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[Zagrosky]

[Andrea67]

La prima parte è molto bella, misteriosa ed affascinante.
Un tremendo pericolo minaccia Darkwood, sembra di essere tornati ai tempi di Hellingen di “Ora zero”, ma lo scienziato pazzo non c’entra. Il nemico è un altro, ma è comunque una vecchia conoscenza del nostro eroe, che però viene sconfitto troppo facilmente.
Nella seconda parte, infatti, non c’è pathos, non si avverte il rischio della catastrofe, così come all’inizio, ed i problemi si risolvono in un batter d’occhio senza alcuna conseguenza.
I disegni di Donatelli si appalesano più stanchi del solito, ed alcuni primi piani di Zagor sono a dir poco terribili. Il giudizio è comunque positivo, come se fosse un premio alla carriera.

Voto alla storia: 6,4
Voto ai disegni: 7,5

[Akkron96]

Questa storia non mi è dispiaciuta affatto, ci ho letto uno stile burattiniano più raffinato nonostante il citazionismo sia più esplicito, sarà forse perché riesce a fondere le varie storie di riferimento in maniera più omogenea ed equilibrata, con il giusto rapporto tra fantasy, western e suspense.
Burattini riprende due espedienti nolittiani, cioè l'incipit con la posta portata da Drunky Duck e il sogno/incubo rivelatore di Zagor, e due storie classiche: Ritorno a Darkwood e Zagor contro il vampiro (anche se forse sarebbe più corretto trovare somiglianze con il primo ritorno di Rakosi), le quali forniscono le coordinate per un altro ritorno, quello di Von Axel, alchimista diventato una vera e propria forza della natura, scelta che mi ha convinto e intrigato a pieno. Devo dire che questa è una delle poche storie in cui la suspense si mantiene totalmente inestricabile, mentre spesso nelle vecchie avventure era facilmente intuibile quasi da subito chi fosse il nemico tornato (a volte anche per colpa di titoli e copertine).
Peccato per la lunghezza ristretta che porta a un finale a dir poco frettoloso, se non repentino, perché con un soggetto del genere Burattini avrebbe potuto architettare qualcosa di più complesso, evitando la caratterizzazione al limite del macchiettistico di Von Axel, di cui non mi dispiacevano la nuova forma e potenza (la colpa va anche attribuita a Donatelli, secondo me sempre troppo infantile nel disegnare elementi fantastici a parte poche eccezioni).
Altri difetti sono la gag iniziale con un Cico massimo esperto di ornitologia, forzatura fine unicamente alla comicità che ho trovato parecchio forzata, e un eccesso di pensieri esplicativi da parte di Zagor, i quali spezzano il ritmo del racconto.
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LETTURA IN CORSO

- Serie regolare fino a 524 (Zagor contro Mortimer) da 654 a 670 (I sette vikinghi)
- Speciali fino al 23 (La danza degli spiriti)
- Maxi fino al 10 + 31, 35, 37, 38, 39, 40 e 41
- Almanacchi fino al 10 (Uomini nella tempesta)
- Color fino al 2 + 11, 12

COMPLETATI

- Le Origini
- Darkwood Novels
- Strisce (collane Darkwood e Scure)
- Giganti

[Esploratore Scomparso]

Eccomi all'ultima storia prima del cosiddetto "rinascimento" o Seconda Odissea... ho già l'acquolina in bocca per rileggere quelle mitiche storie tutte di fila

Questa di Burattini e Donatelli con il ritorno dell'alchimista Hegel Von Axel è riuscita bene (semi dimenticato dopo la prima apparizione scritta da Pezzin), pur se con qualche critica da fare, come ha giustamente scritto Akkron : finale affrettato e qualche pensiero esplicativo di troppo.
Per me poi manca anche suspense e un po' di tensione...
Comunque le buone sequenze ci sono (la scoperta dei primi invasati nella capanna dei Kristofferson, o al forte...) e la storia non mi ha deluso.
Ultima prova di Donatelli solo sufficiente.

[Gaius]

La parte più divertente di questa storia è l'alchimista che si scioglie come un ghiacciolo al sole

[Wolfenstein1976]

Buona storia anche questa, offuscata dal capolavoro successivo di Boselli.
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Mirko

[bimbosullivan]

oggi dopo tanto tempo ho riletto questa storia ..una buona storia niente di particolarmente eccezionale
questo storia però ha una prerogativa che fa chiudere un periodo di zagor!!!

io infatti credo che ci siano due zagor il primo si chiude con questa storia

il secondo comincia dall'eploratore scomparso

il primo chiude un ciclo di storie tipicamente classiche

il secondo ha storie epiche di più ampio respiro e se nel primo l'amore aveva appena fatto capolino nel secondo periodo le gonnelle si fanno più vedere

il primo periodo fu folgorante sopratutto nella golden age nolittiana per poi calare

il secondo periodo è fatto di capolavori ma anche di ciofeche ..insomma alti( in alcuni casi altissimi) ma anche cose brutte seppur in numero molto minore


a distanza di anni comunque è bello rileggere questa storia e capire che finita questa il mondo di zagor cambiò repentinamente e ..quello che c'era prima non ci fu più dopo

[bimbosullivan]

per continuare il ragionamento penso che gli autori a quell'epoca avessero capito che la sola darkwood stava stretta ad un avventuriero come Zagor ..infatti dopo questo episodio viene inaugurata una serie di viaggi impressionanti...quindi anche in questo caso questo albo fu uno spartiacque

[Thunderman]

Il primo albo è molto buono, Burattini inizia con una gag classica e poi parte subito a far alzare lentamente la tensione. I ritrovamenti nella stalla del mercante sono una scena molto efficace e tesa, forse la parte migliore della storia. Per il resto la vicenda è ricca di azione e ha un ritmo molto veloce, comune a quasi tutte le prime storie di Moreno (dettami di Queirolo?). Von Axel nonostante i vari potenziamenti non mi sembra sfruttato al massimo delle possibilità, sta in scena molto poco e togliendolo il soggetto potrebbe essere toninelliano con i classici scontri tra soldati e indiani senza molto approfondimento psicologico dei personaggi e con la minaccia di una guerra indiana che gravita su Darkwood. Sicuramente una storia sufficiente e scritta con brio, ma ancora c’erano residui di medioevo tra le cose che ho scritto prima, una botta in testa e un comprimario insipido. Incredibile lo stacco che ci sarà dall’inizio della trasferta in poi, a livello qualitativo ma anche e soprattutto tematico.
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Lo faceva anche Nolitta

[ElEmperador]