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[kanoxen60]

Ritroviamo Iron al torneo della Piana delle Due Acque; seduto sul palco a fianco di Na-Pawa, ordina l'inizio dei combattimenti (pag. 81); quando scende in campo Zagor-Manolito, lo ritiene un guerriero sicuro di sé (pag. 84); di fronte alla vittoria del simil-Apache, vuole complimentarsi con il suo capo (ossia Cico-Fascia Rossa, pag. 88 ).

Quando chiede a Manolito con chi intende battersi, per Iron finisce la festa: preso al lazo, viene trascinato nell'arena da Manolito, che subito rivela la sua vera identità (pag. 90); il nuovo duello, dopo che Zagor ha spezzato la pericolosa picozza, si risolve in poche battute e Iron, preso per il collo, è costretto alla resa (pag. 94).

Portato in spalla da Zagor fino alla canoa, una volta in acqua gli viene tolta l'armatura; Cico lo definisce “un gran brutto ceffo”; Zagor dice che “non è un Apollo” (è la terza volta che viene citata la divinità greca, dopo “Il cervo sacro” e “Lo squadrone fantasma”, pagg. 99-100). In effetti, Fletcher non è un campione di bellezza); racconta la sua storia e di come gli fosse venuta l'idea di trasformarsi in Iron-Man (pag. 100). Quando la canoa si ribalta, rischia di annegare non sapendo nuotare; tocca a Zagor ripescarlo e riportarlo a riva (pag. 103).

Certo, un finale un po ignominioso per un avversario che aveva umiliato lo Spirito con la Scure e che era sembrato invincibile.

[kanoxen60]

Na-Pawa è il capo dei Cayuga “che vivono sull'altopiano”.

Invita i capi indiani della zona a un convegno a Darkwood e li incita a unire le forze per combattere i bianchi.
E' lui a presentare Iron-Man come inviato di Manito e ne dimostra l'invulnerabilità scagliando una lancia contro la sua corazza (pag. 26).
Mostra una notevole animosità contro Zagor, tanto che quando Tonka gli dice che si riserva di decidere se aderire o meno alla rivolta, il paffuto sakem Cayuga si incazza di brutto (“Tutti noi sappiamo che Zagor è soltanto un amico dei bianchi e che sempre ostacolerà i nostri progetti!”, pag. 26) e costringe Tonka a entrare nell'alleanza.

Quando Zagor, con Cico, si presenta al suo campo, Na-Pawa lo accoglie poco amichevolmente (“Woah...sei stato molto coraggioso presentandoti qua, Zagor”, pag. 36); da inizio al duello fra i due (pag. 41).



Dopo la sconfitta di Zagor, vorrebbe infilzare Cico che ha tolto la frusta di mano a una squaw, ma viene fermato da Iron-Man (pag. 51); scaccia in malo modo Cico dal campo, dicendogli di ringraziare Iron per aver salvato la pelle (“...ringrazia la generosità dell'inviato di Manito: io sarei stato meno magnanimo”, pag. 52).

Rivediamo anche lui in occasione del torneo alla Piana delle Due Acque, dove siede sul palco al fianco di Iron-Man (pag. 81); quando Zagor si rivela ai presenti, trascinando Iron nell'arena, il sakem Cayuga viene subito tenuto sotto controllo dal coltello che Tonka gli punta al collo (pag. 91); il borioso sakem, a quel punto, diventa più docile di un cagnolino (forse un po troppo, conoscendo il suo caratteraccio), non reagendo nemmeno quando viene scaraventato dal palco (pag. 96) nè quando viene portato a bordo della canoa (pag. 98 ).

Il suo viaggio finisce quando Orso Grigio lo butta in acqua (pag. 101); mentre è in ammollo e Cico lo sbeffeggia, giura eterna vendetta nei confronti dello Spirito con la Scure (“Questa me la pagherai, Zagor! Non mi darò pace finchè non ti avrò ucciso! Possa la folgore di Manito incenerirti, possano ucciderti i serpenti della foresta, possano...”, pag. 102), ma questi se na va, per nulla turbato (“Ho capito, Na-Pawa...puoi risparmiare il fiato, addio!”).

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Al Forte innominato presso cui si recano Zagor e Cico dopo la sconfitta nel primo duello, incontriamo altri tre personaggi secondari.

