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Autore Messaggio
Ivan
Zagoriano Expert
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Registrato: 05/05/14 21:04
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MessaggioInviato: Sab Mar 28, 2015 8:36 am    Oggetto: Rispondi citando



LA PALUDE DELL'ORRORE

...ovvero: la versione toninellica di “ODISSEA AMERICANA”. Già l'idea in sè potrebbe far storcere il naso...invece Marcello sorprende tutti, perché questa è una buona storia (la sua più riuscita, a mio parere).
La struttura di base è pressoché identica a quella di Odissea, ma Toninelli è abile nel cambiarne la forma esteriore. Anzi, riesce persino a darle un incipit più articolato. Uno dei limiti di Odissea era infatti che Zagor aveva accettato di far parte del viaggio di Bannington in maniera molto diretta e sbarazzina; qui invece Zagor è costretto ad addentrarsi nel territorio sconosciuto, poiché nel carro dei fuggitivi c'era anche Cico, addormentato ed ignaro di tutto. (Una buona trovata; bisogna riconoscerglielo, al bistrattato Marcello.)

Va detto che, pur misurandosi sullo stesso tema, come narratore Toninelli non possiede le raffinate doti incantatorie di Nolitta...però qui regge abbastanza bene il paragone con l'Inimitabile senza perdere il confronto per 20 lunghezze (come purtroppo è accaduto molto spesso durante la sua tribolata esperienza al timone della collana).

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PERSONAGGI:

I co-protagonisti sono i Darnel, attori girovaghi praticamente cloni dei Sullivan (anche nelle fattezze: un capofamiglia baffuto e due giovani, di cui uno biondo e l'altro bruno).
Toninelli mantiene il rimando ai Sullivan anche nell'accusa di rapina che viene rivolta ai teatranti, proprio come avvenne in “PUGNI E PEPITE”.

Un po' debole il personaggio di Tobias, che non si contraddistingue in nessuna occasione di rilievo; la sua presenza serve giusto per far numero.

Spicca decisamente di più l'altro giovane, Bush; la sua caratterizzazione di ragazzino ingenuo con un passato da fuorilegge è interessante, anche se in definitiva risulta poco approfondita - e poco sfruttata nel corso della trama, al punto che alla fine rimarrà irrisolta. Il desiderio di Bush di liberarsi del proprio passato poteva essere sfruttato maggiormente, per dare più pathos alla sua vicenda personale all'interno della storia.

Trevor: Classico stereotipo dello sceriffo duro-e-puro. Secondo me Toninelli ha commesso un errorino (veniale) nel presentarlo come un amico di Zagor, poiché ciò lo esclude anzitempo dalla lista dei sospettabili di essere il rapinatore (dato che il colpevole doveva presumibilmente essere uno dei componenti della posse).

Kurt: Iracondo cittadino di Munrowhill che si unisce volontariamente alla posse per recuperare i propri risparmi, non fidandosi della sola abilità dello sceriffo. Di lui appare subito chiaro che: o è il rapinatore, o farà la parte della vittima sacrificale.

Luke: E' l'aiutante dello sceriffo, e questo fatto rende “logica” la sua presenza nel gruppo. E' quindi una mezza sorpresa apprendere che il rapinatore era proprio lui.

E veniamo al comprimario più ambiguo: l'avventuriero Staggler, che si unisce alla posse per puro gusto dell'azione.
Confesso che, a prima lettura, il suo movente mi era sembrato così pretestuoso da farmi sospettare che fosse proprio lui il misterioso rapinatore (e ripensandoci col senno di poi, secondo me Toninelli poteva insistere un po' di più a dirottare i sospetti del gruppo su di lui, per accrescere il suo valore come presenza-depistaggio).
Alla fine però Staggler si rivela essere proprio ciò che aveva dichiarato di sè all'inizio: un semplice avventuriero in cerca di emozioni forti. Ed anche se in questo episodio ha avuto solo il ruolo (peraltro poco sfruttato) di depistaggio dei sospetti, potrebbe essere un personaggio interessante da ripescare - ed approfondire.

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INSIDIE:

Come già per Odissea, anche qui bisogna da chiudere un occhio sulla plausibilità che nel 1830 in America esistesse ancora un territorio inesplorato cosi vasto da doverci impiegare diversi giorni per attraversarlo tutto. (Licenza narrativa accettata ben volentieri, se non si esagera.)
Toninelli si sbizzarrisce nell'infarcire la Terra-da-cui-non-si-torna di insidie fantasy, senza con ciò sconfinare nel pacchiano. Gliene va dato merito.

