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Il maggiore Thompson è il comandante della guarnigione di Charleston che manda a chiamare Zagor per fare chiarezza sulle rapine alle carovane che trasportano viveri e attrezzatura a Golden Rock.

Nel suo ufficio, descrive a Zagor la situazione (pagg. 69-71); sospetta che tra i militari possa esserci una talpa e invita il nostro Eroe a rivolgersi, per qualsiasi necessità, al comandante del distaccamento di Golden Rock, il tenente Mark Robbins.

Rivediamo il maggiore alla fine della storia, quando Zagor e Cico, risolto il mistero delle rapine, gli si presentano insieme al tenente Robbins e a mister Dixon; stabilisce che il tenente sia trasferito da Golden Rock a Charleston in attesa di provvedimenti; riceve da Dixon i documenti che compromettono il senatore Robbins ma, sbadatamente (...ma non troppo) li avvicina al fuoco delle candele sino a far prendere loro fuoco; redige un rapporto addomesticato in cui parla di distruzione dei documenti per “tragica fatalità” (pag. 114).

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Trampy è qui alla sua terza apparizione, nel complesso abbastanza fiacca (come, del resto, la seconda ).

Lo troviamo a Charleston nelle stracciate vesti del pittore Van Flik, che sbarca il lunario passando di casa in casa offrendo i suoi dipinti (in realtà per mangiare a sbafo).
Cico gli si aggrega subito e li vediamo all'opera nella casa di un distinto signore, dove propongono di dipingere una natura morta, composta da fagiano arrosto, mele e vino; divorano il tutto e dipingono quello che resta. Il padrone di casa, naturalmente, non è soddisfatto e il risultato è una sonora spazzolata per i due. E quando Cico si lamenta per l'esito della spedizione, Trampy gli risponde che “Bah...devo riconoscere che con il mio sistema si prendono un po' di botte... però si prendono a pancia piena!” (pag. 68 ).

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Per quanto riguarda i disegni di Mario Cubbino, ho trovato il suo tratto ancora più particolare di quello dei fratelli Chiomenti.

Abbondano i primi piani, non sempre riusciti, soprattutto di Zagor (vedere alle pagg. 77, 87, 97 e 99, in quest'ultimo caso si tratta di uno Zagor senza naso... ) ma anche del tenente Robbins (pag. 99).

Come ha notato a suo tempo Adriano, è straordinaria la capacità dei sigari di mister Dixon di rimanere sospesi nel vuoto (si veda alle pagg. 74, 76, 80, 93 e 103: trattasi di veri e propri UFC – Unidentified Flying Cigars ).

Nel complesso, un tratto che perde inesorabilmente nel confronto con quello di Ferri, autore delle prime 8 e dell'ultima striscia della storia. Anche se credo, come alcuni di voi hanno notato, che il colore attutisca l'impatto dello stile cubbiniano.

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Per concludere, una storia non particolarmente riuscita, con una trama lineare e poco articolata, uno Zagor senza particolari problemi nel risolvere l'inghippo (anche se talora un po' ingenuo), un Cico ai margini della vicenda, una spruzzata di GLBonellianità, qualche incongruenza temporale.
I disegni non contribuiscono al successo dell'opera.

Aggiornamento classifica prima centuria zagoriana:

