www.spiritoconlascure.it

[druey]

Le belve del black river ? stato il primo zagor che ho letto per averlo acquistato avevo 10 o 11 anni non ricordo... cmq me lo ricordo come una storia molto piacevole... anzi diciamo bella... trovo cmq che Toninelli fosse in po' banale come soggetista + che come sceneggiatore... (non in questo caso) infatti la regia di questa storia ? davvero buona

[One Eyed Jack]

[Max75]

[Axel80]

giusto,bravo medium
? importante avere riferimenti

[rakosi]

Ottima storia di Toninelli.... ha tutto per appassionare il lettore.... azione e combattimenti, intrighi e passioni, una trama molto scorrevole, anche il buon Cico finalmente non messo da parte come al solito (spassosissime le sue gag in cui cerca di abbordare Lisa), il passato di personaggio importante della serie. Forse ha il suo difetto nella ovviet? della soluzione del "giallo".... alzi la mano chi gi? quando i nostri arrivano al trading post non sospetta che Lisa e Quarrick uccideranno il vecchio....
Grandissimo come sempre Donatelli.
Voti...
Storia: 7,5
Disegni: 8

[Molti Occhi]

[Molti Occhi]

Sulla storia in s? avete gi? detto tutto. Una delle migliori, anche se non la prima, del buon Toninelli.
Invece ? forse la migliore del granitico Donatelli che, oltre alla consueta bravura di paesaggi, fiumi, indiani, forti, trapper, ecc. anche nelle scene d'azione si ? superato (il pugno a due mani di Macchia Rossa a Zagor ? fantastico).

[Baltorr]

Dai miei appunti di lettura:

Ottima storia. Geniale l'idea di rivangare il passato di Doc lester.
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http://zagorealtro.blogspot.com/

Dominus illuminatio mea
"Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!" - esclamò Frodo.
"Anch'io" - annuì Gandalf - "come d'altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato".

[il pequot]

Una storia molto buona
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"Ho sparato pi? colpi di quante stelle ci sono in cielo...per me ? giunto il tempo di cambiare vita"

[Mister No]

[Cactus Pete]

[One Eyed Jack]

[DexterGreen82]

Bellissima la sequenza iniziale col prologo,ottima l'idea di creare un passato a Doc,uno dei personaggi piu' simpatici di tutta Darkwood
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[url=http://digilander.libero.it/tavoleedisegni/]
Mi presento!Io sono Dexter Green,esploratore e archeologo..."

[Mohican]

Testi 6.5
Disegni 7-

TESTA DI MORTO e SENTIERI SELVAGGI non mi erano dispiaciute, ZAGOR ALLO SBARAGLIO mi era piaciuta, LE BELVE DEL BLACK RIVER l?ho trovata addirittura superiore a queste...la migliore toninelliana che abbia letto fino ad ora... un trend (sorprendentemente) positivo; sar? che ho rincontrato il Donatelli dell?et? dell?oro, sar? per la mia passione verso il western classico, ma io ?sto Toninelli lo apprezzo, per quello che ho potuto leggere ! Ecco, forse il suo stile non ? sui livelli qualitativi di un Boselli o di un Burattini (e in questa storia ce ne ? una riprova) ma ho sempre sentito dire del periodo toninelliano come al pi? scialbo di sempre...leggere per credere, e leggere di persona, soprattutto !

