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[Adriano]

Una storia contraddistinta dal solito escamottage della regione inesplorata , forse alla lunga geograficamente poco plausibile , ma pur sempre una vecchia gustossissima ricetta fumettistica .
Tutto ha inizio con l?incontro dei Protagonisti con i cloni della famiglia Sullivan , caratterizzato per la verit? da dialoghi abbastanza stanchi , direi quasi banali , poi un lento ma progressivo prologo che spinge l?avventura verso l?ignoto ??..la terra da cui non si torna .
L?ingresso nell?area inesplorata poteva esser gestito sicuramente meglio soprattutto a livello di Mistero , visto che , poco dopo le acque solfuree , l?elemento anormale fa subito la sua cruenta apparizione anticipando velocemente la tipologia del pericolo .
Ad ogni modo , da qui in avanti la storia assume un ritmo coinvolgente , ottima l?ambientazione suggestiva enfatizzata dai disegni di un cupo incredibile ! Un mondo oscuro , primordiale , reso statico dalla nebbia , dal quale pu? improvvisamente scatenarsi l?inferno .
Assistiamo quindi ad una sorta di passerella di mostri e mostriciattoli , alcuni molto fantasiosi , altri tratti direttamente dalla storia dell?evoluzione naturale , pescati un po? qua e la fra le varie ere geologiche .

I saltimbanchi ( Bush a parte ) sono forse troppo simili al modello di riferimento ( fisicamente , nei nomi , nelle caratteristiche salienti ) ?..o Toninelli non godeva a pieno dei diritti d?autore su Zagor , o ha ragione chi ha scritto sopra che ( Ladro di Ombre e Alex ) ?.. dopo la morte di Tawar la fine di un Sullivan sarebbe stata inaccettabile ! Forse , pi? semplicemente, Toninelli non se la sentiva di sfidare i mostri sacri della serie e creava situazioni analoghe o parallele come ad esempio la storia da ?simil Tessitore? vista ne l?assassino di Darkwood .


Tralasciando il discorso plausibilit? che (come detto da Homerus ) in questi casi ha un?importanza relativa , la storia a mio modo di vedere assolve al suo compito principale ?.quello di divertire , c?? molta tensione ed azione e la cavalcata sui Bipedi lanciati al galoppo nel deserto mi ha ricordato un vecchio film di Verniana ispirazione.

Sostanzialmente confermo i voti espressi da Max !

[cama69]

Vorrei rimarcare in questa storia la grande profondit? e drammaticit? del personaggio Bush. per quanto riguarda i Lorn e Tobias io non li ho mai accostati ai Sullivan anche se gli somigliano, sinceramente mi piace molto la figura di Lorn.
Per il resto ? una storia tiratissima e avvincente, con un Toninelli in ottima forma le creature sono terrificanti e alcuni fanno anche un po schifosi tanto ? vero che rimangono impressi nelle mente del lettore.

gli autori dell'Index 201-300 in relazione a questa storia scrivono:
Marcello Toninelli con questa storia raggiunge vertici creativi notevolissimi, coniugando avventura psicologica e ambientazioni fantasticche in maniera esemplare, un po come fece Nolitta in Odissea Americana. I personaggi introdotti dall'autore Senese sono vivisezionati e approfonditi con un lirismo intenso ed evocativo ..............

Sono perfettamente d'accordo con Belardinelli-Priarone- Palumbo
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[One Eyed Jack]

Una cosa che mi lascia un po' perplesso ? vedere che molti giudicano una storia buona o cattiva ESCLUSIVAMENTE sui testi.

Non stiamo commentando un romanzo, ma un FUMETTO.
I disegni non contano?

Per me una storia disegnata da Ferri ? quasi sempre bellissima, anche quando i testi non sono all'altezza (ma non ? il caso di LA PALUDE DELL'ORRORE, naturalmente).

Pensate all'UOMO INVISIBILE: se fosse stata disegnata da Gallieno parleremmo di un capolavoro della saga, invece con Segna ? una storia nella media.

Scusate l'OT, tolgo il disturbo!

[cama69]

[Adriano]

vorrei precisare che i "dialoghi stanchi " di cui parlavo sopra si riferiscono solamente alle prime pagine del primo albo .

[Axel80]

[One Eyed Jack]

Io sono incapace di scrivere spazzatura! Le mie considerazioni nascono da profonde meditazioni negli anni che trascorsi in una grotta solitaria fra le innevate cime del Gennarg... ehm, dell'Himalaya.
E sono sceso fra voi per regalarvi le mie perle di saggezza.

Anche se ammetto che molte delle cose scrivo...

[patrick]

[Nat Murdo]

[ykywez]

A me la palude dell'orrore piacque quando la lessi la prima volta, e piace ancora oggi. Anche se il luogo copmunew delle regioni inesplorate ? frequente in Zagor, trovo che queste storie, se ben congegnate( e quella lo ?), siano sempre affascinanti.

[Zagor69]

Onestamente a me non e' piaciuta


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The Black Hole Scholar

[Cain68]

A me la storia era piaciuta molto, sono dello stesso parere di OEJ: la prima cosa che mi attrae in un volume sono i disegni (e quelli del Maestro sono sempre spettacolari) ed in secondo luogo la trama. Diverso ? il discorso con un romanzo: se la storia non regge, il libro ? una palla!!
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L'ORGANIZZATORE E' SEMPRE AL LAVORO.....
Sergio e Gallieno adesso sono insieme a Darkwood, grazie per tutti i sogni che mi avete regalato.

[Axel80]

Nel topic su Toninelli si parlava di questa storia,come un quasi capolavoro.
Non la leggo da tempo, er? ricordo un paio di particolari che ai tempi mi impedirono di considerarla tale.
In entrambi i casi si tratta di una mancanza di originalit?.
La storia mi sembr? un remake terrestre di Odissea americana,e i guitti mi ricordavano troppo i Sullivan.
Magari ? stato Ferri a caratterizzarli in maniera cos? simile ai sullivan,per?........
Forse sono minuzie,devo rileggerla meglio.

[DevilMax]

'Terra maledetta' ?, a mio avviso, un capolavoro sotto molti aspetti:
* i tre guitti che vi compaiono, somigliano s? ai Sullivan, ma rispetto a questi ultimi, sono personaggi di maggior spessore, in particolare il saggio e comprensivo Lon Darnel e lo sfortunato Bush. Molto riusciti anche gli altri personaggi, come il povero sceriffo Trevor e il generoso Staggler, che Zagor reputa, in un primo tempo, un individuo cinico;

* gli incessanti pericoli che Zagor e gli altri devono affrontare nella 'Terra da cui non si torna' tengono viva l'attenzione del lettore e trasmettono una fortissima suspense (vedi, ad es., la drammatica sequenza dell'attraversamento del deserto in groppa agli struzzi giganti e l'inaspettato attacco dei mostri nascosti sotto la sabbia9;

* nella storia compaiono alcune tra le pi? singolari e mostruose creature mai apparse nella saga zagoriana. Indimenticabili le lucertole volanti dal morso velenoso e soprattutto i rospi giganti carnivori, che sputano acido e che spolpano in poco tempo il cadavere dello sceriffo Trevor.
Stupenda e al contempo agghiacciante la splash page di p. 77 dell'albo 'La palude dell'orrore', con il branco di rospi che si lanciano all'attacco del gruppo guidato da Zagor.

Probabilmente voi non sarete d'accordo, ma io considero 'Terra maledetta' superiore alla simile, ma molto pi? celebre, 'Odissea Americana'.

[patrick]