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[Zagrosky]

ho sempre considerato questa storia più adatta a uno Speciale Cico [/quote]


Certo, come storia di Zagor è un po fiacca, ma un Cico così presente ogni tanto mi piace proprio
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[Kerzhakov91]

Però è un Cico un po' sottotono, non ricordo sue battute d'antologia. E anche la gag iniziale è tra le più fiacche che si ricordino.

Boh, storia strana, difficile da giudicare. Pur avendola trovata assurda ed esageratamente farsesca non la boccio comunque in toto, diciamo che in fondo in fondo ha un suo perché. La parte migliore è quella con Blondie (uno dei miei gruppi preferiti, ndr ), personaggio assolutamente da ripescare e da approfondire.

Insopportabile il Don Chisciotte, eppure quel finale ha un po' rattristito anche me... Direi che è la trovata più riuscita (e crudele) di questa storia, forse la più stramba mai apparsa sulle pagine dello Spirito con la Scure.
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"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta

[SpiritosoConLaScura]

L'arrivo di Canzio porta freschezza e, perché no, leggerezza in un racconto che sprizza simpatia fin dalle prime tavole.

Si vede che la mano che c'è dietro ha i giusti tempi comici, e lo fa riprendendo un po' lo Zagor del primo (non primissimo) Nolitta.
Quello in cui si riusciva a costruire un storia intorno a un personaggio strampalato semplicemente per giustapposizione di singoli episodi, senza dare troppa importanza all'impalcatura narrativa complessiva.

Certamente il finale tende a "sbragare" un po' ma rimane comunque piacevole addentrarsi in un racconto che riesce ad essere "nuovo" guardando al passato.

E in tutto questo Canzio dimostra di essere un autore "altro" dai canoni rigidamente nolittiani, con la sua ironia nel gestire i personaggi e il diverso ritmo nel riempire spazi e tempi, diverso quindi eppure così perfettamente integrato nel bizzarro mondo zagoriano.

Tutto sommato, niente di memorabile, ma un ottimo esordio.
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Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.

[wakopa]

[spiritosenzascure]

inserisco questa nuova tavola di Laurenti tratta da "il ritorno di blondie".
Censuro la faccia di Burattini, non perchè abbia nulla contro la sua faccia (per carità!), ma perchè non riesco a capire il motivo per cui - se quello che interessa è vedere la tavola - lui inserisce in ogni foto anche la sua faccia.


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DIVERSAMENTE BURATTINIANO

[Numero_Sei]

[One Eyed Jack]

[wakopa]

non lo vuole solo via da zagor,ma pure dalle foto

[spiritosenzascure]

[Zagrosky]

[Andrea67]

Non riesco a dare ragione a chi sostiene che questa storia sia tra le più brutte della saga.
Certo, dopo la golden age e tutti i capolavori consecutivi che abbiamo letto, probabilmente stona un pò.
Ma proviamo a leggerla al di fuori di questo contesto, senza pensare a quello che é stato scritto prima o che verrà, e vedremo che presenta i caratteri dell'allegria e della spensieratezza con le giuste dosi di azione, quali il duello finale con Chato, o quello, anomalo, con Blondie.
E proprio l'introduzione di quest'ultimo personaggio ne fanno un'avventura cult della serie, degna di essere ricordata, tant'é vero che é di questi giorni la notizia del ritorno di Blondie, di cui già si ammirano in rete le prime tavole.
Per concludere, la vedo come un piacevole intermezzo tra i capolavori precedenti di Nolitta e quelli che verranno (sempre dello stesso Autore), nettamente superiore, peraltro, alle prossime di Castelli, alcune di quelle sì tra le più brutte che si ricordino.

Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 8,5

[Angelo1961]

[SpiritosoConLaScura]

[Andrea67]

[Andrea67]

Ovviamente sono rimasto a quei tempi.
Ce ne sarebbero altre di Toninelli, che preferisco però non disturbare...per ora.