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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Autore |
Messaggio |
Giampiero Belardinelli Index Man
Registrato: 25/12/03 15:11 Messaggi: 3028
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Inviato: Mar Ago 07, 2007 4:19 pm Oggetto: |
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Alexrdp73 ha scritto: | E che ne dite del 60enne Rock Damon, che mette in difficolt? Zagor? |
La tematica di fondo ? interessante e mostra l'intenzione di Toninelli di dare un respiro realistico alle sue storie; per?, come scrive Alex, ? inammissibile far vedere uno Zagor cos? bolso... Se Toninelli avesse lavorato con Boselli, sono certo che certi deprecabili difetti sarebbero stati eliminati.
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A volte anche i miracoli succedono.
E chissà che non ne accada un altro,
che serva a riabilitare e dare un senso alla mia vita,
adesso che ho riscoperto le mie origini e la mia Patria!
Olaf Botegosky Jerzy, in memoriam
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Axel80 Amministratore Supremo
Registrato: 29/10/03 11:41 Messaggi: 22161
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Inviato: Mar Ago 07, 2007 10:57 pm Oggetto: |
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Alexrdp73 ha scritto: | E che ne dite del 60enne Rock Damon, che mette in difficolt? Zagor? | tutto il male possibile ovviamente, una storia fin a quel punto decisamente positiva viene in parte rovinata |
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Adriano Spirito con la suspense
Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21095 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Mar Ago 07, 2007 11:04 pm Oggetto: |
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Axel80 ha scritto: | Alexrdp73 ha scritto: | E che ne dite del 60enne Rock Damon, che mette in difficolt? Zagor? | tutto il male possibile ovviamente, una storia fin a quel punto decisamente positiva viene in parte rovinata | concordo |
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DexterGreen82 forumista dal topic deserto
Registrato: 02/04/07 22:51 Messaggi: 3210 Località: Magliolo (SV)
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Inviato: Mar Apr 08, 2008 3:57 pm Oggetto: |
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Buona l'idea del fantasma di Testa di Morto che ritorna,e buono il finale in cui si scopre il vero piano dei Mosolopea ma come gia' fatto notare Zagor ? troppo in difficolta' rispetto agli avversari.Oh ma in quel periodo quante pietre in testa gli arrivavano? _________________ [url=http://digilander.libero.it/tavoleedisegni/]
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Mohican Dylaniato del forum.
Registrato: 20/01/08 12:46 Messaggi: 7667
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Inviato: Mar Dic 30, 2008 2:02 pm Oggetto: |
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Tre considerazioni generali su questa prima (e comunque emozionante ) lettura della Riscoperta Natalizia
1) Al di l? della qualit? del soggetto, gi? ampiamente acclarata a quanto ho letto nei commenti, ho notato una netta differenza tra il modo di raccontare Toninelliano e quello in voga attualmente; capirai, che novit?, per? questo mi dato l'impressione quasi di un'atmosfera retr?, in positivo (una storia di indiani come si deve) e in negativo (Zagor e Cico che si comportano in maniera strana), quel qualcosa che rende la lettura piacevole ma insolita comunque per come la immaginavo una storia di Toninelli devo dire che il diavolo era meno brutto di quanto me lo avevano dipinto
2) Che emozione ritrovare gli indimenticati disegni del Maestro Frank Donatelli, aprendo la prima pagina mi sono subito sentito in famiglia, anche se non siamo ai livelli dell'era nolittiana....ah quanto mi manca Donatelli....
3) Che emozione ritrovare una grandissima cover di Ferri; TESTA DI MORTO oltre ad essere splendidamente fatta rende l'idea della minaccia che aleggia sullo Zagor che scruta il buio con la sua scure....ah quanto mi mancano le cover con il volto del vero Zagor e le proporzioni tutte al posto giusto.... (mano piallata a parte)
Il tema di fondo ? il classico dramma indiano, quello delle riserve, questione spinosissima e problematica, anche a livello temporale, perch? credo che nel 1830 il sistema non fosse ancora del tutto consolidato, come poteva esserlo magari all'epoca di Tex...
La consueta rivolta, il consueto vecchio sakem, Eotouk (splendido il suo dialogo con Zagor, belle le sue riflessioni sul senso della vita nelle riserve, sulla meschinit? di un modello di sopravvivenza in balia dei capricci dei bianchi) il consueto capo ribelle, ma l'autore inserisce l'elemento del giallo con annessa rivelazione finale, un p? scontata (tutto si era capito fin dall'invito di Emory...e poi gli indiziati si contavano sulle dita di una mano) ma comunque piacevole...