Il maggiore Walter Ford è il comandante del forte con cui si intrattiene Zagor per uno scambio di informazioni sui recenti eventi della zona.
Avuta la conferma della sconfitta di Zagor da parte di Iron-Man, il maggiore giudica la situazione gravissima e propone di mandare subito rinforzi militari, ma Zagor gli chiede di avere pazienza per evitare una nuova sanguinosa guerra indiana. A quel punto, il maggiore accetta la proposta e conferma tutta la sua fiducia nello Spirito con la Scure (pag. 68 ).

L'oste accoglie Cico nel saloon (“Toh...guarda chi si vede...l'uomo dalla forchetta facile!”, pag. 60). Ascolta la descrizione del grande banchetto che vorrebbe fare il messicano ma, quando scopre che ha solo un misero dollaro da spendere, gli rifila un panino imbottito con una carota (e acqua di ruscello a volontà, pagg. 61-62). E' lui a spiegare a Cico chi sia il colonnello Bradfort (pag. 63).

Il colonnello Bradfort, descritto dall'oste come uno dei migliori condottieri dell'esercito americano durante la campagna contro gli inglesi nel Canada, è seduto a mangiare nel saloon quando gli si presenta un tipo che afferma di essere il sergente Stilman, suo vecchio commilitone, cui il vecchio ufficiale offre subito da bere (pag. 63).
La scena, notata da Cico, offre al messicano il destro per tentare la fortuna e scroccare un pranzetto, spacciandosi per Chicwell, attendente dell'ufficiale durante lo scontro di Lundy's Lane (pag. 64). Purtroppo, la fortuna non assiste il nostro amico, che si spaccia (guarda la coincidenza...) proprio per una persona che se l'era in quella occasione data a gambe, rubando all'ufficiale cavallo, portafoglio e scatola di sigari. La conseguenza è che l'alterato colonnello schiaffa in faccia al povero Cico il suo piatto e gli rompe in testa una sedia (pag. 65)...

[kanoxen60]

Buoni, come sempre, i disegni di Gallieno Ferri, anche se mi sembra che siano penalizzati dal colore.
Segnalo solo: la faccia spaventata di Zagor al risveglio nella capanna dopo gli incubi (pag. 15); il tam-tam un po sproporzionato presso la capanna di Zagor (pag. 16); un Tonka un po troppo anziano per gli standard futuri; un Fletcher senza armatura e con le mutande rosse, che sembra un vecchietto pronto per l'ospizio (pag. 104).
Cico con l'armatura è comico, ma non capisco come sia riuscito a infilarcisi dentro (pagg. 106-107).

Insomma, per concludere, una storia dalla trama abbastanza semplice, incentrata su due duelli e poco altro. I due nemici di Zagor, Iron-Man e Na-Pawa, si dimostrano ossi molto duri all'inizio, ma nel finale appaiono un po troppo arrendevoli. Cionostante, la scena della sconfitta di Zagor è abbastanza forte; grande l'atto di eroismo di Cico (mentre deboli sono le sue gag).

Tutto considerato, colloco questa storia al 2° posto della mia personale classifica della prima centuria zagoriana, ma a grande distanza da Titan...:

1. Sulle orme di Titan (Nolitta-Ferri)
2. Iron-Man (Nolitta-Ferri)
3. I mercanti di schiavi (Nolitta-Ferri)
4. La foresta degli agguati (Nolitta-Ferri)
5. La strega della palude nera (G. Bonelli-Ferri)
6. Il piccolo popolo/La danza della scure (G. Bonelli-Ferri)
7. Uno strano violinista (Nolitta-Ferri)
8. L'abisso verde (G. Bonelli-Ferri)
9. Il messaggio tragico (G. Bonelli-Ferri)
10. Il popolo della palude (G. Bonelli-Ferri)
11. L'uomo volante (Ferri-Ferri)
12. Lo squadrone fantasma (Nolitta-Ferri)
13. L'oro del fiume-Corvo Giallo (Ferri-Ferri)
14. L'impronta misteriosa/Il domatore di orsi (Ferri-Ferri)
15. I due sosia (Ferri-Ferri)
16. La lancia spezzata (G. Bonelli-Ferri)
17. Il cervo sacro (Nolitta-Enzo e Antonio Chiomenti)
18. I rinnegati (G. Bonelli-Ferri)
19. Gli schiavi della miniera (Ferri-Ferri)
20. I predoni del Big River/La vendetta di Zagor (G. Bonelli-Ferri)
21. Acque pericolose (Ferri-Ferri)
22. Il totem scomparso (Ferri-Ferri)
23. L'idolo Oneida/L'orso giustiziere (G. Bonelli-Ferri)

