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[Puro Veleno]

DYNO #1 – Violenza nella prateria
Giugno 1968 - Lire 150
Spillato di 48 pagg. + 4 di copertina
Arnoldo Mondadori Editore

Sui primissimi topolino libretto che cominciavo a leggere da bambino ne ricordo la pubblicità.
Associata spesso a due altre testate (Strippy e Nic Cometa) che venivano lanciate contemporaneamente in quel periodo.
Ho recuperato qualche tempo fa le pubblicazioni e adesso sono qua a darne conto.
Iniziamo col dire che la proposta, seppur reclamizzata come si deve (penso ai fascicoli di Topolino ma anche agli albi di Batman e Superman, all’epoca pubblicati dalla Mondadori) non incontrò un gran successo. Se è vero, come è vero, che in tutto uscirono soltanto due albi delle rispettive testate (Dyno, Strippy e Nic Cometa). Delle altre due testate parlerò prossimamente.
Da notare che sul primo albo, come all’interno, manca l’indicazione del numero. Come la data di pubblicazione o la periodicità. Soltanto verso la fine compare in piccolo la dicitura “finito di stampare nel mese di giugno 1968”. E siccome la prima pubblicità appare negli albi mondadori nel mese di luglio (vedi Topolino #659 – 14 luglio 1968) è credibile che la pubblicazione sia stata immessa nelle edicole il mese dopo la stampa.
In terza di copertina ci viene detto che l’avventura è conclusa, ma tra qualche mese ne vedremo un’altra.



Dyno, questo moderno cowboy motorizzato nel far west americano degli anni Sessanta del secolo scorso, non occupa tutto lo spazio della rivista. La sua avventura dura 39 tavole. 6 invece sono dedicate a un momento epico: la riproposizione del mitico scontro all’OK Corral tra i fratelli Earp e i fratelli Clanton. Episodio stranoto agli appassionati, ma qui impreziosito dal tratto grafico e personalissimo delle illustrazioni di Sergio Toppi. Mentre i testi sono a cura di Aldo G. Cimarelli.



Non ci sono dialoghi, ma solo didascalie. Come ricostruzione, seppur ristretta, richiama molto l’opera di Rino Albertarelli fatta qualche anno dopo per la casa editrice di Sergio Bonelli nella serie i Protagonisti.



Per inquadrare il personaggio protagonista della testata prendiamo l’introduzione in seconda di copertina:



Ma la storia com’è?
E, soprattutto, chi sono gli autori?
Ai disegni abbiamo Raffaele Paparella.
Insieme al professor Guido Martina il creatore di Pecos Bill.
E questo Dyno, in qualche maniera richiama un po' l’aura di quel personaggio.
Non solo nell’uso del lazo, ma anche per atteggiarsi a uomo di carisma che cerca di portare giustizia in terre selvagge.
Ai testi compare un fantomatico Parke Stobo.
Sul web non ne ho trovato tracce. Potrebbe essere uno pseudonimo, magari di un autore che per motivi di opportunità non voleva apparire. Mah, per quanto mi riguarda, resta il mistero.
Veniamo alla trama. Dyno è appunto un cavaliere motorizzato che scorrazza sulle piste desertiche dell’Arizona godendosi il panorama e strimpellando con la sua chitarra ballate del vecchio west nelle notti stellate. Nel suo girovagare si imbatte prima in un gruppetto di cowboys a spasso con una mandria. Si unirà per un breve tratto nel tragitto aiutandoli quando saranno nei pasticci. I guai erano stati causati da una gang di motociclisti che tornerà a provocare tensioni più avanti. Prima molestando una coppia di familiari (nonno e nipote) in auto e poi tenendo in scacco una cittadina fino all’arrivo provvidenziale di Dyno.



Per risolvere la questione senza spargimenti di sangue Dyno propone il classico duello



Il capo della gang perderà la faccia quando sconfitto chiederà l’aiuto dei suoi compari e questi, delusi, lo pianteranno in asso.



