www.spiritoconlascure.it

[Kramer76]

tenebre
numeri 289, 290 e 291, testi capone, disegni ferri e pepe
capolavoro zagoriano degli anni ottanta, potenzialmente e non solo potenzialmente una delle migliori storie di zagor di sempre
la cosa più curiosa è che ci sono tutti, ma proprio tutti, gli elementi che oggi vengono ascritti alla cosiddetta "deriva magico-fantascientifica"
gli alieni, il mostro, gli "antichi", il passato di zagor, il finale aperto... ma probabilmente sono scritti come li avrebbe scritti nolitta in persona....
per descrivere questo perfetto connubio tra indiani, soldati blu e horror, zagor conia l'interessante definizione di "guerra santa indiana"
storia verbosa ma non spiegazionista, bensì carismatica, didascalie, sguardi, silenzi, un personaggio enorme come tei-kan, un nuovo "ramath"
ma una storia tutt'altro che "vecchia", con dettagli truculenti tipici di questo decennio come la testa mozzata e il cuore strappato dal petto
come in "la notte del diluvio" c'è una grande attenzione ai simboli: la collina, il bastone, le stelle, il vento, l'odore, perfino la gag iniziale con la luna
il rito a cui si sottopone zagor è una carrellata metafumettistica, involontariamente un manifesto contro il medioevo degli anni ottanta
"odissea americana", "zagor contro il vampiro", le formiche rosse di "la marcia della disperazione", la morte di manetola, iron man
capone si concede un pò di autoreferenzialità (cico sogna stephan), mentre è strana la citazione del matam tlasca ("la città nascosta")
comunque la parte che colpisce di più, soprattutto alla luce delle modifiche successive, è quella legata a "zagor racconta"
zagor è ancora turbato dalla figura del padre massacratore e questo non fa che aumentare lo spessore della storia....
il duello finale, non a caso, è uno di quelli più sono rimasti nella memoria, nonostante l'avversario non abbia neanche un nome...
tutto questo si potrebbe replicare oggi? è diventato molto difficile, dopo kiki manito, il wendigo, la teoria dell'equilibrio e quant'altro
ancora più difficile dopo le inutili modifiche al personaggio di mike wilding nel numero 400 e nella miniserie burattiniana...
i disegni di questa storia sono un incrocio tra il ferri nolittiano e il ferri degli anni novanta/duemila, con un tratto più veloce
ci sono parecchi interventi di pepe, come il bignotti dei vecchi tempi, unico piccolo difetto: forse il mostro è troppo informe...
bellissima la seconda copertina, ma belle anche le altre due
tre albi da top ten zagoriana

voto 10

[wakopa]

[Spiritello senza scure]

[One Eyed Jack]

Beh, comunque Zagor verso Supermike ha nutrito sempre diffidenza fino alla fine e oltre (e, oserei dire, perfino complesso di inferiorità), e pertanto che se lo veda fra i suoi incubi non mi pare ingiustificato.

[Cactus Pete]

[jupiter973]

_________________

[Spiritello senza scure]

_________________
«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[ElEmperador]

Anyway an excellent story...
_________________
E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw

[bimbosullivan]

e finalmente arrivò la collina sacra
direi che a colori rende molto..peccato solo che si interrompa nella parte finale anche perchè la battaglia finale con l'alieno e ancora abbastanza lunga
secondo me la migliore e più drammatica sfida contro un nemico mai affrontata da zagor

questa storia è un capolavoro zagoriano che starebbe bene in quasiasi tempo golden age o no

se proprio voglio trovare un difetto ...quando zagor va per la prima volta all'inseguimento dell'alieno ..si trova di fronte suo padre( perchè l'alieno impersna le peggiori paure di ognuno) zagor si blocca ma l'alieno al posto di attaccarlo sparisce

penso che questo sia un modo di presentare il nemico

grandissimo ade qui

[kanoxen60]