[kanoxen60]

Ah, stavo dimenticando di citare l'interprete di uno dei più straordinari remake di questa storia...
Eccolo:

[Esploratore Scomparso]

Non si può che applaudire gli autori ogni volta che si rilegge questa storia!
Anche per me seconda solo a "Sulle orme di Titan" fino ad ora, è drammatica e epica, con vari intermezzi comici di Cico...che anche qui ci stanno benissimo ad alleggerire la trama.
Poi c'è la prima apparizione di Tonka, il solo alleato ancora fedele...
Iron-man alla fine si rivela un povero fabbro di paese, ma prima di sapere la sua identità era molto carismatico e sbruffone.
E' sempre bello rileggerla!

[giaguaro2]

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Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

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96 tavole godibilissime di Nolitta-Ferri, ma il voto scende al 7 per il finale...
Zagor e Cico dopo le ultime avventure tornano al rifugio, ma Zagor è inquieto, sente che c'è qualcosa che non va: infatti nella precedente avventura i cayuga hanno affrontato il Nostro senza timori reverenziali (succede spesso, però...). Zagor quindi convoca un raduno di capi tribù, servendosi del tam tam cui partecipa pure Cico (lo sa suonare? ) All'appuntamento non ci va nessuno, tranne Tonka il sakem dei mohawk (lo si vede per la prima volta nella serie: di solito fino ad ora ci viene presentato già come almeno conoscente di Zagor.) L'amico indiano racconta di come Zagor abbia perso l'autorità, colpa dell'uomo invincibile chiamato Iron Man, vestito con corazza ed elmetto di ferro. Recatosi presso il villaggio dei cayuga ha in duello con Iron Man, ma perde, perché nella scure c'era qualche tipo di avvelenamento. Cico salva il compagno riportandolo al rifugio, dove si rimette. Zagor si reca al forte (non è specificato quale, forse Forte Pitt, rivollegandosi alla parole di Cico nel finale) per mettere sull'avviso i soldati, pronti a scendere in guerra al segnale di Zagor. Appreso da Tonka che si terrà in torneo, partecipa travestendosi da apache, tribù del sud che nessuno conosce (ennesimo travestimento di Cico ) Questa volta Zagor ha la meglio e affronta Iron Man (Sam Fletcher) ed è qui che scende il mio voto: ma come, sembrava così tanto invincibile e invece Zagor lo mette ko quasi subito...
Ai fini della storia, Cico, a parte il salvataggio di Zagor, non è decisivo, anche le gag sono poche, vediamole:
1) al saloon un uomo (srmbra Trumpy) si fa beffe della memoria di un colonnello in pensione e, rivangando i tempi della guerra, scrocca il pasto; lo vuole fare anche Cico, ma sceglie il ruolo e la persona sbagliati (l'attendenye che aveva piantato in assso il militare) e il colonnello si vendica
2) spassosa la scena dell'archibugio per cacciare: pessima mira, il rinculo lo fa sobbalzare a terra e per poco, alla prima apparizione nella serie, non accoppava Tonka
3) il solito rapporto di odio con le canoe: l'ennesimo movimento maldestro fa rovesciare l'imbarcazione
4) fatto credere a tutti di non essere riuscito a salvare la corazza di Iron Man, finita in fondo al fiume, la indossa lui per cacciare, spaventando gli ospitali mohawk, ma Zagor gli toglie il pollo di bocca
Insomma, una storia potenziamente esplosiva, introdotto un personaggio nemico che poteva dare del filo da torcere a Zagor, alla stregua di Hellingen, ma veramente rovinato da uno scontro scialbo e piatto con Iron Man veramente deboluccio...
Curiosa anche che nello stesso baloon Zagor dice a Cico: "Continua a parlare ad alta voce" e "Zitto, ti dico"

Personaggi principali:
- Tonka
- Na-Pawa (sakem dei cayuga)
- Iron Man (Sam Fletcher)
- Maggiore Walter Ford

Luoghi:
- rifugio
- campo dei cayuga
- forte (molto probabilmente il Pitt)
- Piana delle Due Acque
- campo mohawk
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Mauro Tozzi]