1. Sulle orme di Titan (Nolitta-Ferri)
2. Iron-Man (Nolitta-Ferri)
3. I mercanti di schiavi (Nolitta-Ferri)
4. La foresta degli agguati (Nolitta-Ferri)
5. La strega della palude nera (G. Bonelli-Ferri)
6. Il piccolo popolo/La danza della scure (G. Bonelli-Ferri)
7. Uno strano violinista (Nolitta-Ferri)
8. Condanna a morte (Nolitta-Ferri)
9. Gentiluomo...ma non troppo (Nolitta-Ferri)
10. L'abisso verde (G. Bonelli-Ferri)
11. Il messaggio tragico (G. Bonelli-Ferri)
12. Il popolo della palude (G. Bonelli-Ferri)
13. I padroni del fuoco (Nolitta-Ferri)
14. L'uomo volante (Ferri-Ferri)
15. Lo squadrone fantasma (Nolitta-Ferri)
16. L'oro del fiume-Corvo Giallo (Ferri-Ferri)
17. L'impronta misteriosa/Il domatore di orsi (Ferri-Ferri)
18. I due sosia (Ferri-Ferri)
19. La lancia spezzata (G. Bonelli-Ferri)
20. Il cervo sacro (Nolitta-Enzo e Antonio Chiomenti)
21. I rinnegati (G. Bonelli-Ferri)
22. Gli schiavi della miniera (Ferri-Ferri)
23. I predoni della montagna (Nolitta-Cubbino/Ferri)
24. I predoni del Big River/La vendetta di Zagor (G. Bonelli-Ferri)
25. Acque pericolose (Ferri-Ferri)
26. Il totem scomparso (Ferri-Ferri)
27. L'idolo Oneida/L'orso giustiziere (G. Bonelli-Ferri)

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Un filler di 57 tavole ed un terzo di Nolitta e Cubbino. Storia molto leggera, Cubbino, anche se non eccelso, svolge bene il compito di disegnare con tono molto ironico. Spettacolari le espressioni facciali di Cico, l’unica cosa che gli riesce molto bene. Penso si possa dare al racconto una sufficienza piena (6). Per la prima volta si fanno degli accenni storici: il padre di uno dei protagonisti è stato un generale eroe della guerra d’indipendenza americana, addirittura in un documento compromettente c’è anche una data precisa: il 22 settembre 1779. Zagor e Cico si recano nel borgo di Charleston, convocati dal maggiore Thompson (svista: nel corso della storia diventerà colonnello e poi di nuovo maggiore…) al fine di andare a Golden Rock. Per quest’ultima città partono le carovane militari da Charleston, ma puntualmente vengono depredate. Arrivati a Golden Rock, trovano subito il capo della banda, i predoni della montagna appunto, ovvero Ralph Dixon, il barman, che porta i nostri nel suo deposito, dopo aver visto che hanno soldi, pieno di mercanzia targata esercito. Già nel saloon Cico aveva avanzato l’ipotesi che questa mercanzia fosse roba che scotta e questa è una frase passata inosservata, perché il messicano aveva capito tutto… Facendo appostamenti tra saloon (Cico che non fa bene la sua parte ubriacandosi…) e deposito (Zagor) vengono a scoprire che il tenente Mark Robbins, il figlio del generale, dà informazioni a Dixon sulla partenza delle carovane perché il barman è in possesso di un documento che può mettere in cattiva luce il padre. Il Nostro si reca dunque a casa di Dixon trovando il documento, ma è incauto: accende la lampada per leggere e si fa sorprendere, ma riesce a sfuggire. Prossima azione: sapendo che il tenente è solito fare delle cavalcate mattutine (non ci è dato sapere da chi ha avuto l’informazione) Zagor (e Cico) incontra l’ufficiale per preparare un piano per distruggere una volta per tutte i traffici di Dixon. Al passo dei Giganti, fatta segnalazione alla carovana, i predoni della montagna vengono presi tra due fuochi. Dixon viene arrestato ed, al cospetto del maggiore, tira fuori il documento compromettente, ma Thompson lo brucia distruggendo le prove…

Le gag di Cico:
1) arrivati a Charleston in canoa, per attraccare in un molo lancia la fune, ma anziché prendere il palo, prende per il collo un malcapitato pescatore, facendolo volare in acqua
2) gag con Trampy che, fingendosi un pittore olandese, passa di casa in casa, né troppo povera né troppo ricca, disegnando nature morte, peccato che riproduce solo gli avanzi dopo essersi sfamato ed, insieme all’assistente Cico, si prende mazzate (torna il vortice di rissa alla Looney Tunes) ma è ben consapevole del rischio

Protagonisti principali:
- Trampy
- maggiore Thompson
- Ralph Dixon
- tenente Mark Robbins

Luoghi principali:
- borgo di Charleston
- Golden Rock
- passo dei Giganti
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.