Apprezzabile l'idea della gloriosa guida dei Mosolopea, Testa-di-Morto, il suo aleggiare quasi leggendario, la sua violenta reazione, il collegamento con il passato (le precedenti rivolte ai tempi in cui Zagor era spasso tra Haiti e Puerto Juarez, ah queste trasferte, a volte... ), la misteriosa identit?, spunto peraltro gi? sfruttato con Maschera Bianca o con Devil Mask, per fare due esempi....
Dall'altra parte ci sono i bianchi, ma la fazione ? divisa; abbiamo l'agente della riserva, spesso accostato alla speculazione nell'immaginario fumettistico, ma qui, al di l? della caratterizzazione grafica in linea con la tradizione (da losco figuro), l'agente ? una persona per bene, meritevole di rispetto e vittima a sua volta dell'odio....odio a cui l'altro bianco, Rock Damon non ha saputo resistere, ma ? (almeno inizialmente) giustificabile, sulla falsariga dell'Avvoltoio, di Ben Stevens e di altri perseguitati dal destino della serie.... non mi ha convinto molto, lo confesso, il fatto che questo sia un anzianotto forse era per rendere pi? realistico il personaggio, ci pu? anche stare, come ci possono stare anche alcuni momenti di crudelt?, forse non sar? d'accordo il povero indiano torturato con la cicca di sigaretta e poi freddato con un buco in testa.... Damon ? comunque un villain della categoria meschini nonostante lui e i suoi vigilantes abbiano all'inizio qualche ragione, poi esagerano e la sua fine ? ampiamente meritata...
E poi c'? Emory, vabb? ma quello ? un discorso che va a legarsi al giallo...
La sceneggiatura ? forse quella che mi ha dato il retrogusto pi? amarostico , un ritmo buono all'inizio (cambi di scena), poi ci si trascina (non necessariamente in senso negativo) sino alla bella fregatura notturna servita dai Mosolopea ai vigilantes, poi al gi? la maschera e alla dipartita di Damon (un p? ridicola ), sorretta dai grandi chiaroschuri di Donatelli; al di l? di un Cico quasi assente Zagor mi ? sembrato un p? diverso, nei modi di fare (le continue fughe e alla continua ricerca di un passaggio segreto ) e in certi dialoghi (molto texiano, anzi GLbonelliano negli scontri, e non lo ritengo necessariamente un difetto da stigmatizzare), oltre che nelle volte in cui si fa beccare nell'agguato di turno, ora so cosa intendevate per botta in testa toninelliana...
Comunque Zagor trova il tempo di fare le sue belle riflessioni sulla vicenda e questo fa sempre piacere, ricorda Nolitta, anche se la differenza c'?....
Testi 5,5
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Ultima modifica di Mohican il Gio Apr 09, 2009 3:36 pm, modificato 1 volta in totale |
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Zarkoff Diamante pazzo del Forum
Registrato: 04/02/09 19:16 Messaggi: 19362 Località: Regno Sabaudo
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Inviato: Mar Feb 17, 2009 8:13 pm Oggetto: |
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Avendo appena letto il commento di Mohican, posso evitare di scrivere un lungo commento in quanto mi sento di quotare "in toto" le sue affermazioni. Aggiungo solo che il soggetto, seppur non particolarmente originale, era di per s? da 8 e se sviluppato meglio a livello di testi e situazioni avrebbe potuto dar luogo ad una storia decisamente bella... purtroppo rimane l'impressione di un'occasione sprecata. _________________
lupo bianco ha scritto: | In effetti, il fatto che non ci siano più state storie come Incubi può aiutare a spiegare perché Zagor oggi, per la gioia dei talebani, sia una palla di fumetto colossale |
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17776
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Inviato: Ven Nov 13, 2009 10:38 am Oggetto: |
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Storia non proprio banale...
Ultima modifica di Kramer76 il Ven Mar 28, 2014 12:37 pm, modificato 1 volta in totale |
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Andrea67 Iper Zagoriano
Registrato: 24/11/09 21:32 Messaggi: 5767
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Inviato: Dom Gen 10, 2010 4:58 pm Oggetto: |
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Non cel'ho con Toninelli perch? ha scritto tante belle storie (anche se nessun capolavoro) e perch? ha tenuto da solo la testata di Zagor per circa un decennio. Ed anche questa storia non sarebbe brutta.