Dyno diventa così l’eroe del paese e ricevuti i ringraziamenti dallo sceriffo per avergli levato le castagne dal fuoco saluta rombando.

Considerazioni finali.
Albo leggibile, scorrevole, assai prevedibile nel suo sviluppo.
Per un personaggio del genere l’impressione è che si esauriscano in breve gli spunti possibili.
Vedremo leggendo la sua seconda avventura dove gli autori andranno a parare.
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[Puro Veleno]

DYNO #2 – Il momento della paura
s.d. (presumibile settembre 1968)
Lire 150
Spillato di 48 pagg. + 4 di copertina
Arnoldo Mondadori Editore

Secondo e ultimo numero della serie.
Su questo manca anche l’indicazione temporale della stampa.
Appoggiandosi alla pubblicità vista sugli altri albi della Casa Editrice possiamo ritenere l’uscita a fine settembre o inizio ottobre. Ovviamente sempre dell’anno 1968.
Questa volta non ci sono neppure indicazioni di future pubblicazioni.
L’impressione è che si sia trattato, come nei casi delle altre due testate (Strippy e Nic Cometa), di un test per saggiare il mercato e vedere se fosse il caso di fare sul serio in caso di felice riscontro nelle vendite. Cosa che molto probabilmente non è avvenuta e il “progetto” si è chiuso subito.
Se il numero precedente raccoglieva una stentata sufficienza questo la raggiunge con più agilità.
La struttura è mantenuta: storia lunga con 41tavole per Dyno e 6 tavole (di complemento) per quella breve. Stavolta disegnata da un altro big: Dino Battaglia. Sempre con didascalie a cura di Aldo G. Cimarelli che narrano l’impresa di Nelson Story. Personaggio che non conoscevo e che riuscì all’indomani della Guerra Civile a condurre una mandria di tremila capi di bestiame attraversando Texas, Colorado e Wyoming per raggiungere il Montana. Questo respingendo gli assalti di predoni pellerossa grazie ai suoi compagni e soprattutto all’impiego del Remington “L”. Primo fucile a retrocarica con cartuccia metallica. Arma appena messa sul mercato e in grado, come di direbbe oggi, di “fare la differenza”.



E la storia di Dyno ?
Discreta, seppur classica che più classica non si può.
In breve, Dyno ha lasciato il sud-ovest degli USA (Arizona) e adesso si trova nel nord-est (Pennsylvania)
Si è trasferito dalle zone di Tex a quelle di Zagor, insomma.
Qui è accolto temporaneamente e amichevolmente da una famigliola della comunità amish.
Apriamo una parentesi, come molti sapranno gli Amish possono vantare un incremento demografico davvero ragguardevole. Si calcola una media di sette figli per coppia. Nel 1968, data di uscita dell’albo, il censimento registrava una popolazione di 39mila unità. Nel 2021 se ne contavano più di 361mila. Chiusa parentesi.
Torniamo al plot.
Nel paese, Horse Point, più vicino al ranch dove è stato accolto, spadroneggia un certo Nichols. Il quale vuole accaparrarsi le terre degli amish per i suoi loschi affari. Alla rinuncia di questi ha messo in atto una serie di incidenti e provocazioni per spingerli a cedere. Dyno interverrà e rimetterà a posto le cose castigando i malfattori. Finale scontato con lui che saluta lasciandosi dietro una scia di riconoscenza e cuori spezzati.
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[Icaro La Plume]

Tutti vi domanderete ma cosa sta cantando ???


Questo brano ovviamente:

https://www.youtube.com/watch?v=E-pic4vO22k&ab_channel=EmozionidelPassato2
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Σε γνωρίζω από την κόψη του σπαθιού την τρομερή, Σε γνωρίζω από την όψη, που με βια μετρά τη γη. Απ' τα κόκαλα βγαλμένη των Ελλήνων τα ιερά,
Και σαν πρώτα ανδρειωμένη, χαίρε, ω χαίρε Ελευθεριά.

[kanoxen60]

Toppi e Battaglia incantano sempre