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Divertentissima la gag di Trampy "dietologo"!

[Andrea67]

Toninelli continua a non sbagliare un colpo, ed è un peccato che non abbia insistito su questa linea perché ne avremmo viste delle belle, data la sua capacità di sceneggiatore.
Innanzitutto crea un bel villain, pericolosissimo anche per Zagor, poi ingarbuglia in maniera intelligente la storia, spostandola su un altro campo ed introducendo nuovi comprimari. Infine riunisce le due basi per creare un finale a sorpresa, forse un po' troppo breve ma avvincente.

Voto alla storia: 7,6
Voto ai disegni: 8,5

[Zagrosky]

Anche Toninelli ha avuto la sua piccola golden-age
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[Cactus Pete]

Purtroppo a me non è piaciuta. Tutto quello che è stato detto su Thunderman, stranamente, io l'ho recepito qui. Il cattivo che usa i suoi poteri solo per guadagnare i soldi da mettere in banca... Poi la trappola complicatissima, rischiosissima... e che finisce anche male... (oltre che forzata... si capisce che la scusa è far vedere Zagor che diventa un criminale). A pensarci bene sembra quasi che gli autori di Zagor in questo periodo si siano copiati le idee a vicenda (i super nemici, oppure Zagor e Cico che diventano/si fingono criminali)
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[cama69]

La quarta storia di Toninelli è una di quella che si lascia ricordare, e comunque alla fine fine credo che sia la migliore fino a quel momento. Si può quindi affermare che le prime quattro storie di Toninelli sono tutte riuscite, non c'è dubbio che è molte spanne sopra tutti gli altri autori che si sono cementati su Zagor fino a quel momento, eccetto Nolitta.
La storia poteva essere un autentico capolavoro se non fosse per un paio di scelte che mi hanno lasciato un pò perplesso derubricando il mio giudizio da capolavoro a ottimo.
Il personaggio Skull buca veramente le pagine è uno dei miglior avversari di Zagor almeno potenzialmente, anche il dottor Blaine alla fine si dimostra un ottimo comprimario. Tutta la sequenza della rapina è molto interessante da leggere e ben sceneggiata con vari colpi di scena. Tecnicamente la rapina riesce ma si può anche affermare, da un altro punto di vista, che fallisce sia perchè lo sceriffo riesce a intuire in anticipo le loro intenzioni, sia perchè un ladruncolo ascolta involontariamente il piano della rapina avvisando una banda di malviventi che si limitano ad aspettare gli eventi. Per fortuna nello scontro a fuoco periscono tutti gli elementi della banda e lo sceriffo quindi alla fine praticamente la rapina riesce perfettamente sotto tutti i punti di vista.
Allora se la storia è cosi bella perchè ho ritenuto di non considerarla un capolavoro? fondamentalmente per un paio di scelte che mi lasciano un pò perplesso.
1) Zagor e Blaine durante la fase della rapina prendono tutte le precauzioni in maniera maniacale per non far trapelare nulla sulla loro identità e sui veri motivi del loro travestimento da circensi, lo fanno in modo cosi maniacale da celarne l'obiettivo anche ai loro due complici. Giustamente dato lo spessore dell'avversario questa loro prudenza è giustificabile, però e qui mi sembra una superficialità Zagor usa il suo costume, e quando Blaine glielo fa notare Zagor risponde che cosi lontano da Darkwood nessuno dovrebbe riconoscerlo. Mi sembra una leggerezza anche un pò illogica visto tutte le precauzioni che avevano preseo. Tuttavia questa non è una vera critica ma solo una costatazione
2) Skull ha dei poteri enormi e cosa fà? il rapinatore di banche. Mah sono un pò perplesso, mi sembra che sottovaluti i suoi poteri, ad esempio se giocasse a poker sarebbe invincibile, potrebbe organizzare le più grandi truffe, scoprire i segreti più imbarazzanti degli uomini più potenti e ricattarli, potrebbe ridurre a vegetale tutte le persone che potrebbero contrastarlo senza che nussuno lo possa accusare di niente. E invece è come se fosse un bandito qualunque, praticamente in questo modo è come se non usasse quasi per niente i suoi super-poteri. Questo a ben vedere è l'aspetto che mi lascia l'amaro in bocca, un personaggio come Skull doveva porsi obiettivi ben più ambiziosi, doveva artigliare l'America, avrei gradito una storia epica con Zagor che catturando alla fine Skull non dico che doveva salvare il suo paese, ma quasi, e invece alla fine cattura una banda di svaligiatori di banche.
3) Tutta la fase della storia riguardante la rapina mi piace molto, ma sembra, almeno a me, un pò slegata dal resto della storia. Francamente mi sembra un piano troppo arzigogolato rapinare una banca allo scopo di catturare Skull, anche perchè una volta appurato che il legno scherma le sue onde celebrali non credo fosse difficile attirarlo in una capanna di legno o sorprenderlo in mezzo ai boschi e tramortirlo con un colpo di scure. Non lo so ma ho l'impressione che la trappola a Skull sia stato solo un pretesto, il vero scopo dell'autore era raccontare una storia nella storia, in questo caso la seconda storia è la rapina della banca da parte di Zagor.

In definitiva la storia è ottima, i disegni di Bignotti sono nella norma, analogamente e Donatelli li accetto con distacco cioè senza infamia e senza lode
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[Zagrosky]

[druey]

[Zagrosky]

[jupiter973]

[Paolo aaahyaak]

Storia piú che soddisfacente, Bignotti non é il mio preferito ma qui si fa voler bene, il personaggio di Skull é una grande creazione destinata al "nuovo" universo di supernemici zagoriani (leggasi Mortimer), e pertanto all'albo d'oro.