Detto questo, per?, dopo aver riletto questa storia, lo voglio attaccare, e non per la bellezza della stessa che, pur usando il condizionale, ho gi? definito non brutta, ma perch? ritengo che il signor Toninelli NON pu? permettersi di svilire cos? il personaggio: Zagor che fugge (mi riferisco ovviamente all'ultimo duello con Damon) dinanzi ad uno scontro a mani nude perch? ? convinto di non poterlo risolvere a suo favore e che riesce ad avere la meglio soltanto dopo aver attaccato il suo avversario a tradimento, NON ? Zagor. Non ? giusto per tutti noi lettori e fans che lo leggiamo da decenni.
Mi ero gi? espresso nello stesso modo in occasione del duello con l'uomo puma (ma l?, se vogliamo trovare il pelo nell'uovo, c'era la scusa delle droghe fatte assumere a Zagor), ma qui ? assolutamente CLAMOROSO il comportamento di Zagor. Vorrei sapere cosa ne pensano Belardinelli e Palumbo.
Alla storia, nonostante ci?, d? per voto 6/6,5, aiutata anche dai disegni di Donatelli. |
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17776
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Inviato: Dom Gen 10, 2010 5:15 pm Oggetto: |
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Andrea67 ha scritto: | ritengo che il signor Toninelli NON pu? permettersi di svilire cos? il personaggio |
Non POTEVA... chi ha dato, ha dato; chi ha avuto, ha avuto, grazie a Dio. |
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Giampiero Belardinelli Index Man
Registrato: 25/12/03 15:11 Messaggi: 3028
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Inviato: Dom Gen 10, 2010 5:21 pm Oggetto: |
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Nella scheda per lo Zagor Index 301-400, redatta da Angelo Palumbo, si dice questo, nei primi due capitoli:
UN NUOVO CAMMINO
Conclusi senza troppo entusiasmo i festeggiamenti del trecentesimo albo di *ZAGOR, la serie riprende il suo cammino. Con questa vicenda, tutto sembra procedere come nei mesi precedenti: una trama realistica, i soliti indiani in rivolta e poco spazio per l?umorismo. Ai testi c?? sempre Marcello Toninelli, l?autore della maggior parte delle avventure pubblicate negli anni Ottanta. Ai pennelli troviamo il suo collaboratore pi? assiduo, lo scomparso Franco Donatelli. Eppure qualcosa inizia a cambiare, ma ben pochi se ne accorgono.
SPIRITO NOLITTIANO
Innanzitutto, il soggetto ha uno spessore considerevole. Toninelli apre una finestra sulla triste realt? con cui dovettero fare i conti gli uomini rossi: la chiusura nelle riserve, la perdita dei grandi spazi in cui erano abituati a muoversi, la rinuncia alle tradizioni e allo spirito guerriero. Tutto questo conferisce al racconto un?atmosfera malinconica e crepuscolare. In un simile scenario di decadenza, dove nemmeno Zagor pu? fare molto, si erge un singolare vendicatore della dignit? del popolo rosso. ? Testa di Morto, cos? chiamato perch? le pitture del suo volto formano il disegno di un teschio. Nel suo travestimento prendono forma i sogni di riscatto dell?umile e apparentemente inoffensivo mezzosangue Emory.
E, dopo altri paragrafi, si scrive:
EROE SENZA VIGORE
Come mai una storia del genere ? passata inosservata? Forse perch? non ? esente dai tipici difetti del periodo toninelliano, che ancora una volta hanno predisposto negativamente i nostalgici di Nolitta. I dialoghi mancano di verve (ma non nella scena della morte di Emory e nel colloquio di Zagor con il sakem Eotuk) e lo Spirito con la Scure ricorre sempre alle solite battute durante gli scontri fisici. In troppe occasioni, l?eroe di Darkwood si comporta ingenuamente, voltando le spalle ai suoi avversari e rimediando l?immancabile botta in testa. Per ben due volte Testa di Morto riesce a metterlo knock out e l?eroe non riesce a sopraffare neppure Rock Damon, che, per quanto forzuto, ? pur sempre un sessantenne. Per poterlo battere, Zagor deve addirittura ricorrere a una vergognosa fuga strategica, che annienta il suo carisma agli occhi del lettore.
L?aspetto umoristico ? molto ridotto, anche se Toninelli riesce a inserire una modesta gag onirica, in cui Cico si trova a tu per tu con lo Spettro della Fame.
Difetti del genere intaccano i pregi della storia, pur senza oscurarli.