I piranha anfibi: Pesci carnivori in grado di muoversi anche fuori dall'acqua. Assalgono il carro galleggiante.

Le lucertole volanti: Piccoli rettili che si sollevano da terra gonfiandosi di gas aerostatico. Il loro morso è velenoso, e provocheranno la morte dello sceriffo Trevor dopo una lunga agonia.

I rosponi sputa-acido: Batraci giganti che emettono un liquido corrosivo. Provocheranno la morte di Kurt.

Gli struzzi-cavalcatura: Miti uccelli di terra simili a struzzi dal grosso becco, facilmente domabili ed utilizzabili come cavalcatura per la lunga traversata del deserto.

I plesiosauri della sabbia: Rettili dal lungo collo, predatori naturali degli struzzoni. Bush morirà per le ferite riportate da un morso al viso.

Le rocce taglienti: Ultimo ostacolo al ritorno nel Mondo Civile: una catena di altissime pareti verticali formata da rocce affilate, evitabili solo con una discesa per mezzo di un argano improvvisato.
Qui Luke getta la maschera e fugge col bottino, scontrandosi però col fuorilegge Cotton, che attendeva in agguato.

Il finale è invero un po' sbrigativo, con i cattivi che si accoppano fra di loro.
Inoltre manca un epilogo alla storia; l'episodio infatti si chiude bruscamente con Zagor che dice “Siamo i primi a tornare vivi da qui”...e STOP! Shocked Questa è una interruzione più che una chiusura; lascia alla vicenda generale una certa sensazione di incompiutezza rispetto ad Odissea - che invece l'epilogo ce l'aveva. Think

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In definitiva: pur senza gridare al capolavoro, lo ritengo uno dei pochi episodi di Toninelli - assieme ad alcuni dei suoi lavori iniziali - che si eleva al di sopra del suo standard medio(cre). Anzi, additerei “LA PALUDE DELL'ORRORE” come esempio di ciò che il buon Marcello sarebbe stato in grado di produrre SE messo in condizioni lavorative ottimali (che non erano certo quelle di sfornare 10-12 albi all'anno, con ovvie conseguenze sul rapporto Quantità/Qualità). Sad

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DISEGNI:

Ferri anni '80. Detto tutto.
A voler fare i pignoli, in varie tavole scorgo dei sintomi di affrettatezza (il tratto del Maestro non è modulato come nelle sue tavole migliori), ma l'atmosfera generale è resa alla perfezione.

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Storia: 8
Disegni: 9,5
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Mauro Tozzi
Zagoriano Expert
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MessaggioInviato: Sab Mar 28, 2015 9:49 am    Oggetto: Rispondi citando

Ivan ha scritto:
Alla fine però Staggler si rivela essere proprio ciò che aveva dichiarato di sè all'inizio: un semplice avventuriero in cerca di emozioni forti. Ed anche se in questo episodio ha avuto solo il ruolo (peraltro poco sfruttato) di depistaggio dei sospetti, potrebbe essere un personaggio interessante da ripescare - ed approfondire.

Allora non hai letto il Maxi in cui Zagor fa ritorno nella terra-da-cui-non-si-torna: lì Staggler era stato ripescato. Rolling Eyes
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Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!


Ultima modifica di Mauro Tozzi il Sab Mar 28, 2015 10:55 am, modificato 1 volta in totale
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One Eyed Jack
Mister Forum 2012
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MessaggioInviato: Sab Mar 28, 2015 9:59 am    Oggetto: Rispondi citando

Che bello rovinare la lettura agli altri, eh? cheers
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Dicono di me... Smile

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"
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Ivan
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MessaggioInviato: Sab Mar 28, 2015 11:27 am    Oggetto: Rispondi citando

Mauro Tozzi ha scritto:
Allora non hai letto il Maxi in cui Zagor fa ritorno nella terra-da-cui-non-si-torna: lì Staggler era stato ripescato. Rolling Eyes

Shocked Confesso di no. E nimmanco sapevo che era stato realizzato un sequel. Red face
Quale è il Maxi di cui parli, Mauro?

One Eyed Jack ha scritto:
Che bello rovinare la lettura agli altri, eh?

Beh, diciamolo, Jack: è uno dei massimi piaceri che un uomo può concedersi senza doversi togliere i pantaloni... laughing6
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Mauro Tozzi
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MessaggioInviato: Sab Mar 28, 2015 1:12 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ivan ha scritto:
Mauro Tozzi ha scritto:
Allora non hai letto il Maxi in cui Zagor fa ritorno nella terra-da-cui-non-si-torna: lì Staggler era stato ripescato. Rolling Eyes

Shocked Confesso di no. E nimmanco sapevo che era stato realizzato un sequel. Red face
Quale è il Maxi di cui parli, Mauro?


