www.spiritoconlascure.it

[One Eyed Jack]

[Adriano]

[erus1988]

Letto ieri in tarda serata: albo che mi ha lasciato a bocca aperta, davvero una perla nella serie; uno speciale che lo ? per davvero: Zagor ? presente praticamente sempre e assieme a lui Tonka, ma chi ? il vero "spirito" della storia? chi ? che conferisce questo senso di epicit?? chi ? il "deus ex machina" che risolve le situazione pi? spinose? la bella Ahta. Eppure, tutto ci? non sminuisce la figura di Zagor, un eroe quasi alle prime armi ma gi? pi? forte delle illusioni e degli inganni... insomma, un capolavoro, con un finale commovente. Forse la storia avrebbe meritato qualche pagina in pi? non tanto per la conclusione della vicenda, quanto per concedere un giusto congedo alla moglie di Tonka.
I disegni di Marcello sono bellissimi.
In definitva: capolavoro!
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"Tu e io siamo stati assieme in tanti posti, Satanasso!... Ma l'inferno ancora mancava alla collezione!" (Kit Carson, Tex #600)

[Kerzhakov91]

E' sicuramente una bella storia, per? sinceramente non m'? parsa cos? ecocezionale. La trovo un p? sopravvalutata, e dire che - insieme a L'esploratore scomparso - ? anche la preferita di Boselli.
Diciamo che il difetto principale secondo me ? che si tratta di una storia abbastanza "scontata": nel senso che mi aspettavo che dietro quelle misteriose apparizioni ci fossero dei bianchi alleati di Dagayo (siamo lontani, quindi, dai colpi di scena tipici dei gialli burattiniani ), cos? come era ovvio che la moglie di Tonka ci avrebbe lasciato le penne nel finale.

Ottimi i disegni di Marcello.


VOTO: 7+
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"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta

[Adriano]

[Kerzhakov91]

Ma infatti mica mi aspettavo un giallo classico, il problema ? che non mi ha neanche dato particolare emozioni Probabilmente perch? l'avevo capito subito (non che ci volesse molto) che la moglie di Tonka sarebbe tragicamente morta nel finale.

I momenti migliori a mio avviso sono il gran raduno indiano delle 6 trib? irochesi e tutta la parte centrale, con gli inseguimenti e i combattimenti nella foresta.
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"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta

[Adriano]

[Andrea67]

Il primo incontro di Zagor con Tonka avviene in un clima inizialmente di sospetto, che però si tramuta subito in naturale complicità. Assistiamo, quindi, al loro primo scontro fisico (sappiamo che ce ne sarà un altro in un Maxi di Burattini) dal quale Zagor non esce vincitore nonostante l’elemento sorpresa.
L’elemento nuovo, e sicuramente più importante, di questa avventura è la conoscenza che facciamo della moglie di Tonka, di cui ignoravamo l’esistenza, o quantomeno era sfuggita a me.
Contorno di tutto ciò è una splendida Darkwood abitata da tribù irochesi che i disegni di Marcello illustrano magistralmente.
Candidata al miglior Speciale.

Voto alla storia: 8,4
Voto ai disegni: 9

[Kramer76]

la congiura degli dei
speciale numero 6, testi boselli, disegni marcello
antipasto di "l'esploratore scomparso" per la qualità degli autori, grande storia classica
con i "trucchi", la lega delle sette nazioni, dagayo "faccia tagliata", un pò come con toninelli...
con tonka diventa ufficialmente una "spalla" alla pari di cico, promette eterno amore a zagor
memorabile ahta, bella, simpatica, marcello sapeva disegnarle, dispiace per il finale amaro
bella la prima scena, con l'incubo di tonka, il risveglio, la moglie nuda, anche il rito funebre
bella la scena della tortura medievale, con zagor pronto ad essere squartato dai cavalli
come da tradizione boselliana, c'è un pò di piaggeria nei dialoghi, però mi piacciono
guasconi e in linea con uno zagor più "giovane" del solito, alle prime armi...
un filone troppo poco sfruttato, con tonka e zagor soli, o con zagor giovane
da ricordare l'uomo montagna che alla fine viene adottato dai mohawk
brutta copertina

voto 9

[passaggioanordovest]

[Mauro Tozzi]

Una storia di Zagor senza Cico poteva essere possibile solo in uno speciale, nella serie regolare sarebbe stata impensabile!
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Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!

[Zagrosky]

storia no, ma io ricordo un albo intero senza l'apparizione di Cico
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[SpiritosoConLaScura]

Praticamente tutti i numeri del dopo Nolittta
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Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.

[Zagrosky]

ma l'albo a cui mi riferisco è uno dei capolavori della golden nolittiana, chi ci crederebbe ?
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

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[Doc Lester 1975]

Continua il mio ripasso degli Speciali.
Qui si raggiunge (forse...) il top della collana. Col secondo Speciale Boselli si riabilita ai miei occhi dopo l'uscita di strada - imo, è chiaro - de La Fiamma Nera, tentativo eccessivo di chi sa di avere grande talento e potenzialità ma forse non ancora l'esperienza per capire quando non bisogna esagerare.

La Congiura degli dei è una grande storia, a suo modo una pietra miliare dato che racconta l'incontro di Zagor con Tonka. Grande coraggio di Boselli che vuole immediatamente lasciare il segno. Decide di puntare su uno Zagor appena arrivato a Darkwood, e riesce a caratterizzarne la giovinezza, l'irruenza, anche l'inesperienza...
La storia scorre bene, anche se a volte si avverte una certa fretta dovuta al numero limitato di pagine a disposizione; il fatto che la vicenda sia narrata da Tonka cerca di aiutare il corto respiro, con le didascalie del racconto che servono proprio a velocizzarne l'andamento. Alcuni momenti sono di grande impatto emotivo, come la sequenza in cui Zagor, legato ai cavalli, sembra perduto (e lui ammette di esserlo, sa di esserlo!); per non parlare della vicenda nella vicenda, la storia di Ahta, che rimane un personaggio indimenticabile.
Che dire poi della ricostruzione storico-culturale? Davvero eccellente.
Forse troppo perfetti, eccessivi, i trucchi dei saltimbanchi e poco caratterizzati loro stessi, troppo ingenui gli indiani e troppo machiavellico Dagayo, queste le uniche perplessità.

Marcello stratosferico, ricordo che all'epoca mi lasciò senza fiato, ogni vignetta è da ammirare

Uno Speciale che sfiora il capolavoro. Voto: 8,5

Una serie di osservazioni/domande "cattive" la voglio porre: con questa storia Boselli voleva dimostrare che Zagor può funzionare benissimo anche senza Cico? E se sì, c'è riuscito? E con la stupenda caratterizzazione di Tonka, voleva far intendere che il vero pard, la vera spalla di Zagor, il vero "numero 2" della saga in realtà potrebbe e dovrebbe essere lui?