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Andrea67 Iper Zagoriano
Registrato: 24/11/09 21:32 Messaggi: 5767
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Inviato: Lun Gen 11, 2010 12:35 pm Oggetto: |
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Giampiero Belardinelli ha scritto: | Nella scheda per lo Zagor Index 301-400, redatta da Angelo Palumbo, si dice questo, nei primi due capitoli:
UN NUOVO CAMMINO
Conclusi senza troppo entusiasmo i festeggiamenti del trecentesimo albo di *ZAGOR, la serie riprende il suo cammino. Con questa vicenda, tutto sembra procedere come nei mesi precedenti: una trama realistica, i soliti indiani in rivolta e poco spazio per l?umorismo. Ai testi c?? sempre Marcello Toninelli, l?autore della maggior parte delle avventure pubblicate negli anni Ottanta. Ai pennelli troviamo il suo collaboratore pi? assiduo, lo scomparso Franco Donatelli. Eppure qualcosa inizia a cambiare, ma ben pochi se ne accorgono.
SPIRITO NOLITTIANO
Innanzitutto, il soggetto ha uno spessore considerevole. Toninelli apre una finestra sulla triste realt? con cui dovettero fare i conti gli uomini rossi: la chiusura nelle riserve, la perdita dei grandi spazi in cui erano abituati a muoversi, la rinuncia alle tradizioni e allo spirito guerriero. Tutto questo conferisce al racconto un?atmosfera malinconica e crepuscolare. In un simile scenario di decadenza, dove nemmeno Zagor pu? fare molto, si erge un singolare vendicatore della dignit? del popolo rosso. ? Testa di Morto, cos? chiamato perch? le pitture del suo volto formano il disegno di un teschio. Nel suo travestimento prendono forma i sogni di riscatto dell?umile e apparentemente inoffensivo mezzosangue Emory.
E, dopo altri paragrafi, si scrive:
EROE SENZA VIGORE
Come mai una storia del genere ? passata inosservata? Forse perch? non ? esente dai tipici difetti del periodo toninelliano, che ancora una volta hanno predisposto negativamente i nostalgici di Nolitta. I dialoghi mancano di verve (ma non nella scena della morte di Emory e nel colloquio di Zagor con il sakem Eotuk) e lo Spirito con la Scure ricorre sempre alle solite battute durante gli scontri fisici. In troppe occasioni, l?eroe di Darkwood si comporta ingenuamente, voltando le spalle ai suoi avversari e rimediando l?immancabile botta in testa. Per ben due volte Testa di Morto riesce a metterlo knock out e l?eroe non riesce a sopraffare neppure Rock Damon, che, per quanto forzuto, ? pur sempre un sessantenne. Per poterlo battere, Zagor deve addirittura ricorrere a una vergognosa fuga strategica, che annienta il suo carisma agli occhi del lettore.
L?aspetto umoristico ? molto ridotto, anche se Toninelli riesce a inserire una modesta gag onirica, in cui Cico si trova a tu per tu con lo Spettro della Fame.
Difetti del genere intaccano i pregi della storia, pur senza oscurarli.
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Perfetto, Giampiero, e grazie per la risposta celere. Pur possedendo tutti e quattro gli index, ho commesso l'ingenuit? di non andare a rileggere la scheda, prima di scrivere (forse perch?, dopo la lettura, ero troppo arrabbiato per il comportamento di Zagor).
Grazie di nuovo. |
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Giampiero Belardinelli Index Man
Registrato: 25/12/03 15:11 Messaggi: 3028
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Inviato: Lun Gen 11, 2010 1:27 pm Oggetto: |
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Grazie a te, Andrea. Invece di riassumere io, ho preferito inserire degli stralci tratti dalla scheda della storia in questione.
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Super Mark Vagabondo del Forum
Registrato: 06/11/03 12:55 Messaggi: 50897 Località: Sassari 08/09/1980
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Inviato: Lun Gen 11, 2010 3:57 pm Oggetto: |
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Storia che non ho mai letto, sembra per fortuna . _________________ Super Mark
felipecayetano ha scritto: | se mark fosse stato schliemann, una volta scoperte le prime rovine di troia avrebbe ricoperto tutto pensando di aver trovato i resti di un film di pastrone |
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17776
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Inviato: Lun Gen 11, 2010 9:58 pm Oggetto: |
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Io dico che in fondo era una storia apprezzabile. |
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Andrea67 Iper Zagoriano
Registrato: 24/11/09 21:32 Messaggi: 5767
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Inviato: Lun Gen 11, 2010 10:09 pm Oggetto: |
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Kramer76 ha scritto: | Io dico che in fondo era una storia apprezzabile. |
Ma infatti nessuno ha detto che la storia non ? bella; ? lo Zagor finale che non si sopporta. L'index 301/400 ha dato 4 stelle su 6. |
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