Spedizione di soccorso, uscito nel gennaio 2014. Ecco qui il topic dedicato: http://www.spiritoconlascure.it/forum/viewtopic.php?t=9825
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DevilMax
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MessaggioInviato: Sab Mar 28, 2015 2:48 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ivan ha scritto:
I plesiosauri della sabbia

Nel mio "Zagor Monsters", gli altri mostri li ho chiamati in modo diverso, ma a questi ho dato lo stesso nome che hai scelto tu. Quasi lo stesso, visto che li ho chiamati "plesiosauri delle sabbie".
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Ivan
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MessaggioInviato: Lun Mar 30, 2015 9:50 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mauro Tozzi ha scritto:
Spedizione di soccorso, uscito nel gennaio 2014.

Grazie. Wink
Pensi che valga la pena impegnarsi a recuperarla, oppure è una mezza sòla? Think

DevilMax ha scritto:
Nel mio "Zagor Monsters", gli altri mostri li ho chiamati in modo diverso, ma a questi ho dato lo stesso nome che hai scelto tu. Quasi lo stesso, visto che li ho chiamati "plesiosauri delle sabbie".

(Uàu...Ho vinto una bambolina con un tiro ad occhi chiusi?) Very Happy

Lo “Zagor Monsters”...Ogni tanto ne sento parlare, ma mi sfugge a cosa si riferisca di preciso (un po' come per i fantomatici “Index” o la classifica delle storie interna a SCLS.it)
Porta pazienza, DevilMax; sono un lettore all'antica, e per me un fumetto inizia e finisce con gli ALBI, senza troppi corollari aggiuntivi. Però adesso mi hai incuriosito. Zagor Monsters è un tuo libro? O un blog su Zagor? Think
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Zagrosky
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Registrato: 21/06/12 14:34
Messaggi: 36806
Località: Avezzano

MessaggioInviato: Lun Mar 30, 2015 9:55 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ivan ha scritto:
Mauro Tozzi ha scritto:
Spedizione di soccorso, uscito nel gennaio 2014.

Grazie. Wink
Pensi che valga la pena impegnarsi a recuperarla, oppure è una mezza sòla? Think




non è un capolavoro, ma secondo me merita le due ore di lettura Wink
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



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jupiter973
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MessaggioInviato: Lun Mar 30, 2015 11:18 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ivan ha scritto:
Pensi che valga la pena impegnarsi a recuperarla, oppure è una mezza sòla?


Mejo Stiletto Pray
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bordenchase ha scritto:
jupiter973 ha scritto:
Quando ho visto comparire l'ennesimo bimbominkia boselliano (questa volta cioccolatino) ho ritrovato l'entusiasmo dei giorni migliori

Questa faccenda del bimbominkia mi fa incacchiare più di quanto immaginiate. Il prossimo che lo dice lo vengo a prendere a casa!


Zeb Dowler ha scritto:
jupiter973 ha scritto:
Rauch non fare il timido sappiamo che hai rispolverato Stiletto dal suo oblio cheers

E' talmente nell'oblio, che ho dovuto ricercarlo sugli Index, per vedere di chi parlavi... Laughing

cama69 ha scritto:
L'utilizzo del nome Jupiter per il capo discepolo di Hellingen vale il costo di tutti e tre gli albi della storia
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DevilMax
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MessaggioInviato: Mar Mar 31, 2015 12:09 am    Oggetto: Rispondi citando

Ivan ha scritto:
Però adesso mi hai incuriosito. Zagor Monsters è un tuo libro? O un blog su Zagor? Think

E' una sorta di atlante dei mostri apparsi nella saga zagoriana (compresi gli Speciali di Cico), dalla A di Akkroniani alla Z di Zombi. Viene pubblicato, a partire da marzo dello scorso anno, sul sito Dime Web, ed è giunto finora alla lettera M (che è scaglionata in più parti).
Questo è il link dell'Introduzione e della lettera A: http://dimeweb.blogspot.it/2014/03/zagor-monsters-introduzione-da-afanc-ad.html
Questo invece è il link della Mappa, cioè dell'indice dell'opera: http://dimeweb.blogspot.it/p/zagor-monsters-la-mappa.html
Se ti va, dacci un'occhiata, grazie. Wink
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simon
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MessaggioInviato: Mar Mar 31, 2015 8:20 am    Oggetto: Rispondi citando

