della botta in testa
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Lo faceva anche Nolitta

[ElEmperador]

I repeat myself but it is a real stupendous work of Kramer.I appreciate.
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E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw

[jupiter973]

Toninelli ascoltava "Botte" di Mariottide
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[fishleg88]

sono un po' deluso da questa storia, il titolo mi ha tratto in inganno...
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Saggezza e buon senso si ottengono in tre modi: primo con la riflessione, che è la cosa più nobile; secondo attraverso l'imitazione, che è la cosa più semplice; e terzo con l'esperienza, che è la cosa più amara di tutte.

[Andrea67]

Se non fosse stato per l’ultimo scontro con Damon, la storia non sarebbe stata considerata in maniera negativa, e probabilmente non lo viene considerata ugualmente. Ma l’umiliazione che a Zagor viene fatta subire con quella fuga grida ancora vendetta. Eppure, ne aveva prese di botte in testa, prima di allora, ma nessuna era stata fastidiosa quanto la sfida a mani nude contro il colono che, per quanto possente, non può mai essere considerato un avversario allo stesso livello dello Spirito con la scure.
Per il resto, curioso stratagemma quello della finta guerra, ben ideato e ben raccontato. Resta, però, un’avventura troppo verbosa ed a volte annoiante.

Voto alla storia: 6,3
Voto ai disegni: 7,5

[Mauro Tozzi]

La scena in cui si fa parlare un indiano minacciando di distruggere il suo sacchetto della medicina (che per gli indiani era una specie di "passaporto" per l'aldilà) l'avevamo già vista fare allo stesso Zagor e anche a Tex, ma questa è forse l'unica volta che la vediamo fare ai cattivi di turno.
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Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!

[Esploratore Scomparso]

Seconda avventura di Zagor della serie regolare comprata nel 1990...dopo essere stato conquistato dal numero 300.
Purtroppo però non sono stato conquistato altrettanto bene da questa storia... e in effetti è comprensibile che uno che legga questa storia senza conoscere null'altro di Zagor non possa entusiasmarsi e continuare...
Infatti avevo smesso con la serie regolare e comprato solo gli Speciali, riprendendo poi dall'Esploratore Scomparso.

Comuque, riletta adesso, la storia è noiosa e soporifera, ancora stesso argomento degli albi precedenti (indiani, rivolte, whisky...) con Zagor non proprio eroe e carismatico, Cico lasciato da parte a fare il mangione, pochi guizzi e scene degne di nota.
L'unica scena che ricordavo bene è quella della tortura del sigaro all'indiano con conseguente colpo in testa, che mi aveva lasciato abbastanza disturbato e scioccato.

Il soggetto era abbastanza valido, ma narrato male; peccato anche per "Testa di Morto" nel titolo e in copertina che mi aveva fatto presagire chissà quale fantastica avventura.
Peccato anche per i disegni di Donatelli buoni e dettagliati, qui mi era piaciuto.