Il viaggio....
In ogni grande storia zagoriana c'è un viaggio verso l'ignoto...
Il mistero...tensione massima al campo dei Corvi...Tei-Kan che dice e non dice...il Bastone Sacro, un omaggio a "Magia senza tempo"?
Gli Incubi...Zagor che si sveglia nel cuore della notte perché sente una strana energia nell'aria...Sclavi ha lasciato il segno...
Il "trip" nel passato, sotto l'effetto della pozione allucinogena...la visione di amici e nemici di un tempo....
Il capitano Flint, che nasconde un segreto (familiare, suppongo..) che condiziona il suo comportamento e i suoi pregiudizi nei confronti degli indiani...
Infine, il mostro....cambia la forma...si nutre delle paure e dell'odio degli uomini...e quelle impronte sul terreno....quelle sparizioni improvvise...richiami de "Il pianeta proibito" (rivederselo, a questo punto, è obbligatorio...)

[bimbosullivan]

[Andrea67]

Secondo capolavoro di Capone su due. L’Autore, purtroppo, non si è ripetuto, almeno sulla serie regolare, ma questa è una di quelle storie che si lasciano ricordare per come è stata costruita in un crescendo di emozioni, per l’aria di mistero che si respira e per la suspence creata nell’attesa della soluzione del problema.
Si lasciano, infatti, volutamente i Nostri brancolare nel buio di fronte ad una minaccia che da reale si trasforma in soprannaturale. Né lo stregone ed il sakem dei Corvi aiutano Zagor a capire la reale entità del pericolo dopo averlo trascinato nella mischia con la loro richiesta d’aiuto.
Dopotutto Zagor, in quelle terre, è quasi uno sconosciuto, non rispettato dall’ootuso Capitano Flint, ma ancor meno dai soldati stessi.
E quindi deve combattere, inizialmente da solo contro tutti, poi con l’aiuto di forze magiche, fino allo splendido duello finale nel quale affronta da par suo un essere terrificante che sembrava imbattibile, esattamente come lo erano sembrati gli akkroniani in passato, ma che viene sconfitto grazie alla troppe volte sottovalutata magia indiana.
Ferri ancora ai massimi livelli.

Voto alla storia: 9,2
Voto ai disegni: 10

[bimbosullivan]

non solo alla magia indiana
ma anche grazie ad una specie di kriptonite che ricorda molto superman

[wakopa]

pero' riguarda sempre un oggetto (lo scettro magico dello stregone dei corvi)ottenuto col materiale nel punto in cui cadde il meteorite,e non la persona di zagor

[cama69]

Alla sua seconda storia Capone piazza ancora un vincente devastante, anzi addirittura fa meglio della prima che già era un capolavoro (o quasi).
Non credo che bisogna dilungarsi troppo per analizzare questa bellissima storia, ricordo che quando la lessi la prima volta mi entusiasmò moltissimo. Probabilmente dopo una serie di storie in cui Zagor aveva smarrito gran parte del suo carisma questa storia si eleva ancora di più al di la della sua notevole qualità intrinseca.
Finalmente Zagor riacquista il suo carisma e la sua autorità e alla fine i Corvi potranna giustamente affermare che è un vero eroe, ha sconfitto con l'aiuto del saggio stregone un nemico quasi invincibile. Ma lasciando da parte la recuperata credibilità del protagonista quello che impressiona è tutta la storia che risulta avvincente fin dall'inizio lasciando il lettore incollato alle pagine per scoprire l'epilogo. Un altro aspetto estremamente positivo è il finale perfettamente calibrato in cui c'è uno degli scontri più drammatici che Zagor ha mai dovuto affrontare, alla fine esce vincitore dando tutto se stesso, ma non sarebbe bastato è stato necessario il sacrificio dello stregone dei corvi.
Una storia per essere buona non deve essere costituita da coprotagonisti scialbi e senza spessore, e anche in questo caso la regola viene rispettata, il capitano Flint è una figura tormentata che rimane impressa nel lettore, il capo dei corvi spicca per la sua saggezza e convinzione per la pace, ma anche lo stregone dei corvi è un personaggio di grande spessore che alla fine sacrifica la sua vita.
Belli anzi bellissimi i disegni di Ferri.
In conclusione ci troviamo di fronte ad una storia riuscitissima in cui Capone da il meglio di se
_________________