Ivan ha scritto:

Pensi che valga la pena impegnarsi a recuperarla, oppure è una mezza sòla? Think


Ivan, da te non me lo aspettavo. Hai Digerito ben di peggio in passato, te lo assicuro Laughing

recupera! recupera!
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In Italia funziona così. Se sei un vincente, dai fastidio ai perdenti che con il loro sporchi giochi politici, ti fanno fuori.
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Spiritello senza scure
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MessaggioInviato: Mar Mar 31, 2015 8:57 am    Oggetto: Rispondi citando

Infatti. La storia merita davvero: non è certo la meno peggio tra tutti gli albi extra serie. Anzi...
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Kerzhakov91
Il russofilo ristampatutto
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MessaggioInviato: Sab Dic 19, 2015 10:38 pm    Oggetto: Rispondi citando

Questa secondo me è l'unica storia toninelliana verso la quale si può spendere il termine "capolavoro" (e se non lo è, ci va comunque molto vicino) Applause

E' vero, i punti di contatto con Odissea Americana sono lampanti, quello del "mondo perduto" è un luogocomune comparso svariate volte su Zagor e i tre saltimbanchi ricordano un po' troppo - più nelle fattezze che caratterialmente - i Sullivan... Però insomma ragazzi, nonostante il soggetto non fosse particolarmente originale, il buon toscanaccio è riuscito a imbastire una trama straordinaria, per nulla scontata e con vertici horror-splatter forse addirittura mai raggiunti nella serie Shocked L'atmosfera che si respira nella "Terra da cui non si torna" è cupa, oscura, malsana, opprimente e alcune sequenze (soprattutto quelle con i vari mostriciattoli) sono davvero agghiaccianti. Allo stesso tempo però Toninelli è stato bravo a rendere - con una maestria, una volta tanto, oserei dire nolittiana - interessanti i vari comprimari da lui creati: il saggio Lon Darnell, il fragile biondino Bush (la cui morte è uno dei momenti più tristi di tutta la saga zagoriana Sad ), lo sfortunatissimo sceriffo Trevor e l'apparentemente cinico e ambiguo Staggler hanno tutti un notevole spessore psicologico. Non esaltante il finale, un po' sbrigativo, anche se con un piccolo colpo di scena: non so voi, ma io pensavo che fosse proprio Staggler il ladro, e invece...

Il vero miracolo di questa storia comunque è che non è mai sconfinata nel trash, a differenza di avventure vagamente simili tipo Viaggio senza ritorno, L'uomo eterno o Il popolo delle caverne Wink ; allo stesso tempo - pur non raggiungendo lo stesso livello di pathos di Odissea Americana (e grazie al c...) - rimane comunque un'avventura moolto più drammatica e matura della recente Il mondo perduto, tanto per dirne una Whistle


Disegni semplicemente pazzeschi, Ferri in quegli anni era Dio.


PS: ma quante volte viene ripetuta la parola "guitti"? Laughing
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"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta
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wakopa
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MessaggioInviato: Dom Dic 20, 2015 10:13 am    Oggetto: Rispondi citando

Kerzhakov91 ha scritto:
rimane comunque un'avventura moolto più drammatica e matura della recente Il mondo perduto, tanto per dirne una Whistle



https://youtu.be/YtmpMkBV_A0
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Ivan
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MessaggioInviato: Dom Dic 20, 2015 10:16 am    Oggetto: Rispondi citando

Kerzhakov91 ha scritto:
Non esaltante il finale, un po' sbrigativo, anche se con un piccolo colpo di scena: non so voi, ma io pensavo che fosse proprio Staggler il ladro, e invece...

Vero, bratiska. Anche a me il suo aggregarsi alla posse per puro gusto dell'azione era sembrato un movente troppo pretestuoso, ed avevo indirizzato i miei sospetti su di lui...invece stavolta il Marcello ci ha depistati per bene. Applause

Kerzhakov91 ha scritto:
Il vero miracolo di questa storia comunque è che non è mai sconfinata nel trash, a differenza di avventure vagamente simili.

Vero anche questo. Curiosamente, qui Toninelli riesce a mantenere una certa delicatezza narrativa anche nelle sequenze di forte impatto visivo. Sarebbe stato molto facile lasciarsi prendere la mano e calcare sugli effettacci, invece anche nelle scene più splatter rimane sempre un'atmosfera di fondo che le rende armoniche con la trama, e non fine a se stesse.
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