Questa ? una signora storia ! Un soggetto dalle basi classiche ma IMO sempre gradite (la lotta disperata per la sopravvivenza nella foresta e Zagor che deve tirare la compagnia fuori dai guai) che si sviluppa attraverso una sceneggiatura appassionante...un insieme di idee gi? viste, a partire dal pericoloso percorso del battello sul Black River, la fuga, l?assedio al fortino di Pine Wood, la resistenza disperata...e Zagor pienamente eroe della foresta, che prende di petto i nemici (le belve), in questo caso gli scatenati predoni Shoshone di Dente di Lupo e (soprattutto) di Macchia Rossa...e non pu? mancare naturalmente il duello salva-tutto, a suggello del drammatico vortice di eventi...ora, si ? sempre parlato di uno Zagor toninelliano scialbo, ma questo mi sembra tutto, tranne che scialbo... forse ? il ritmo che Toninelli ha impresso alla storia (soprattutto nei primi 2 albi), ma Zagor si ? comportato molto bene, in forma direi smagliante, almeno sul piano dell?azione...sia nei combattimenti corpo a corpo che nel duello, appunto, con il trucco dei pugni chiusi ! (un po? come quando si trova a sbattere le teste dei suoi avversari...); ecco forse l?autore ha ecceduto un po? negli scontri, allungandoli in alcuni punti (come nel duello, Zagor che ne prende un po? da Macchia Rossa...), ma ? un difetto marginale IMO... altra croce che ? sempre stata data a Toninelli ? stata la gestione di Cico; io ho visto un Cico coinvolto nella vicenda, anche a livello di gag, o comunque di atteggiamento cichiano in generale (spassose le sue avances a Lisa ).....storia di indiani, di lotte senza quartiere, di espressioni cupe e anche un p? misteriose, di foreste e di paesaggi fluviali, una manna per Donatelli ! Un po? come capitava negli anni ?70, quando il grande Frank alternava grandissime prove (come questa) a prove relativamente meno esaltanti (esempio : LA FORTEZZA DI SMIRNOFF e poi TROPICAL CORP), come se si adattasse del tutto al livello dei testi...ecco anche in questo periodo ho l?impressione che il trend sia quello, con il picco in questa grande storia, appunto...

Toninelli ? stato bravo a intrecciare in maniera molto elegante l?azione con l?intrigo; e che intrigo ! IMO una genialata... anche Toninelli quindi ne sapeva tirar fuori dal cilindro ! Una trama tra il noir e il sentimentale con una grande attenzione alle caratterizzazioni degli interpreti e delle situazioni; protagonisti (nientepocodimenoche) il granitico Doc Lester, da sempre simpaticissimo e utilissimo, ma che dopo questo episodio si tinge di nuove sfumature nella personalit?....e Lisa Garst, affascinante, conturbante... diabolica ! Che donna ! Un personaggio davvero riuscitissimo, quantomeno originale, insieme a Myranda l?unico personaggio femminile totalmente negativo !... accattivante il suo rapporto con il trapper, il suo essere dark lady/femme fatale/vedova nera pronta a tutto pur di riuscire nel suo scopo, fin dall?inizio si comincia a intravvedere la letale ambiguit? della malafemmena ( ) e il marito con un piede nella fossa...probabilmente ? vero che il giallo diventa prevedibile gi? nel secondo albo (soprattutto con i passi falsi di Jan e l?omicidio al trading post), ma non perde di spessore, a parte qualche piccolo eccesso da cronaca rosa.... comunque tutto gira intorno alla figura di Doc; non avrei mai pensato che potesse avere un passato cos? particolare alle spalle; sapevamo che fosse un emulo di Wandering Fitzy, l?uomo che rifiuta la civilt? per sentirsi veramente libero, a Darkwood... l?idea di Toninelli ne arricchisce il personaggio, ed ? un?idea assolutamente coerente anche se in certi frangenti un po? troppo romanzata....magistrale l?inizio, con tanto di didascalie imperanti (una delizia per gli intenditori... ), l?incipit che ci introduce il filo conduttore della storia e che verr? ripreso con forza nell?ultimo albo, a giochi apparentemente chiusi....e vai con il flashback a tutto spiano, coinvolgente a dir poco ! Il finale non lascia buonismi di sorta, n? tantomeno romanticismi....Lisa ? una carogna, diabolica e attizzante, ma pur sempre una carogna, che gioca l?ultima carta tentando ancora una volta il buon Doc, ma deve pagare, come una carogna qualunque, appunto ! Come del resto paga lo stesso Quarrick.....Comunque un signor personaggio, anzi una signora personaggio !
Con un po? di fantasia si potrebbe accostare questa storia a L?ESPLORATORE SCOMPARSO; anche l? c?era un trapper storico (Rochas) e una trama sentimentale; Jan mi ha ricordato il Nat Murdo del pre-tradimento (con molta fantasia, per?... ), e la stessa Lisa un alter-ego femminile di Murdo; ho scorto qualche analogia anche nelle atmosfere del flashback, ma potrebbe soltanto essere un?impressione personale...
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Build me a cabin in Utah,
Marry me a wife, catch rainbow trout,
Have a bunch of kids who call me "Pa,"
That must be what it's all about,
That must be what it's all about.

[Magic Wind]